Stavolta non abbiamo molto da dire. L’ultimo nostro recap della Road to Wrestlemania, si conclude raccontandovi di due episodi che in alcuni casi alzano i toni delle rivalità, creando hype, ma che di fatto non aggiungono nulla di nuovo. La card ormai è consolidata.
Certamente il punto più alto lo raggiungiamo a SmackDown dove Daniel Bryan si prende le sue rivincite e attacca con una grinta fuori dal comune prima Edge e poi il campione universale, Roman Reigns. E’ chiaro che ha pienamente le carte in regola per giocarsela ad armi pari con entrambi a Wrestlemania.
Anche per il titolo WWE si alzano i toni tra Drew McIntyre e il campione WWE, Bobby Lashley. ‘The All Mighty’ rompe con gli Hurt Business, rimanendo solo con MVP ma scrollandosi di dosso i “pesi” di Cedric Alexander e Shelton Benjamin. Quindi assolda King Corbin che attacca alle spalle un carico Drew McIntyre, che poco prima si era sbarazzato di mezzo backstage e di Ricochet e Mustafa Ali in due distinti match. Lo ‘Scottish Warrior’ è carico, ma per ora Lashley con furbizia e forza si sta imponendo. Wrestlemania regolerà i conti.
Molto bene tra le donne, rimanendo a Raw, la rivalità tra la campionessa Asuka e Rhea Ripley, con ‘The Nightmare’ che mette ko la ‘Empress of Tomorrow’ dopo la firma del contratto per il loro match a Wrestlemania. Le carte in regola per una grande battaglia ci sono tutte e Rhea è motivatissima.
Meno bene la faida di SmackDown tra la campionessa Sasha Banks e Bianca Belair, dove se da una parte vediamo una ‘Boss’ molto più ‘heelish’, che non disdegna provocazioni e attacchi alle spalle alla ‘EST’; dall’altra vediamo una Belair quantomai attendista, che non risponde agli attacchi, limitandosi a schivarli e a dare appuntamento al grande scontro dello Showcase of Immortals. Ci può anche stare, ma è un atteggiamento poco combattivo che non accresce alcun hype. Speriamo si rifacciano sul ring.
Tra gli altri match spicca Randy Orton contro The Fiend, con Alexa Bliss che ci fa capire di prepararci a qualcosa di grosso dopo aver esclamato che “il Legend Killer morirà”. Cesaro e Seth Rollins si stanno promettendo battaglia e siamo sicuri che ci sono tutte le carte in regola per vedere un grandissimo match. Speriamo sia così anche per la sfida tra Kevin Owens e Sami Zayn, anche se il personaggio vigliacco interpretato dal ‘Great Liberator’ e l’inserimento dello youtuber Logan Paul nella faida ci fa pensare che non sarà esattamente lo spettacolo tecnico che abbiamo visto in passato e sognato di rivedere a Wrestlemania per anni.
Un’ultima osservazione la facciamo sulla card. C’è forse un po’ di squilibrio tra la night 1 e la night 2. Nella prima serata i top match saranno quello per il titolo femminile di SmackDown e quello per il titolo WWE; oltre a Seth Rollins e Cesaro che si daranno battaglia. Ma i restanti tre incontri (Bad Bunny contro The Miz, titoli di coppia di Raw e lo steel cage tra Strowman e Shane McMahon) lasciano un po’ a desiderare. Decisamente meglio la night 2, dove certamente spicca il main event per il titolo universale. Ma nella seconda serata c’è tutto il meglio: sfida per il titolo femminile di Raw, i due interessanti match per i titoli secondari (intercontinentale e statunitense), Orton contro Fiend e Sami contro Owens.
Insomma, un pochino squilibrata come card nella distribuzione dei match tra le due notti. Ma va bene così. Godiamoci l’evento che ogni anno aspettiamo con ansia. Speriamo di avervi preparato per bene in queste nove settimane allo Showcase of Immortals. Ora non resta che goderci questa caldissima settimana, che si concluderà col grandissimo week end con la trentasettesima edizione di Wrestlemania!!!