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New York, New York

  • The Miz batte Andrade
  • Nikki Cross batte Mandy Rose
  • Heavy Machinery [Otis/Tucker] battono due atleti locali
  • Bayley batte Ember Moon
  • King of the Ring Tournament Semifinals 2 Out of 3 Falls match (special referee: Kevin Owens): Chad Gable batte Shane McMahon e accede alla finale – risultato: 2-0
    * originariamente era un match singolo, ma la stipulazione è stata modificata in corso d’opera

 

Storyline
Anche SD Live giunge alla sua ultima puntata prima di Clash of Champions di domenica. Come accaduto a Raw, anche SD Live è aperto da una leggenda e si tratta nientemeno che di The Undertaker. Il ‘Deadman’ racconta dei grandi eventi della sua carriera accaduti lì al Madison Square Garden. A interromperlo arriva Sami Zayn, che gli riconosce la sua importanza storica, ma gli ricorda anche che ormai deve far spazio alle nuove leve; per tutta risposta subisce una Chokeslam. Shane McMahon informa Chad Gable che per via di un infortunio Elias non potrà essere il suo sfidante stasera nella semifinale del King of the Ring e che al suo posto ci sarà proprio Shane O’ Mac. In più viene annunciato che il match avrà anche un arbitro speciale e sarà Kevin Owens, costretto ad arbitrare in suo favore in cambio della revoca della multa per aver aggredito Shane qualche settimana fa. Il primo match della serata vede una bella affermazione di The Miz su Andrade, ma a fine incontro l’ ‘A-Lister’ viene attaccato brutalmente dal campione intercontinentale Shinsuke Nakamura. Domenica la resa dei conti. Assistiamo anche a un match non titolato tra Ember Moon e la campionessa femminile Bayley, rivincita del loro incontro di Summerslam. A vincere è Bayley, che però a fine match ha un faccia a faccia con Charlotte Flair, l’ultimo prima di Clash of Champions. Erick Rowan sale sul ring e chiede a gran voce a Roman Reigns di farsi avanti e il ‘Big Dog’ non si fa pregare. Ne viene fuori una rissa inaudita, che si sposta fino agli spalti e al titantron, dove Rowan lancia violentemente Reigns contro le telecamere. Roman si rialza dopo un po’. Tutto questo giustifica una modifica al loro match di domenica, che sarà un No Disqualification match. Anche il campione WWE, Kofi Kingston, sale sul ring e ricorda un episodio di diversi anni fa, quando proprio lì al MSG stese Randy Orton schiantandolo contro un tavolo. ‘The Viper’ compare in mezzo al pubblico, lo provoca dandogli dello stupido e i due si azzuffano. Rissa furibonda, ma incredibilmente è ancora Kofi ad avere la meglio, chiudendo la rissa con un Boom Drop su Orton, steso su un tavolo. Ancora una volta Kofi schianta Randy. Il main event è la semifinale del King of the Ring tra Chad Gable e Shane McMahon, che sostituisce l’infortunato Elias. Ad arbitrare il match Kevin Owens e tutti si chiedono se rimarrà imparziale. Pronti-via e Gable piazza subito un Roll-Up, che lo porta alla vittoria grazie al conteggio velocissimo di Owens, che sembra non voler affatto aiutare Shane. Shane, essendo l’autorità, ordina di modificare la stipulazione e sancisce che sia un 2 Out of 3 Falls match e poi attacca Gable, che riesce però a rientrare in tempo dal count-out grazie al conteggio, stavolta lentissimo di Owens. La sfida prosegue e quando Gable chiude Shane nella Ankle Lock, McMahon cede e stavolta davvero Chad Gable va in finale. Domenica sfiderà Baron Corbin per il trono di King of the Ring. A fine match però Shane si avventa come una furia su ‘KO’ e gli grida in faccia che è licenziato.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns