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Portland, Oregon

I match

  • Keith Lee (c) batte Dominik Dijakovic e rimane NXT North American Champion
  • Dakota Kai batte Tegan Nox in uno street fight match
  • Finn Balor batte Johnny Gargano
  • Rhea Ripley (c) batte Bianca Belair e rimane NXT Women’s Champion
  • BroserWeights [Pete Dunne/Matt Riddle] battono The Undisputed Era [Bobby Fish/Kyle O’Reilly] (c) e diventano NXT Tag Team Champions
  • Adam Cole (c) batte Tommaso Ciampa e rimane NXT Champion

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L’evento in sintesi
Il match che apre la serata è la sfida per il titolo nordamericano. Dominik Dijakovic va all’assalto del campione, Keith Lee. Match bellissimo, dove nonostante la stazza, i due contendenti si distinguono per la loro incredibile agilità. Sopratutto ‘Double D’ mette a segno alcune manovre aeree difficilissime. Il match viene deciso alla fine in favore di Lee, che dopo non essere riuscito a chiuderla con ben due Spirit Bomb, riesce a vincere con la Big Bang Catastrophe. A fine match, sportivamente, il ‘Limitless’, che si conferma campione nordamericano, aiuta Dijakovic a rialzarsi e gli fa tributare il meritato applauso del Moda Center.

 

Segue lo street fight match tra le due ex amiche Dakota Kai e Tegan Nox. Match senza soste e con ritmo altissimo. La Kai si dimostra spietata, ma la Nox risponde a tono e fa valere la sua voglia di vendetta con colpi anche molto duri, soprattutto quando prende una catena sotto il ring e infierisce con essa sul ginocchio di Dakota. Per Tegan sembra fatta, quando posiziona la rivale su un tavolo e si prepara per una manovra aerea dal paletto. Ma a sorpresa sbuca la debuttante Raquel Gonzalez, che schianta la Nox sul tavolo e aiuta Dakota Kai e vincere. 

 

Va in scena poi il supermatch tra Finn Balor e Johnny Gargano. Incontro che parte lento e poi decolla grazie alla tecnica straordinaria di entrambi. Tanti near falls e spettacolare scambio di Crossface per sottomettersi a vicenda. Gargano evita la Coupe de Grace e dal nulla piazza uno Slingshot DDT, andando vicino alla vittoria. Vari Superkick e una Gargano Escape con cui Johnny va vicino al successo. Ma il pezzo forte è quando si arriva fuori dal ring, dove Finn Balor sale in cattedra e mette a segno un fantastico Shotgun Dropkick sulle barriere. Più tardi si torna sul ring e l’irlandese chiude il tutto con la classica sequenza: Shotgun Dropkick, Coupe de Grace e Bloody Sunday. Finn è inarrestabile.

 

Il match che segue è quello tra la campionessa femminile, Rhea Ripley, contro Bianca Belair. Match molto duro e combattuto. Ritmo lento, ma condito da colpi molto pesanti. Entrambe fanno valere la loro stazza, ma non disdegnano mosse spettacolari, come la splendida Top con Hilo della Belair. Ma la ‘EST’ non riesce a capitalizzare e quasi dal nulla l’australiana riesce a mettere a segno la Riptide con cui chiude il match e si conferma campionessa. Ma non c’è tempo per festeggiare. Alle sue spalle arriva la vincitrice della Royal Rumble, Charlotte Flair. La ‘Queen’ attacca la Ripley e poi prende il microfono per annunciare di aver accettato la sfida. Le due si sfideranno per il titolo femminile di NXT a Wrestlemania 36. E come se non bastasse rifila la sua Natural Selection su Rhea, per poi attaccare anche Bianca Belair sulla via del backstage. Charlotte rules!

 

Spettacolare incontro per i titoli di coppia. I campioni, Bobby Fish e Kyle O’Reilly, della Undisputed Era sfidano i vincitori del Dusty Rhodes Classic, i BroserWeights, la nuova coppia composta da Pete Dunne e Matt Riddle. Match molto combattuto con continui capovolgimenti di fronte. Il momento più intenso è il finale. Super Exploder di Fish su Dunne e Knee Bar di O’Reilly su Riddle, che riesce comunque a uscirne. Ma incredibilmente Dunne subisce una Chasing the Dragon, che però non basta alla Undisputed Era per spuntarla. Fish e O’Reilly provano a chiuderla, ma gli sfidanti riescono a reagire: X-Plex Powerbomb into a Final Splash Knee di Dunne su Kyle, Bro To Sleep Enzenguri di Riddle su Fish con pin vincente. I BroserWeights sono i nuovi campioni di coppia. Il dominio della Undisputed Era sul roster di NXT si sta sgretolando.

 

E siamo al main event. Il leader della Undisputed Era e campione NXT, Adam Cole affronta Tommaso Ciampa, mettendo in palio il titolo. Incontro fantastico, che si candida fin da ora a essere uno dei più belli dell’anno senza se e senza ma. Entrambi non si risparmiano, anche con colpi molto duri. Tanti i reverse e tantissimi i near falls. Bellissima la Avalanche Air Raid Crash di Ciampa sul campione, che riprende il finale di Take Over War Games, ma che stavolta non basta per vincere. Spettacolare Powerbomb di Ciampa sul tavolo di commento seguita dal Running Knee Strike, ma ancora niente da fare. Cole risponde, ma Ciampa mette a segno altre spettacolari manovre, come una Apron Air Raid Crush. Cole risponde con una fantastica Panama Sunrise fuori dal ring, ma viene sorpreso nel quadrato dall’accoppiata Willow’s Bell-Fairytale Ending, che non basta ancora per vincere. La Undisputed Era arriva a bordo ring: Strong distrae l’arbitro, mentre Fish e O’Reilly attaccano lo ‘Psycho Killer’ finché Cole non connette con la Last Shot. Ma incredibilmente non riesce a vincere. I tre provano ancora a distrarre l’arbitro, ma Ciampa li mette ko. Purtroppo per lui mette ko anche l’arbitro e quando connette con la Fairytale Ending non c’è nessuno che possa contare. Sul ring c’è la cintura, lasciata lì dai tre della Undisputed Era per favorire Cole, ma ora sono tutti ko. Arriva allora l’amico Johnny Gargano che sembra volergliela consegnare per usarla. Ma a sorpresa la trattiene e poi è lui stesso a colpire Ciampa con la cintura, con Cole che ne approfitta e schiena lo ‘Psycho Killer’. L’arbitro si riprende in tempo per il conteggio vincente. Adam Cole è ancora campione NXT.

Di Mario Grasso

giornalista pubblicista, laureato in Giurisprudenza e potenziale avvocato. Da sempre appassionato di wrestling. Tra i suoi miti 4 nomi si tutti: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome