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Anche Money in the Bank passa agli archivi e noi siamo qui a tenervi compagnia con il nostro pagellone. Evento buono, che parte bene, subisce una lunga flessione nella fase centrale, ma che si riprende alla grande nell’ultima ora e mezza. Gli ultimi tre incontri alzano nettamente il livello generale e trasformano uno show con vari punti di riflessione, in un evento sicuramente positivo. Seth Rollins e AJ Styles dovevano riservarci il pezzo forte e l’hanno fatto alla grande. Ma anche altri incontri, a partire dai due a tema, che sono stati certamente positivi.

Capitolo pronostici, prima di analizzare tutti i match del main show. Su undici incontri ne abbiamo indovinati sei. I nostri errori sono stati su Rey Mysterio, che ci ha sorpreso con la vittoria su Samoa Joe. Non ci aspettavamo un altro successo di Shane McMahon su The Miz. Abbiamo sbagliato anche il pronostico del kick-off e ci ha colto di sorpersa l’irruzione e la vittoria di Brock Lesnar nel main event. Capitolo a parte per il match per il titolo femminile di SmackDown. Abbiamo indovinato sull’incasso di Bayley, ma avevamo previsto che lo facesse su Becky e non su Charlotte, come è invece avvenuto. E ora vediamo di analizzare la card.

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1) Women’s Money in the Bank Ladder match: Naomi v Dana Brooke v Nikki Cross v Natalya v Bayley v Ember Moon v Mandy Rose v Carmella – Come da tradizione degli ultimi tre anni, ad aprire l’evento è stato il Money in the Bank femminile. Incontro di qualità, dove tutte hanno recitato bene la loro parte, offrendo anche spot interessanti e tenendo alto il ritmo. Forse a vincere è stata quella che ha fatto vedere meno le sue qualità, ossia Bayley, ma oggettivamente era l’unica che godeva di uno status interessante in prospettiva incasso. Finale forse un po’ ‘rapidino’, ma va bene così. Buon incontro. – voto: 6,5

2) per il WWE United States Championship: Samoa Joe (c) v Rey Mysterio – Esattamente come a Wrestlemania, semplicemente invertendo i fattori. Stavolta in favore di Rey, ma la musica non cambia. Incontro super-rapido e impossibile da giudicare. – voto: ingiudicabile

3) Steel Cage match: The Miz v Shane McMahon – Frettoloso. Stava venendo fuori un altro ottimo spettacolo, ma gli interpreti, forse condizionati da un minutaggio più ristretto rispetto a Wrestlemania, l’hanno chiusa troppo in fretta. Per carità. Se andiamo a vedere c’è tutto: la storia raccontata di Shane che scappa e Miz che rincorre e anche il finale con Miz che vuole strafare come a Wrestlemania ed esattamente come un mese fa viene beffato. Però la sensazione è che sia mancato qualcosa. Forse siamo un po’ severi a non dare la sufficienza, ma da questi due grandi interpreti sappiamo che possiamo ottenere di più. – voto: 5,5

4) per il WWE Cruiserweight Championship: Tony Nese (c) v Ariya Daivari – Il pubblico se vuole sa essere determinante. Esattamente quello che ci viene da pensare dopo questo match. Nese e Daivari, pur non toccando vette elevatissime di qualità, si sono fatti onore con un buonissimo match. Ma alla gente importava poco e tutto si è risolto in una contesa fine a sé stessa. Peccato perché avrebbe meritato una maggiore considerazione. – voto: 6,5

5) per il WWE Raw Women’s Championship: Becky Lynch (c) v Lacey Evans – Non brutto, ma neanche bello. Un match di buon livello, dove le due, Becky soprattutto, si sono limitate al compitino. La Evans ha effettivamente dato qualcosa in più, ma in generale è un match appena sufficiente. Anche il finale con tanto di botch dell’arbitro e troppo improvvisato, lascia qualche perplessità. Crediamo, però, che ci saranno altri scontri e che potremmo vedere qualcosa di più e di meglio nei prossimi mesi. – voto: 6

6) per il WWE SD Women’s Championship: Becky Lynch (c) v Charlotte Flair – Compitino anche qui. Le due eterne rivali non lasciano il segno e ne viene fuori un incontro fin troppo frettoloso, anche se, a giudicare da cosa è accaduto dopo, almeno il finale ha una sua coerenza. Ci aspettavamo qualcosa in più, sinceramente. – voto: 5,5

7) per il WWE SD Women’s Championship (MITB cash): Charlotte Flair (c) v Bayley – Se valutiamo tutto il segmento, dal pestaggio su Becky fino all’arrivo di Bayley, passando poi per il momento di tensione emotiva che precede l’incasso, beh allora il voto andrebbe dato e magari sarebbe anche alto. Ma noi dobbiamo valutare il match e per un incontro lampo, come nella miglior tradizione degli incassi del Money in the Bank, non può esserci valutazione. – voto: ingiudicabile

8) Roman Reigns v Elias – Squash senza appello. Impossibile valutare un match che inizia con una Spear e finisce lì. Carino tutto il segmento precedente, ma qui parliamo di match e lì c’è poco da dire. – voto: ingiudicabile

9) per il WWE Universal Championship: Seth Rollins (c) v AJ Styles – Doveva essere spettacolo e spettacolo è stato. Sono probabilmente i due migliori performer dell’intero roster della WWE e messi uno di fronte all’altro potevano e dovevano farci godere. L’hanno fatto. Grandissima prestazione per entrambi, che tirano fuori un match ricco di spot e sequenze da una parte e dall’altra. Tanti i near falls, alcuni davvero clamorosi, come quello che si ha quando Styles intercetta uno Stomp e lo trasforma in una Styles Clash. Sarà l’unico o forse no? Lo scopriremo, ma intanto state certi che questo match a fine anno lo ricorderemo. – voto: 8,5

10) per il WWE Championship: Kofi Kingston (c) v Kevin Owens – Non tocca i livelli del predecessore, ma siamo certamente davanti a un altro gran bell’incontro. Kofi dimostra ancora una volta di essere un grandissimo worker e Owens ricorda a tutti di essere un fantastico heel e un grande performer. Incontro intenso, dove Owens ha un po’ più l’iniziativa, ma dove assistiamo in generale a una bella contesa. Ben gestito anche il finale. – voto: 7+

11) Men’s Money in the Bank match: Brock Lesnar v Randy Orton v Finn Balor v Andrade v Ricochet v Ali v Drew McIntyre v Baron Corbin – Un gran bel match. L’assenza di un interprete ha favorito ulteriormente l’azione. Andrade forse è stato il migliore, quello più in vista. Ma anche i vari Ricochet, Ali e Balor hanno avuto il loro spazio. Da Corbin e McIntyre ci si aspettavano legnate e così è stato. Randy Orton ha regalato una prima parte di grande spessore. Tutto è andato molto bene. Siamo sui buoni livelli di due anni fa. Se non fosse per il finale. Certamente a effetto perché nessuno si aspettava Brock Lesnar. Ma la sua vittoria, poi col minimo sforzo, non fa che infuriare gli appassionati, che ora temono un suo incasso di successo e un nuovo ‘regno del terrore’ di un campione assente. Ma al di là della scelta e della prospettiva non proprio rosea, sul match si può dire ben poco di negativo. – voto: 7,5

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Nel complesso è stato un buon evento. Ci ha messo un po’ a carburare, ma in fin dei conti è stato gradevole. E’ stato, soprattutto, un crescendo. Partito benino con l’opener, lo show si è mantenuto su livelli non altissimi per buona parte della sua durata, per poi alzare nettamente il tiro nell’ultima ora con il supermatch tra AJ Styles e Seth Rollins e tutto ciò che è venuto dopo. I due match a tema sono stati buoni e quindi il tema dello show è stato centrato. Più bello il Money in the Bank maschile, anche se il finale che premia ancora una volta il part-timer per eccellenza, Brock Lesnar, fa storcere il naso a chi ama questa disciplina e vorrebbe superstar più presenti per mandare avanti bene le storyline. Quello femminile, al contrario, è stato buono ma meno spettacolare di quello maschile, ma ha avuto un finale che fa piacere a tutti. In comune i due match hanno avuto la vittoria di quelli che hanno brillato meno, ma in un match dove si deve giocare di astuzia ci sta tutto. Il resto della card è stato ottimo nella parte finale. Rollins contro Styles sarà certamente tra i match dell’anno; Kofi contro Owens è stato un match di ottima fattura. Nella prima parte della card spiccano solo i cruiser, che comunque non toccano vette altissime. Il blocco femminile che ha viste protagoniste Becky Lynch, Lacey Evans, Charlotte Flair e Bayley, se lo si considera nel complesso è da 8 o anche di più. Ma se consideriamo i singoli match, beh, ci si limita al compitino e l’incasso di Bayley, come ogni ‘MITB cash’ che si rispetti non si presta a valutazioni. Due squash ‘impoveriscono’ il resto e abbassano il livello di un ppv tutto sommato buono. – voto: 7

Di Mario Grasso

giornalista pubblicista, laureato in Giurisprudenza e potenziale avvocato. Da sempre appassionato di wrestling. Tra i suoi miti 4 nomi si tutti: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome