Orlando, Florida
I match del kick-off
- Apollo Crews (c) batte MVP e rimane United States Champion
I match del main show
- Bayley (c) batte Asuka e rimane SmackDown Women’s Champion
- The Street Profits [Angelo Dawkins/Montez Ford] (c) battono Andrade/Angel Garza e rimangono Raw Tag Team Champions
- Mandy Rose batte Sonya Deville in un no disqualification loser leaves match e, come da stipulazione, Sonya Deville deve lasciare la WWE
- Seth Rollins batte Dominik Mysterio in uno street fight match
- Asuka batte Sasha Banks (c) e diventa Raw Women’s Champion
- Drew McIntyre (c) batte Randy Orton e rimane WWE Champion
- ‘The Fiend’ Bray Wyatt batte Braun Strowman (c) in un falls count anywhere match e diventa Universal Champion
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L’evento in sintesi
Eccoci al grande evento dell’estate WWE: Summerslam. Il palcoscenico è l’innovativo Thunderdome, ossia l’Amway Center di Orlando, contornato da tanti schermi con fan in collegamento video per creare la giusta atmosfera, unita a cori editati di sottofondo. Dopo il kick-off, che vede Apollo Crews confermarsi campione statunitense, superando MVP e resistendo all’assalto post-match degli altri Hurt Business, passiamo allo show vero e proprio.
Primo match della serata è quello per il titolo femminile di SmackDown detenuto da Bayley. Asuka, che andrà anche per l’altro titolo femminile, va prima contro Bayley. Match dove Asuka sfodera una gran bella prestazione e sembra davvero essere molto più determinata di una Bayley che sfrutta più che altro le sue note doti di opportunista. E infatti a vincere, nonostante l’ottimo match della giapponese, è proprio Bayley, che sfrutta l’aiuto esterno di Sasha Banks, che viene scacciata dalla ‘Empress of Tomorrow’, ma che allo stesso tempo riesce a distrarla. Un roll-up decide l’incontro, con Sasha e Bayley che indeboliscono ulteriormente la nipponica, schiantandola al tappeto più tardi. Bayley prosegue nel suo lunghissimo regno da campionessa femminile di SmackDown; il primo assalto di Asuka alle Role Models va a vuoto.
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Nel secondo match della serata gli Street Profits vincono contro Andrade e Angel Garza un match non esaltante. Decisivo è l’aiuto non andato a buon fine di Zelina Vega, che finisce per essere richiamata da un deluso Garza. Gli Street Profits proseguono in quello che nell’era della seconda brand extension è il regno da campioni di coppia di Raw più lungo di sempre.
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Siamo ora alla resa dei conti tra le ex Fire and Desire, ossia Mandy Rose e Sonya Deville. Nessuna squalifica e chi perde è costretto a lasciare la WWE. La sfida è intensa, sebbene non particolarmente tecnica. Mandy sfodera un lato insolitamente cattivo, mentre Sonya fa di tutto per farla soffrire. Ma con una serie di ginocchiate, incredibilmente, la ‘Golden Goddess’ riesce a imporsi. Sonya Deville perde e ora è costretta a lasciare la WWE. Ha provato a rovinare la vita di Mandy Rose, ma ha finito col rovinare sé stessa.
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Seth Rollins sfida Dominik Mysterio, figlio di Rey, in uno street fight match. Al fianco di Rollins, come sempre, c’è Murphy. Al fianco di Dominik non poteva mancare il leggendario Rey, con anche la madre nel backstage. La sfida è molto accesa, con Dominik che per essere alla prima esperienza, mostra un gran bel background. Rollins fa il resto con la sua grandissima interpretazione. La chiave si ha quando Seth interagisce con la madre di Dominik in un momento chiave in cui Rey è ammanettato alle corde del ring e Dominik sembra esanime al tappeto. Dominik corre a salvare sua madre, ma alla lunga ha la peggio. Il ‘Monday Night Messiah’ gode nel rifilare lo Stomp decisivo a Dominik sotto gli occhi di Rey, che non può intervenire perché ammanettato. Vittoria cruciale per Seth Rollins, sempre più heel di punta della compagnia.
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Asuka torna in scena, stavolta per andare all’assalto del titolo femminile di Raw della campionessa Sasha Banks. Ancora una volta la giapponese è autrice di una grandiosa prestazione, ma stavolta fa altrettanto anche la ‘Legit Boss’, che tiene testa benissimo. Interessantissima la fase di sottomissioni alternate tra le due rivali. Bayley prova a interferire come aveva fatto Sasha nel match di apertura della serata, ma non riesce ad avere la stessa incidenza. Anzi, Sasha viene chiusa nella Asuka Lock dalla quale non riesce a uscire e Bayley fa poco per aiutarla. Alla fine la Banks cede e Asuka torna campionessa femminile di Raw. L’immagine del post match è non tanto, o non solo, la faccia festante della ‘Empress of Tomorrow’, ma soprattutto le occhiatacce di Sasha Banks all’indirizzo dell’amica e partner nella Golden Role Models.
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Titolo WWE in palio. Randy Orton, il ‘Legend Killer’, dopo aver mandato a casa leggende come Edge, Christian, Big Show, Ric Flair e Shawn Michaels, va all’assalto del campione WWE, Drew McIntyre. Il match è un ottimo scambio di colpi pesanti. Il finale è a sorpresa. Randy non riesce a mettere a segno il Punt Kick; Drew reagisce e tenta la Claymore, ma anche Orton schiva il colpo. Quindi ‘The Viper’ tenta il contrattacco con la RKO, ma McIntyre ancora una volta evita il colpo e a sorpresa chiude il rivale nel backslide pin ottenendo una vittoria di rapina. Successo importante per lo ‘Scottish Terminator’ che prosegue nel suo regno da campione WWE.
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E ora il main event. Titolo universale in palio e subito sorpresa: viene annunciato che sarà un falls-count anywhere match. Il campione universale, Braun Strowman, se la vede contro ‘The Fiend’ Bray Wyatt. La sfida è uno scambio brutale di colpi, con Strowman che dopo un inizio complicato inizia a dirigere il gioco, trascinando il maligno nel backstage. Ma il Fiend non accusa colpi e quasi lo chiude nella Mandible Claw. Nuovo sussulto di Strowman, che riesce a riprende il sopravvento e a piazzare la Running Powerslam, che però non basta. Allora il ‘Monster Among Men’ afferra un taglierino e rimuove la parte morbida del ring. Vuole infliggere il colpo di grazia al rivale nella parte dura del quadrato, ma gli va male. Il Fiend si è già ripreso e lo mette ko con una Uranage e ben due Sister Abigail. The Fiend vince e diventa il nuovo campione universale. Ma c’è ancora una sorpresa. A fine match irrompe sul ring Roman Reigns, assente da prima di Wrestlemania dalle scene. Il ‘Big Dog’ ne ha per tutti: attacca prima The Fiend, poi si concentra su Strowman con una Spear e diverse sediate; quindi va ancora all’attacco del maligno, rifilandogli una Spear e alzando al cielo il titolo universale, facendo capire che è tornato per venirselo a prendere.