Oklahoma City, Oklahoma
I match
- Ricochet batte Ridge Holland
- Sheamus/Ridge Holland battono Ricochet/Cesaro
- Jimmy Uso batte Erik
- Aliyah batte Natalya per count-out
- Shinsuke Nakamura batte Jinder Mahal
- New Day [Big E/Kofi Kingston] battono Los Lotharios [Angel/Humberto]
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Storyline
Superata la Royal Rumble, la serata di SmackDown è aperta dalla Bloodline, tornata al gran completo con anche Paul Heyman al fianco dei campioni di coppia, Usos, e del campione universale, Roman Reigns. Heyman giustifica il suo tradimento a Brock Lesnar, dicendo di aver sbagliato quando ha detto a Roman di aver cercato di proteggerlo da ‘The Beast’. Dicendo questo ha meritato il licenziamento, ma alla Royal Rumble si è presentata l’occasione del perdono. Reigns ha dimostrato come lui sia il più grande di sempre e che sia Brock a doversi difendere da lui e non il contrario. Heyman l’ha capito ed è tornato al fianco del ‘Tribal Chief’. Paul sa che Lesnar ha scelto Roman per Wrestlemania, ma ricorda anche come il sogno di Brock di un match per unificare i titoli è già svanito perché Roman l’ha impedito, favorendo la vittoria di Bobby Lashley per il titolo WWE. Il ‘Tribal Chief’ ha portato ‘The Beast’ sulla sua strada. Ma a questo punto ecco la sorpresa. Risuona nell’arena la musica di Goldberg. ‘Da Man’ fa il suo ritorno e lo fa per annunciare, senza troppi giri di parole, che Reigns è la sua prossima vittima e lancia la sfida: loro due, uno contro l’altro per il titolo universale a Elimination Chamber. La grande sfida che doveva esserci a Wrestlemania 36 ora finalmente andrà in scena in Medio Oriente
Ricochet e Ridge Holland si affrontano in un match un po’ confusionario, deciso dalla Recoil del ‘One and Only’. Ma scatta la rissa che coinvolge anche i due accompagnatori, Cesaro e Sheamus. Parte, dunque, un match di coppia, dove invece sono Sheamus e Holland ad avere la meglio
Antipasto della sfida titolata di Elimination Chamber per i titoli di coppia. Jimmy Uso degli Usos affronta e batte Erik dei Viking Raiders. In attesa della sfida in Medio Oriente, il primo round va ai campioni
Altro incontro tra Natalya e Aliyah, che termina con la vittoria di quest’ultima per count-out. Aliyah è più furba e dopo una lunga scazzottata fuori dal ring, riesce a rientrare nel quadrato al conto di nove, lasciando Nattie fuori fino al fatidico dieci dell’arbitro
Drew McIntyre, dopo il suo ritorno alla Royal Rumble, ricorda a tutti di aver sfiorato la vittoria nella rissa per un soffio e ora ha solo un obiettivo: annientare Happy Corbin e Madcap Moss. I due, manco a dirlo, si palesano sul ring a suon di battute sullo scozzese. Drew sembra anch’egli divertirsi, ma poi rifila una devastante Claymore su Moss, facendo capire con i fatti le sue intenzioni
Il campione intercontinentale, Shinsuke Nakamura, supera agevolmente Jinder Mahal sotto gli occhi del suo prossimo sfidante ufficiale, Sami Zayn, che ha ottenuto l’ufficialità della sfida titolata, che andrà in scena tra quindici giorni
Il New Day si presenta ancora nella formazione con Kofi Kingston e Big E, con quest’ultimo prestato da Raw in attesa del recupero di King Woods. Kofi e Big E battono i Los Lotharios in un match molto combattuto
Ed eccoci al main event. La campionessa femminile, Charlotte Flair, entra sul ring, dove c’è anche l’official, Sonya Deville. Si attende l’arrivo della vincitrice della Royal Rumble, Ronda Rousey, che dovrà comunicare la scelta del titolo per il quale lotterà allo ‘Showcase of Immortals’. Charlotte, però, salta i passaggi e dice di essere lei l’unica degna del main event di Wrestlemania e sceglie anche la sua avversaria: vuole sfidare Sasha Banks. La ‘Queen’ invita la ‘Boss’ sul ring per la firma del contratto, ma a presentarsi è Ronda Rousey. La ‘Baddest Woman on the Planet’ mette le cose in chiaro e spiega che questa è la sua serata ed è lei a decidere chi sfidare a Wrestlemania e, anzi, ricorda a Charlotte di avere un conto in sospeso per lei e lancia la sfida per Wrestlemania. Sfida accettata. Ronda ha scelto il titolo femminile di SmackDown: a Wrestlemania avremo lei contro Charlotte Flair. La campionessa provoca la Rousey nominando sua figlia, ‘Rowdy Ronda’ sta per metterle le mani addosso, ma Sonya Deville la invita a farsi da parte con toni duri. Ronda sposta di forza Sonya e attacca Charlotte, che si rifugia fuori dal ring. La Deville assale Ronda, che, però, subito la ribalta e la chiude nella Armbar, sotto lo sguardo della Flair. Azione che potrebbe avere delle conseguenze