E ora, finalmente, la classifica che attendevate con ansia. La top 10 dei match più belli dell’anno nel main roster. Ma prima di sbizzarrirci con i dieci match, a nostro dire, migliori, ecco altre dieci menzioni d’onore, riguardanti ottimi incontri, che purtroppo siamo costretti a lasciar fuori dalla lista
11) Sami Zayn v Kevin Owens in un last man standing match (SmackDown del 02.07)
12) SmackDown’s elimination chamber match (Elimination Chamber)
13) Edge v Seth Rollins (SmackDown del 10.09)
14) Finn Balor v Seth Rollins v Kevin Owens v Rey Mysterio in un fatal four way ladder match (Raw del 25.10)
15) Edge v Seth Rollins (Summerslam)
16) Bobby Lashley (c) v Drew McIntyre in un hell in a cell match per il WWE Championship (Hell in a Cell)
17) Big E (c) v Drew McIntyre per il WWE Championship (Crown Jewel)
18) Drew McIntyre v Sheamus in un no holds barred match (Fastlane)
19) Roman Reigns (c) v Edge per l’Universal Championship (Money in the Bank)
20) Becky Lynch v Sasha Banks (SmackDown del 15.10)
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10) Sasha Banks (c) v Bianca Belair per lo SmackDown Women’s Championship (Wrestlemania 37)
La prima serata di Wrestlemania regala un main event al femminile, il secondo della storia. Bianca Belair vince la Royal Rumble e fin da subito lancia la sfida a Sasha Banks per il titolo femminile di SmackDown. Il feud è poca roba, vista la formula face v face che non fa decollare la rivalità. Ma le due si rifanno con questo main event. Ed è, infatti, un grandissimo match. Sasha Banks e Bianca Belair, superate l’emozione e le lacrime iniziali, conducono un incontro ottimo con la ‘Boss’ che sopperisce con tecnica e furbizia alla potenza della rivale. che quando può sfodera tutto il suo arsenale. La ‘Blueprint’ ci prova col Frog Splash e col 450 Splash ma non basta. Tenta anche la Bank Statement, ma Bianca ne esce. Prova anche a usare la treccia dei capelli della ‘EST’ come arma, ma la cosa alla lunga le si ritorce contro. Ed è proprio quando le si ritorce contro che la Belair ne approfitta, chiudendo i giochi con la KOD e diventando la nuova campionessa. Inizia l’era della ‘EST’
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09) Rhea Ripley (c) v Charlotte Flair per il Raw Women’s Championship (Money in the Bank)
Ricordate lo spettacolo del loro match di Wrestlemania 36? Bene, aggiungeteci il pubblico, qualche match di “riscaldamento” (alcuni anche con Asuka in mezzo, ndr), tanta adrenalina e una chimica affinata e otterrete un grandissimo incontro. Già, perché a Money in the Bank abbiamo visto Rhea Ripley e Charlotte Flair condurre un incontro mozzafiato. La faida era iniziata mesi prima, poco dopo Wrestlemania, quando la ‘Queen’ ha fatto capolino per puntare dritto al titolo di ‘The Nightmare’. Ad un primo assalto a vuoto hanno fatto seguito vari rematch, con anche Asuka a inserirsi nel feud. La soluzione finale arriva in questo incontro. Tanti colpi di scena: Flair resiste a una Cloverleaf, Rhea non molla neanche dopo un Superplex e una Super Natural Selection. Fino ad arrivare alla Figure Eight Leglock, che come un anno prima allo ‘Showcase of Immortals’ non dà scampo all’australiana, che cede e termina il suo regno da campionessa di Raw. Charlotte domina ancora
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08) Roman Reigns (c) v Kevin Owens in un last man standing match per l’Universal Championship (Royal Rumble)
Nel giro titolato dell’Universal Championship il 2021 si è aperto riprendendo la rivalità del 2020 tra Kevin Owens e il campione, Roman Reigns. Il tutto ha portato alla grande rivincita della Royal Rumble. Il rematch arriva dopo che con l’inganno era stato permesso all’official Adam Pearce di vincere un gauntlet match e diventare sfidante ufficiale al titolo universale. Ma Pearce, con un colpo da maestro, ha finto un infortunio e si è fatto sostituire proprio da Kevin Owens, tornato all’attacco per un ultimo tentativo: un last man standing match. Una sfida senza esclusione di colpi, condotta quasi totalmente fuori dal ring. In mezzo agli schermi del Thunderdome, nel backstage, nell’area parcheggio. Tantissimi gli spot. Su tutti la Swanton Bomb di Owens dall’alto di un’impalcatura. Tutto ricco di azione e tensione, fino ad arrivare, però, al clamoroso botch delle manette. Owens ammanetta Reigns, che maldestramente non riesce a liberarsi. Unico vero neo della serata. Una volta liberatosi, però, il ‘Tribal Chief’ si prende la sua rivincita e sottomette Kevin alla Guillottine, vincendo il match
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07) Roman Reigns (c) v John Cena per l’Universal Championship (Summerslam)
Non entra nella top 10 per la bellezza. Assolutamente gran match, ma ne abbiamo visti anche di migliori quest’anno. Entra nella top 10 per il suo significato. L’icona di ieri contro l’icona di oggi. Lo scontro generazionale. John Cena, rientrato dopo una lunga assenza e acclamato come non mai, contro Roman Reigns, campione universale incontrastato. Il ‘Tribal Chief’ per continuare il suo regno, ‘Big Match John’ per raggiungere lo storico traguardo di 17 titoli mondiali. Tutto inizia col ritorno a sorpresa di Cena nel main event di Money in the Bank, appena dopo il successo di Roman su Edge. Ma durante il mese che porta a Summerslam, chi ottiene la title shot per sfidare Reigns è Finn Balor, appena riapprodato nel main roster. Tuttavia Balor viene messo fuori causa da Baron Corbin. Cena ne approfitta e firma lui il contratto al posto di Finn. La sfida di Summerslam è incredibie. Parte lenta, ma poi decolla. Nella fase centrale Roman resiste a una AA, esce da una STF e resiste a un’altra AA sul tavolo di commento. Cena reagisce alla reazione di Roman, iniziata con una Powerbomb. John sembra davvero farcela quando mette a segno la Super AA dalle corde, ma ancora una volta non basta. L’errore più grande quando prova a rubargli la finisher con la Spear, che però alla fine subisce. Roman supera anche questa, ma non c’è tempo per festeggiare perché a fine match si fa vivo n altro vecchio nemico: Brock Lesnar. Togliete i primi dieci minuti lenti e di studio e lasciate tutto il resto. Lasciate anche la straordinaria atmosfera elettrizzante dei fan, divisi tra i due atleti. Non il più bello in carriera per entrambi, ma sicuramente significativo. Sfida che segna un passaggio di consegne: come Hogan contro The Rock di Wrestlemania X8 o The Rock contro JOhn Cena delle Wrestlemania XXVIII e 29
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06) Becky Lynch v Charlotte Flair in un champion v champion match (Survivor Series)
Due icone, due veterane, che superano ogni barriera. La storia dietro questo match intreccia storyline e vita reale. Da una parte il racconto: Raw e SmackDown che si sfidano, le campionesse che vengono draftate e che si scambiano i titoli in una cerimonia assai poco amichevole. Dall’altra alcuni attriti che portano le due ad uscire dal copione durante lo scambio delle cinture, arrivando anche a una rissa nel backstage. La WWE ha marciato sopra e ha costruito su questo odio la sfida delle Survivor Series. Match dove però ‘The Man’ e ‘The Queen’ hanno mostrato grandissima professionalità, trasmettendo rabbia e odio reciproco e tuttavia regalando una prestazione bellissima. Peccato per il finale sporco, con Becky che vince solo per roll-up, ma entrambe dovevano essere “protette”. Grande incontro
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05) Roman Reigns (c) v Daniel Bryan per l’Universal Championshp – Edge special enforcer (Fastlane)
Daniel Bryan si è sapientemente inserito nel main event dello ‘Showcase of Immortals’ e l’ha fatto costruendo una forte rivalità con Roman Reigns nel pieno della Road to Wrestlemania. L’ ‘American Dragon’ vince l’elimination chamber di SmackDown che dà diritto a una title shot nello stesso evento contro Reigns per il titolo universale. Ma il ‘Tribal Chief’, furbamente, lo affronta immediatamente in un match farsa e vince. Ma Bryan riesce a ottenere un rematch per Fastlane, a un mese da Wrestlemania. Piccolo problema. Edge, vincitore della Royal Rumble, ha fatto la sua scelta e a Wrestlemania vuole affrontare Reigns (o Bryan, ndr) per il titolo universale. Nelle settimane che precedono questa sfida non mancano gli screzi anche tra Bryan ed Edge, che viene designato come special enforcer. Il match tra Roman e Daniel è bellissimo. Lo ‘Yes Man’ risponde con tecnica e agilità alla potenza del rivale, dando vita a un match vero e molto combattuto. Ma a un tratto l’evento che cambia tutto quando l’arbitro viene messo ko ed Edge si sostituisce a questi. Erroneamente Bryan colpisce Edge e non Reigns con il Knee Plus, ma intanto prosegue chiudendo Roman nella Yes Lock. Roman cede ma nessuno può ufficializzare la sua sconfitta. Edge rinviene ma lo fa solo per colpire a sediate sia Bryan che Reigns. Quest’ultimo ha però qualche forza in più per il pin vincente. Scrittura straordinaria, che sancisce le basi per il triple treath di Wrestlemania
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04) men’s Money in the Bank Ladder match (Money in the Bank)
Siamo su vette incredibili. Match senza un attimo di tregua. C’è davvero il meglio. Agilità, tecnica, potenza e furbizia. Tutto racchiuso in otto grandiosi atleti: Riddle, Ricochet, John Morrison, King Nakamura, Kevin Owens, Finn Balor, Seth Rollins, Big E e Drew McIntyre. Vediamo davvero di tutto. I voli di Finn Balor, i duelli McIntyre-Big E, gente che vola da una scala all’altra. Drew che sembra avere la meglio dopo una serie di Claymore, ma poi si imbatte nell’interferenza di Jinder Mahal e dei suoi scagnozzi, che lo mettono fuori dalla contesa. Finale incredibile: le varie RKO di Riddle in omaggio al suo partner, Randy Orton; poi il grande momento di Kevin Owens, che distrubuisce Stunner ovunque, prima che Seth Rollins lo faccia volare contro una scala. E poi il gran finale: Rollins a un passo dal successo, messo ko da una grandissima Big Ending dalla cima della scala di Big E, che vince e inizia la sua inesorabile scalata verso il titolo WWE
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03) Roman Reigns (c) v Daniel Bryan v Edge in un triple treath match per l’Universal Championship (Wrestlemania 37)
Signori, finalmente un main event degno di Wrestlemania. Era dall’edizione shock numero 31 che ci siamo dovuti accontentare di main event al massimo carini. Ma il match da ricordare no, quello era da un po’ che mancava. E finalmente ci siamo. Finalmente Roman Reigns, Daniel Bryan ed Edge hanno saputo darci quello che volevamo. Alla sfida si arriva con Edge che sceglie Reigns dopo aver vinto la Royal Rumble e Bryan che si inserisce nel feud dopo aver fallito due assalti al titolo per colpe non sue sia a Elimination Chamber che a Fastlane. Un main event dello ‘Showcase of Immortals’ da poter raccontare ai posteri. L’esperienza di Edge e la bravura immensa di Daniel Bryan, unite alla grandissima crescita nello storytelling di Reigns e a un ritmo sempre alto, rendono questo triple treath davvero eccellente. Non mancano i momenti incredibili: il doppio Headbutt in volo di Bryan sui due avversari; Reigns chiuso nella Crossface/Yes Lock contemporaneamente da entrambi i rivali; la reazione del campione con Powerbomb sul tavolo di commento a Bryan, con Edge che risponde piazzando una Spear sul ‘Tribal Chief’. Bryan che si becca una Spear da Edge, che ne rifila una anche a Reigns, ma Daniel è provvidenziale e interrompe il pin. Edge si infuria e mette fuori uso Bryan con varie sediate e una Con-Chair-To, prima dell’intervento degli Usos e del ritorno di Edge, che regala al canadese la stessa fine e lo finisce con una Spear, ponendolo sopra Bryan e trionfando schienando entrambi. La grande notte del ‘Tribal Chief’
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02) Roman Reigns (c) v Daniel Bryan per l’Universal Championship (SmackDown del 30.04)
Dopo aver fallito i vari assalti al titolo universale da solo a Elimination Chamber e a Fastlane e in triple treath a Wrestlemania, sembrava non ci fossero altre chance per Daniel Bryan. E invece, fallito l’assalto al titolo di Cesaro a Wrestlemania Backlash, l’ ‘American Dragon’ è tornato un’ultima volta a chiedere a Roman Reigns una rivincita. Rematch concesso ma a una condizione: in caso di sconfitta Bryan dovrà sparire da SmackDown e dalla WWE. Condizione accettata ed eccoci al match, che va in scena nell’episodio del 30 aprile dello show blu. Incontro davvero ottimo, dove Daniel getta il cuore oltre l’ostacolo. Chiude più volte il rivale nella Yes Lock, resiste a una Spear devastante, non molla un centimetro, lotta senza mai fermarsi. E alla fine riesce anche a piazzare il Knee Plus che sembra chiudere i giochi. Ma Reigns resiste e con una reazione di rabbia fuori dal comune, stordisce Daniel e lo finsice chiudendolo nella Guillottine, ottenendo quindi anche una vittoria pulita. E’ l’ultimo grande saluto di un fantastico atleta come Daniel Bryan alla WWE. Match pazzesco
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MATCH OF THE YEAR – Edge v Seth Rollins in un hell in a cell match (Crown Jewel)
Cosa dire? Un hell in a cell come pochi se ne sono visti negli ultimi anni. La storia ha inizio con Rollins che, geloso dell’ennesima title shot di Edge, interferisce nel main event di Money in the Bank, costando di fatto alla ‘Rated-R Superstar’ la sfida contro Roman Reigns per il titolo universale. Da qui ha inizio una rivalità che sfocia nella sfida di Summerslam, vinta da Edge, e in una rivincita andata a Rollins nell’episodio di SmackDown al Madison Square Garden. Rivincita in cui Seth quasi infortuna il canadese, che poi torna più agguerrito che mai, ma fa fronte all’ennesima provocazione: il ‘Visionary’ che entra nella sua casa. Un feud realizzato benissimo e chiuso da questa sfida eccellente. Spot a ripetizione. Voli contro i tavoli e contro la parete; Edge accecato dalla gamba di una sedia, ma che poi vola con una sedia contro Seth. Rollins che piazza un fantastico Frog Splash, ma che si becca una Edge-O-Matic sui ring step. La Unprettier di Rollins su Edge; la risposta del canadese con la Buckle Bomb. Seth resiste alla Spear, Edge al Pedegree e a una Sunset Flip Powerbomb sul tavolo. E poi quel finale. I vari Superkick di Seth con la catena intorno al piede, che però non fanno cedere la ‘Rated-R Superstar’ che reagisce, piazza la Crossface e poi chiude con lo Stomp, la stess finisher di Rollins, contro una sedia. Epilogo trionfale per un match straordinario. Da vedere e rivedere
Anni precedenti
2017 – AJ Styles (c) v John Cena per il WWE Championship (Royal Rumble)
2018 – Becky Lynch (c) v Charlotte Flair in un last man standing match per lo SmackDown Women’s Championship (Evolution)
2019 – Daniel Bryan (c) v Kofi Kingston per il WWE Championship (Wrestlemania 35)
2020 – Edge v Randy Orton (Backlash)