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Saint Petersburg, Florida

I match

  • Asuka/Charlotte Flair battono The Riott Squad [Ruby Riott/Liv Morgan]
  • Cesaro batte Dolph Ziggler
  • Sasha Banks batte Reginald in un intergender match
  • Big E (c) v Apollo Crews: no contest. Big E rimane Intercontinental Champion
  • King Corbin batte Dominik Mysterio

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Storyline
Come ormai consuetudine, la serata di SmackDown viene aperta dal campione universale, Roman Reigns. Il ‘Tribal Chief’ arriva sul ring insieme a Paul Heyman e se la prende verbalmente con il direttore esecutivo, Adam Pearce, che una settimana fa si è tirato indietro per il loro match della Royal Rumble, facendosi sostituire da Kevin Owens. Ma Roman promette che una volta per tutte spazzerà via il canadese nel loro last man standing match. Arriva sul ring proprio Adam Pearce, che prova a giustificarsi, ma l’ ‘Head of the Table’ non lo fa parlare. Heyman dice che col suo comportamento Adam ha insultato tutta la famiglia dei samoani, Anoai, e presto ne pagherà le conseguenze. Adam allora propone una novità per la serata: una resa dei conti tra lui e Paul. Sfida accettata. Paul Heyman salirà sul ring nel main event per sfidare Adam Pearce. Più tardi nel corso della serata Paul pensa a una strategia col suo pupillo Reigns, che però si scarica da ogni responsabilità e dice al ‘Mastermind’ che questo è un problema in cui si è cacciato lui e che lui dovrà risolvere da solo, affrontando Pearce

Primo match della serata è l’incontro che mette di fronte la Riott Squad contro le campionesse femminili di coppia, Charlotte Flair e Asuka (campionessa femminile di Raw, ndr), eccezionalmente arrivate da Raw per questo match. Morgan e Riott tengono testa benissimo alla ‘Queen’ e alla ‘Empress’, ma ancora una volta falliscono a causa di un maldestro intervento della loro nuova manager, Billie Kay, che ne causa la sconfitta, che arriva dopo una sequenza di Codebreaker di Asuka e Natural Selection di Charlotte sulla povera Liv Morgan. Più tardi confronto tra le tre, con Ruby e Liv visibilmente arrabbiate con Billie, che però rimedia dicendo di aver ottenuto per loro una shot per entrare nella Royal Rumble femminile

Daniel Bryan sale sul ring per tenere un promo in cui annuncia che scriverà la storia tra due domeniche, andando a vincere il Royal Rumble match e prendendosi la shot per il main event di Wrestlemania. Ma Cesaro si fa avanti dicendo che sarà lui a riuscire in questa impresa e lo dimostrerà già stasera affrontando chiunque voglia farsi avanti tra i prossimi partecipanti alla Rumble. Si fa avanti uno dei due campioni di coppia, Dolph Ziggler, che annuncia che sarà nella rissa reale e si propone per affrontare Cesaro. Match combattuto, dove non basta una Zig-Zag allo ‘Show-Off’ per vincere. Alla fine, grazie a una buona prestazione e alla Neutralizer finale, Cesaro si porta a casa la vittoria e lancia un altro importante segnale ai prossimi partecipanti alla Rumble

La campionessa femminile, Sasha Banks, aveva promesso a Carmella una seconda sfida titolata se le avesse concesso di sfidare il suo maggiordomo Reginald e se questi l’avesse battuta. Il match va in scena e vede Reginal mostrare delle capacità atletiche, ma non delle qualità da lottatore. Infatti l’incontro è interamente condotto dalla ‘Boss’, che si prende anche il lusso di attaccare Carmella a bordo ring, prima di chiudere la sfida con la sua Bank Statement su Reginald

Nuovo match per il titolo intercontinentale, con il campione, Big E, che affronta nuovamente Apollo Crews. Match equilibrato, dove vediamo un Apollo in grande forma. Ad assistere il match nei pressi della rampa c’è Sami Zayn, che da inizio serata, per protesta, è rimasto ammanettato lungo la rampa con dei cartelli in cui reclama giustizia per i torti subiti, che l’hanno portato alla perdita del titolo intercontinentale quasi un mese fa. Proprio Sami è la chiave di tutto. Il ‘Great Liberator’ interrompe l’incontro colpendo col la Helluva Kick prima Apollo e poi Big E, insultando entrambi e reclamando una nuova title shot

E’ ora il momento della sfida atletica tra Bayley e Bianca Belair. Si tratta di un circuito stile crossfit: prima bisogna ribaltare un enorme pneumatico, poi saltare degli ostacoli, quindi scalare degli altri ostacoli più alti, poi portare in spalla per qualche metro Chad Gable e infine fare canestro con un pallone messo a disposizione. Bayley impiega un minuto e dodici secondi. Ma la prova della ‘EST’ è più difficile: gli ostacoli sono più alti e l’uomo da portare in spalle è Otis, decisamente più pesante. Come se non bastasse il canestro finale è ostacolato dalla marcatura della stessa Bayley. Nonostante tutto, l’atleticità di Bianca è superiore e infatti riesce a chiudere la challenge in un tempo più breve, vincendola. Ma Bayley non ci sta e attacca brutalmente la rivale, mettendo da parte ogni sportività

Dominik Mysterio torna sul ring per vendicare la sconfitta subita da suo padre Rey una settimana fa. Ma contro King Corbin anche Dominik non se la passa bene. Corbin sembra particolarmente in forma e si aggiudica anche questa sfida con la sua End of Days conclusiva

Ed eccoci al main event con l’inedita e strana sfida tra il direttore esecutivo, Adam Pearce, e il manager, Paul Heyman. Ma stavolta è il ‘Mastermind’ a cacciare l’asso nella manica: finge un infortunio e dichiara il suo sostituto, che è il campione universale Roman Reigns. Stavolta Pearce non può sfuggire alla sfida contro il ‘Tribal Chief’, che subito lo attacca con il Superman Punch. Il match non inizia realmente perché la campanella non suona e Roman trascina Pearce lungo la rampa per annientarlo. Ma alle sue spalle arriva un uomo incappucciato: è Kevin Owens. Il canadese attacca Roman alle spalle e non gli dà tregua, rifilandogli ben due Stunner e terminando l’assalto schiantandolo contro il tavolo di commento con una Popup Powerbomb. Grandissimo segnale di forza del ‘Prizefighter’, più che mai pronto al last man standing match della Royal Rumble

 

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns