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Tampa, Florida

I match del pre show

  • Sheamus (c) batte Ricochet e rimane United States Champion

 

I match del main show

  • Rhea Ripley (c) batte Asuka e Charlotte Flair in un triple treath match e rimane Raw Women’s Champion
  • Rey Mysterio/Dominik Mysterio battono Dolph Ziggler/Robert Roode (c) e diventano SmackDown Tag Team Champions
  • Damian Priest batte The Miz in un lumberjack match
  • Bianca Belair (c) batte Bayley e rimane SmackDown Women’s Champion
  • Bobby Lashley (c) batte Drew McIntyre e Braun Strowman in un triple treath match e rimane WWE Champion
  • Roman Reigns (c) batte Cesaro e rimane Universal Champion

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L’evento in sintesi
La serata prima di entrare nel vivo ha il suo pre-show. Tra gli eventi anzitutto segnaliamo la vittoria di Sheamus, che batte Ricochet nella sua open challenge e si conferma campione statunitense. Il ‘One and Only’ si toglie comunque lo sfizio di attaccare l’irlandese a fine match, lasciando intravedere una faida all’orizzonte. Altro evento da segnalare è il vile attacco dei campioni di coppia di SmackDown, Dolph Ziggler e Robert Roode, ai danni di Dominik Mysterio, impossibilitato a lottare in coppia col padre Rey per la sfida titolata che li attende

Ha finalmente inizio Wrestlemania Backlash. Si comincia con la sfida a tre per il titolo femminile di Raw. La campionessa, Rhea Ripley, affronta Asuka e Charlotte Flair. Dopo una prima fase molto equilibrata si entra nel vivo quando Charlotte chiude Asuka nella Camel Clutch tra le corde; la giapponese resiste e lo fa anche dopo una Cartwheel. La reazione della ‘Empress of Tomorrow’ non si fa attendere e arriva quando chiude la Flair per ben due volte nella Armbar. Solo l’arrivo della Ripley evita la fine del match. Charlotte ringrazia a modo suo piazzando una Flatliner su Rhea, che risponde attaccando sia la Flair che Asuka, fino a piazzare un Northern Light Suplex proprio su Charlotte, ma è solo pin di due, grazie all’arrivo di Asuka. Momento d’oro della nipponica che attacca tutte fino a piazzare un Missile Dropkick su Rhea. Charlotte reagisce e manda la giapponese fuori dal ring, per poi connettere con un fantastico Moonsault. Charlotte riporta Asuka nel ring per un’altra manovra dalla terza corda, ma viene raggiunta dalla campionessa. Le due battagliano sul paletto e vengono raggiunte dalla nipponica. Asuka e Rhea piazzano un fantastico Double Superplex ai danni della Flair. Le tre si attaccano da terra, con Asuka e Rhea che sembrano quelle messe meglio, ma mentre duellano, Charlotte si inserisce: prima evita un altro Double Suplex e poi mette a segno prima una Chop Block e poi la Natural Selection su entrambe. Solo pin di due. Poi Asuka rinviene ed evita un nuovo volo della ‘Queen’ piazzando la Codebreaker. La Ripley prende Asuka in consegna, ma la Riptide viene evitata; tentativo di Asuka Lock, ma arriva Charlotte, che interviene colpendo Rhea con un Big Boot. Charlotte chiude la campionessa nella Figure Eight Leglock, ma Asuka salva tutto. Charlotte la respinge con un Big Boot, ma Rhea Ripley è velocissima a piazzare la Riptide sulla giapponese, chiudendo il match e confermandosi campionessa

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Niente da fare per Dominik Mysterio, che non riesce a competere, lasciando così che suo padre Rey affronti da solo i campioni di coppia di SmackDown, Dolph Ziggler e Robert Roode. In una prima fase Rey sembra tener testa benissimo, ma alla lunga la superiorità numerica dei campioni prende il sopravvento. La fase più difficile si ha quando Rey subisce la Heel Crush da Ziggler, lanciato da Roode, che lo lascia tramortito fuori dal ring. Rey rientra al conto di sette. Mysterio prova la reazione con un Cartwheel su Roode, ma quest’ultimo blocca la presa e fa piazzare la Famouser a Ziggler. Solo pin di due. Ancora tentativo di reazione di Rey, che viene frenato dal ritorno di Dominik che, anche se messo male, prova a entrare nel match. La titubanza costa cara a Rey, che viene messo ko dalla Zig-Zag di Dolph Ziggler. Ma è ancora pin di due. Rey le prende ancora, ma finalmente dopo tanto riesce a dare il cambio al figlio Dominik. Bella reazione iniziale, ma poi i Dirty Dawgs iniziano a colpire ripetutamente anche lui, che si salva al due dopo un Neckbreaker. Ma Dominik è bravo anche a piazzare dal nulla un Superkick su Ziggler. Doppio cambio: Roode piazza un Canadian Backbreaker su Rey, ma poco dopo viene sorpreso dalla reazione del rivale, che riesce a mettere a segno la 619, per poi dare il cambio ancora al figlio e per lanciarsi in Sunset Flip Bomb contro le barricate su Ziggler. Dominik chiude i giochi con un Frog Splash su Roode, che vale la vittoria. Padre e figlio campioni. I Mysterios conquistano i titoli di coppia di SmackDown

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Il match che segue è il lumberjack match tra The Miz e Damian Priest. Ma c’è una particolarità. I lumberjacks sono degli zombie. Un chiaro messaggio promozionale al film Army of the Dead con protagonista l’ex stella WWE, Batista. Match senza grandissimi spunti tecnici, tutto incentrato sull’evitare di finire fuori dal ring “in pasto” agli zombie. Momento divertente quando Miz chiude Priest nella Figure Four Leglock; Damian prova a trascinarsi verso le corde, ma i due vengono trascinati fuori dagli zombie, contro cui si ritrovano a battagliare fuori dal quadrato. Respinti gli assalti i due contendenti tornano a darsele, con Damian che mette a segno un Falcon Arrow, ma è solo pin di due a causa dell’intervento di John Morrison. Miz ne approfitta e connette con un Running Knee, ma solo pin di due. Morrison vorrebbe ancora essere di aiuto, ma gli zombie finiscono per trascinarlo con loro. Miz rimane solo sul ring, dove subisce la Hit the Lights decisiva. Quindi, a fine match, Priest lascia l’ ‘A-Lister’ sopraffatto dagli zombie al centro del quadrato

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Arriva ora il momento della sfida per il titolo femminile di SmackDown. La campionessa, Bianca Belair, se la vede contro Bayley. Prima fase di incontro di netto predominio della ‘EST’, che sembra controllare senza grossi problemi. Poi, però, Bayley, non vista, tira le orecchie alla rivale e da lì inizia il suo momento top della sfida. Ne prova tante: chiusura in Chinlock, Back Suplex, qualche roll-up, addirittura una Falcon Arrow sopra i ring-steps. Ma la Belair resiste sempre. Tentativo di Crossbody della ‘Role Model’; Bianca la intercetta, ma Bayley sfugge via, se la carica sulle spalle e la butta al tappeto. Ma ancora solo pin di due. Knee Strike, ma ancora niente da fare. Reazione della Belair con un tentativo di Torture Rack, ma Bayley piazza una Clothesline e poi un Flying Elbow. Ma è ancora solo pin di due. Bayley insiste ma fallisce un Suicide Dive. Bianca reagisce, ma viene poi sorpresa con un roll-up facendo leva sulle corde. L’arbitro vede tutto e interrompe il conteggio. Ma non finisce qui: la ‘Role Model’ mette le dita negli occhi della campionessa e più tardi piazza il Bayley-to-Belly. Ma ancora una volta è solo pin di due. Belair in grandissima difficoltà, ma dal nulla riesce a sorprendere la rivale con un roll-up, che vale un’incredibile e insperata vittoria. Bayley incredula: le ha provate tutte, ma la campionessa rimane Bianca

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Passiamo adesso al triple treath per il titolo WWE. Tre colossi si sfidano tra loro: Braun Strowman, Drew McIntyre e il campione WWE, Bobby Lashley. Si parte con una strana alleanza tra Bobby e Drew per mettere fuori gioco il più grosso, Strowman. Ma dopo un Double Vertical Suplex, McIntyre e Lashley vengono alle mani. Scontro interrotto dal ritorno di Braun, che mette ko il campione con una Chokeslam, che porta a un pin di due. McIntyre contrattacca e piazza una Zig-Zag sul ‘Monster Among Men’, pin interrotto da Lashley, che mette a segno un Belly to Belly Suplex sullo scozzese. Lashley mette a segno anche una Spinebuster su Strowman, ma ancora senza successo. Lashley attacca ancora McIntyre lanciandolo oltre le barricate, ma finisce vittima di Braun, che a sua volta si becca una Claymore dallo scozzese, che rinviene. Ma ancora solo pin di due. La sfida si sposta sullo stage, dove Lashley e McIntyre non si risparmiano e con il campione che lancia lo ‘Scottish Warrior’ contro i led. Poi, però, dopo un Glasgow Kiss subisce anche lui la stessa sorte. Torna in azione anche Strowman, che attacca Drew e lo riporta sul ring per piazzare una devastante Running Senton, da cui però lo scozzese esce al pin di due. Poco dopo McIntyre mette a segno un’incredibile Michinoku Driver ai danni del gigante, ottenendo però ancora solo un pin di due. Più tardi blocca una nuova reazione di Strowman, piazzando un Belly to Belly Suplex fuori dal ring. Prova anche la Claymore, ma stavolta gli va male, con Braun che lo afferra e connette con una Powerbomb incredibile sul tavolo di commento. Quindi lo riporta sul ring per chiudere il discorso con la Running Powerslam, ma McIntyre schiva e dal nulla piazza la Claymore. Sembra fatta, ma a sorpresa rispunta Lashley che atterra Drew con una Spear e va a vincere il match. ‘The All Mighty’ si conferma ancora campione WWE. Anche questo ostacolo è superato

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Ora si passa al main event. Il campione universale, Roman Reigns, affronta Cesaro, mettendo in palio il titolo. Prima fase di studio con alterne prese statiche e qualche bel colpo striking di Cesaro, che costringe il ‘Tribal Chief’ a riprendere fiato fuori dal ring. Lo ‘Swiss Superman’ piazza anche alcuni European Uppercut, ma Reigns resiste al colpo. Anche il campione non sta a guardare e piazza qualche mossa interessante, come alcune Jumping Clothesline, ma Cesaro stupisce uscendo spesso al pin di uno. Samoan Drop, ma solo pin di due; quindi Cesaro evita un Superman Punch e mette a segno un Pop-Up Uppercut. Il gioco si fa duro quando dopo vari pin di due, Cesaro addirittura chiude Roman nella Sharpshooter. Ne esce ma si becca poco dopo una Corckscrew Plancha. Reigns si rifugia ancora fuori dal ring, ma lo svizzero lo manda oltre le barricate con una Spinning Uppercut. Segue anche un Crossbody, con pin di due. Ma dopo un po’ Reigns riesce a reagire e a passare in controllo. Ma Cesaro stupisce ancora uscendo al pin di uno dopo un Drive By. Uppercut ancora di Cesaro, risposta con Running Clothesline e pin di due di Reigns. Roman insiste su un braccio infortunato dello svizzero, che stoicamente reagisce piazzando un Suplex e poi un Double Footstomp. Non vince ma non molla. Cesaro chiude Roman nella Fujiwara Armbar. Reigns si salva e, dopo aver evitato un Uppercut, piazza un Superman Punch. Ma è ancora pin di due. Tentativo di Spear di Reigns, risposta con Uppercut di Cesaro, che viene però tradito dal braccio dolorante. Così viene chiuso nella Guillottine. Cesaro reagisce liberandosi con una Spinebuster, ma è solo pin di due. Ma non finisce qui: lo svizzero chiude ancora Roman nella Sharpshooter. Reigns si salva ancora, ma viene poi chiuso nella Crossface. Sembra finita, ma Roman riesce a salvarsi ancora e a piazzare varie gomitate e una Deadlift Powerbomb, che vale un pin di due. Cesaro tenta ancora una reazione con le ultime energie rimaste, ma Reigns lo blocca ancora nella Guillottine e dopo una prima resistenza, lo svizzero perde i sensi e l’arbitro pone fine a una bellissima contesa. Non basta il cuore di Cesaro; Roman Reigns vince ancora e si conferma campione universale

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A fine match Jey Uso arriva con la ghirlanda samoana che fa indossare a Roman Reigns, riconoscendolo ancora una volta come capo famiglia. Quindi esegue l’ordine del ‘Tribal Chief’ di attaccare ancora Cesaro. Ma risuona la musica di Seth Rollins. Il ‘Messiah’ va prima faccia a faccia con Reigns, quasi a volerlo sfidare, ma poi si dirige verso Cesaro attaccandolo ripetutamente con una sedia sulla spalla infortunata e chiudendo i giochi con lo Stomp. A quanto pare la loro rivalità è tutt’altro che finita

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns