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Crown Jewel ha stupito tutti. Contrariamente ai precedenti eventi in Arabia Saudita, poco più che live event o comunque ppv di dubbio valore, stavolta abbiamo assistito a uno show che sa il fatto suo, al netto di qualche punto basso. Ovviamente, prima di analizzare i singoli match, diamo uno sguardo ai pronostici. Escludendo il match del kick-off (non previsto dalla card e quindi non pronosticato, ndr), chiudiamo con un 7-2, dove gli unici errori sono nella finale del King of the Ring, dove non ci aspettavamo la sconfitta di Finn Balor, e nel triple treath femminile dove avevamo osato con Sasha Banks, piuttosto che una più facilmente pronosticabile vittoria di Becky Lynch. Ma ora vediamo tutti gli incontri.

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Edge v Seth Rollins in un hell in a cell => 9-
Senza dubbio siamo di fronte a uno dei migliori match dell’anno 2021. Certamente il migliore dei tre della faida tra la ‘Rated-R Superstar’ e ‘The Visionary’, senza nulla togliere al gran bel match di Summerslam e all’ancor più bell’incontro dell’episodio di SmackDown al MSG. Senza dubbio il miglior match di Edge da quando è tornato a lottare. Sicuramente uno degli hell in a cell match più belli di sempre. Spot a ripetizione e un’interpretazione fuori dal comune dei due personaggi. Il modo migliore per rendere bellissimo un match dal pronostico già scritto. Una grandissima faida costellata di ottimi incontri e chiusa con la ciliegina sulla torta. Questo match è una bomba a mano

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Mansoor v Mustafa Ali => 6
Carino, non da ppv, ma serviva per la solita passerella che viene dedicata ormai ogni anno all’atleta saudita, idolo di casa. Passa via facilmente, ma è anche trascurabile

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RK-Bros (c) v AJ Styles/Omos per il Raw Tag Team Championship => 5,5
Direi anche basta così. Tra sfide in singolo e in coppia questi quattro si sono affrontati decine e decine di volte negli ultimi tre mesi. Sarebbe anche il caso di guardare oltre. L’unica cosa divertente è l’entrata su un cammello di Riddle. Un’altra cosa bella è la RKO al volo di Orton su AJ, che decide il match. Altro spot trito e ritrito, ma sempre spettacolare. Ma oggettivamente questa sfida è poca roba

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Doudrop v Zelina Vega per la finale del Queen’s Crown => 5
Forse l’episodio più basso della serata. Ok, la scrittura non poteva essere diversa: Doudrop è più grossa quindi domina, Zelina fa quel che può. Ma la chiusura con la ‘Muneca’ che con mezza mossa mette ko una che è grossa il triplo, fa abbastanza ridere. Al di là della giustezza nella vittoria della Vega che nelle vesti della regina ci sta e ci starà benissimo, il match è bruttino e poco credibile (ci stava di più una vittoria sporca con interferenze o altre scorrettezze, ndr)

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Goldberg v Bobby Lashley in un no holds barred falls count anywhere match => 8+
Ebbene sì. Finalmente siamo riusciti a vedere un match di Goldberg che non è un match-lampo e che sia stato ben combattuto. Complice anche la stipulazione, ‘Da Man’ dà vita a una prestazione davvero ottima, sia nell’interpretazione della prima parte di sofferenza, sia in quella della seconda parte di pura brutalità. Le due Spear (quella oltre la barricata e quella sulla rampa) sono le due chicche di un gran bel match. Poco tecnico, ma molto coinvolgente

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Finn Balor v Xavier Woods per la finale del King of the Ring => 6,5
Buonissimo match. Forse non eccelso, ma certamente godibile. Ben combattuto e che paga forse un minutaggio troppo basso. Woods meritava un riconoscimento per quanto fatto in questi anni. Ma la sconfitta, l’ennesima nel main roster, per Finn Balor vale quasi un affossamento. Ora per lui si aprono le porte di Raw, sperando in un nuovo e più concreto push. In mancanza la sua stella nel main roster non brillerà più molto probabilmente

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Big E (c) v Drew McIntyre per il WWE Championship => 8,5
Ragazzi che match! Botte da orbi, tanta fisicità ma anche tanto dinamismo. Questi due atleti mostrano una chimica importante e tirano fuori una prestazione davvero ottima. Bene come entrambi resistono alle rispettive finisher, portando i fan a gridare soddisfatti. Match di pregevole fattura. Drew non esce ridimensionato anche perché ora andrà a farsi una “nuova vita” a SmackDown. Big E si erge sulla scena del roster di Raw e fa capire che il suo regno è solo all’inizio

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Becky Lynch (c) v Bianca Belair v Sasha Banks in un triple treath match per lo SmackDown Women’s Championship => 8-
Qualche errore di troppo nella realizzazione degli spot, ma il ritmo sempre alto compensa bene. ‘The Man’, ‘The EST’ e ‘The Boss’ non si sono fermate un attimo e hanno dato vita a una contesa davvero molto dinamica e incerta. Sasha ha mostrato tutta la sua tecnica, Becky anche ma solo in parte, giocando più sulla furbizia del suo personaggio. Bianca è ormai una certezza nel roster femminile. Tre ottime atlete, che non si sono risparmiate. Contesa forse tirata un po’ troppo per le lunghe, ma assolutamente piacevole. Con un finale ben gestito che tiene alto il momentum di Becky e che allo stesso tempo non affossa né la Belair né la Banks: la prima perché non schienata e la seconda perché sconfitta da uno schienamento palesemente irregolare

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Roman Reigns (c) v Brock Lesnar per l’Universal Championship => 8,5
Tecnicamente parlando è stato il solito spot di finisher. Reigns a suon di Superman Punch, Spear e Guillottine; Lesnar con i sui German Suplex e le sue F5. Eppure la scrittura è stata ottima. C’è la partenza aggressiva dello sfidante, il ritorno e la quasi vittoria del campione, che poi però deve resistere alla furia di ‘The Beast’. E c’è l’inevitabile coinvolgimento dell’arbitro. Ma la cosa migliore è stato calibrare il finale su Paul Heyman. Molti hanno criticato l’epilogo, ma vedere ‘The Advocate’ incerto tra la fedeltà al nuovo assistito o il ritorno al fianco del vecchio, è stato incredibile. Bellissimo come ha risolto il dilemma, buttando la cintura nel mezzo, non lasciando capire chi volesse realmente aiutare. A giudicare dallo sguardo nel post match forse voleva aiutare Brock, ma qualcosa l’ha frenato. Il solito intervento degli Usos risolve i problemi di Reigns. Ecco, questo magari è criticabile, ma ci sta nell’ottica del dominio della Bloodline. Ma una cosa è certa: tra questi due non finisce qui

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Voto complessivo all’evento: 7,5
Ebbene sì, non solo siamo palesemente di fronte al miglior evento saudita di sempre, ma siamo anche di fronte a uno dei migliori episodi in ppv del 2021. In pochi avrebbero scommesso su questo Crown Jewel, nonostante una card degna di una Wrestlemania. L’opener è il punto più forte, ma anche gli ultimi match hanno reso lo show davvero molto bello. C’è anche la piacevolissima sorpresa di aver assistito a un match di Goldberg tutt’altro che breve e squallido. Peccato per qualche punto basso nella prima parte, subito dopo l’hell in a cell. Ma indubbiamente trascurabile se si pensa all’ottima riuscita generale dell’evento

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns