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John Cena (c) v CM Punk
per il WWE Championship
– MONEY IN THE BANK 2011

La storia

John Cena, dopo aver fallito (per colpa di The Rock, ndr) l’assalto al titolo WWE a Wrestlemania XXVII, è riuscito a tornare campione WWE qualche mese dopo a Extreme Rules, battendo in un match a tre sia The Miz che John Morrison. Cena sta difendendo il titolo senza grossi patemi, ma in un episodio di Raw accade che il bravo CM Punk, già campione mondiale l’anno prima, riesce a battere Alberto Del Rio e Rey Mysterio, conquistando la title shot contro il leader della Cenation. Ma a dare pepe al tutto ci pensa proprio Punk con una dichiarazione. Infatti annuncia che il suo contratto scadrà proprio la notte di Money in the Bank e che non lo rinnoverà. La WWE tenta di convincere il ‘Best in the World’ a ripensarci, ma lui non ne vuole sapere, anzi, rincara la dose. CM Punk irrompe sullo stage durante un match a Raw, non valido per il titolo, tra John Cena e R-Truth. Punk causa la sconfitta di Cena e poi si siede sul titantron per un promo ancora oggi tra i più celebri della storia della WWE. Il ‘Best in the World’ ribadisce che nella sua Chicago vincerà il titolo WWE e che lo porterà via con sé perché non rinnoverà e spara a zero sulla WWE dicendo tutto ciò che non gli piace. Nel suo promo straordinario, Punk afferma ciò che molti fan pensano: attacca Mr McMahon e John Laurinaitis, dà del ‘lecchino’ a John Cena e ad alcuni celebri predecessori come Hulk Hogan e The Rock. Il promo riscuote grande successo, ma fa infuriare la dirigenza, che lo sospende e gli revoca la title shot. A ripristinare il tutto ci pensa proprio il campione WWE, John Cena, che chiede a Mr McMahon di reintegrare Punk. Il chairman, sebbene perplesso, accetta, ma dice a John Cena che sarà licenziato se perderà, permettendo a CM Punk di andarsene dalla WWE da campione. Anche John accetta le condizioni. Così la sfida è pronta. Nella sua Chicago, CM Punk sfiderà John Cena per il titolo WWE in quello che dovrà essere il suo ultimo match nella stessa WWE.

Il match

La sfida finalmente arriva. Atmosfera surreale. Sarà perché siamo nella sua Chicago, sarà perché con quella ‘Pipe Bomb’ è diventato il ‘Voice of voiceless’, ma tutta l’arena è per CM Punk, che fa il suo ingresso osannato dalla folla. Il campione WWE, John Cena, capisce fin da subito con quale platea ostile avrà a che fare questa sera.

Prima parte di incontro con Cena che controlla con varie prese statiche e con qualche Shoulder Block. Fino alla reazione di Punk, che arriva prontamente con un Dropkick e prese a terra. Il match è equilibrato e vede i due scambiarsi un numero incredibile di colpi. Bulldog di Cena, Punk risponde con un Back Suplex. Poco dopo Snap Suplex di John e Snap DDT di Punk, che prova anche a chiudere il bostoniano in una sottomissione, ma Cena lo solleva e si libera.

Dura poco perché Punk torna in controllo con una Flying Knee sull’apron e vari colpi sul quadrato. Altre manovre e poi Crossbody, ma quando mette Cena sull’apron e prova ancora a sollevarlo, John ribalta la manovra sollevando il rivale e schiantandolo fuori dal ring con un grandissimo Suplex dall’apron. Si torna dentro e il leader della Cenation mette a segno altri ottimi Suplex. Quindi segue la classica sequenza di Shoulder Block, ma quando prova la Protobomb, Punk gli sfugge via e per poco non lo sorprende con un Roll-Up. La Protobomb va a segno poco dopo, quando Cena evita una ginocchiata all’angolo, ma Punk con un calcio respinge il Five Knuckle Shuffle, manda Cena fuori dal ring e si lancia su di lui in Suicide Dive.

Si torna dentro, Punk prova il Crossbody, ma Cena lo evita e mette finalmente a segno il Five Knuckle Shuffle. Prova a chiuderla con la AA, ma Punk la evita e piazza vari calci. Ne evita anche un’altra mettendo a segno una ginocchiata in corsa e un Bulldog, quindi anche un Crossbody. Serie di calci di Punk, che però sbaglia un Roundhouse Kick e Cena ne approfitta per chiuderlo nella STF. CM Punk si libera toccando le corde e riparte con i calci. Sembra farcela e si lancia ancora in Crossbody. Ma Cena lo afferra al volo e lo solleva per la AA. Ma ancora una volta Punk gli sfugge ed è lui a sollevare John per la GTS. Cena sfila via e chiude ancora Punk nella STF. Punk si libera invertendo la presa e chiudendo Cena nella Anaconda Vise. Sfida bellissima. John soffre ma esce dalla presa, solleva Punk e stavolta connette con la AA. Parte il conteggio, ma incredibilmente è solo pin di due.

Cena prova a lanciarsi il Flying Legdrop, ma Punk intuisce e lo afferra al volo schiantandolo a terra con una Powerbomb. Prova a chiuderla con la GTS, ma Cena riesce a trascinarlo alle corde e da qui a sorprenderlo con una Guillottine. Quindi ecco il Flying Legdrop. John solleva ancora Punk e gli rifila un’altra AA. Sembra fatta, ma CM Punk esce ancora incredibilmente al due dal pin.

Cena non ci crede e allora tenta la Super AA dal paletto. Ma Punk stavolta evita con varie gomitate e una Frankensteiner. L’iniziativa passa all’idolo di casa, che piazza una ginocchiata in corsa all’angolo, una Irish Whip e poi va a chiuderla con la GTS. Ma incredibilmente, nel subire la mossa finale di Punk, Cena finisce fuori dal ring, dove non può essere schienato. Punk non ci crede, ma intanto, temendo una sua vittoria, arrivano a bordo ring a controllare le operazioni il chairman Mr McMahon e il general manager John Laurinaitis.

Punk riporta Cena nel ring e lo chiude nella Anaconda Vise, ma McMahon manda Laurinaitis tira l’arbitro fuori dal ring evitando che possa accertarsi delle condizioni del campione e decretare la fine del match. Punk è arrabbiatissimo, ma qui viene fuori la lealtà di Cena, che si rialza, esce dal ring e attacca Laurinaitis perché non vuole aiuti. Cena discute con McMahon e prova a mandarlo via, ma quando rientra nel ring, CM Punk lo ‘accoglie’ con la GTS che vale la vittoria. Incredibile. CM Punk è campione WWE nel suo ultimo giorno di contratto con la compagnia. L’incubo di McMahon si è avverato.

Ma il chairman si gioca l’ultima carta. Chiama nel backstage e obbliga Alberto Del Rio, fresco di vittoria del Money in the Bank poche ore prima, a incassare la ‘briefcase’. Il messicano arriva di corsa, ma viene respinto con un Roundhouse Kick che non dà a Del Rio neanche il tempo di dare la valigetta all’arbitro per l’incasso. CM Punk saluta con un bacio beffardo Mr McMahon e scappa via in mezzo al pubblico.

La sua avventura in WWE, in realtà, è tutt’altro che finita. Tornerà qualche settimana dopo, riprenderà il feud con Cena e dopo qualche mese darà inizio a uno dei più lunghi regni da campione WWE dell’era moderna. Ma questa è un’altra storia. Voi recuperate questo match, che è una perla.

Di Mario Grasso

giornalista pubblicista, laureato in Giurisprudenza e potenziale avvocato. Da sempre appassionato di wrestling. Tra i suoi miti 4 nomi si tutti: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome