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Daniel Bryan (c) v AJ Styles v Randy Orton v Samoa Joe v Jeff Hardy v Kofi Kingston
Elimination Chamber match per il WWE Championship – ELIMINATION CHAMBER 2019

 

La storia

Dopo lo shockante turn heel di metà novembre, Daniel Bryan è diventato campione WWE e ha sempre difeso con successo il titolo, nonostante ben due assalti di AJ Styles, prima a TLC e poi alla Royal Rumble. Ma ora c’è una nuova prova da affrontare: l’elimination chamber. Ben cinque rivali si fanno avanti per contendere al ‘Planet Champion’ il titolo. Il COO Triple H decide, come prevedibile, di metterglieli tutti contro a Elimination Chamber nell’omonimo match. C’è ancora AJ Styles, ma stavolta si propongono anche esperti come Jeff Hardy e Randy Orton; l’ex stella della TNA, Samoa Joe; e anche il talento emergente, Mustafa Ali. Ma proprio il pakistano si infortuna poche settimane prima e la WWE all’ultimo minuto lo sostituisce con Kofi Kingston del New Day. Forse non sa che sta per scatenare un vero e proprio uragano. Infatti, i fan sembrano apprezzare l’inserimento di Kofi, da tempo performer bravissimo, ma mai premiato sul serio con un match importante, magari per il titolo a Wrestlemania. La conferma si ha quando pochi giorni prima della chamber, viene organizzato un gauntlet match tra tutti i partecipanti, dove Kofi fa un figurone, arrivando addirittura a schienare Bryan. Il pubblico sa per chi tifare: vuole vedere Kofi arrivare a Wrestlemania da campione WWE.

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Il match

A dare inizio alla contesa sono proprio Samoa Joe e Daniel Bryan. Il ‘Planet’s Champion’ si lamenta del fatto che dovrà iniziare il match, ma tuto gli gira contro: gli arbitri allontanano dalla ring-side area il fedelissimo partner Rowan. Si parte. Bryan prova a sorprendere Joe con dei calci, ma poi inizia a subire l’invettiva della ‘Samoan Submission Machine’. Momenti difficili quando Joe piazza una Powerbomb, che trasforma poi in Boston Crub. Ma Bryan si difende come può e riesce anche a ottenere un pin, solo di due. Parte il countdown ed ecco entrare Kofi Kingston. Inizio bomba del ghanese, che arriva addirittura a ottenere un pin di due dopo uno Splash sulla schiena di Samoa Joe. Poi, dopo una fase di assalto di Bryan, Kofi ne compie un’altra: sale in cima a una cella e da lì si lancia contro entrambi i rivali. Ma ottiene soli pin di due. Poco dopo reazione di Joe, che attacca entrambi e piazza una Senton Bomb su Daniel Bryan e un Suplex su Kofi, ottenendo un pin di due.

Altro countdown ed ecco entrare AJ Styles. ‘The Phenomenal’ parte forte con un doppio DDT su Bryan e Kofi. Forearm Smash su Joe e Phenomenal Forearm contro Daniel Bryan sulla parete della gabbia. AJ ha la meglio anche su Kingston, ma subisce il ritorno di Samoa Joe, che poi arriva ad attaccare anche Kofi, chiudendolo nella Coquina Clutch. Il membro del New Day riesce a trasformare la presa in pin in suo favore, ma Joe ne esce e riprende la presa. Ma Kofi piazza una specie di Stunner e si libera. Joe è stordito: ne approfitta AJ Styles, che lo colpisce col Phenomenal Forearm e ottiene il pin vincente. Samoa Joe è out. Altro countdown ed ecco entrare Jeff Hardy. Qualche spot interessante per il ‘Charismatic Enigma’, che utilizza Kingston come trampolino per mettere ko Bryan con il Poetry in Motion. Poi va su AJ Styles e prova a metterlo ko con la Twist of Fate, ma AJ evita il tutto col Pelé Kick. Lo scontro continua con Jeff che sembra avere la meglio e sale in cima a una cella. Da qui si lancia in Swanton Bomb su Styles, centrato in pieno sulla schiena. Ma sul ring, Hardy subisce la Running Knee di Daniel Bryan, che porta a un pin che risulta vincente. Anche Jeff Hardy è fuori e intanto entra Randy Orton. ‘The Viper’ attacca tutti, ma viene poi messo fuori causa da Kofi Kingston con un Dropkick. AJ Styles si riprende e attacca Kofi, che rimane ko dopo un Hushigoroshi. Styles è pronto a chiudere col Phenomenal Forearm, ma appena i suoi piedi toccano la terza corda, rinviene Randy Orton, che lo trafigge con la RKO, che risulta vincente. AJ Styles eliminato. Orton ne ha per tutti. Kofi prova a sorprenderlo, ma finisce col subire il Viper DDT. Randy carica una nuova RKO, ma alle sue spalle arriva Daniel Bryan. Orton è bravissimo ad accorgersene in tempo e a stendere il campione con una Powerslam. Ma Kofi si rialza e piazza il Trouble in Paradise, che è vincente. Anche Randy Orton fuori.

Rimangono solo Daniel Bryan e Kofi Kingston a contendersi la vittoria. Daniel sembra più in palla: vari No Kicks, reazione di Kofi, ma ancora reazione di Bryan con ben quattro Dropkick all’angolo. Al quinto tentativo, però, Kingston piazza una ginocchiata e ottiene un pin di due. Kofi e il pubblico ci credono. Bryan prova la Running Knee, ma Kofi lo sorprende col Trouble in Paradise. Ma è solo pin di due. Il campione rovescia in un Roll-Up, ma è pin di due anche per lui. Ma il ‘Planet’s Champion’ chiude il rivale nella Lebel Lock. Kofi soffre, ma riesce a toccare le corde e a far mollare la presa. Il duello prosegue sulla cima di una cella e a turno i due si colpiscono contro la parete in plexiglass. Entrambi tentano il Superplex senza riuscirci, ma Bryan ha la peggio venendo buttato giù. Kofi si lancia allora in Splash dalla cima della cella, ma Daniel si scansa e Kofi va a vuoto. A questo punto il campione prova la Running Knee, che va a segno. Schienamento vincente. Con grande sofferenza Daniel Bryan vince e rimane campione WWE. Festa per lui con l’amico Rowan, ma a fine match ovazione del pubblico per Kofi Kingston, soccorso dai compagni del New Day, che si complimentano con lui per l’ottima prestazione.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns