Ed eccoci col consueto appuntamento con le pagelle. Archiviamo Summerslam con il nostro punto sullo show. Prima, però, il solito check dei pronostici, che ci porta a chiudere con un notevole 7-2. Dal conteggio abbiamo escluso il match del kick-off, inserito dopo il nostro articolo di presentazione, e abbiamo escluso anche il match tra Bianca Belair e Becky Lynch, arrivato a sorpresa in sostituzione della sfida tra Bianca e Sasha Banks. Gli unici errori sono stati nel match per il titolo femminile di Raw, dove eravamo consapevoli di aver azzardato puntando su Nikki ASH, e nel main event, dove abbiamo creduto che la WWE regalasse un ultimo grande momento di gloria a John Cena, ma il regno di Reigns, invece, prosegue. Ora però i voti
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AJ Styles/Omos (c) v RK-Bros per il Raw Tag Team Championship => 6,5
Buon opener, con ottimo lavoro di selling e di lottato di AJ Styles e una buona sinergia tra gli RK-Bros. Omos limitato, ma fortuna per lui c’è AJ Styles al suo fianco ad esaltarne le doti, sacrificando non poco la sua immagine. Nulla di straordinario, ma quanto basta per scaldare il caldo pubblico di Las Vegas
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Alexa Bliss v Eva Marie => SV
Come prevedibile sfida tutta basata sui poteri sovrannaturali di Alexa Bliss, che controlla facilmente una non eccezionale Eva Marie. La cosa più interessante è stata la ribellione di Doudrop nei confronti di Eva. Il match non può neanche essere considerato brutto. E’ semplicemente ingiudicabile
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Sheamus (c) v Damian Priest per lo United States Championship => 7+
Davvero niente male. Peccato per il minutaggio e per un inizio forse troppo statico, ma i due fanno davvero un gran lavoro e alzano l’asticella qualitativa della serata con un incontro solido e ben riuscito. Giusta la vittoria di Priest, che sta crescendo davvero tanto e sembra adattarsi bene al main roster
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The Usos (c) v The Mysterios per lo SmackDown Tag Team Championship => 6+
Brutto? Assolutamente no. Bello? Neanche. Semplicemente sa di già visto o comunque di prevedibile. Match che potremmo tranquillamente vedere in un episodio di SmackDown senza annoiarci. Ma in un ppv ci aspettiamo di più. A Summerslam vogliamo di più
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Bianca Belair (c) v Becky Lynch per lo SmackDown Women’s Championship => SV
Per la sorpresa di rivedere Becky Lynch, finalmente dopo oltre un anno di assenza, potremmo dare un voto tra il 9 e il 10. Ma per la gestione dell’incontro non previsto e messo in scena tra ‘The Man’ e la ‘EST’ potremmo, e dovremmo, dare 0. La WWE è stata fantastica a farci esultare e godere col ritorno di Becky, che fa passare in secondo piano l’improvvisa assenza di Sasha Banks. Ma è stata altrettanto fantastica, stavolta in negativo, a farci arrabbiare per il trattamento riservato a una campionessa meritevole e ben costruita come Bianca Belair. Uno squash che non meritava. Una sconfitta in pochi secondi che non sta né in cielo né in terra. Contenti per Becky, che si è ripresa ciò che è suo? Certamente sì. Ma avremmo preferito un match vero. Più che un match è stato un angle, quindi nessun voto
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Drew McIntyre v Jinder Mahal => 4,5
Bah. Lasciamo stare. Ogni parola sarebbe superflua. Jinder Mahal non è materiale da ppv e l’ha dimostrato, rendendo brutto anche un match contro McIntyre, che in genere riesce sempre almeno a garantire la sufficienza. E pensare che qualche anno fa Jinder era campione WWE e lo è stato per molto
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Nikki ASH (c) v Charlotte Flair v Rhea Ripley in un triple treath match per il Raw Women’s Championship => 7,5
Piacevole sorpresa. Sapevamo che poteva essere un bel match, ma questo, in attesa di vedere ciò che è arrivato dopo nella card, fino a quel momento si è rivelato essere il miglior match della serata. Grande ritmo, ottime sequenze e una Charlotte a dir poco superlativa. Possiamo criticarla per le tante opportunità che la WWE le ha dato. Possiamo adirarci per non vedere la pur ottima Rhea Ripley nuovamente campionessa. Ma la ‘Queen’ ha dimostrato di essere un passo avanti a tutte
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Edge v Seth Rollins => 8,5
Indubbiamente il match migliore della serata. La rabbia, la voglia di primeggiare l’uno sull’altro. Edge e Seth Rollins hanno dato vita a uno spettacolo incredibile. Match partito lento, ma che è cresciuto col passare dei minuti. Straordinario ogni near fall e ogni singola mossa. Due fenomeni. Edge bravo a esaltare le doti di Rollins. Seth bravo a rendere questo il miglior momento della ‘Rated-R Superstar’ dal suo ritorno sul ring. Di diritto tra i top match del 2021
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Bobby Lashley (c) v Goldberg per il WWE Championship => 3
Come far perdere Goldberg anche stavolta, ma “coprendolo”? Facile. Scriviamo il solito match brutto di Goldberg, ma facciamo finire il match per infortunio con tanto di stop chiamato dall’arbitro. Soluzione facile, che accontenta tutti. Lashley rimane campione, Goldberg perde ma ne esce assolutamente non ridimensionato. Tutti contenti. Anzi no. I fan forse volevano divertirsi di più. Anche se scommettiamo che per questo match non erano in realtà tante le aspettative. Peggior episodio della serata
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Roman Reigns (c) v John Cena per l’Universal Championship => 8,5
Il main event! E che main event! Ormai con Roman Reigns campione universale siamo abituati agli exploit. Match scritto bene e scritto soprattutto per esaltare la potenza di Roman, che va oltre il cuore di Cena. John, però, ha i suoi momenti di gloria, eccome! La Super AA il momento più alto, ma anche i tantissimi near falls. Ma alla fine il ‘Tribal Chief’ la spunta e non ce n’è per nessuno. Anche Cena è caduto. Dopo Kevin Owens, Daniel Bryan, Cesaro ed Edge, anche il ‘Greatest of all Time’ si arrende al ‘Head of the Table’. E forse è giusto così. Al di là del record, a Cena questo titolo non serviva. Utilissimo è stato invece nel far crescere ulteriormente Reigns. E ora? Beh il ritorno di Brock Lesnar parla da solo. Altro grande match, con tanto di Paul Heyman al bivio tra il vecchio e storico cliente e il nuovo. Tanta, ma davvero tanta carne al fuoco
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Voto complessivo all’evento: 6,5
Potevamo dare qualcosa in più, visto che oltre ai match c’è stato anche tanto intrattenimento gradevole come lo show di Nakamura, Miz e Morrison presi a colpi di Drip Stick da Xavier Woods. Ma la qualità dei match, soprattutto di alcuni, ci limita molto. Vero, abbiamo avuto un super Edge contro Rollins e un gran bel main event. Ma abbiamo avuto anche due match femminili ingiudicabili e due incontri pessimi (McIntyre contro Mahal e Lashley contro Goldberg). Il tutto viene compensato dal resto della card che alterna incontri più che buoni ad altri comunque sufficienti. Eppure questo evento , pur con i suoi tanti difetti e pur senza top match (a parte due), riesce a farci strappare un voto assolutamente positivo grazie ai due grandi ritorni: Becky Lynch e Brock Lesnar, due colonne portanti degli ultimi anni. I boati dei fan parlano da soli e allora al diavolo la media aritmetica e diamogli almeno una sufficienza, anzi, anche qualcosa in più (non troppo)