Orlando, Florida
I match del kick-off
- Cesaro batte Drew Gulak
I match del main show
- Alexa Bliss/Nikki Cross battono The Kabuki Warriors [Asuka/Kairi Sane] (c) e diventano WWE Women’s Tag Team Champions
- Elias batte King Corbin
- Becky Lynch (c) batte Shayna Baszler e rimane Raw Women’s Champion
- Sami Zayn (c) batte Daniel Bryan e rimane Intercontinental Champion
- John Morrison (c) batte Kofi Kingston e Jimmy Uso in un triple treath ladder match – The Miz/John Morrison rimangono SmackDown Tag Team Champions
- Kevin Owens batte Seth Rollins in un no disqualification match
* il match originariamente è un single match che termina con la vittoria per squalifica di Kevin Owens; ma poi riparte con la stipulazione no disqualification match- Braun Strowman batte Goldberg (c) e diventa Universal Champion
- The Undertaker batte AJ Styles in un boneyard match
***************************************************************************************
DAY 1
La prima Wrestlemania senza pubblico, la prima Wrestlemania divisa in due notti. Se ne parlerà sicuramente. La serata, dopo la vittoria di Cesaro su Drew Gulak nel kick-off, ha inizio con il match per i titoli di coppia femminili. Le Kabuki Warriors difendono i loro titoli contro Alexa Bliss e Nikki Cross. Match dove le giapponesi con scorrettezze provano a mettere in difficoltà le rivali, che però alla lunga riescono a spuntarla. Decisiva la Twisted Bliss della ‘Goddess’ che fa sì che Alexa e Nikki siano le prime a laurearsi per due volte campionesse femminili di coppia.

****
Dopo il brutale attacco di due settimane prima a SmackDown, King Corbin sembra vicino a vincere per forfait, ma Elias invece si presenta. Il ‘Drifter’ arriva arrabbiatissimo e prima ancora che inizi il match distrugge la sua chitarra schiantandola su Corbin. Match senza particolari sussulti, che si chiude quando Corbin prova un pin irregolare facendo leva sulle corde, ma viene prima scoperto dall’arbitro e poi sorpreso da un altro pin irregolare, stavolta non visto, di Elias. Il ‘Drifter’ la spunta di furbizia.

****
Ed eccoci al match per il titolo femminile di Raw. La campionessa, Becky Lynch, che arriva nell’arena a bordo di un monster truck, se la vede contro Shayna Baszler. Match ben combattuto da entrambe le parti, dove la rissosità di ‘The Man’ si scontra con la macchina da sottomissioni della ‘Queen of Spades’. Quando Baszler sembra prendere il sopravvento quando riesce a chiudere ‘The Man’ nella Kirifuda Clutch, ma alla fine la spunta girando la presa in pin in suo favore. Le spalle di Shayna rimangono giù e Becky riesce a vincere in modo incredibile. La Lynch è ormai vicinissima a un anno intero da campionessa femminile di Raw.

****
Nel match per il titolo intercontinentale, Sami Zayn riesce a confermarsi campione battendo Daniel Bryan. Decisive le interferenze. Inizialmente Drew Gulak riesce a mettere fuori causa Cesaro e Shinsuke Nakamura, favorendo Bryan su Zayn. Ma quando i due tornano in azione, mettono ko Gulak e distraggono l’ ‘American Dragon’. Il ‘Great Liberator’ riesce a riprendersi e intercetta un volo di Bryan con lo Helluva Kick, che gli vale la vittoria.

****
Match particolare per difendere i titoli di coppia di SmackDown. The Miz, all’ultimo istante, è stato allontanato dall’arena per via di condizioni fisiche non eccezionali. Così a sfidarsi nel ladder match con in palio questi titoli sono un componente per ciascun team: John Morrison per i campioni, Jimmy Uso per gli Usos e Kofi Kingston per il New Day. Match ricco di spot molto interessanti da parte di tutti. I voli di Morrison la fanno da padrone, ma anche Kofi e Jimmy fanno un ottimo lavoro. Il pathos cresce di minuto in minuto ed esplode nel finale. Tutti e tre salgono in cima alla scala per accaparrarsi le cinture; tutti riescono a staccare il sostegno delle cinture e se le contendono. Colluttazione in cima alla scala, con Kofi e Jimmy che con una testata fanno cadere giù Morrison, che però riesce a cadere facendo sue le cinture. In modo rocambolesco vince il match e lui e Miz si confermano campioni.

****
Seth Rollins e Kevin Owens si sfidano nella loro resa dei conti. L’ex Shield è protagonista di un’entrata “divineggiante”, dove si veste di bianco ed entra interpretando un santone. Incontro davvero molto bello dove i due si scambiano molti colpi duri. Il ‘Monday Night Messiah’ non riesce a spuntarla neanche dopo vari Superkick, Suicide Dive, Buckle Bomb e Falcon Arrow sull’apron. Owens va vicino al successo prima con una Swanton Bomb e più tardi con un Popup Powerbomb, ma non basta. La sfida termina a sorpresa per squalifica, quando Seth Rollins colpisce il canadese fuori dal ring con la campanella. Ma Owens, con le ultime forze, richiama ‘The Architect’ e dice che non vuole vincere per squalifica, ma vuole che si riparta senza squalifiche. Seth sembra seccato, ma accetta la sfida. Il match riparte. Altri scontri durissimi tra i due, con Kevin che riesce a prendere il sopravvento quando colpisce Rollins con la campanella, precedendo lo spot della serata. Il ‘Prize Fighter’ lascia Seth sul tavolo di commento, sale in cima alla struttura della scenografia e si lancia con un fantastico Flying Elbow, che annienta di fatto il ‘Monday Night Messiah’, messo poi ko sul ring con una Stunner. Kevin Owens trionfa e ottiene finalmente il suo Wrestlemania Moment.

****
A sorpresa, a poche ore da Wrestlemania, dopo l’annuncio dell’assenza di Roman Reigns, Braun Strowman sfida Goldberg per il titolo universale. Il match dura pochissimo ed è un concentrato di finisher. Goldberg parte a mille e piazza tre Spear, che però non bastano per la vittoria. Ne piazza un’altra e prova il Jackhammer, ma non riesce a sollevare Braun. Così il ‘Monster Among Men’ sale in cattedra con ben quattro Powerslam. Quindi riprende ‘Da Man’ sulle spalle e lo schianta al tappeto con la sua Running Powerslam, che vale la vittoria. Braun Strowman è il nuovo campione universale.

****
E siamo al main event della prima serata. Niente Performance Center, niente ring, niente arbitri. La location è diversa. In una villa con una fossa e una lapide sullo sfondo. AJ Styles entra prendendo in giro il rivale, spuntando fuori da una bara, tirata fuori da un’auto. Chiama a gran voce Undertaker, che si palesa nella sua vecchia gimmick da biker, arrivando in moto e con una canzone dei Metallica in sottofondo. Prima fase di botte da orbi con il ‘Phenom’ in vantaggio, poi AJ prende il sopravvento. Ma Taker torna al comando, finché però non arrivano in soccorso di AJ sia gli OC che un team di druidi. Undertaker si libera agevolmente di loro, ma Styles lo mette ko con la lapide e poi lo schianta oltre una recinzione. Il ‘Deadman’ è ormai in palese difficoltà e il ‘Phenomenal’ lo finisce colpendolo con una pala, buttandolo poi nella fossa. AJ si prepara a seppellire Taker, ma quando aziona la ruspa, il ‘Deadman’ appare alle sue spalle. E’ l’inizio della devastante escalation di Undertaker: AJ scappa sul tetto della villa, qui Taker lo raggiunge, mette ko gli OC e poi prima spaventa AJ con delle fiamme alle sue spalle e poi lo lancia dal tetto con una Chokeslam. Quindi lo trascina verso la tomba con Styles che chiede scusa, ma il ‘Deadman’ non le accetta e gli rifila un’altra Chokeslam, con cui lo butta nella fossa, per poi seppellirlo. Il ‘cortometraggio’ termina con Taker che toglie il velo dalla lapide, su cui è inciso il nome di AJ Styles. Undertaker se ne va a bordo della sua moto.

Si chiude così la prima serata di Wrestlemania 36. Appuntamento ora con la seconda.