Tampa, Florida
I match del main show
- Randy Orton batte The Fiend
- Nia Jax/Shayna Baszler (c) battono Natalya/Tamina e rimangono Women’s Tag Team Champions
- Kevin Owens batte Sami Zayn
- Sheamus batte Riddle (c) e diventa United States Champion
- Apollo Crews batte Big E (c) in un Nigerian drum fight e diventa Intercontinental Champion
- Rhea Ripley batte Asuka (c) e diventa Raw Women’s Champion
- Roman Reigns (c) batte Edge e Daniel Bryan in un triple treath match e rimane Universal Champion
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L’evento in sintesi
Dopo un altro kick off senza inutili match riempitivi, inizia finalmente anche la seconda serata di Wrestlemania 37. Apertura sempre dedicata all’esibizione canora di ‘America the Beautiful’, stavolta affidata alla voce e alla chitarra di Ashland Craft. Quindi ecco palesarsi i due co-host, Titus O’Neil e Hulk Hogan, vestiti da pirati, che annunciano la card e danno il via all’evento con la prima sfida
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Si comincia con uno dei match più attesi della card: la resa dei conti tra Randy Orton e The Fiend. Dopo l’ingresso del ‘Legend Killer’, entra Alexa Bliss che con fare a metà tra il simpatico e il malefico inizia a girare un carillon gigantesco a bordo ring. Da questo carillon fuoriesce il Fiend che rimane per qualche minuto ad osservare Orton, poi si lancia su di lui in Flying Clothesline, dando inizio all’incontro. Il maligno non sente i colpi del rivale e ogni volta che reagisce sono dolori. Si rialza come se niente fosse dopo un Back Suplex sul tavolo di commento e non sente minimamente i colpi del Silver Spoon DDT che più volte subisce. Fiend inarrestabile: Clothesline e Running Crossbody. Ma Randy riesce a ritrovare le forze e a piazzare un altro Silver Spoon DDT, che stavolta lascia il rivale al tappeto. Randy si prepara per la RKO, ma il Fiend si riprende ancora e lo blocca nella Mandible Claw. ‘The Viper’ si libera a fatica, ma finisce nella presa per la Sister Abigail. Una fiammata avvolge i quattro angoli del ring, ma preannuncia qualcosa di inaspettato. Dal carillon gigantesco fuoriesce Alexa Bliss, vestita di nero e che sanguina dalla testa un liquido nero. Il Fiend rimane distratto a fissarla e molla la presa su Orton. Il maligno prova ad avvicinarsi alla Bliss, ma Randy lo fa voltare e connette con la RKO, che incredibilmente risulta vincente. Finale assurdo. Il Fiend perde ancora contro Orton proprio nel match del suo ritorno sul ring. A fine match Alexa Bliss e il Fiend si fissano, poi le luci vanno via e quando tornano entrambi non sono più sullo stage
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Seconda sfida della serata è quella per i titoli di coppia femminili. Natalya e Tamina, dopo aver vinto il tag team turmoil della sera precedente, vanno all’assalto di Nia Jax e Shayna Baszler, campionesse ormai da mesi. La prima fase vede Natalya e Shayna competere con una serie di sottomissioni, che rallentano molto il ritmo della contesa. Poi entrano in azione le due cugine samoane, Nia Jax e Tamina, che si fronteggiano a suon di colpi molto pesanti finché Tamina non viene stesa a bordo ring con una Body Slam. Lunga fase di equilibrio dove nessuna delle due coppie prende il sopravvento. La svolta sembra darla la Baszler quando colpisce Natalya con un High Knee, ottenendo un pin di due. Shayna insiste sulla gamba sinistra di Natalya, che viene poi colpita anche dalla Jax con un Leg Drop. Nattie è in difficoltà e va vicina a perdere quando viene stesa da una Powerbomb della ‘Irresistible Force’. Ma Tamina arriva a salvare il pin al due. La samoana riesce a ottenere il cambio e il match sembra mutare, con le sfidanti che prendono il sopravvento. Dragon Screw di Tamina su Shayna, che prova la Kirifuda Clutch ma viene schivata e subisce un Samoan Drop, che vale un pin di due. Shayna evita uno Splash piazzando uno Step-Up Enzenguri, poi entra Nia, che riprende il comando e connette con un doppio Crossbody su entrambe le rivali. Segue ancora un confronto tra Nia e Tamina, con Tamina che si prende la sua rivincita e piazza la Body Slam, ma ottiene solo un pin di due. Rientra in azione Natalya, che sembra rimettere le campionesse in difficoltà, arrivando anche a chiudere Nia Jax nella Sharpshooter. Ma l’arbitro non stoppa il match perché la donna legale sul ring è Shayna Baszler e non Nia. Infatti la ‘Queen of Spades’ arriva alle spalle della canadese e la chiude nella Kirifuda Clutch, facendola svenire. Vittoria per Nia e Shayna che si confermano campionesse di coppia femminili
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Passiamo al terzo match, quello tra Sami Zayn e Kevin Owens. Il ‘Great Liberator’ è il primo a entrare e dà il benvenuto alla sua special guest, lo youtuber Logan Paul, che fa accomodare al tavolo di commento. Entra anche Owens e si può partire. Inizio bomba del ‘Prizefighter’, che dopo pochissimi istanti piazza subito la Pop-Up Powerbomb. Ma non può schienare il rivale perché Sami è almeno furbo a uscire dal ring. ‘KO’ è una furia: Front Suplex e Cannonball su un Sami Zayn alquanto stordito. Ma le cose cambiano quando Zayn va sull’apron per sfuggire a un Frog Splash e qui sorprende Owens con un Brainbuster sull’apron molto duro. Kevin rientra nel ring al conto di otto, ma Sami lo ‘accoglie’ con una Michinoku Driver, che porta a un pin di due. Serie di colpi, che si conclude male per Zayn, che finisce al tappeto e stavolta si becca un Frog Splash. Ma non basta perché esce al due dal pin. Sami evita una nuova Pop-Up Powerbomb, ma si becca una Pumphandle Shoulderbreaker sulle ginocchia. Zayn subisce ma dal nulla piazza un Exploder Suplex e poco dopo una Blue Thunder Bomb, che porta però ancora solo un pin di due. Ancora Exploder Suplex e ancora Brainbuster di Zayn, che si carica e prova il Superplex dalla terza corda. Ma Owens inverte la presa e connette con un Avalanche Fisherman Suplex. Sami è all’angolo e subisce varie Running Clothesline, ma dopo due, ne evita una terza e piazza a sorpresa un Helluva Kick. Sembra fatta, ma Zayn non schiena il ‘Canadian Grizzly’. Erroraccio. Prova un altro Helluva Kick, ma viene anticipato e si becca un Superkick e poco dopo anche un altro. Owens va a chiuderla con la Stunner e vince il match.
A fine incontr Logan Paul, che sembra aver apprezzato la contesa, sale sul ring applaudendo e complimentandosi con i due. Sami non gradisce e va a muso duro con lo youtuber, che però lo spintona e lo convince ad andarsene. Paul alza il braccio di Owens in segno di vittoria, ma ‘KO’ finge soltanto di apprezzare il gesto. Infatti poco dopo gli rifila una Stunner e chiude così la sua ottima serata
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Arriva ora il momento del match per il titolo statunitense. Riddle difende il suo titolo dall’assalto di Sheamus, che già l’ha battuto in un match non titolato. Sfida subito tesa e combattuta con la partenza sprint dell’ ‘Original Bro’ che viene frenata dalla maggiore potenza di colpi del ‘Celtic Warrior’. Dopo i soliti Beats of the Bodrhan dell’irlanedese e una Armbreaker del campione tra le corde, il ritmo si alza quando Riddle mette a segno un Belly to Belly Suplex dalla terza corda. Riddle insiste con pugni e un Bro-Ton, prova anche un Vertical Suplex ma ‘botcha’ la mossa e ‘ripiega’ su una Powerslam. Ma è solo pin di due. Prova allora la Bro-Derek, ma Sheamus reagisce e piazza prima un High Knee e poi una Alabama Slam. Ma in entrambi i casi ottiene solo un pin di due. Il ‘Celtic Warrior’ prova la White Noise sull’apron, ma Riddle gli scivola via e piazza un Soccer Kick. Tornati sul ring il campione chiude Sheamus nella Reverse Armbar, da cui però Sheamus si libera con la forza connettendo con una Powerbomb. Pin solo di due perché Riddle inverte la presa e chiude l’irlandese in una Sleeperhold. Sheamus tocca le corde e si salva, poi si carica in spalle il campione per piazzare la White Noise dalla terza corda. Riddle gli scivola ancora via, ma non abbastanza stavolta e si becca la White Noise classica. Quindi sale ancora sul paletto e piazza un devastante Flying Knee Drop. Ma è solo pin di due anche stavolta. Prova allora il Brogue Kick, ma Riddle è bravo a evitarlo. Serie di colpi bloccati da una parte e dall’altra, finché Riddle va a segno e si lancia sulle corde per uno Springboard Moonsault. Ma nello slancio viene colpito in pieno volto dal Brogue Kick del ‘Celtic Warrior’, che risulta decisivo. Al termine di un gran bel match, Sheamus si laurea campione statunitense
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Passiamo adesso al Nigerian drum fight dove il campione intercontinentale, Big E, mette in palio il suo titolo contro Apollo Crews. Match che in sostanza è uno street fight match, senza regole e con schienamenti validi ovunque. Il ring è circondato di tamburi, sedie e bastoni. Big E entra introdotto dal rapper Wale, che esegue live la theme del campione intercontinentale. Poi finalmente si comincia e il ritmo è subito alto. Si percepisce l’odio da entrambe le parti. Non c’è spazio per la tecnica: solo tante botte con i bastoni kendo. Dopo uno scambio cattivissimo di colpi, Big E si lancia in una Spear sull’apron contro Apollo, che capitola fuori dal ring. Ma è solo pin di due. I due si spintonano ancora fuori dal ring, dove si lanciano a vincenda contro i ringstep. Pump Kick di Apollo sull’apron, ma Big E risponde a tono con un devastante Uranage sui ringstep. Big E posiziona un tavolo sul ring e continua a malmenare Crews, che però reagisce con un Jumping Enzenguri. Quindi riprende a colpire Big E con i kendo stick e lo sistema sul tavolo. Apollo si lancia in Frog Splash, ma Big E si sposta e Apollo si schianta sul tavolo. Apollo è sfinito e il campione piazza la Big Ending. Sembra fatta, ma incredibilmente alle sue spalle appare un omone gigantesco (Dabba-Kato ai tempi di Raw Undergound, ndr). Quest’ultimo afferra Big E e lo schianta violentemente al tappeto con una Chokeslam. Poi trascina Apollo su di lui per il pin, che risulta vincente. Apollo Crews in modo rocambolesco si aggiudica la sfida e diventa campione intercontinentale
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Arriva il momento delle introduzioni della classe del 2021 della WWE Hall of Fame. I premiati sono RVD, Molly Holly, The Great Khali, Eric Bischoff, la celebrità Ozzy Osbourne, il vincitore del Warrior Award Rich Hering. Ma soprattutto, la principale introduzione è quella di Kane. La ‘Big Red Machine’ viene accolta da un’ovazione dei fan
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Siamo ora al match per il titolo femminile di Raw. La campionessa, Asuka, mette in palio il suo titolo contro Rhea Ripley, nuovo astro nascente della divisione women. Rhea viene introdotta dall’esibizione live di Ash Costello dei New Years Day, che esegue dal vivo la theme dell’australiana. Eppure, guardando al match, è la ‘Empress of Tomorrow’ che parte meglio. Subito due Dropkick che alzano immediatamente il ritmo. Asuka non dà tregua a ‘The Nightmare’. Ma dopo l’ottimo avvio, la Ripley prende le contromisure e schianta al tappeto la rivale evitando la Hip Attack. Leg Scissor di Rhea su Asuka, che viene chiusa in sottomissione. Ma la giapponese si libera, ma si becca anche un Dropkick. Anche Asuka però sa reagire e poco dopo evita un Superkick e blocca la gamba dell’australiana chiudendola nella Kneebar. Rhea si libera grazie alla sua forza e schianta Asuka con un German Suplex, ottenendo anche un pin di due. Rhea torna in controllo e tenta un German Suplex dalla terza corda. La campionessa la scalcia via e connette con un Missile Dropkick. Segue una serie di Hip Attack, ma la Ripley resiste a un pin di due. Il duello si sposta sull’apron ring, dove dopo una serie di colpi intercettati, Rhea connette con una devastante Electric Chair. Breve ritorno sul ring, dove Asuka reagisce con un calcio sul volto di Rhea. Si torna ancora sull’apron, dove stavolta la ‘Empress of Tomorrow’ connette con un devastante DDT che fa battere la testa della sfidante a terra. Si torna nel ring e Asuka piazza il Running Knee, ma ottiene solo un pin di due. Rhea evita una Shining Wizard e tira fuori dal cilindro una Clover Leaf, in cui chiude la campionessa. Asuka ne esce e chiude la Ripley nella Armbar, ma ‘The Nightmare’ si libera piazzando un Suplex. Ancora pin di due. Waistlock di Rhea, invertito in una Asuka Lock. Ora l’australiana è in difficoltà, ma inverte tutto in un roll-up. Solo pin di due ancora. Asuka reagisce con dei calci, ma viene bloccata e Rhea piazza la Riptide, che è decisiva. Rhea Ripley si prende le luci della ribalta. E’ lei la nuova campionessa femminile di Raw
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Titus O’Neil e Hulk Hogan tornano sullo stage per un saluto prima del main event, ma vengono interrotto da Bayley, che già nel corso della serata e anche di quella precedente ha provato più volte a organizzare una puntata speciale del suo Ding Dong Hello. Li insulta e se la prende anche con tutti gli hall of famer. Ma a sorpresa entrano le Bella Twins, che decidono di rendere giustizia alle superstar insultate dalla ‘Role Model’, attaccandola e lanciandola via lungo la rampa. Angle che si chiude con Brie e Nikki Bella che ballano insieme ai co-host di Wrestlemania. E ora non ci resta che il main event
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Siamo al gran finale. Il main event della seconda serata. Titolo universale in palio in un triple treath match. Il campione universale, Roman Reigns; contro il vincitore della Royal Rumble, Edge; contro Daniel Bryan. Roman è come sempre accompagnato da Jey Uso e da Paul Heyman, che si accomodano a bordo ring. Partenza a razzo di Reigns, che però subisce anche l’iniziativa dei rivali. Ma entra subito in azione anche Jey Uso, che colpisce Daniel Bryan con un Superkick e lo lancia contro i ring step. Fa lo stesso con Edge. Daniel Bryan si riprende e colpisce Reigns con un Suicide Dive, ma si prende un altro Superkick da Jey Uso. Jey va ancora contro Edge, ma stavolta gli va male. La ‘Rated-R Superstar’ lo lancia contro le barricate e poi lo estromette dalla contesa con una Edgecution sui ringstep. Jey viene portato via dai medici. Finalmente ci si concentra sulla sfida tra i tre protagonisti. Edge e Daniel Bryan battagliano sul ring, almeno finché non torna in scena Roman Reigns, che viene attaccato puntualmente da Edge. Il duello tra Edge e Reigns viene interrotto dal fantastico Missile Dropkick di Daniel Bryan. L’ ‘American Dragon’ va come un treno, ma un suo Suicide Dive viene intercettato dal campione, che gli rifila un Belly to Belly Suplex fuori dal ring. Baseball Slide di Edge su Reigns, che sul ring reagisce con una Flying Clothesline, prima di beccarsi una Edgecution. Ritmo infernale. Match assurdo. Edge ci crede e aspetta che Roman si rialzi, ma si becca un Superman Punch. Altra reazione fino a che entrambi si scontrano con un tentativo di Spear a vicenda. Sono entrambi al tappeto e Daniel Bryan ne approfitta lanciandosi su di loro con due Headbutt. Fantastico!
Ma solo pin di due per Bryan, che insiste allora con gli Yes Kick su entrambi i rivali. Roman ne evita uno e colpisce Bryan, Edge tenta la Spear sul ‘Goat Face’, che invece lo sorprende con il Running Knee, per poi colpire Reigns con l’ultimo Yes Kick. Ma è solo pin di due. Allora Daniel chiude Roman nella Yes Lock. Edge salva tutto, ma viene poi chiuso lui nella Yes Lock. Stavolta è Reigns a salvare Edge, per poi colpire con vari pugni Bryan e schiantarlo proprio su Edge con una Powerbomb. Ma ‘The Head of the Table’ non ha finito con Bryan e va a piazzare un’altra Powerbomb sul tavolo di commento. Daniel è ormai ko. Ma appena si volta, Roman si prende una Spear da Edge. Si torna sul ring, dove Edge colpisce Roman con delle sedie e poi lo chiude in una Crossface facendo leva con una parte di una sedia. Reigns sta per cedere, ma torna sul ring Daniel Bryan, che gli blocca il braccio e lo chiude nella Yes Lock. Roman Reigns è chiuso sia nella Crossface da Edge sia nella Yes Lock da Bryan. Daniel ed Edge si prendono a testate, mollando la presa e di fatto salvando il campione. Daniel sembra avere la meglio e prepara la Running Knee su Edge, che però la intercetta e piazza la Spear. Rinviene anche Reigns, ma anche lui si becca una Spear. Ma è solo pin di due perché Daniel tira l’arbitro fuori dal ring. Tutto incredibile. Edge si infuria e colpisce ripetutamente Bryan con delle sediate. Ne dà parecchie anche a Reigns e poi impazzisce. Piazza sia la testa di Reigns che quella di Bryan su una sedia e ne afferra un’altra per la ConChairTo. Va a segno su Bryan, mentre su Roman no perché rinviene Jey Uso con un Superkick. Edge reagisce: Spear su Jey Uso e sediate come se non ci fosse un domani sul samoano. Si rialza però Reigns, che connette con una Spear su Edge. Poi è lui a piazzare il ConChairTo sulla ‘Rated-R Superstar’ e a regalare il finale iconico della serata. Trascina Edge su Bryan e li schiena entrambi, andando non solo a vincere ma a trionfare. Roman Reigns chiude da ‘Tribal Chief’, chiude da campione universale. Main event tra i più belli mai realizzati nella storia di Wrestlemania