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The Undertaker v Shawn Michaels
Hell in a Cell match – BADD BLOOD: IN YOUR HOUSE 1997

La storia
Tutto inizia a Summerslam, edizione 1997. Shawn Michaels è arbitro speciale del match dove The Undertaker mette in palio il titolo WWF contro Bret ‘Hit Man’ Hart. Durante il match Shawn prova a far perdere il rivale storico, Bret Hart, ma per errore rifila una sediata al ‘Deadman’, regalando di fatto la vittoria al nemico di sempre. Taker ovviamente non la prende bene e dà il via alla sua faida con Shawn Michaels. Dopo un no contest a Ground Zero e vari attacchi, la resa dei conti viene decisa per Badd Blood. Shawn Michaels e The Undertaker si sfideranno e lo faranno nel primo storico Hell in a Cell match della storia. Un incontro senza regole, dove i due rivali saranno chiusi in una struttura metallica che circonderà tutta l’area del ring e dell’apron. Non c’è via di scampo da quell’inferno. Il match viene ulteriormente caricato da tre eventi. Il primo è la conquista del titolo europeo (oggi non più esistente, ndr) da parte di ‘HBK’, sempre più leader della D-X. L’altro è la stipulazione, che prevede che il vincitore potrà sfidare il campione WWF per il titolo alle Survivor Series. Infine, degli strani messaggi che arrivano ad Undertaker dal suo ex manager Paul Bearer, che parla di un fratellastro, che è sopravvissuto alle fiamme durante un incendio provocato tanti anni fa proprio dal ‘Phenom’. E ora Kane, nome del fratellastro, cerca vendetta.

Il match
Pronti-via, si spengono le luci e Undertaker è già nel ring alle spalle di Shawn Michaels. ‘HBK’ è sorpreso e sulle prime subisce la veemenza e la potenza del ‘Deadman’. Taker fa largo uso dei gradoni d’acciaio e spesso lancia il rivale contro la parete della gabbia. Shawn reagisce e con qualche volo dei suoi mette in difficoltà il rivale. Quindi anche sediate, Flying Elbow e la classica Sweet Chin Music: ma non basta. La sfida si sposta fuori dalla gabbia e qui torna al comando Taker, che porta il rivale a combattere fino in cima alla gabbia, per poi lanciarlo da lì sul tavolo dei commentatori con un volo incredibile. Shawn Michaels è una maschera di sangue e il massacro prosegue nel ring a suon di sediate. Il becchino si prepara a chiuderla, ma le luci si spengono e dal titantron arriva qualcuno. Ad accompagnarlo è lo storico manager di Taker, Paul Bearer. E’ un tizio mascherato, vestito di rosso, grosso. Ma chi è? Entra nella gabbia rompendo la porta. Nessuno sa chi sia, ma Undertaker sembra conoscerlo. E’ proprio quel Kane di cui tanto si parlava. Kane sorprende suo fratello e gli rifila una Tombstone devastante. Poi mette il braccio di uno stremato ‘HBK’ sul corpo di Undertaker e se ne va. L’arbitro fa partire il conteggio e Shawn Michaels, che non ha neanche le forze per esultare, vince un match pazzesco. ‘HBK’ diventa lo sfidante ufficiale al titolo WWF per le Survivor Series in quella che sarà la notte dello Screwjob di Montreal, ma questa è un’altra storia.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns