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E dopo aver visto i premi per NXT, andiamo a vedere le stesse categorie, ma per il main roster. Vai con i premi, senza perderci in chiacchiere.

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The Viking Raiders [Ivar / Erik]
Best Tag Team – The Viking Raiders

Difficile dire se ci sia stato un tag team dominante in questo 2019 nel main roster. Gli stessi New Day e Usos, da sempre certezze di questa divisione, non sono stati così pesantemente impressionanti come negli anni passati. Così decidiamo di premiare quello che ci è sembrato il tag team più innovativo e notevole in chiave mark. Ossia i Viking Raiders. Arrivati da NXT (dove erano War Raiders), hanno fatto di tutto per ridicolizzarli, chiamandoli prima Viking Experience e poi Viking Raiders, ma l’impatto di Erik e Ivar è stato devastante. Una serie di squash prima di decollare nella categoria di coppia di Raw. Non è un caso che l’unico successo di Raw nello scontro tra brand a Survivor Series sia stato il loro. Hanno un grande futuro davanti. Potenza selvaggia e spettacolarità. Hanno tutto per lasciare il segno.

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Best Feud – Daniel Bryan v Kofi Kingston

Forse una delle migliori costruzioni di una non eccezionale Road to Wrestlemania, ma sicuramente il feud tra Daniel Bryan e Kofi Kingston, che ha lanciato la Kofi-Mania, è stato uno dei momenti migliori dell’anno. La migliore faida secondo noi. Forse poco originale e già vista, ma tremendamente efficace e col pubblico tremendamente coinvolto. Daniel Bryan che accusa Kofi di essere un atleta di serie B. Kofi che viene osteggiato anche dalla dirigenza, ma che alla fine riesce a ottenere la title shot per sfidare il campione WWE a Wrestlemania 35. Col pubblico in visibilio e dannatamente dalla sua parte, il membro del New Day arriva a Wrestlemania sostenuto da tutto lo stadio (confermo perché ero lì, ndr). L’epilogo con la vittoria del primo storico titolo WWE da parte di Kingston pone fine a un feud davvero molto bello. Del regno di Kofi ne potremmo parlare a lungo, ma è un’altra storia.

Menzione d’onore: NXT invade il Main Roster

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Ricochet

Best Rookie – Ricochet

Trovateci uno che vola come Ricochet e che sa fare acrobazie migliori, oggi, in WWE e ce ne andiamo. Ricochet ha avuto un impatto clamoroso. Atleta bravissimo e assurdo, capace di garantire sempre un elevato livello di spettacolarità nei suoi match. Ditegli cosa deve fare e lo fa. Tra gli esordienti provenienti dal mondo di NXT è senza dubbio il migliore.

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Best Come Back – Roman Reigns

Senza dubbio il ritorno dell’anno è stato quello di Roman Reigns. Ci aveva lasciato nell’ottobre del 2018 dicendoci che aveva la leucemia, rendendo vacante il titolo universale. Ma poi è tornato poco dopo la Royal Rumble e ha lentamente ricostruito il suo personaggio. Del suo anno ne parleremo, ma quanto al suo ritorno è certamente di impatto.

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Kofi Kingston

Best Moment – Kofi-Mania

E’ difficile sceglierne uno diverso. Il coinvolgimento del pubblico è stato qualcosa di clamoroso. Tutto il percorso è stato in crescendo: la prestazione clamorosa nel Gauntlet match che ha preceduto l’Elimination Chamber e poi l’Elimination Chamber stesso hanno dato il via alla Kofi-Mania. I soprusi, gli ostacoli e la title shot conquistata grazie ai suoi amici del New Day. Le accuse di essere un atleta minore, fino ad arrivare al match contro Daniel Bryan allo ‘Showcase of Immortals’. Momento unico, che si consacra al termine di un incontro straordinario. E’ senza dubbio questo il momento più bello.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns