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Eccoci al primo pagellone dell’anno dedicato agli special event della WWE e in questo caso a Day 1.

Capitolo pronostici: il nostro score parte con un bel 6-0 comprendendo anche l’unico match del kick-off. Segnaliamo però che dal conteggio abbiamo escluso Reigns-Lesnar, che non è andato in scena, e il match per il titolo WWE il cui pronostico non aveva tenuto conto dell’inserimento dell’ultim’ora di Lesnar

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SmackDown Tag Team Championship – Usos (c) v New Day – voto 8
pronostico: SI
Match of the night. Vero che è un match visto, rivisto, stravisto. Ma che spettacolo quando Usos e New Day si affrontano?! A mani basse i due migliori tag team dell’ultimo decennio offrono il solito risultato eccezionale. Non siamo forse al livello superlativo dei vari scontri del 2017, ma è assolutamente un incontro magnifico. Inizio insolitamente lento, ma poi col tempo decolla. Il punto forte sono i tanti near falls del finale e la chiusura con i samoani che rispolverano addirittura la 3D dei Dudley Boyz. Abbiamo appena iniziato e abbiamo già un match che probabilmente potremo ricordare a fine anno

Drew McIntyre v Madcap Moss – voto 5
pronostico: SI
Possiamo apprezzare la buona prestazione atletico-teatrale di Moss, ma il match, già sorretto da una storia debole, è bruttino. Durata non eccessiva, ma pur sempre superiore rispetto allo spazio che avrebbe meritato. Da altre parti la pensano diversamente (almeno da un check su altri siti, ndr), ma secondo noi è questo il punto più basso della serata

Raw Tag Team Championship – RK-Bro (c) v Street Profits – voto 6
pronostico: SI
Sufficienza piena, ma da questi quattro era lecito attendersi di più. Inizio troppo lento. Intensità che cresce solo nel finale. Scrittura fin troppo telefonata: Riddle che soffre fino all’ingresso di Orton, fase centrale con pathos crescente e vittoria dei campioni telefonatissima, vista la faida con gli Alpha Academy che sembra ben più avanzata

Edge v The Miz – voto 6,5
pronostico: SI
Delusione. Non ci aspettavamo la sfida a cinque stelle. Miz non è l’avversario adatto per il supermatch. La riuscita doveva essere determinata dalla storia e dal racconto in-ring dei protagonisti. Su quest’ultimo aspetto si è visto qualcosa, soprattutto da parte di Edge. Ma la storia di fondo è alquanto ridicola. I promo, punto forte di entrambi, non sono stati esaltanti. Aspetti, questi, che hanno penalizzato la riuscita del match, che è più che sufficiente, ma che in sostanza è da compitino, oltre che abbastanza prevedibile per le interferenze di Maryse. E per chiudere non ci siamo fatti mancare un bell’overbooking con la presenza non richiesta di Beth Phoenix in aiuto di Edge. A questo punto si degenererà con un feud a coppie miste di cui nessuno aveva bisogno

Raw Women’s Championship – Becky Lynch (c) v Liv Morgan – voto 7-
pronostico: SI
Se guardiamo l’intensità, lo storytelling, il ritmo, allora è stato certamente un bel match. Ciò che pesano sono alcuni errori di posizionamento commessi dalle due protagoniste, fino ad arrivare al ‘botch’ del finale. Becky cerca disperatamente di toccare le corde con i piedi durante lo schienamento, ma non ci riesce e vince lo stesso. Doveva vincere di furbizia e invece ha vinto in modo pulito. Liv doveva uscirne protetta e invece ne esce affossata. Probabilmente la WWE, come spesso accade, farà finta di nulla e proseguirà la storia. Ma l’errore è evidente. Premiamo comunque l’impegno e la dedizione messa in campo da entrambe e premiamo la genialità di Becky, bravissima a mandare over il più possibile la rivale, su cui forse il booking team ha commesso un errore nelle tempistiche del push

WWE Championship, fatal five way match – Big E (c) v Brock Lesnar v Bobby Lashley v Seth ‘Freakin’ Rollins v Kevin Owens – voto 8
pronostico: non pronosticato
L’inatteso inserimento di Brock Lesnar e la sua vittoria, criticabile per alcuni aspetti, è un bel modo di mischiare le carte. Si interrompe la narrativa che lo vedeva coinvolto nel feud con Roman Reigns, ma si aprono vari scenari: sfida contro Lashley a Raw, feud con Reigns per l’unificazione dei titoli mondiali, altre faide a Raw. Quanto al match, a dir poco scoppiettante. Ritmo incessante fin da subito. Tanta azione, zero tempi morti. C’è anche storytelling e strategia, guardando le azioni combinate di Rollins e Owens, che potrebbero funzionare bene come tag team. Belli anche i rapidi ma consistenti scontri tra Lashley e Lesnar, tutti chiusi bene per ‘The All Mighty’, cosa che potrebbe aprire a una faida tra i due. In dieci minuti non c’è stato un attimo di sosta e la sfida è stata sempre nel segno dell’incertezza: poteva vincere chiunque

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voto finale a Day 1 – voto 7-
Evento che, pur essendo tutt’altro che negativo, risente terribilmente della mancanza del suo main event naturale. Doveva essere la grande serata della rivincita tra Roman Reigns e Brock Lesnar per il titolo universale. Ma il covid ha impedito al ‘Tribal Chief’ di essere presente e ha modificato i piani. Il main event che ne è venuto fuori è stato certamente brillante, ma inutile dire che almeno all’inizio la delusione è stata tanta. Lo show si apre e si chiude ottimamente con quelli che sono palesemente i match migliori della serata: l’opener e il main event, pur diversissimi tra loro, sono i pezzi forti. Il mezzo è rivedibile. Becky e Liv alzano il livello, ma commettono molti errori. Edge-Miz e sfida per i titoli di coppia di Raw da puntata settimanale. Su Drew contro Moss evitiamo di pronunciarci. Insomma, lo show ha intrattenuto, ma senza lasciarci gridare al miracolo. Inizio di anno tutto sommato buono, ma ci aspettiamo di più dai prossimi eventi

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns