fbpx
Condividi

Montville, Connecticut

I match

  • Rick Boogs batte Sami Zayn
  • Charlotte Flair batte Naomi in un no count-out no disqualification match
    * in origine era un regolare single match ma per volontà di Sonya Deville viene modificata in corso d’opera la stipulazione
  • Happy Corbin/Madcap Moss battono Viking Raiders [Erik/Ivar]
  • Usos [Jimmy Uso/Jey Uso] (c) battono New Day [King Woods/Sir Kofi Kingston] in uno street fight tag team match e rimangono SmackDown Tag Team Champions

***

Storyline

Superato lo stop per covid, il campione universale, Roman Reigns, apre la serata e parte subito forte dicendo di non voler mai più vedere né Paul Heyman né Brock Lesnar. Ma neanche il tempo di dirlo che si palesano nell’arena proprio il campione WWE, Brock Lesnar, insieme al suo storico e ritrovato manager, Heyman. Brock prende la parola e lancia subito la sua sfida: dare al pubblico ciò che vuole, una sfida di unificazione dei titoli. Roman non accetta, dicendo di non voler fare affare con lui e con gente come Heyman. Ma a sorpresa ‘The Advocate’ sembra ancora legato al ‘Tribal Chief’ e si scusa disperatamente con lui, dicendo di averlo solo protetto finora. Lesnar non apprezza e zittisce Paul andando verso di lui a muso duro. Distrazione fatale perché Roman piazza un Superman Punch su ‘The Beast’, che lo mette ko. La sfida di unificazione dei titoli, comunque, sembra essere saltata, ma nel corso della serata, però, Adam Pearce sembra voler a tutti i costi cercare un avversario per il ‘Tribal Chief’ in vista di Royal Rumble

Il primo match della serata vede Rick Boogs, accompagnato dal campione intercontinentale Shinsuke Nakamura, battere agevolmente Sami Zayn. A fine match il ‘Great Liberator’ sembra voler protestare con Boogs e Nakamura, ma alle sue spalle appare l’attore statunitense, Johnny Knoxville, che lo butta via dal ring dalla corda più alta. A questo gesto segue l’annuncio ufficiale dell’ingresso di Knoxville nella Royal Rumble maschile

La campionessa femminile, Charlotte Flair, sale sul ring e lancia un video in cui vengono annuniciate oltre la metà delle partecipanti alla prossima Royal Rumble femminile. Tanti nomi top del presente (Rhea Ripley, Shayna Baszler, Naomi e le campionesse femminili di coppia, Carmella e Zelina Vega, ndr) e del passato (Lita, le Bella Twins, Kelly Kelly, Michelle McCool, Summer Rae e l’attuale campionessa knockout di Impact, Mickie James, ndr). Ma proprio la ‘Queen’, al termine del video, annuncia che anche lei parteciperà al match e deciderà liberamente chi sfidare a Wrestlemania. Al termine del promo, però, compare sullo stage Naomi, che chiede una sfida titolata. Charlotte rifiuta di mettere in palio il titolo, ma dopo uno schiaffo la sfida, sebbene non titolata, ha inizio. Incontro molto combattuto, ma deciso dalla presenza di Sonya Deville, che prosegue la sua faida con Naomi, ostacolandola. Quando la ‘Glow Girl’ manda Charlotte fuori dal ring, rientrando al nove dal count-out, la Deville annuncia che in questo match non si può vincere per count-out. Poco dopo Charlotte chiude Naomi nelal Figure 4, ma Naomi tocca le corde per costringere la ‘Queen’ a mollare la presa. Ma ancora la Deville interviene e annuncia che in questo match non ci sono squalifiche, annullando quindi la rope break rule. Ma Naomi si libera ugualmente. La sfida è molto equilibrata e Naomi sembra andar vicino a vincere dopo una Full Nelson Slam e una Faceslam, ma in entrambi i casi ottiene solo un conto di due. Risposta della Flair con un Superplex e una Natural Selection, che non lasciano scampo. E’ ancora lei la dominatrice

‘Happy Talk’ con Happy Corbin che invita come ospite Drew McIntyre. Ma non si tratta del vero Drew, fermo per via di un infortunio provocato proprio da Corbin e Madcap Moss a Day 1. L’ospite è proprio Moss, che impersonifica un Drew McIntyre malconcio, per poi scherzarci su. Il promo viene interrotto dai Viking Raiders per il match che sta per avere inizio. Sfida decisa dalla Punchline di Moss su Erik, che porta Corbin e Moss alla vittoria

Il main event è la grande rivincita di Day 1 con i campioni di coppia, Usos, che rimettono in palio i loro titolo ancora contro il New Day, ma stavolta in uno street fight match. Incontro che ben presto degenera fuori dal ring con utilizzo di armi contundenti come ad esempio bidoni e ringstep. Jimmy Uso lega alle corde King Woods, salvato però dall’arrivo di Kofi Kingston. Tra le top moves segnaliamo un Crossbody su una Tower of Doom da parte di Kofi, che porta però solo a un conto di due. Woods indossa un elmo romano che lo protegge da un Superkick e insieme a Kofi inizia a colpire ripetutamente i rivali. Ma ancora non basta. Viene tirato dentro al ring un tavolo, ma con vari Superkick gli Usos sembrano evitare la debacle. Kofi sta per essere schiantato contro il tavolo posizionato all’angolo, ma reagisce con un’improvvisa Trouble in Paradise su Jey. Ma ancora solo conto di due. Woods viene ancora spedito fuori dal ring, mentre Kofi rimane in balia della reazione dei campioni a suon di Superkick. Il tavolo viene riposizonato al centro del ring e qui Jimmy e Jey mettono a segno ancora una volta la 3D, che schianta Kofi e chiude i giochi. Usos ancora campioni. Il New Day fallisce anche questo assalto

Il campione universale, Roman Reigns, nel suo camerino assiste alla vittoria dei cugini, ma sente bussare la porta. Ridendo fa il suo ingresso, direttamente da Raw, nientemeno che Seth ‘Freakin’ Rollins. Che sia lui lo sfidante scelto per il ‘Tribal Chief’ alla Royal Rumble?

 

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns