Saint Petersburg, Florida

I match del kick-off

• Big E/Daniel Bryan/Otis/Chad Gable battono Sami Zayn/King Corbin/Cesaro/Shinsuke Nakamura in un eight-men tag team match

 

I match del main show

• Drew McIntyre (c) batte AJ Styles e The Miz in un triple treath TLC match e rimane WWE Champion [incasso del Money in the Bank]
  * originariamente era un TLC match solo tra Drew McIntyre e AJ Styles, ma durante l’incontro The Miz incassa il Money in the Bank, trasformando la sfida in un triple treath TLC match
• Sasha Banks (c) batte Carmella e rimane SmackDown Women’s Champion
• The Hurt Business [Cedric Alexander/Shelton Benjamin] battono The New Day [Kofi Kingston/Xavier Woods] (c) e diventano Raw Tag Team Champions
• Asuka/Charlotte Flair battono Nia Jax/Shayna Baszler (c) e diventano Women’s Tag Team Champions
• Roman Reigns (c) batte Kevin Owens in un TLC match e rimane Universal Champion
• Randy Orton batte ‘The Fiend’ Bray Wyatt in un firefly inferno match

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L’evento in sintesi

Dopo un iniziale kick-off, in cui Big E schiena il campione intercontinentale, Sami Zayn, permettendo al suo team di battere quello del ‘Great Liberator’, inizia finalmente TLC, ultimo ppv del 2020.

AJ Styles sfida il campione WWE, Drew McIntyre, per il titolo in un TLC match. Sfida intensa fin da subito, con il ‘Phenomenal One’ che va all’attacco delle gambe dello ‘Scottish Warrior’, provando a indebolirlo. Drew quando reagisce lo fa con violenza, schiantando AJ contro le scale agli angoli con i suoi suplex. Ma è comunque Styles a dirigere le operazioni, riuscendo anche a mettere a segno il Phenomenal Forearm, che sembra mettere ko il campione. Si arriva a un momento di stasi quando, Drew McIntyre, anche se stremato, riesce a schiantare AJ contro un tavolo fuori dal ring, mettendolo fuori gioco. Ma lo scozzese non sembra avere le forze per salire in cima alla scala. Così a sorpresa arrivano The Miz e John Morrison, che attaccano lo scozzese alle spalle. Miz riesce a sollevare Drew e lo schianta con una Powerbomb su un tavolo, lasciandolo tramortito al tappeto. John Morrison fa il resto, andando a incassare il Money in the Bank di The Miz e trasformando l’incontro in un triple treath TLC match. Ma qui entra in scena Omos, il bodyguard di AJ, che afferra Miz mentre sta scalando in cima e lo lancia con violenza contro un tavolo a bordo ring. Quindi si lancia all’inseguimento di Morrison, che prova a colpirlo con una sedia. I due spariscono, lasciando il ring ai tre contendenti, che sono tutti stremati. Miz e Styles riescono a far crollare ancora Drew e combattono in cima, ma McIntyre li fa cadere. Styles rimane ko, mentre Miz prova a lottare, ma viene messo definitivamente ko dalla Claymore dello scozzese. Drew McIntyre a questo punto sale indisturbato fino in cima e si impossessa della cintura. L’assalto di AJ Styles è fallito, l’incasso di The Miz anche. Il titolo WWE è ancora suo. Il campione è ancora lui.

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Secondo match della serata è quello in cui la campionessa femminile di SmackDown, Sasha Banks, difende il suo titolo dall’assalto di Carmella. Contesa incredibilmente intensa e bella. La ‘Untouchable’ sembra particolarmente in forma e mette in difficoltà la ‘Blueprint’. Ma Sasha va vicina a vincere quando piazza la sequenza dei Tres Amigos e Frog Splash, citando così Eddie Guerrero. Ma Carmella riesce a resistere al conto di due. Sasha insiste e la chiude nella Bank Statement, ma Mella resiste ancora, stavolta, con l’aiuto del suo servo Reginald, che la tira fuori dal ring. Sasha attacca Reginald, ma si distrae e Carmella prende le redini dell’incontro. A questo punto la ‘Untouchable’ va più volte vicina al colpaccio. Chiude ben due volte nelle sue sottomissioni la Banks, che riesce a toccare le corde salvandosi in entrambi i casi. Sasha subisce anche la Facebuster, ma resiste ancora. Neanche i Superkick la buttano giù. E così, con le ultime forze a disposizione, messo fuori causa Reginald, Sasha riesce finalmente a chiudere Carmella al centro del ring nella Bank Statement, facendola cedere e confermandosi campionessa dopo un match molto molto difficile.

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Dopo vari assalti, gli Hurt Business tentano nuovamente di conquistare i titoli di coppia di Raw contro i campioni del New Day. Match dove Kofi e Xavier partono a razzo, non dando tregua agli avversari. Ma non riescono a chiudere la sfida e alla lunga Shelton Benjamin e Cedric Alexander riescono a venir fuori. Il match scorre via molto bene a giunge alla svolta dopo che Alexander resiste alla SOS di Kofi. La chiave della sfida si ha quando Kingston rimane in balia di Shelton Benjamin, che sembra in grande forma e arriva a un passo dalla finisher. Ma qui a sorpresa, Cedric gli ruba il tag, entrando in tempo per chiuderla lui con la Lumbar Check, che vale la vittoria. Benjamin non la prende benissimo, ma alla fine festeggia. Lui e Cedric Alexander diventano campioni di coppia di Raw. Sul titantron vengono celebrati dagli altri membri della stable: il manager MVP e il campione statunitense Bobby Lashley. Gli Hurt Business si autocelebrano: hanno in mano due dei tre titoli maschili del roster di Raw.

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Eccoci ora al match per i titoli di coppia femminili. Shayna Baszler e Nia Jax difendono i titoli contro la campionessa femminile di Raw, Asuka. La giapponese arriva e presenta la sua partner per sostituire Lana. E che partner! Dopo un’assenza di sei mesi, fa il suo ritorno Charlotte Flair. La ‘Queen’ è tornata. Match non molto esaltante, che gira tutto intorno all’ingresso di Charlotte, che salva Asuka mentre sta subendo contro Shayna e va all’attacco. Charlotte mette ko Nia Jax, rispedendola fuori dal ring, permettendo ad Asuka di annientarla con un Hip Attack. La Baszler prova a chiudere Charlotte nella Kirifuda Clutch, ma non ci riesce, così la ‘Queen’ la immobilizza nella Figure Eight Leglock. La Baszler ne esce, ma dura poco perché Charlotte riesce a piazzare la Natural Selection, ottenendo la vittoria. Che ritorno. Asuka e Charlotte Flair sono le nuove campionesse femminili di coppia.

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Roman Reigns difende il titolo universale dall’assalto di Kevin Owens in un TLC match. Ma l’incontro parte subito in salita per il ‘Tribal Chief’. Il samoano viene infatti subito assalito brutalmente dal ‘Canadian Grizzly’, che riesce anche a respingere subito l’assalto di Jey Uso, rifilandogli un Superkick e schiantandolo contro il tavolo di commento con una Powerbomb. Gli spot si susseguono, soprattutto quando Roman, superata l’iniziale difficoltà, passa al comando delle operazioni. Sediate a volontà, ma seguono tantissimi spot. Owens viene schiantato contro una scala con un Suplex dalla cima di un’altra scala. Roman si ripete con una Powerbomb su ‘KO’ su un tavolo, ma quando prova a dare il colpo di grazia con una Spear contro le barricate, Kevin si sposta e Roman rimane distrutto a bordo ring. Jey prova ancora a interferire, ma viene ancora respinto. Ma il ‘Big Dog’ riesce a tornare al comando e va vicino alla vittoria, quando distrugge Owens con una Spear contro un tavolo posizionato all’angolo del ring. Sembra ormai fatta, ma il ‘Prizefighter’ trova le forze per un’ultimo disperato assalto, impedendo a Roman di arrivare a prendere la cintura sospesa sul ring. Quindi addirittura ribalta tutto, riuscendo a piazzare la Popup Powerbomb su un tavolo contro il campione, dopo aver subito un Superman Punch. Roman è ko fuori dal ring, mentre il canadese è ormai a un passo dall’afferrare la cintura. Ma arriva ancora Jey Uso; respinto ancora una volta con una Stunner. Ma basta per far riprendere Reigns, che sale ancora in cima mentre Owens è vicinissimo alla vittoria. Dalle maglie della scala rifila un low blow al rivale, spianandosi la strada per chiuderlo nella Guillottine Choke in cima alla scala. Kevin non dà più segnali di risposta e cade giù quando il ‘Tribal Chief’ molla la presa. Quindi Roman Reigns, anche se stremato, riesce finalmente a impossessarsi della cintura, confermandosi campione universale al termine di un match fantastico.

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Arriviamo al main event della serata: firefly inferno match tra Randy Orton e ‘The Fiend’ Bray Wyatt. Match che sembra essere dominato dal maligno, decisamente a suo agio nell’ambiente infernale. Le fiamme divampano sulla ringside area quando il Fiend lo ordina. Quindi domina non accusando i colpi di Randy e rifilandogli colpi pesantissimi con picconi e martelli e addirittura riuscendo quasi a incendiarlo, posizionandolo su una sedia cosparsa di benzina. Orton riesce a fuggire appena in tempo e a organizzare una reazione. Alla lunga sembra quasi riuscirci, ma il Fiend è immortale e torna nuovamente al comando delle operazioni, piazzando la Sister Abigail e chiudendo Randy nella Mandible Claw. ‘The Viper’ prova a scappare uscendo dal ring, ma il maligno non molla la presa. Randy viene trascinato verso le fiamme intorno alle barricate, ma all’ultimo riesce a girarsi e a far prendere fuoco all’avversario. Fiend e Orton tornano verso il ring con il maligno in fiamme. Randy tira fuori la decisiva RKO, che mette al tappeto il suo avversario. Le fiamme si spengono lentamente, ma il maligno non reagisce. Randy allora si avvicina timoroso verso l’avversario e lo ribalta. Quindi si fa coraggio e lo cosparge di benzina e alla fine getta su di lui un fiammifero, dandogli fuoco. Orton vince il match e si mette in posa davanti al rivale in fiamme, esattamente come fece anni fa quando bruciò la casa di Wyatt.