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Orlando, Florida

I match

  • Rey Mysterio/Aleister Black/Apollo Crews battono Andrade/Angel Garza/Austin Theory in un six-men tag team match
  • Nia Jax v Asuka v Shayna Baszler: no contest in un triple treath match
  • Bobby Lashley batte un atleta locale
  • Liv Morgan batte Ruby Riott
  • Jinder Mahal batte Akira Tozawa
  • Andrade (c) batte Apollo Crews e rimane United States Champion
  • Ricochet/Cedric Alexander battono Ever-Rise [Chase Parker/Matt Martel]

***

 

Storyline
Money in the Bank è sempre più vicino e la serata di Raw viene aperta da una puntata del ‘MVP Lounge’, dove ospiti di MVP ci sono proprio i tre qualificati del roster rosso al match per la ‘briefcase’. Ma il loro momento viene interrotto dall’arrivo di Zelina Vega e dei suoi tre clienti: Austin Theory, Angel Garza e il campione statunitense, Andrade. Zelina fa la voce grossa dicendo che sono i suoi tre assistiti ad essere il futuro della compagnia, ma ben presto Rey Mysterio prende la parola sfidandoli. Va in scena un tre contro tre con da una parte i qualificati di Raw al Money in the Bank e dall’altra il trio di Zelina. Match carino, che termina con la vittoria di Rey, Black e Apollo, con quest’ultimo che ottiene il pin decisivo schienando addirittura il campione statunitense, Andrade. La cosa gli vale le attenzioni del messicano, che più tardi lo sfida per un match titolato stasera.

Proseguono, anche a Raw, le celebrazioni per i 25 anni di carriera di Triple H. A Raw viene proposta una classifica dei dieci momenti migliori della carriera di ‘The Game. Si comincia. Decima posizione: viene mandato in onda un video del marzo 1997, quando Triple H fonda la D-Generation X. Nono posto: altro video, con la vittoria di Triple H su Sting a Wrestlemania 31. Ottavo: stavolta il video che va in scena è il primo main event della prima storica puntata di SmackDown, dove Triple H si conferma campione WWE battendo The Rock grazie all’aiuto dell’arbitro speciale Shawn Michaels, anno 1999. Prima tranche di video che si conclude con il settimo posto: momento divertentissimo, con Triple H intento a spiegare alcune posizioni di wrestling un po’ ambigue alla bella Trish Stratus, scatenando le ire di Stephanie McMahon, era il luglio del 2000.

Si torna alla serata con due match. Nel primo Bobby Lashley batte agevolmente un atleta locale, dopo essersi assicurato che Lana rimanesse nel backstage e non interferisse nel suo match. Nell’altro vediamo una nuova vittoria di Liv Morgan, ancora su Ruby Riott, con la bionda che a fine match dichiara che sta finalmente trovando sé stessa e ora non si pone limiti.

Riprendono le clip dei migliori momenti dei 25 anni di carriera di Triple H. Sesta posizione: la vittoria del King of the Ring in finale contro Mankind, primo grande successo, che lancia l’allora Hunter Hearst Helmsley nel panorama dell’allora WWF. Quinto posto per un evento recente: Triple H guida a SmackDown l’invasione del roster di NXT in vista delle ultime Survivor Series, annunciando che il roster giallonero avrà la meglio nella battaglia contro i big, e così sarà.

Intanto i Viking Raiders lanciano ancora la sfida ai campioni di coppia Street Profits per il titolo. Sfida accettata e match programmato per la prossima settimana. Viene anche mandato in onda il video che ci mostra la quarta posizione nella ‘top 10’ dei momenti della carriera di Triple H. Quarto posto per la reunion della D-X con Triple H e Shawn Michaels, protagonisti di simpatiche imitazioni, nel 2006.

Dopo un lunghissimo stop per infortunio, torna a calcare i ring della WWE, Jinder Mahal. L’indo-canadese sembra determinato e demolisce il povero Akira Tozawa.

Arriva finalmente il momento del match per il titolo statunitense. Dopo un match molto combattuto, Andrade riesce a confermarsi campione battendo Apollo Crews. Ma non è uno schienamento a decidere il match. Apollo atterra male nell’esecuzione di uno Splash dalla terza corda e si fa male al ginocchio. Non potendo continuare il match, l’arbitro ferma tutto. Infortunio grave perché più tardi viene annunciato che Crews non potrà più prendere parte al Money in the Bank al quale si era qualificato.

Si torna ai video sulla carriera di Triple H. Siamo al podio. Terzo posto per la nascita della Evolution, anno 2003. Una delle stable più dominanti di sempre in WWE. Triple H si pone a capo di un vero e proprio quartetto incredibile con la leggenda Ric Flair e i due astri nascenti Randy Orton e Batista. 

Nell’ultimo match della serata si registra un’altra bella vittoria per Ricochet e Cedric Alexander, che superano gli Ever-Rise, provenienti da NXT UK. Ma a fine match dal backstage compare MVP in compagnia di Brendan Vink e Shane Thorne. MVP propone a Rico e Alexander di sfidare i due la prossima settimana in una rivincita della sfida di una settimana fa.

Si chiude il viaggio nei migliori momenti della carriera di Triple H. Alle prime due posizioni vediamo due video già mandati in onda pochi giorni fa a SmackDown. Medaglia d’argento per l’invasione della D-X alla WCW nell’aprile del 1998, con ‘The Game’ a guidare la squadra composta da Chyna, X-Pac e i New Age Outlaws a bordo di un mini tank. Primo posto per il ritorno nel 2002 durante un episodio di Raw al Madison Square Garden, dopo un lungo infortunio e alla vigilia della Royal Rumble. 

Segmento di chiusura. Jerry ‘the King’ Lawler invita sul ring Seth Rollins e il campione WWE, Drew McIntyre. I due tra una provocazione e un’altra firmano il contratto che ufficializza il loro match per Money in the Bank. Ma Drew gioca sporco e attacca il ‘Monday Night Messiah’. Rollins sembra in palese difficoltà, ma arriva il suo discepolo Murphy in aiuto. Seth non lo vede subito e sembra quasi attaccarlo. Quando lo riconosce lo abbraccia, ma intanto McIntyre si riprende e carica la Claymore. Rollins lo vede e si scansa, mentre Murphy viene centrato in pieno. Rollins guarda tutto dal titantron.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns