Anche il 2021 volge al termine e noi riproponiamo i nostri premi annuali. Quest’anno, visto che dall’estate abbiamo trattato più superficialmente NXT, i nostri awards saranno solo per il main roster, come avveniva nel 2017, anno di nascita del nostro sito. In questo post ci dedicheremo ai migliori tag team, miglior momento, miglior ritorno, migliore rivalità e miglior debuttante. In post separati avremo invece le top 10 dei migliori uomini e donne dell’anno, la classifica degli special event e la top 10 dei migliori match dell’anno, che chiuderà i nostri awards. Ma ora diamoci dentro e iniziamo a dare premi.
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E chi se non loro? Sarebbe forse più giusto premiare tutta la stable della Bloodline, ma limitiamoci ai tag team e facciamo il nome degli Usos. Gli infortuni e le vicende extraring hanno tenuto lontani Jimmy e Jey nel corso 2020, ma con l’anno nuovo sono tornati sulla cresta dell’onda. Scagnozzi del loro cugino e leader, Roman Reigns, ma anche validissimi atleti. Nel panorama tag team hanno pochi rivali. In tanti hanno provato a ostacolarli, ma nessuno è riuscito ad avere la meglio
Assolutamente meritano una menzione d’onore gli RK-Bro. La strana coppia composta da Randy Orton e Riddle, nata a casaccio (come molti team in WWE, ndr), ma che funziona benissimo, grazie all’alchimia tra il cinismo del ‘Legend Killer’ e la stravaganza dell’ ‘Original Bro’. Bene anche i soliti New Day e Street Profits
Negli anni precedenti
2017 – Cesaro/Sheamus
2018 – The New Day (Kofi Kingston/Big E/Xavier Woods)
2019 – The Viking Raiders (Erik/Ivar)
2020 – The Street Profits (Angelo Dawkins/Montez Ford)
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Best Feud – Edge v Seth Rollins
Senza alcun dubbio il miglior feud è stato quello che ha visto coinvolti Edge e Seth Rollins. Un veterano dello storytelling contro uno dei migliori performer tecnici e interpretativi che la WWE possa offrire oggi. Un feud fatto di provocazioni, grandi promo, violenza, aggressività, irruzioni nelle case e soprattutto grandi match. Tutto inizia con Rollins che non accetta la title shot concessa a Edge (già sconfitto a Wrestlemania) per il titolo universale a Money in the Bank. Così Seth irrompe nella sfida tra il canadese e Roman Reigns, favorendo quest’ultimo e dando inizio alla faida con Edge. Faida che sfocia nel primo ottimo scontro tra i due a Summerslam, vinto da Edge al termine di una grandissima prestazione per entrambi. Ma circa un mese dopo, Rollins chiede una rivincita nella speciale puntata di SmackDown al Madison Square Garden. Incontro ancora più bello e spettacolare, che il ‘Visionary’ non solo vince, ma addirittura chiude infortunando gravemente Edge, costretto a tenersi lontano dal ring per qualche settimana. Ma poi il canadese torna e dopo altre settimane di provocazioni, ottiene il match risolutivo: a Crown Jewel in un hell in a cell. E’ il capitolo supremo di questo feud. Un match fantastico, senza esclusione di colpi, con un’interpretazione fenomenale di entrambi e con la chiusura che non lascia spazio ad equivoci: Edge che vince con lo Stomp, la finisher del rivale. Feud così belli e intensi non se ne vedevano da tempo. Complimenti davvero allo straordinario Rollins e al “sempreverde” Edge
Degne di nota comunque anche altre rivalità come quella tra Drew McIntyre e Bobby Lashley o quella che ha traghettato la Road to Wrestlemania tra Edge, Daniel Bryan e Roman Reigns. Oppure ancora quella tra Randy Orton e The Fiend, con Alexa Bliss nel mezzo, purtroppo rovinata dal pessimo match di Wrestlemania. O anche quella tra Roman Reigns e John Cena
Negli anni precedenti
2017 – Roman Reigns v Braun Strowman
2018 – Becky Lynch v Charlotte Flair
2019 – Kofi Kingston v Daniel Bryan
2020 – Bayley v Sasha Banks
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Best Rookie – Damian Priest
Facile scegliere il miglior debuttante. Damian Priest è stato davvero impressionante in questo 2021. Fa un figurone fin dalle prime battute dell’anno, partecipa a Wrestlemania con onore e in pochi mesi si porta a casa anche il titolo statunitense, difendendolo in varie open challenge con successo. Ottime doti atletiche e ottimo personaggio. Raro caso di atleta di NXT il cui talento non viene buttato via nel main roster. Ora un problema da risolvere: quando diamo questo premio portiamo sfortuna. L’anno scorso è toccato a Dominik Mysterio, a cui è toccato poi un 2021 tutto sommato da jobber. Per non parlare di AOP e Ricochet, premiati in anni precedenti e spariti dalle scene. Vediamo se l’ ‘Archer of Infamy’ saprà smentirci. Noi vediamo in lui un potenziale uomo da pushare per il titolo WWE o Universale. a strada è quella giusta
Negli anni precedenti
2017 – Asuka
2018 – AOP (Akam/Rezar)
2019 – Ricochet
2020 – Dominik Mysterio
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Best Come Back – John Cena a Money in the Bank
E qui signori, la scelta è dura. Abbiamo davvero tanti bei ritorni in questo 2021. Tra questi ne abbiamo scelto uno: quello di John Cena a Money in the Bank. Siamo al termine dell’avvincente main event per il titolo universale tra il campione, Roman Reigns, e lo sfidante, Edge. Sfida che la ‘Rated-R Superstar’ sembra poter portare a casa, ma l’intrusione di Seth Rollins complica tutto e il ‘Tribal Chief’ ne approfitta e ha la meglio. Superato anche Edge, Reigns prende la parola e chiede a tutti di riconoscerlo come unico vero campione. Ma risuona nell’arena una musica che mancava da tempo: è lui, il Greatest of All Time. John Cena is in the house. Ovazione come poche volte si è visto nel corso della sua straordinaria carriera. Il leader della Cenation sale sul ring e saluta prima i fan e poi il suo prossimo rivale con il classico “You Can’t See Me”. Seguirà tutto il resto: la title shot per lo storico diciassettesimo titolo mondiale, che però non arriverà in quel di Summerslam, ma questa è un’altra storia
Altri due ritorni, però, meritano considerazione, entrambi avvenuti a Summerslam. Il primo è quello di Becky Lynch, che dopo esser stata a lungo lontana dalle scene per via della gravidanza, subentra a sorpresa a Sasha Banks nel match contro Bianca Belair per il titolo femminile di SmackDown e vince in appena 26 secondi. L’altro è quello di Brock Lesnar, che irrompe sullo stage al termine della vittoria di Roman Reigns su John Cena per il titolo universale; ‘The Beast’ si rivede e lascia perplesso anche il suo ex manager, ora fedele servo di Reigns, Paul Heyman
Negli anni precedenti
2017 – The Hardy Boyz a Wrestlemania 33
2018 – Rey Mysterio alla Royal Rumble
2019 – Roman Reigns a Raw del 25/02
2020 – Edge alla Royal Rumble
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Best moment – Il trionfo del ‘Tribal Chief’: Roman Reigns schiena contemporaneamente Edge e Daniel Bryan nel main event di Wrestlemania
Diversi i grandi momenti di questo 2021, ma dovendone scegliere uno optiamo per il finale di Wrestlemania. Nel main event Roman Reigns difende il suo titolo universale contro due grandissimi rivali come Edge e Daniel Bryan. Un main event finalmente degno di una Wrestlemania. Davvero bello e avvincente. Ma il finale è epico. Roman Reigns annienta entrambi i rivali e li schiena ponendoli uno sopra l’altro. Un segnale netto di dominio assoluto. Entrambi hanno provato a spodestarlo. Entrambi hanno fallito. E tutto questo nella notte più importante dell’anno
Non mancano le solite menzioni d’onore. L’addio di Daniel Bryan, sconfitto da Roman Reigns a SmackDown e costretto a lasciare la compagnia. La straordinaria affermazione di Edge, che entrando da numero 1, vince la Royal Rumble (se ci fosse stato il pubblico forse avrebbe potuto anche vincere questo nostro speciale ‘award’). Big E che incassa il Money in the Bank e diventa campione WWE per la prima volta in carriera. Becky Lynch che torna e conquista subito il titolo femminile di SmackDown a Summerslam. The Fiend che perde i suoi poteri per volere di Alexa Bliss a Wrestlemania contro Randy Orton
Negli anni precedenti
2017 – Goodbye Taker: l’addio (poi smentito, ndr) di The Undertaker dopo la sconfitta contro Roman Reigns a Wrestlemania 33
2018 – il saluto del ‘Big Dog’: Roman Reigns lascia WWE e titolo universale a causa della leucemia a Raw del 22/10
2019 – KofiMania: Kofi Kingston campione WWE a Wrestlemania 35
2020 – “I’m gonna be a mother”: l’addio di Becky Lynch