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Saint Petersburg, Florida

I match

  • Lacey Evans batte Charlotte Flair
  • Jaxson Ryker batte Jeff Hardy
  • Jeff Hardy batte Elias
  • Keith Lee/Sheamus battono The Miz/John Morrison
  • Keith Lee batte Sheamus
  • T-Bar batte Xavier Woods
  • Bobby Lashley (c) batte Riddle e rimane United States Champion
  • Riddle batte MVP per squalifica
  • AJ Styles batte Drew Gulak
  • Nia Jax/Shayna Baszler battono Mandy Rose/Dana Brooke

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Storyline
Dopo lo shock della notizia della positività al Covid-19 del campione WWE, Drew McIntyre, ad aprire lo show è il COO della WWE, Triple H. ‘The Game’ però non riesce a dire granché perché viene raggiunto da Randy Orton, che chiede o di entrare come ultimo nella Royal Rumble oppure di essere già nominato campione WWE, vista l’assenza di McIntyre. Ma Triple H rifiuta entrambe le proposte e ingaggia un duello verbale con ‘The Viper’, accusandolo per i suoi comportamenti nella Legends Night di una settimana fa. Orton allora lo provoca, chiedendo una sfida tra loro per stasera nel main event. Il ‘King of Kings’ non vuole saperne, ma accetta quando viene provocato da Randy, che gli chiede se ha lasciato le palle nella borsa di sua moglie, Stephanie McMahon

Una delle due campionesse di coppia femminili, Charlotte Flair, sfida Lacey Evans nel primo match della serata. La ‘Queen’ sembra in controllo, ma suo padre Ric Flair torna a farsi vedere a bordo ring e ancora una volta è decisivo. Lui e sua figlia sembravano essersi chiariti in settimana, dopo le incomprensioni di una settimana fa, ma Ric la tradisce ancora, posizionando la gamba di Lacey su una corda, mentre sta subendo il pin dopo la Natural Selection di Charlotte. Quindi, non visto dall’arbitro, trattiene sua figlia per una gamba, impedendole di uscire dal pin della ‘Sassy Southern Bell’, che vince. Ancora una volta Charlotte beffata da suo padre, che stavolta esulta sulla rampa insieme alla Evans

Il campione WWE, Drew McIntyre, si collega da casa sua. Prima di tutto rassicura sulle sue condizioni: non ha sintomi, sta bene e spera di recuperare molto presto dal Covid. Quindi torna a parlare di Goldberg, dicendo che l’ha accusato di mancanza di rispetto verso le leggende una settimana fa. Lo scozzese rinfaccia a ‘Da Man’ di aver detto cose non vere e che comunque se vuole un match contro di lui lo avrà. Accetta, quindi, la sfida. Alla Royal Rumble avremo Drew McIntyre contro Goldberg per il titolo WWE. Covid permettendo

Jeff Hardy dovrebbe sfidare Elias, ma il ‘Drifter’ gli manda contro il suo bodyguard, Jaxson Ryker. La prestazione di Ryker è impressionante e si conclude con una rapida vittoria. Jeff interrompe i festeggiamenti e si rivolge ancora a Elias, dicendogli che il suo bodyguard è migliore di lui. Così Elias si fa avanti e sfida Jeff, chiedendo a Jaxson di rimanere fermo a bordo ring e di non aiutarlo. Hardy si rinvigorisce e ottiene la vittoria, con Elias che, quasi dimenticandosi di quanto detto prima, se la prende con il bodyguard per non averlo aiutato

Dopo qualche screzio nel backstage, Keith Lee e Sheamus sfidano John Morrison e il ‘Mr Money in the Bank’, The Miz. Incontro senza storia, dove il ‘Limitless’ e il ‘Celtic Warrior’ dominano e spazzano via i rivali. Ma a fine match i due iniziano a litigare tra loro, forse perché Sheamus ha rubato a Keith il pin decisivo prendendosi il cambio. Inevitabile un match tra i due, che si chiude bene per Lee, che con la sua Spirit Bomb annienta l’irlandese e si porta a casa la vittoria.

Facile successo per T-Bar della Evolution, che senza grandi patemi ha la meglio su Xavier Woods del New Day

Riddle, dopo aver schienato il campione statunitense Bobby Lashley una settimana fa, lo sfida ancora, ma stavolta col titolo in palio. Ma questa volta non va bene: subisce una vera batosta e cede dopo pochi minuti alla Hurt Lock. Lashley rimane campione, ma Riddle non si arrende e chiama MVP per sfidarlo. Il manager degli Hurt Business inizia così il suo match contro l’ ‘Original Bro’. Riddle sembra potercela fare, ma Lashley irrompe ancora sul ring per attaccarlo, facendo scattare la squalifica

Drew Gulak chiede al direttore esecutivo, Adam Pearce, di entrare nella Royal Rumble, ma Pearce dice che l’ingresso di Gulak non potrà essere automatico: dovrà battere stasera AJ Styles. Il match tra i due va in scena poco dopo, ma l’australiano non ha molte chance contro il ‘Phenomenal’, che vince agevolmente, sotto lo sguardo vigile del bodyguard Omos a bordo ring

Dana Brooke e Mandy Rose, dopo aver annunciato che prenderanno parte al Royal Rumble match femminile, sfidano le campionesse di coppia femminili, Nia Jax e Shayna Baszler. Incontro che, in realtà, ha poco da dire: Nia e Shayna vincono agevolmente contro due avversarie che non si dimostrano mai all’altezza

Eccoci all’atteso main event. Triple H sfida Randy Orton. Ma il loro incontro in realtà non è un vero match ufficiale. Infatti ‘The Game’ non è in tenuta da ring, a differenza di Randy; e manca anche un arbitro per la contesa. I due comunque iniziano a malmenarsi e la sfida diventa selvaggia. Triple H prende in mano la situazione e recupera uno Sledgehammer sotto il ring. Ma all’improvviso le luci si abbassano e la punta dello Sledgehammer prende fuoco. Le luci vanno via del tutto e quando tornano il ‘Cerebral Assassin’ non c’è più. Davanti a Randy Orton c’è Alexa Bliss, che lo guarda sorridendo, ma poi cambia faccia e gli spara contro delle fiamme. Randy si contorce a terra toccandosi la faccia, con la Bliss che cammina lenta mentre lo osserva. Che la vendetta del Fiend sia vicina?

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns