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Se quella scorsa è stata la settimana degli scossoni, questa appena conclusa non scherza. La Road to Wrestlemania mette altro pepe a circa un mese dal grande evento, con un nuovo campione WWE a distanza di appena otto giorni dalla vittoria di The Miz. Bobby Lashley distrugge l’ ‘A-Lister’ al termine di una puntata alquanto vivace e per la prima volta vince il titolo mondiale più antico della promotion. 

Per ‘The Almighty’ è una grandissima soddisfazione ed è il giusto premio per un atleta da sempre dedito al lavoro in questa disciplina. Lui che è stato campione in TNA/Impact, che ha avuto anche uno score rispettabilissimo quando ha deciso di darsi alle MMA, pari a un 15-2 e addirittura 5-0 in Bellator (una delle principali promotion insieme a UFC e One Championship, ndr). Ma in WWE a parte qualche titolo di seconda fascia, non ultimo quello statunitense detenuto per mesi, non aveva mai vinto nulla di importante. Solo un titolo mondiale, quello ECW, quando quest’ultima divenne per due anni il terzo brand della compagnia dei McMahon. Ma il prestigio del titolo ECW è ben poca cosa rispetto a quello WWE, a quello universale o al vecchio titolo mondiale pesi massimi. Bobby Lashley ha sempre pagato forse il poco carisma, a discapito della grande prestanza fisica e atletica. Ma con il ritorno di MVP e la creazione degli Hurt Business, Bobby si è davvero rigenerato. Da oltre un anno non viene schienato ed era ormai un credibilissimo contendente al titolo WWE. Il patto d’acciaio stipulato con The Miz, che ha portato all’incasso del Money in the Bank, si è concretizzato a Raw, dove dopo aver provato a scappare, Miz non ha potuto fare altro che arrendersi alla potenza di ‘The Almighty’, che ora si candida ad arrivare da campione WWE a Wrestlemania. C’è solo Fastlane di mezzo e vedremo se qualcuno si farà avanti. Chi? Beh, nell’ultimo Raw è sembrato abbastanza chiaro che i più lanciati siano Sheamus e Drew McIntyre, autori di un incontro molto bello e combattuto, dove lo scozzese ha fatto subito capire le sue intenzioni. Giocarsi però la carta McIntyre già a Fastlane non avrebbe molto senso. A parte in un caso: se a Wrestlemania tornasse Brock Lesnar per una sfida tra ex fighter di MMA che da anni aspettano in molti. Tenendo conto che è Wrestlemania, che sarà col pubblico (salvo imprevisti pandemici, ndr) e che ‘The Beast’ manca proprio dallo Showcase of Immortals di un anno fa, lo crediamo possibile. Poi c’è sempre la via del triple treath, buttandoci dentro anche McIntyre per una sfida tra colossi. Ci sarebbe anche AJ Styles, ma la sua assenza nell’ultimo episodio forse lo tira fuori dai giochi. Ma aspettiamo. Il tempo c’è.

Sulla sponda del titolo universale, invece, pesa l’assenza di Edge. La ‘Rated-R Superstar’ una settimana fa ha sfidato ufficialmente Roman Reigns per Wrestlemania. Ma questa settimana è rimasto a casa. In compenso ‘The Head of the Table’ ha avuto i suoi problemi a SmackDown, dove Daniel Bryan si è rifatto avanti e battendo Jey Uso in un avvincente steel cage match, ha ottenuto la tanto attesa rivincita titolata per Fastlane. Sarà quindi ancora Reigns contro Bryan, ma stavolta in un match vero. Ci aspettiamo molto, ma non il cambio titolo perché il ‘Tribal Chief’ viaggia ormai a vele spiegate verso Wrestlemania. Ma mai dire mai. Anche qui c’è una vaga ipotesi di triple treath match, visto che Bryan non ha disdegnato qualche frecciatina anche a Edge. Ma lo vediamo comunque poco probabile. Secondo noi alla fine sarà comunque Edge contro Roman la grande sfida di Wrestlemania.

Sponda femminile. A Raw Charlotte Flair ha vuotato il sacco: basta amicizie false, Wrestlemania si avvicina e lei vuole il titolo femminile del roster, quindi sfida lanciata ad Asuka, che intanto è out per infortunio. Anche Shayna Baszler si è fatta avanti e tra un feud e l’altro per i titoli femminili di coppia, trova il tempo per scannarsi con Charlotte. Ci sarebbe Alexa Bliss, ma per ora sembra voler continuare a evocare il ritorno del Fiend per terrorizzare Randy Orton. A SmackDown tutto già deciso da tempo con l’annunciata sfida tra Sasha Banks e Bianca Belair, che, sebbene siano state annunciate ancora in coppia per i titoli femminili tag team a Fastlane, iniziano ad avere i primi problemi, causati più che altro dal maldestro Reginald, che per piacere alla ‘Boss’ interferisce negativamente nel match di Bianca Belair contro Shayna Baszler, comunque vinto dalla ‘EST’. Attendiamo sviluppi.

Chiudiamo con altre faide. Randy Orton continua ad avere problemi e sembra che il ritorno del Fiend sia sempre più vicino; probabilmente ‘The Viper’ si starà pentendo di avergli dato fuoco a TLC lo scorso dicembre. Braun Strowman sempre più ai ferri corti con Shane McMahon dopo che il figlio del boss ha provato a rimediare per non averlo inserito nella chamber, facendogli far coppia con Adam Pearce per i titoli di coppia contro Shelton Benjamin e Cedric Alexander; ma Shane ha rovinato tutto obbligandolo a dare il cambio a Pearce con la vittoria ormai in tasca, perdendo per colpa dell’approccio superficiale del direttore esecutivo. A SmackDown invece Seth Rollins continua a provare a convincere Cesaro a convertirsi al giusto e unirsi a lui, ma per tutta risposta assiste all’ennesima ottima prestazione dello ‘Swiss Superman’, che batte il rientrato Murphy. A proposito: che senso ha avuto far splittare mesi fa Murphy e Rollins se poi, dopo qualche mese in “freezer”, l’australiano è tornato chiedendo a Seth di riunirsi a lui? Meno male che il ‘Messiah’ per ora ha rifiutato il supporto, ma tutto questo non ha molto senso.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns