Anche l’ultimo ppv della Road to Wrestlemania è andato. Fastlane passa agli archivi e noi diamo i nostri consueti giudizi. Prima, però, il solito sguardo ai pronostici. Siamo andati decisamente bene. Un incontro è stato modificato (Strowman ha sfidato Elias e non Shane McMahon, ndr), quindi lo togliamo dal conteggio. Quindi solo un errore abbiamo commesso e riguarda la difficilmente pronosticabile sfida tra Alexa Bliss e Randy Orton, che credevamo sinceramente finisse in no contest. Detto ciò, considerando anche l’unico incontro andato in scena nel kick-off (quello vinto da Riddle su Ali, ndr), chiudiamo comunque con un ottimo 6-1, nostro miglior risultato da inizio anno.
Col “cuore nello zucchero” per questa nostra affermazione, andiamo ad analizzare lo show
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Nia Jax/Shayna Baszler (c) v Sasha Banks/Bianca Belair per il Women’s Tag Team Championship => 5,5
Non un grande opener. Match sulla falsariga di quello già visto a Elimination Chamber, che già non era nulla di che. L’unico spunto, comunque scontatissimo, l’ha regalato l’ennesima incomprensione tra la ‘Boss’ e la ‘EST’, grazie anche alle interferenze di Reignald. Incomprensione che è sfociata nel ceffone finale rifilato da Sasha a Bianca, che mantiene la calma e fa capire che si vendicherà a Wrestlemania. Ma a parte questo, davvero un match che ha pochissimo da dire. Almeno può ora decollare il feud tra le due in vista dello Showcase of Immortals
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Big E (c) v Apollo Crews per l’Intercontinental Championship => 6-
Un vero peccato. Il finale ha rovinato praticamente tutto. L’incontro era partito molto bene: aggressivo, selvaggio e che stava via via decollando col passare dei minuti. Ma il finale troppo frettoloso e forse anche un po’ botchato rovina davvero tutto, anche per la sua anticlimaticità. Sicuramente li rivedremo contro a Wrestlemania, ma il giudizio su questo primo atto lascia l’amaro in bocca
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Braun Strowman v Shane McMahon => SV
Squash, quindi ingiudicabile. Shane si è inventato un forfait per non sfidare Strowman (almeno per ora, ndr). Elias è stato lo sfortunato ad aver preso il posto del figlio del boss. Match senza mai storia, durato anche un po’ di più di un classico squash. Ma solo per via dei tentativi di interferenze di Ryker, ma non c’è mai stata partita
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Shinsuke Nakamura v Seth Rollins => 7-
Incontro più che buono. Nulla da far gridare al miracolo, ma i due confermano la buona intesa che avevano già mostrato in alcuni match passati. Si vedono davvero ottime cose: ottima prova atletica di Rollins e ottima prova tecnica per ‘The Artist’. Ottimo anche lo storytelling, retto benissimo da Rollins, che spesso si rivolge immaginariamente all’assente Cesaro, mostrandogli cosa stia facendo al suo ex partner di tag team. Ribadiamo: nulla di straordinario, ma sicuramente un incontro più che godibile
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Drew McIntyre v Sheamus in un no holds barred match => 8-
Già a Raw, e per ben due volte, questi due ci avevano fatto vedere cosa potevano combinare se messi uno contro l’altro. A Fastlane, col minutaggio migliore a disposizione, hanno elevato al massimo quanto già fatto vedere. Il ritmo non è stato il marchio di fabbrica di questa sfida, ma certamente lo è stato l’aggressività. Colpi stiff, rissa fuori dal ring, tavoli, barricate e led infranti. Davvero una gran bella rissa senza quartiere. Il miglior episodio delle sfide tra i due guerrieri scozzese e celtico
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Alexa Bliss v Randy Orton in un intergender match => SV
Come prevedibile non è stato un vero match, ma piuttosto un grande angle che è servito a preparare il terreno al ritorno del Fiend. Certo, un angle fatto bene: Alexa interpreta bene il ruolo della posseduta da strani poteri, con una doppia personalità; Orton sta al gioco egregiamente; The Fiend torna più mostruoso che mai. Ma dovendo dire qualcosa sull’incontro, non possiamo che dire che sia ingiudicabile. Tecnicamente è un match visto che c’è un arbitro che decreta anche il pin vincente. Ma di match ha avuto poco. Solo intrattenimento e niente lottato
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Roman Reigns (c) v Daniel Bryan per l’Universal Championship (special enforcer: Edge) => 9
Mamma mia!!!! Ragazzi ma che match è stato questo?! Storytelling pazzesco. Fisicità di Reigns alternata alla grandissima tecnica di Bryan, capace di sfoderare sottomissioni incredibili. Interferenze gestite benissimo, con Edge che fino alla fase finale non è stato mai coinvolto, entrando in azione solo nella parte decisiva dell’incontro. Interfernza anche di Jey Uso, ma non determinante e ben gestita anch’essa. Protezione dello sconfitto, che perde pur avendo fatto cedere il campione e dopo essere stato attaccato dall’enforcer. Il modo migliore per trovare la scusa giusta per inserirlo (strameritatamente) nel match di Wrestlemania per il titolo universale, che ormai è chiaro che diventerà un triple treath. Match strepitoso. Il migliore visto finora in questo 2020
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voto finale all’evento: 7
Inizio lento, troppo lento, ma la seconda parte dello show alza notevolmente il livello. Dopo i primi match senza sussulti (un brutto opener, un incontro carino ma rovinato dal finale e dal minutaggio e uno squash, ndr), Fastlane regala una seconda metà molto molto bella. Rollins e Nakamura offrono un incontro solidissimo e ben fatto. Sheamus e McIntyre ci regalano una perla di fisicità. Alexa, Randy e il Fiend ci offrono un momento di trash intrattenimento a sfondo horror, comunque carino. Ma soprattutto il main event è favoloso. Un match da ricordare e da far vedere negli anni a venire. Capolavoro di scrittura e interpretazione, oltre che di lottato. Un buonissimo evento, sebbene partito male, che ci prepara al meglio all’attesissima Wrestlemania