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CM Punk v Brock Lesnar
No Holds Barred match – SUMMERSLAM 2013

La storia
Money in the Bank 2013 ha lasciato il segno in modo indelebile. Soprattutto su CM Punk che, dopo il suo lunghissimo regno da campione WWE a cavallo tra il 2011 e il 2013 e l’ottimo incontro, seppur perso, contro Undertaker a Wrestlemania 29, sognava di mettere un nuovo record: essere l’unico a vincere per tre volte il Money in the Bank. Ma l’impresa gli viene impedita dal suo manager, Paul Heyman, che ormai vede il suo unico pupillo nel suo storico prodotto: Brock Lesnar. La sera dopo a Raw, ‘The Advocate’ si giustifica ritenendo di aver ormai concluso il suo rapporto di affari con Punk, a suo parere non il ‘best in the world’ e che mai potrà battere Lesnar. ‘The Beast’ si palesa poco dopo per rifilare una F5 al ragazzo di Chicago. Da qui l’ufficializzazione di un no holds barred match impari sulla carta. Il colosso contro la sorpresa. The Best vs The Beast. Brock Lesnar contro CM Punk

Il match
Brock Lesnar prova subito a far valere la sua potenza dirompente. Ma CM Punk trova quasi subito le misure provando a controbattere sul ritmo: ginocchiate, Suicide Dive, Big Elbow e qualche gioco sporco. Così il ‘Best in the World’ si tiene in gioco. Ma ‘The Beast’ riprende in mano l’incontro facendo volare Punk oltre le barricate, contro il tavolo di commento e sovrastandolo a suon di Suplex.

Ma Punk riesce ancora a rialzarsi e a reagire con vari calci e ginocchiate, riuscendo a respingere il grande rivale. Ma quando va per la GTS viene intercettato e sorpreso dalla Kimura Lock di Lesnar, da cui esce a fatica. Ma lo fa alla grande, rovesciando la mossa in una Armbar. Ma Lesnar ne esce ancora sollevandolo e schiantandolo al tappeto con una Powerbomb e poi con un’altra ancora. Ma è solo pin di due. Ancora reazione di Lesnar con vari Suplex, ma Punk riesce ancora a rientrare in corsa quando la contesa si sposta fuori dal ring, dove il beniamino dei fan colpisce ‘The Beast’ più volte con una sedia. Punk è una furia e arriva vicinissimo alla vittoria quando mette a segno un Diving Elbow con una sedia. Ma Lesnar resiste ancora al pin di due.

Punk prova a insistere con le sediate, ma stavolta viene distratto da Paul Heyman e allora prova a regolare i conti col suo ex manager traditore. Erroraccio. Lesnar lo riprende in consegna, togliendogli la sedia e prendendolo per la F5. Punk prova a tenersi alle corde per evitarla, riuscendoci e piazzando a sorpresa la GTS. Ma stavolta Lesnar viene salvato da Heyman. CM Punk ne ha abbastanza e vuole attaccare ‘The Advocate’. Ancora una volta è un errore perché Brock lo afferra per la F5, ma anche stavolta CM Punk ne esce piazzando un DDT. Ma ancora solo pin di due. E allora prova a chiudere Lesnar nella Anaconda Vise. Heyman interviene ancora con una sedia, ma Punk lo blocca e lo chiude nella Anaconda Vise. Ancora una volta è un errore perché Brock lo attacca stavolta con la sedia. Così, dopo vari colpi, mette a segno la decisiva F5 sulla sedia stessa, aggiudicandosi un incontro più complicato del previsto

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns