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Orlando, Florida

I match del kick-off

  • The Miz vince una interbrand battle royal – altri partecipanti in ordine di eliminazioni: John Morrison, Kalisto, Rey Mysterio, Humberto Carrillo, Angel Garza, Cedric Alexander, Ricochet, Shelton Benjamin, Murphy, Robert Roode, Dolph Ziggler, Apollo Crews, Shinsuke Nakamura, Elias, Jeff Hardy, Chad Gable, Dominik Mysterio

 

I match del main show

  • Team Raw [AJ Styles/Braun Strowman/Keith Lee/Riddle/Sheamus] battono Team SmackDown [Jey Uso/Seth Rollins/Kevin Owens/King Corbin/Otis] in un men’s 5-5 Survivor Series match – sopravvissuti: AJ Styles, Braun Strowman, Keith Lee, Riddle, Sheamus (Team Raw al completo) – ordine di eliminazioni: Seth Rollins, Kevin Owens, King Corbin, Otis, Jey Uso
  • The Street Profits [Angelo Dawkins/Montez Ford] battono The New Day [Kofi Kingston/Xavier Woods] in un champions v champions match
  • Bobby Lashley batte Sami Zayn in un champion v champion match
  • Sasha Banks batte Asuka in un champion v champion match
  • Team Raw [Shayna Baszler/Nia Jax/Lacey Evans/Peyton Royce/Lana] battono Team SmackDown [Bayley/Bianca Belair/Natalya/The Riott Squad (Ruby Riott/Liv Morgan)] in un women’s 5-5 Survivor Series match – sopravvissuta: Lana – ordine di eliminazioni: Bayley, Peyton Royce, Natalya, Ruby Riott, Lacey Evans, Liv Morgan, Shayna Baszler (squalifica), Nia Jax e Bianca Belair (doppio count-out)
  • Roman Reigns batte Drew McIntyre in un champion v champion match

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L’evento in sintesi
Siamo al giorno dello scontro tra brand: Raw contro SmackDown alle Survivor Series, che quest’anno si segnalano anche perché ci sarà l’ultimo saluto di The Undertaker, autentica leggenda di questo sport-spettacolo. Il pre-show regala il primo punto di Raw, con il ‘Mr Money in the Bank’ The Miz che ha la meglio nella dual brand battle royal, eliminando per ultimo Dominik Mysterio.

Il primo match della serata è subito la sfida a squadre maschile. Raw si presenta con una corazzata, che però ha mostrato molte divisioni interne: AJ Styles (capitano), Braun Strowman, Keith Lee, Sheamus e Riddle. SmackDown risponde con Jey Uso, Kevin Owens, Seth Rollins, Otis e King Corbin. Fin dalle prime battute si nota uno strano atteggiamento di Seth Rollins, che sembra avere uno sguardo assente, totalmente distaccato dal mood della contesa. Ed ecco infatti il primo colpo di scena: Seth ottiene il cambio, ma in nome del ‘bene superiore’ si sacrifica e invita Sheamus a colpirlo col Brogue Kick. Detto fatto e lo ‘SmackDown Savior’ viene eliminato per primo. Le cose non vanno bene per SmackDown perché il team Raw finalmente mette da parte le rivalità interne e domina. Kevin Owens ha il suo momento di gloria rifilando Stunner a tutti, ma subisce il Phenomenal Forearm da AJ Styles e viene eliminato. Una bella azione combinata chiusa dal Moonsault di Riddle costa l’eliminazione anche a King Corbin. Otis fa quel che può, ma quando viene afferrato da Braun Strowman subisce la solita devastante Running Powerslam e anche lui saluta il match. Rimane il solo Jey Uso contro tutto il team Raw. Il samoano per un po’ regge il confronto, regalando alla platea anche un fantastico Summersault fuori dal ring. Ma alla fine viene preso in consegna da Keith Lee che lo annienta con la Powerbomb. Trionfo totale per il team Raw, che chiude senza aver subito neanche un’eliminazione. E per Raw è già 2-0.

il team Raw festeggia: nessun eliminato e un trionfo totale nel match a squadre maschile che apre le Survivor Series. Raw va sul 2-0 (comprendendo anche il kick-off)

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Passiamo ora alla prima sfida tra campioni e precisamente a quella tra campioni di coppia. Quelli di Raw, il New Day, e quelli di SmackDown, Street Profits. Curioso come Kofi e Xavier del New Day entrino insieme all’amico storico Big E, rimasto a SmackDown e da cui si sono separati nel draft. Big E comunque rimane fuori dalla contesa non parteggiando né per i vecchi compagni né per il suo roster. Match molto bello dove entrambi i team regalano ottimi spot. Bravissimi i Profits e in particolare Montez Ford a non cedere dopo la Midnight Hour. Bravissimo Kofi a resistere alla combinazione chiusa con il Frog Splash di Ford. L’azione è costante e il ritmo è buono. Alla fine, però, sono i Profits a prendere il sopravvento e a chiuderla con la Blockbuster Doomsday Device di Montez su Woods. SmackDown ottiene il primo punto della serata e accorcia sul 2-1. Sincero abbraccio tra i due team a fine match.

Street Profits e New Day si abbracciano al termine della bella sfida tra campioni di coppia, vinta da Ford e Dawkins, che rimettono SmackDown in carreggiata. Ora è 2-1 Raw

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Altro incontro è quello tra i campioni di seconda fascia: Raw è rappresentato dal campione statunitense, Bobby Lashley; SmackDown dal campione intercontinentale, Sami Zayn. Due concetti diversi di ‘heel’: ‘The All Mighty’ è il distruttore, ‘The Great Liberator’ è il codardo. Concetti interpretati benissimo con Lashley che domina sul ring senza appello e Zayn che cerca sotterfugi provando a vincere per count-out o provocando gli Hurt Business fuori dal ring per farsi colpire facendo squalificare Bobby. Ma questa strategia a lungo lo penalizza. Infatti mentre scappa volutamente inciampa contro MVP e chiede disperatamente all’arbitro di squalificare Lashley, facendo credere di essere stato colpito. L’arbitro non ci casca e quando rientra nel ring viene “accolto” dalla Hurt Lock di Bobby Lashley, che vince il match e riporta Raw a distanza di sicurezza da SmackDown: 3-1!

gli Hurt Business celebrano il campione statunitense Bobby Lashley, che annichilisce il campione intercontinentale Sami Zayn e porta Raw sul 3-1

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Dopo un’ampia parte maschile è il momento delle donne. Siamo infatti al match tra campionesse femminili: quella di Raw, Asuka, contro quella di SmackDown, Sasha Banks. Sfida già vista altre volte quest’anno, in particolare a Extreme Rules e a Summerslam. Match molto dinamico e tecnico. Brava Sasha a chiudere più volte la ‘Empress of Tomorrow’ in alcune prese al braccio; molto bene anche la giapponese che chiude un paio di volte la ‘Legit Boss’ nella Ankle Lock. Le due non disegnano chiusure anche nelle rispettive finisher: la Bank Statement per Sasha e la Asuka Lock per la nipponica. Ma resistono. Quindi assistiamo a una fase concitata di rapidi scambi di colpi che viene conclusa a sorpresa con un roll-up improvviso di Sasha, che riesce a far tenere giù le spalle di Asuka. Vittoria importante perché rimette nuovamente SmackDown in carreggiata, ora sotto solo 3-2 nel confronto con Raw. Bel match, forse inferiore alle precedenti sfide tra le due, ma che conferma l’ottima chimica.

con un roll-up Sasha Banks si aggiudica la sfida tra campionesse femminili contro Asuka e riapre ancora i giochi. Ora Raw è avanti solo 3-2

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Ancora donne protagoniste, stavolta per il match a squadre femminile. Raw mette in prima linea le campionesse femminili di coppia, Nia Jax e Shayna Baszler, affiancate da Peyton Royce, Lacey Evans e la maldigerita Lana, che nessuno vuole far entrare nella contesa. SmackDown risponde con un team molto solido: Bayley nelle vesti di capitana, la forza della natura Bianca Belair, Liv Morgan e Ruby Riott della validissima Riott Squad e l’esperta Natalya. Prima fase molto equilibrata, dove tutte hanno il loro buon momento. Anche Lana, che però si prende autonomamente il tag e appena viene sostituita da Nia Jax, viene obbligata con la forza a starsene ferma al suo angolo. Nessuna cercherà il suo aiuto. Vediamo intanto ottimi spot come ad esempio il Moonsault di Peyton Royce che abbatte tutte fuori dal ring e poi finalmente le prime eliminazioni. A sorpresa la prima a uscire di scena è Bayley, sorpresa da un roll-up proprio della Royce. Ma l’australiana viene chiusa poco dopo nella Sharpshooter da Natalya e anche lei è out. Natalya prova a chiudere nella Sharpshooter anche Shayna Baszler, ma arriva Lacey Evans che le rifila il Woman’s Right e la fa fuori. Di male in peggio per SmackDown: Bianca Belair viene messa temporaneamente ko fuori dal ring, mentre la Riott Squad tiene testa da sola alle campionesse femminili di coppia, ma alla fine Ruby Riott molla. Shayna la chiude nella Kirifuda Clutch: Ruby la ribalta in un pin, che l’arbitro non vede perché distratto da Nia Jax; la Baszler esce dal pin appena l’arbitro arriva ma intanto Ruby è svenuta perché la ‘Queen of Spades’ non ha mollato la presa: un gioco da ragazze eliminarla con il pin. Liv Morgan allora getta il cuore oltre l’ostacolo e da sola tiene testa alle rivali eliminando Lacey Evans. Ma non basta il cuore, con un Samoan Drop viene eliminata da Nia Jax. E ora solo Bianca Belair rimane contro le campionesse femminili di coppia (e Lana, ferma sui ringstep a godersi lo spettacolo, ndr). Grande prova della ‘EST’, che però alla fine viene chiusa nella Kirifuda Clutch dalla Baszler. Striscia fino alle corde, ma Shayna commette un’ingenuità clamorosa: non molla la presa e l’arbitro la squalifica. Nia Jax e Bianca Belair allora battagliano aspramente per la vittoria finale. Sfida senza sconti che si protrae fuori dal ring. L’arbitro conta fino a dieci e sancisce la doppia eliminazione per count-out; entrambe fuori. SmackDown ha finito le superstar, mentre Raw incredibilmente ha ancora Lana, mai entrata in contesa e per questo mai eliminata. Lana è l’unica sopravvissuta e regala, inconsapevolmente, la vittoria a Raw. Vittoria non solo in questo match ma anche nella sfida tra brand. Infatti lo show rosso va sul 4-2 e indipendentemente dal main event si aggiudica la sfida contro SmackDown

finale incredibile nel match a squadre femminile. Vince il team Raw con Lana che rimane ferma a un angolo del ring mentre tutte le altre contendenti si eliminano tra loro; la russa è l’unica sopravvissuta. Vittoria matematica per Raw, che va sul 4-2

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Ed eccoci ora al main event. La sfida tra i due massimi campioni della compagnia. A rappresentare Raw c’è Drew McIntyre, tornato campione WWE da meno di una settimana. Per SmackDown c’è invece il campione universale, Roman Reigns. La sfida è uno scontro tra due colossi che non ci stanno a cedere terreno l’uno all’altro. Inizio lento, ma poi la sfida decolla. Entrambi resistono ai duri colpi che si rifilano. Ma la resistenza maggiore sembra porla Drew McIntyre: lo ‘Scottish Warrior’ resiste a un Samoan Drop sul tavolo di commento e a un’incredibile Spear subita oltre le barricate. Il ‘Tribal Chief’ prova a finirlo con un’altra Spear, ma stavolta viene intercettato dalla Claymore, che però colpisce anche l’arbitro, che non può effettuare il conteggio. Arriva allora Jey Uso in soccorso del cugino, ma Drew lo allontana facilmente. Distrazione che comunque favorisce Reigns, che, non visto dall’arbitro rifila un colpo basso al rivale, seguito da un Superman Punch. Torna ancora Jey che stavolta piazza un Superkick sullo scozzese. Quindi Roman chiude McIntyre nella Guillottine Choke. Drew prova a reagire, ma il ‘Big Dog’ non molla la presa. L’arbitro rinviene e si avvede di Drew che non cede ma sviene. Il match finisce qui: Roman Reigns vince la sfida tra campioni mondiali e abbraccia suo cugino Jey, che l’ha aiutato nonostante fosse stato rimproverato e allontanato per aver disonorato la famiglia perdendo, da capitano, il match a squadre in avvio di serata

al termine di un’autentica battaglia, il campione universale Roman Reigns si aggiudica il main event contro un eccezionale campione WWE, Drew McIntyre. Sfida senza esclusione di colpi nel main event della serata

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L’ultima mezz’ora è dedicata al ‘Final Farewell’ di The Undertaker. Il ‘Deadman’ chiude ufficialmente la sua carriera nel wrestling dopo 30 anni incredibili in WWE. La prima parte della celebrazione vede una sfilata di leggende che rendono onore al ‘Phenom’. Davvero tanti, ne citiamo alcuni: Shane McMahon, The Goodfather, Kevin Nash, Big Show, Mick Foley, Ric Flair, Shawn Michaels, Triple H e ovviamente il fratellastro Kane, che entra per ultimo e introduce un video recap della carriera di Taker. Quindi c’è il chairman Vince McMahon che ha l’onore di salutare e introdurre il leggendario The Undertaker per il suo ultimo ingresso in un ring WWE. Il ‘Phenom’ dopo la solita fantastica entrata cadenzata e cupa, prende la parola. Poche frasi: per anni ha battuto chiunque, ma ora è arrivato il suo momento; il suo tempo è giunto e ora anche lui riposerà in pace. Si china quindi davanti a un ologramma del defunto manager Paul Bearer, quasi a simboleggiare la definitiva consegna dei suoi poteri al mondo dei morti. Quindi si rialza e lentamente cammina verso il backstage salutando per l’ultima volta col suo pugno i fan. 

The Undertaker saluta per l’ultima volta i suoi fan e annuncia che anche lui ora “rest in peace”

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns