Becky Lynch (c) v Charlotte Flair
Last Woman Standing match per lo SmackDown Women’s Championship – EVOLUTION
La storia
Becky Lynch e Charlotte Flair sono note come due delle quattro ‘horsewomen’; coloro che insieme a Bayley e Sasha Banks più hanno contribuito prima a NXT e poi nel main roster della WWE a ricostruire il wrestling femminile col passaggio dall’era delle divas a quella delle vere superstar. Eppure nel 2018 la loro storia è molto differente. Charlotte è la figlia d’arte affermata sia da heel che da face, a suon di titoli. L’irlandese ha sempre vissuto un po’ all’ombra delle altre tre, soprattutto della sua grande amica Charlotte. Becky è l’unica a non aver mai vinto un titolo femminile a NXT. Vero, nel main roster è stata la prima campionessa femminile di SmackDown, ma un regno durato poco e dimenticabile. Di contro la ‘Irish Lass Kicker’ è una delle atlete più apprezzate dai fan per le ottime doti tecniche e per la grinta che ci mette nei suoi incontri. A metà del 2018 sono in molti a credere che Becky Lynch sia uno dei più grandi talenti sprecati nella divisione femminile della WWE. A Wrestlemania viene relegata alla battle royal del kick-off, dove almeno è tra le favorite, ma che neanche vince. A Money in the Bank sembra possa essere l’occasione buona, ma perde anche stavolta. Nessuno ci crede più e invece improvvisamente, nel mese che porta a Summerslam, l’irlandese inizia a vincere tanti incontri e ottiene anche la title shot per il titolo femminile detenuto da Carmella. Ma poche settimane prima del grande match, anche Charlotte Flair ottiene una title shot, inserendosi nel match, che diventa un triple treath match. Proprio lei, l’amica di sempre, prova a rubare la scena. Becky accetta la cosa sportivamente e le tre si danno battaglia al ‘Biggest Party of Summer’, dove la Lynch arriva a un passo dalla vittoria, che le viene soffiata, però, da una Natural Selection che porta Charlotte al successo. Ma qui ecco il colpo di scena. Becky finge: abbraccia l’amica per complimentarsi per la vittoria, ma poi l’aggredisce, sancendo il suo clamoroso turn heel. Turn che non funziona perché la gente apprezza e manda la Lynch tremendamente over. Col suo carattere aggressivo e mascolino diventa ‘The Man’ e ottiene la rivincita. A Hell in a Cell batte Charlotte e diventa campionessa, mantenendo poi il titolo in un agguerrito scontro a Super Show Down. Ma è necessaria una vera resa dei conti. Il primo last woman standing match di sempre, nel ppv tutto al femminile, Evolution
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Il match
Dopo il primo Women’s Hell in a Cell, il primo Women’s Money in the Bank, la prima Women’s Royal Rumble e il primo Women’s Elimination Chamber, è arrivata l’ora del primo Last Woman Standing match. In palio il titolo femminile di SmackDown. La campionessa Becky Lynch sfida ancora una volta l’ex amica Charlotte Flair. Becky ha attaccato spesso Charlotte, riuscendo a vincere il titolo a Hell in a Cell. Gli attacchi sono proseguiti e a nulla sono servite le rivincite di Super Show-Down e di SD Live, conclusesi senza una vera vincitrice. La sfida ha inizio e subito le due ci vanno giù pesante. Prima un po’ di azione in ring classica: Clothesline in salto e Leg Drop di Becky; Elbow Drop di Charlotte; Backsploder della ‘Irish Lass Kicker’; Big Boot della ‘Queen’. Si passa poi a lottare fuori dal ring, dove Becky afferra un Kendo Stick e colpisce più volte Charlotte. La Flair ha una breve reazione, che serve almeno a placare l’irlandese. Le due sono arrabbiatissime l’una con l’altra e iniziano a lanciare varie sedie nel quadrato. Il lancio delle sedie termina quando la Flair prende un tavolo e lo apre a bordo ring. Becky raggiunge Charlotte, ma si becca un Suplex. Poi, però reagisce e la colpisce a ripetizione con varie sediate. Si torna nel ring, dove la campionessa prova a schiantare la rivale sulle sedie con un Backsploder, ma non ci riesce e anzi viene stesa lei sulle sedie con un Back Suplex. Si rialza all’otto e colpisce la Flair con un Dropkick. La Flair finisce fuori dal ring ma torna mettendovi dentro un tavolo. Quindi viene stesa da Becky sulle sedie con una specie di Chokeslam e viene posta sul tavolo, ma Charlotte reagisce e piazza lei Becky sul tavolo, mettendo a segno un Moonsault. Incredibilmente il tavolo non si frantuma e allora, dopo che entrambe si sono rialzate al conto di otto, Charlotte insiste: mette ancora Becky sul tavolo e la colpisce con una Swanton Bomb e stavolta il tavolo si rompe. Sembra fatta, ma la Lynch si rialza al nove.
Charlotte porta sul ring una scala, ma va male perché viene schiantata sulla stessa con una Bodyslam. Riesce a rialzarsi e a mettere al tappeto Becky. Quindi riesce a intrappolarla tra le maglie della scala e a chiuderla in una tremenda Figure Eight Leglock. La campionessa soffre e cede, ma le sottomissioni non servono a nulla in questo match. Becky riesce ad afferrare una sedia e a colpire il ginocchio di Charlotte, che deve mollare la presa. Si torna fuori dal ring, dove Becky riesce a schiantare Charlotte contro i gradoni d’acciaio. Quindi sembra andarsene via tra il pubblico, ma la Flair la raggiunge e la colpisce con varie Chop. La ‘Queen’ la riporta nella ringside area e sgombra il tavolo di commento per finire l’opera. Ma Becky colpisce Charlotte con la cintura, quindi posiziona la rivale sul tavolo stesso e sale in cima a una scala e da qui si lancia in un violentissimo Leg Drop. Tavolo in frantumi, ma Charlotte si rialza al nove. Becky insiste e alla fine la seppellisce sotto varie sedie e pezzi di tavolo. Ma al nove Charlotte si alza ancora e lo fa con uno sguardo a dir poco arrabbiato. La ‘Irish Lass Kicker’ non riesce a crederci, ma ora Charlotte è una furia e la colpisce ripetutamente con il Kendo Stick e poi con una Spear a bordo ring. Quindi la posiziona sul tavolo messo a bordo ring nelle prime battute di match. Prova a chiuderla col Moonsault, ma la campionessa riesce a rialzarsi e di corsa la raggiunge sull’apron, schiantandola con una grandiosa Powerbomb. La ‘Queen’ prova a rialzarsi, ma stavolta è troppo anche per lei. Al dieci l’arbitro sancisce la vittoria di Becky Lynch, che rimane campionessa femminile di SmackDown