Nel sacro interesse del business. Si potrebbe dire che la Road to Wrestlemania è partita così. Già, perché le due risse reali andate in scena a Royal Rumble, non hanno designato nuove stelle da far emergere allo ‘Showcase of Immortals’. Brock Lesnar da una parte, la ritornata Ronda Rousey dall’altra. Insomma, due nomi che da soli valgono il prezzo del biglietto per il più grande evento del wrestling da sempre. Si è preferito giocare facile: bene i part-timer, bene sacrificare qualche meritevole superstar in favore di chi garantirà una maggiore vendita dei biglietti e di tutto ciò che gira intorno allo ‘Showcase of Immortals’. Ma dopo la Rumble è stata la volta delle scelte dei vincitori e dell’inizio delle storie. Vediamo cosa ci ha riservato questa prima settimana
Unificazione titoli? Chi ha detto che è finita?
In ottica titoli mondiali non possiamo che partire da Brock Lesnar. ‘The Beast’, almeno sulla carta, non doveva neanche esserci nella rissa reale, visto che nel PLE del 29 gennaio era impegnato a difendere il suo titolo dall’assalto di Bobby Lashley, così come dall’altra parte Roman Reigns doveva difendere quello universale contro Seth Rollins. Sia Lesnar che Reigns hanno avuto i loro problemi, ma se il ‘Tribal Chief’ pur perdendo per squalifica è riuscito almeno a tenersi il titolo, lo stesso non è accaduto a ‘The Beast’. Brock, grazie proprio all’interferenza di Roman e al tradimento di Paul Heyman, tornato al fianco del leader della Bloodline, è stato sconfitto da Lashley, tornato così campione WWE. Brock però ha fatto il suo ingresso nella rissa reale col numero 30, andando a vincere in appena 2 minuti e mezzo. A Raw ha fatto la sua scelta, andando dritto contro Roman Reigns e il titolo universale per Wrestlemania. Ma l’idea della sfida di unificazione dei titoli non è assolutamente tramontata nella testa di Lesnar. Infatti Brock ha chiesto una rivincita per il titolo WWE a Bobby Lashley. Rivincita che avrà, ma i due non saranno soli. In Arabia Saudita saranno entrambi nell’elimination chamber, dove si sono aggiunte altre stelle. Seth ‘Freakin’ Rollins, dopo la gran prestazione contro Reigns, non ha abbandonato l’idea di sfidare ancora l’ex Shield per il titolo universale, ma intanto si è inserito nella chamber per il titolo WWE. Voleva esserci anche l’amico Kevin Owens, che però nel match di qualificazione è stato battuto dal talento emergente Austin Theory. Altro nome caldo è quello di AJ Styles, qualificatosi dopo un gran bel match contro Rey Mysterio. Mina vagante sarà poi Riddle, che ha ottenuto il pass battendo Otis. Detto che Riddle non ha grandi chance e che, forse, Theory e Styles costruiranno la loro faida, rimane da capire che ruolo avrà Rollins e come si inserirà in quello che a tutti gli effetti sembra essere lo scontro titanico tra Lashley e Lesnar, con quest’ultimo che proverà ad arrivare a Wrestlemania non solo con la title-shot per il titolo universale, ma anche con l’altro titolo, quello WWE, in vita
E intanto riecco Golbderg
E Roman Reigns? Beh, in attesa di Lesnar, il campione universale avrà il suo bel da fare in Arabia Saudita. Quando l’evento in Medio Oriente si avvicina ecco che Goldberg torna in azione. La WWE per l’occasione rispolvera quello che doveva essere il main event di Wrestlemania di due anni fa, prima che la pandemia scoppiasse con tutta la sua forza, modificando la card. Roman Reigns contro Goldberg. Prima o poi l’avrebbero fatto e ora eccoci qui. Riassumendo, dunque, Lesnar ha fatto la sua scelta in favore del titolo universale, ma intanto si è inserito nella chamber per il titolo WWE insieme a Rollins, Styles, Theory e Riddle, tutti all’assalto del campione, Lashley. Reigns di rivale ne avrà uno, ma che per curriculum vale per dieci: Goldberg
La scelta di Ronda Rousey
Passiamo sul versante femminile. Ronda Rousey è tornata a tre anni di distanza dal primo storico main event tutto al femminile di Wrestlemania, dove perse il titolo (quello di Raw) e sparì dalla circolazione. La ‘Baddest Woman on the Planet’ ha stupito tutti col suo ritorno alla Royal Rumble, vincendola con tanto di eliminazione finale della campionessa femminile di SmackDown, Charlotte Flair. In molti attendevano la sfida uno contro uno con la campionessa femminile di Raw, Becky Lynch. Un match che attendiamo da Survivor Series del 2018 e che per colpa dell’infortunio al naso di ‘The Man’ non ha mai avuto luogo, neanche nella storica Wrestlemania 35, dove con l’inserimento di Charlotte i piani divennero quelli del triple treath. Il confronto Ronda-Becky c’è stato a Raw, ma è servito solo all’ex stella UFC per obbligare con le cattive ‘The Man’ ad attendere qualche giorno ancora per la scelta. Becky Lynch però un’avversaria, non per Wrestlemania ma per Elimination Chamber, l’ha trovata poco dopo. La leggenda, Lita, dopo aver fallito nella Rumble, prova a prendersi il titolo della Lynch in un uno contro uno che si preannuncia interessante. Siamo arrivati poi a SmackDown, dove la campionessa femminile del roster blu, Charlotte Flair, ha liberamente lanciato la sua sfida a Sasha Banks. Ma aveva dimenticato che quella era la serata dell’annuncio di Ronda Rousey che, manco a dirlo, ha scelto proprio Charlotte per Wrestlemania. Quindi anche la vincitrice della rissa femminile ha esercitato la sua opzione: niente sfida contro Becky; ‘Rowdy’ Ronda se la vedrà contro ‘The Queen’ allo ‘Showcase of Immortals’. Ma ci sono alcune cose che aprono a scenari diversi. Anzitutto Charlotte sfiderà Naomi la settimana prossima e metterà in palio il titolo. Difficile che cambierà qualcosa, visto che la sfida sembra più indirizzata alla costruzione della faida Naomi-Deville, che a mischiare le carte. Ma ci sono altri due elementi, connessi tra loro: prima della scelta di Ronda, Charlotte aveva già scelto la sua avversaria in Sasha Banks; Ronda poi ha voluto avere il primo contatto con la Flair e ha aggredito Sonya Deville, che voleva impedirglielo. Facile prevedere una sospensione, magari con revoca della title shot, che magari col tempo riacquisterà. E nell’attesa potrebbe inserirsi nella mischia proprio la Banks, in agguato per rubare la title-shot della ‘Baddest Woman on the Planet’. Insomma, un po’ di carne al fuoco c’è
La prima settimana è andata e sembra promettere bene, al di là delle critiche su chi ha vinto le due risse e le logiche che ci sono dietro