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Men’s Royal Rumble match
ROYAL RUMBLE 2020

La storia
Le settimane che portano alla rissa reale sembrano le solite. Ma per l’edizione del 2020 c’è una grande novità. Il campione WWE, Brock Lesnar, sembra non avere rivali credibili e non vuole mettere in palio il suo titolo alla Royal Rumble contro inutili avversari. Così il manager Paul Heyman ha un’idea migliore: dimostrare che il suo assistito è il più forte di tutti. Così è deciso: Brock Lesnar prenderà parte alla rissa reale, lo farà da campione ed entrerà per primo. La promessa è che entrerà per primo e uscirà da vincitore, dimostrando che neanche 29 diversi avversari sono capaci di batterlo. Dopo il grande annuncio di ‘The Beast’ inizia la consueta carrellata di proclami. Ci sarà il vincitore dell’anno precedente, Seth Rollins, con tutti i suoi ultimi rivali: Samoa Joe e Kevin Owens in primis. Ci sarà il gigantesco Braun Strowman. Ci sarà la grande promessa Drew McIntyre. Ci sarà l’uomo che più volte di tutti arriva fino in fondo, ossia Roman Reigns. Ovviamente non mancherà Randy Orton. Ci sarà per la seconda volta in carriera anche AJ Styles, dopo il sorprendente esordio di quattro anni prima proprio nella rissa reale. Insomma, i grandi nomi non mancano. Ma i favori del pronostico sono tutti per Brock Lesnar; e non potrebbe essere diversamente

Il match
Come si sa il primo a entrare è Brock Lesnar, pronto a respingere ogni assalto. La prima parte è un autentico monologo. Elias è il primo a cadere. Lesnar attende ogni sigolo avversario al centro del ring e tutti durano pochissimi secondi. Tante le vittime illustri: neanche un’alleanza tra Rey Mysterio e Kofi Kingston e Big E del New Day cambia le cose; i tre mettono a segno tutte le finisher; ma Brock si riprende e li elimina tutti. Lesnar polverizza i rivali i ogni modo: di forza, di potenza, ma anche di furbizia (come quando fa credere a Shelton Benjamin di voler far squadra con lui, per poi eliminarlo). A nulla serve neanche l’ingresso di due colossi come Braun Strowman e Keith Lee, quest’ultimo da NXT. Entrambi vengono fatti fuori. Record assoluto di eliminazioni per ‘The Beast0: ben 13. Ma la svolta è vicina.

Ricochet è il quindicesimo ingresso: soffre ma resiste. Poi entra dopo di lui Drew McIntyre e qui cambia la storia di questa Rumble. Ricochet colpisce Lesnar alle spalle con un calcio nelle parti basse; McIntyre ne approfitta e piazza la Claymore che manda il campione WWE direttamente fuori dal ring. Shock! ‘The Beast’ è fuori! Il grande favorito, dopo aver dominato, lascia la Rumble quando siamo ancora a metà percorso. La rissa inizia ad assumere le forme consuete del caos, con vari atleti, tra cui AJ Styles, che entrano in gioco. Il momento epico è però l’ingresso 21. Dopo nove anni dal suo ritiro torna nientemeno che Edge! La ‘Rated-R Superstar’ mostra subito di saperci ancora fare.

Gli ingressi finali sono quelli dei top: Randy Orton, Roman Reigns, Kevin Owens, Samoa Joe e, per ultimo, Seth Rollins. Il ‘Monday Night Messiah’ è furbo a entrare insieme al suo team composto da Murphy e dagli AOP, che malmenano gli avversari, spianando la strada al loro leader. Ma quando vengono eliminati Aleister Black, Owens e Joe, tutti e tre contrattaccano, spostando AOP e Murphy fuori dall’arena in rissa. Rollins rimane solo e accerchiato e anche l’ex amico Roman Reigns non gli dà retta. ‘The Architect’ viene eliminato. Rimangono in quattro: Randy Orton ed Edge, che stanno facendo squadra come ai vecchi tempi, Roman Reigns e Drew McIntyre.

Orton prova a tradire Edge alle spalle, ma il canadese se ne accorge e ricambia con la stessa moneta eliminando ‘The Viper’. Edge e Reigns duellano ed è il ‘Big Dog’ ad avere la meglio. Finale tutto tra Roman Reigns e Drew McIntyre, con lo scozzese che sorprende tutti ed elimina l’ex Shield, che per la quarta volta in carriera chiude una Rumble come ultimo eliminato. Drew McIntyre è il vincitore: ora dovrà scegliere se a Wrestlemania dovrà lottare per il titolo WWE o per il titolo Universale. Senza dubbio il momento più alto della sua carriera.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns