fbpx
Condividi

East Rutherford, New Jersey

Kick-off show

  • Tony Nese batte Buddy Murphy (c) e diventa WWE Cruiserweight Champion
  • Women’s Battle Royal: Carmella vince – ordine di eliminazioni: Maria Kanellis, Candice LeRae, Nikki Cross, Naomi, Ember Moon, Lana, Kairi Sane, Ruby Riott, Liv Morgan, Zelina Vega, Dana Brooke, Mandy Rose, Mickie James, Sonya Deville, Asuka, Sarah Logan
  • Curt Hawkins/Zack Ryder battono The Revival [Scott Dawson/Dash Wilder] (c) e diventano WWE Raw Tag Team Champions
  • Andre The Giant Memorial Battle Royal: Braun Strowman vince – ordine di eliminazioni: Lince Dorado, Curtis Axel, Tyler Breeze, Shelton Benjamin, Bo Dallas, Heath Slater, Titus O’Neil, No Way Jose, Karl Anderson, Rhyno, Bobby Roode, Chad Gable, Viktor, Konnor, Otis, Tucker, Harper, Andrade, Matt Hardy, Jeff Hardy, Michael Che, Colin Jost

 

Main show

  • Seth Rollins batte Brock Lesnar (c) e diventa WWE Universal Champion
  • AJ Styles batte Randy Orton
  • Fatal Four Way Tag Team match: The Usos [Jimmy Uso/Jey Uso] (c) battono The Bar [Cesaro/Sheamus], Ricochet/Aleister Black e Rusev/Shinsuke Nakamura e rimangono WWE SD Tag Team Champions
  • Falls Count Anywhere match: Shane McMahon batte The Miz
  • Fatal Four Way Tag Team match: The IIconics [Peyton Royce/Billie Kay] battono Boss ‘n’ Hug Connection [Sasha Banks/Bailey] (c), Tamina/Nia Jax e The Divas of Doom [Natalya/Beth Phoenix] e diventano WWE Women’s Tag Team Champions
  • Kofi Kingston batte Daniel Bryan (c) e diventa WWE Champion
  • Samoa Joe (c) batte Rey Mysterio e rimane WWE United States Champion
  • Roman Reigns batte Drew McIntyre
  • No Holds Barred match: Triple H batte Batista
  • Baron Corbin batte Kurt Angle
  • Finn Balor batte Bobby Lashley (c) e diventa WWE Intercontinental Champion
  • Triple Treath Winner Takes All match: Becky Lynch batte Ronda Rousey (c) e Charlotte Flair (c) e diventa WWE Raw Women’s Champion e WWE SD Women’s Champion

***

Wrestlemania 35 viene preceduta dal consueto kick-off. Ben quattro i match che precedono il main show. Prima il match per il titolo dei pesi leggeri, vinto da Tony Nese, che diventa campione ponendo fine al regno di Buddy Murphy. Quindi la Women’s Battle Royal, che vede un bel finale con Sarah Logan che sembra sfruttare l’occasione giusta eliminando Asuka e Sonya Deville, ma viene sorpresa dal ritorno di Carmella, che la elimina e vince la rissa. Rissa dove si segnala qualche presenza da NXT come Kairi Sane e il ritorno al lottato di Ember Moon, dopo il lungo infortunio. Poi assistiamo alla fine della ‘losing streak’ di Curt Hawkins, che insieme a Zack Ryder sconfigge i Revival e i due conquistano i titoli di coppia di Raw. Infine la Andre The Giant Battle Royal stravinta da Braun Strowman che, come prevedibile, domina il finale con i due del Saturday Night Live. Michael Che e Colin Jost avevano provato a farla franca nascondendosi sotto il ring, ma una volta tornati dentro al quadrato, il ‘Monster Among Men’ li demolisce e li elimina.

E ora finalmente ci siamo. Inizia Wrestlemania 35. Si parte con la special host, Alexa Bliss. La ‘Goddess’ dice che la gente ha bisogno non di una presentatrice, ma di una ‘dea’ e per questo dice che non è sola, ma introduce nientemeno che il leggendario Hulk Hogan. ‘The Immortal’ viene letteralmente osannato dal pubblico e lui ricambia salutandoli e dicendo di voler sentire urlare 80 mila persone esaltate per questo evento.

Hulk Hogan e la special host Alexa Bliss aprono Wrestlemania 35

****

Ma appena risuona ancora la musica di Hogan, sul titantron arriva nientemeno che Paul Heyman, arrabbiatissimo. Voleva vedere il suo assistito, il campione universale, Brock Lesnar, nel main event. Dice perciò che non ha intenzione di aspettare oltre e per questo lo introduce. Si parte subito col botto. Match per il titolo universale: il campione, Brock Lesnar, contro il vincitore della Royal Rumble, Seth Rollins. Non parte neanche l’incontro che ‘The Beast’ attacca ‘The Architect’. Un vero e proprio assedio con Rollins che subisce German Suplex e F5 fuori dal ring e che viene anche lanciato contro il tavolo di commento. Seth a fatica sembra poter iniziare il match ma dà l’ok all’arbitro. Subito German Suplex a ripetizione, ma quando Lesnar lo solleva per la F5 ecco la svolta. Rollins sfugge via e inavvertitamente colpisce l’arbitro, che rimane di spalle. Low Blow furbo di Seth. Lesnar si accascia. Superkick di Rollins. Pubblico in estasti e anche lui ci crede. Curb Stomp. Rincorsa e altro Curb Stomp. Poi altro Curb Stomp e pin, decisivo. Incredibile. Finisce il regno della bestia, Seth Rollins è il ‘Beastslayer’, Seth Rollins è il nuovo campione universale. Che inizio di Wrestlemania!

opener a sorpresa: Seth Rollins riesce incredibilmente a battere Brock Lesnar e diventa campione universale

***

Dopo l’inizio bomba passiamo al secondo match della serata, l’atteso incontro tra AJ Styles e Randy Orton. Orton sembra poter sorprendere AJ provando subito la RKO, che Styles evita e contrattacca con un Dropkick e poi con un Forearm fuori dal ring. Reagisce Orton che lancia AJ contro le barricate e poi lo chiude in una Headlock. AJ reagisce con la classica sequenza di colpi, chiusa col Running Forearm. Quindi Flying Clothesline e Ushigoroshi, ma è solo pin di due. Orton controbatte con una Scoop Slam, ma AJ torna in controllo evitando un Viper DDT e rovesciandolo in una Calf Crusher. ‘The Viper’ si libera a fatica. Styles prova a chiuderla con il Phenomenal Forearm, ma si ferma quando vede che Randy si posiziona per provare la RKO al volo. Randy va a terra e ora Styles si lancia con lo Springboard 450 Splash. Ma è solo pin di due. Prova di nuovo il Phenomenal Forearm, ma Orton lo evita e piazza un Neckbreaker. Quindi porta AJ sul paletto e piazza un fantastico Superplex. Ma è solo pin di due. Randy ci crede: Uppercut e Viper DDT. Chiama la RKO, ma Styles tira fuori un Enzenguri Kick che vale un pin di due. Si rialza, ma dal nulla arriva la RKO. Sembra fatta, ma il pin è incredibilmente solo di due. Randy sale sulla terza corda col rivale, per chiuderla con la Super RKO. Ma AJ sguscia via e fa cadere l’avversario per poi colpirlo col Pelé Kick. Orton vola fuori e si becca un Forearm. Si torna dentro, AJ prova il Phenomenal Forearm, ma Randy lo aggancia per la RKO, che Styles evita con una ghigliottina alla corda. Orton è traballante al centro del ring e AJ ne approfitta per mettere finalmente a segno il Phenomenal Forearm, che vale la vittoria. AJ Styles vince la sfida.

AJ Styles ha la meglio su Randy Orton nel secondo match della serata

***

Terzo match della serata. Fatal Four Way match per i titoli di coppia di SmackDown. Gli Usos difendono i loro titoli dall’assalto dei The Bar, del team composto da Shinsuke Nakamura e Rusev e da quello proveniente da NXT dei talentuosi Ricochet e Aleister Black. Buona partenza con Black che sembra più in palla di tutti, ma la sua azione si arresta quando subisce un Enzenguri Kick da Nakamura, che poi subisce un Superkick da Jimmy Uso, ma si rifà con un Enzenguri Kick e uno Spinning Kick. Entra Ricochet e subito piazza uno Splash sul nipponico, quindi una prolungata Headscissor su Cesaro. Arriva poi il momento di gloria dei The Bar con Cesaro che rifila a Ricochet una lunghissima Cesaro Swing, mentre Sheamus a turno colpisce tutti con i suoi pugni alle corde. Sharpshooter di Cesaro sul ‘One and Only’, ma riesce a toccare le corde. Cambia tutto quando entra Black, che piazza uno Springboard Moonsault su Rusev, che viene interrotto da Nakamura. Standing Shooting Star Press di Ricochet. Fase confusionaria con vari team che lottano sulle corde e con Rusev e Nakamura che piazzano un Superplex e Powerbomb combinate. Ma sembrano messi meglio Ricochet e Black. Aleister stende Cesaro con una ginocchiata, Ricochet piazza il 630 Splash su Sheamus. Solo pin di due. Jey Uso si lancia in Splash ma si becca un Uppercut da Cesaro, che poi subisce un Superkick da Rusev, che subisce una Black Mass da Black, che si becca una Kinshasa da Nakamura, che si prende un Brogue Kick da Sheamus, che ne rifila un altro a Ricochet. Ma tornano gli Usos. Doppio Superkick su Sheamus e pin decisivo. Gli Usos si confermano campioni di coppia di SmackDown.

gli Usos resistono all’assalto dei The Bar, Ricochet e Aleister Black e di Shinsuke Nakamura e Rusev. Sono ancora loro i campioni di coppia di SmackDown

***

E’ il momento del Falls Count Anywhere match tra Shane McMahon e The Miz. A bordo ring c’è anche il padre di Miz, pronto a sostenere suo figlio. Shane fa ripetere ben tre volte la sua entrata finché non si sente soddisfatto, mentre The Miz si fa introdurre da fuochi artificiali. Parte meglio Shane, ma appena Miz reagisce, McMahon fugge via in mezzo al pubblico. Ma è una trappola: Miz lo rincorre, Shane torna indietro e lo colpisce. Addirittura un monitor finisce in faccia all’ ‘A-Lister’, che viene steso sul tavolo di commento. Shane prova la Leap of Faith, ma il padre di Miz irrompe l’azione e Shane allora lo invita a lottare sul ring. Mr Miz sale sul ring, ma viene prima irriso e poi attaccato con delle ginocchiate. Miz si riprende e vedendo il padre malmenato, va in bestia e attacca Shane O’Mac in modo selvaggio. La sfida si sposta in mezzo al pubblico, con Miz cattivissimo. Reazione di Shane con una serie di pugni contro i led e un DDT sullo stage, ma è solo pin di due. Grande reazione di Miz che fa leva su dei tiranti e colpisce Shane con un Dropkick. Shane crolla a terra, volando da un’area all’altra dell’arena. Sediate a ripetizione di Miz, che poi piazza una doppia Chokeslam sul tavolo di commento dei commentatori esteri. Solo pin di due, ma Shane viene ancora lanciato oltre le ringhiere, finendo sul tetto di un’auto. Miz trascina McMahon su un’impalcatura e lì piazza la Skull Crushing Finale. Ma il pin è solo di due. Shane reagisce colpendo Miz con una valigetta di metallo e si arrampica poco più sopra all’impalcatura per un volo dei suoi. Ma dall’altro lato dell’impalcatura sale anche The Miz, che piazza una serie incredibile di pugni. Miz prova ora a strafare: vuole chiuderla. Prova un Suplex dall’impalcatura. Il Suplex va a segno. Volo incredibile per entrambi. Spot della serata. Il volo finisce con il braccio di Shane incredibilmente sopra Miz e vince il match. Incontro incredibile.

fortunatissima vittoria di Shane McMahon in un gran bel Falls Count Anywhere match contro The Miz

***

Siamo ora al Fatal Four Way match per i titoli di coppia femminili. Le campionesse della Boss ‘n’ Hug Connection sfidano Nia Jax e Tamina, le IIconics e le ritrovate Divas of Doom, per l’occasione accompagnate sul ring anche dalla leggenda Bret Hart. Sfida con un buon ritmo dove sono proprio le Divas a sembrare più in palla. Le IIconics anche hanno un buon momento con alcune buone sequenze, ma durano poco. Sono sempre le Divas le più pericolose con un doppio Suplex di Beth Phoenix proprio sulle IIconics. Clothesline in combo di Natalya e pin di due. Tornano all’attacco le due campionesse. Buona azione delle Boss ‘n’ Hug con Bayley che solleva in Suplex la compagna di team e la schianta sulla ‘Glamazon’. Sasha Banks prosegue con un Headscissor tramutato in Bank Statement su Beth, che però solleva la rivale per la Glam Slam. Evitata, ma si prosegue e Natalya, ottenuto il tag, riesce a piazzare una doppia Sharpshooter sulle campionesse, che sembrano vicine a cedere. Ma ecco che, dopo un lungo ‘letargo’, rinvengono le due più grosse. Superkick di Tamina su Natalya e attacco di Nia Jax su Beth Phoenix. Doppio Samoan Drop di Nia e Tamina, Splash di Nia su Sasha. Le due samoane salgono sulle corde per una manovra aerea, ma subiscono la doppia Clothesline delle redivive Divas. Flying Knee di Sasha sulle Divas. Bayley si prende il tag e piazza un Elbow Drop sulla Phoenix, che subisce poi un Frog Splash dalla Banks. Solo pin di due. Allora le campionesse provano il Superplex, ma Natalya le raggiunge e piazza una Spin Out Powerbomb sulla Banks. Beth Phoenix rincara la dose con una Super Glam Slam su Bayley. Va per schienarla, ma dal nulla Peyton Royce arriva per scacciare via dal ring la ‘Glamazon’, favorendo il pin da parte di Billie Kay. Pin vincente. Incredibile ma vero. Le IIconics sono le nuove campionesse di coppia femminili.

Le IIconics stupiscono tutti e diventano campionesse femminili di coppia, battendo la Boss ‘n’ Hug Connection, le Divas of Doom e Tamina con Nia Jax

***

Arriva ora il momento dell’atteso match per il titolo WWE. Il campione WWE, Daniel Bryan, accompagnato da Rowan, sfida Kofi Kingston, accompagnato dal New Day, ma soprattutto dall’appoggio di tutto lo stadio. Si parte e subito Kofi va all’attacco. Double Stomp e Flying Clothesline. Bryan finisce fuori ring, subisce una Baseball Slide. Kofi tenta uno Splash dalla terza corda, ma il campione si scansa e lo fa finire contro il tavolo di commento. Inizia il contrattacco di Daniel: Running Knee fuori dal ring e Inverted Suplex dalla terza corda. Flying Knee dal paletto, a segno, ma solo pin di due. Che inizio. La fase centrale è più statica con varie prese di sottomissione di Daniel su Kofi, che si libera ma subisce due Flying Knee. Kingston reagisce ancora con un Double Stomp, ma viene intercettato e chiuso in una Double Leg Boston Crab. Kofi soffre ma riesce a toccare le corde. Bryan insiste e più volte colpisce Kofi all’angolo, ottenendo anche un pin di due. Kofi sembra in balia dell’avversario, ma dal nulla tira fuori il Trouble in Paradise, che però viene intercettato dal campione. Kofi rovescia in Roll-Up e ottiene un pin di due; Bryan fa lo stesso, pin di due anche per lui. Prova a chiuderlo nella Lebel Lock, ma il ghanese si libera, subendo però poi una Running Knee contro il paletto. Bryan ne prova un’altra, ma viene intercettato e subisce una SOS. Ma è solo pin di due. Ma non finisce qui: Kofi ancora chiuso nella Lebell Lock. Si libera con grandissima fatica. Ma solo per subire una serie di Yes Kicks. Kingston reagisce con un calcio e un Inverted Suplex, ma è solo pin di due. Bryan scivola via fuori dal ring, dove Kofi viene ‘accolto’ da Rowan. A evitare l’attaco che faccia scattare la squalifica ci pensa il New Day, che attacca Rowan. All’inizio il gigante ha la meglio, ma poi subisce un Trouble in Paradise da Kofi e poi ancora una Midnight Hour da Big E e Xavier Woods. Kofi è carico e torna sul ring, ma qui Daniel Bryan lo colpisce con una Running Knee. Kofi esce incredibilmente al due dal pin, ma viene ancora chiuso nella Lebell Lock. Il membro del New Day riesce a uscirne e a rispondere con dei calci. Scambio di colpi e poi, all’improvviso, ecco il Trouble in Paradise. Parte il pin ed è vincente. Incredibile. Il sogno si realizza. Kofi Kingston è il nuovo campione WWE. Folla in estasi. Il MetLife Stadium è tutto per lui.

Kofi Kingston ce la fa. Al termine di un grandissimo match, batte Daniel Bryan e diventa per la prima volta WWE Champion

***

Passiamo al match per il titolo statunitense. Il campione, Samoa Joe, sfida Rey Mysterio. Incontro che parte in quarta con Rey Mysterio subito all’attacco con una serie di Hurracarana e altre manovre aeree, che si concludono subito con la 619. Rey si lancia per un Frog Splash per chiuderla, ma Joe riesce a intercettarlo e a chiuderlo subito nella Coquina Clutch. Mysterio perde i sensi e il match finisce subito. Samoa Joe si conferma campione statunitense con uno squash match.

Samoa Joe liquida in pochi minuti Rey Mysterio e si conferma campione statunitense

***

Tocca ora alla sfida tra Roman Reigns e Drew McIntyre. Il ‘Big Dog’ torna a lottare uno contro uno per la prima volta dopo il ritorno sul ring dopo la leucemia. Ma non parte benissimo. Lo scozzese è un osso duro . Resiste ai primi attacchi di Roman, lanciandolo da una parte all’altra e poi chiudendolo in una presa alla mandibola. Lo ‘Scottish Psychopath’ subisce una breve reazione, ma evita il Drive By e schianta al tappeto Reigns con un Suplex fuori dal ring. Quindi sul quadrato connette con un Alabama Slam, che porta al pin di due. L’azione di Drew prosegue con vari cazzotti e poi si solleva sull’addome reagendo a un pugno di Reigns, lanciato in volo. Serie di attacchi dello scozzese, che prova addirittura a piazzare la Dirty Deeds, la mossa finale dell’amico Dean Ambrose. Ma Roman reagisce con una Clothesline e una Big Boot, seguiti da un Drive By. Samoan Drop fuori dal ring. Reigns è inarrestabile. Flying Clothesline, Superman Punch e Spear. Sequenza incredibile, che porta alla vittoria. Il ‘Big Dog’ è tornato.

Roman Reigns torna a vincere in singolo, battendo Drew McIntyre

****

Il segmento successivo vede la tanto attesa esibizione di Elias. Il ‘Drifter’ suona qualche nota e si prende i ‘pop’ del pubblico. Quindi annuncia di essere pronto alla più grande esibizione rock della storia. Ma viene interrotto da un video di vecchie immagini baseball e quindi ecco risuonare una vecchia theme song tanto cara ai nostalgici dei tempi d’oro. Torna John Cena e torna nella sua vecchia versione rapper da ‘Doctor of Thunganomics’ come nel periodo dal 2003 al 2005. Cena regala prima qualche frase rappata come ai vecchi tempi per irridere Elias e poi lo mette ko con la sequenza di Protobomb, Five Knuckle Shuffle e FU (come si chiamava la AA nella vecchia versione, ndr).

la performance di Elias è interrotta dal ritorno di John Cena nella vecchia versione del ‘Doctor of Thunganomics’

***

E arriva ora il momento del No Holds Barred match tra Batista e Triple H con la carriera di ‘The Game’ in palio. ‘The Animal’ entra a bordo di una limousine e scortato dalla security personale. Il ‘King of Kings’ entra a bordo di un fuori strada con lo stage che rappresenta immagini del deserto. La sfida finalmente ha inizio. Fin dalle prime battute la violenza la fa da padrona. Dopo i primi colpi, Triple H lancia Batista contro le barricate e va a prendere degli attrezzi sotto il ring. Tra questi afferra una catena e inizia a frustare ‘The Animal’. Poi lo soffoca. Quindi con una tenaglia prova a infortunare le dita dell’avversario. Si torna sul ring e ‘The Game’ colpisce il rivale alla gola con una sedia e poi con una tenaglia gli strappa il piercing dal naso. Batista soffre dolorante e va fuori dal ring. Triple H va fuori dal ring, ma Batista stavolta lo blocca quando sta per colpirlo con la catena e lo schianta contro il tavolo di commento con un Back Drop. Ora è Batista che attacca: lancia il rivale contro le barricate e poi lo schianta ancora contro il tavolo di commento. Sediate e Shoulder Block. Reazione di Triple H che però viene colpito con i gradoni di acciaio di accesso al ring. Batista prepara la Batista Bomb sul tavolo di commento, ma Triple H lo rovescia in Back Body Drop e poi si lancia a un tavolo di commento all’altro in Spear, con il tavolo che va in frantumi. Riporta ‘The Animal’ nel ring, quindi va a prendere lo Sledgehammer per dare il colpo di grazia. Ma Batista si riprende e piazza una Spear, che però porta solo a un pin di due. Triple H ci riprova, ma subisce una Spinebuster e poi una Batista Bomb. Sembra finita, ma incrediblmente Triple H esce al due dal pin. Batista porta i gradoni d’acciaio sul ring, ma Triple H reagisce: devastante Powerbomb sui gradoni seguita da un Pedegree, ma solo pin di due. Batista prova a reagire, ma subisce un DDT sui gradoni. Scambio di colpi, con Batista che si impossessa dello Sledgehammer, ma interferisce all’improvviso Ric Flair, che passa un altro Sledgehammer a Triple H e poi va a distrarre ‘The Animal’. Appena Batista si gira subisce il colpo di Sledgehammer e poi un Pedegree. E’ fatta. Triple H vince. Incredibile. La carriera del ‘Cerebral Assassin’ è salva. Batista per la prima volta perde contro ‘The Game’.

in un cruento No Holds Barred match, Triple H batte Batista e salva la sua carriera

***

Passiamo al match di ritiro di Kurt Angle. L’ ‘Olympic Hero’ sfida Baron Corbin nel suo ultimo incontro. Subito tre German Suplex e un pin di due per Kurt, ma quando va per la Angle Slam, Corbin si scansa e dal nulla piazza un Big Boot e poi una Deep Six. Ma Kurt resiste al due. Corbin insiste mandando Angle all’angolo, ma l’ ‘Olympic Hero’ stavolta schiva e va a segno con la Angle Slam. Solo pin di due, ma Kurt ci crede e chiude Corbin nella Ankle Lock. Baron soffre, ma riesce a liberarsi facendo leva sulla gamba e lanciando Angle contro il turnbuckle. Corbin irride Kurt facendo il ‘You Can’t See Me’ tipico di John Cena, ma l’ ‘Olympic Hero’ reagisce con tre German Suplex. Quindi sale sulle corde per un Moonsault. Ma Corbin si scansa e Kurt va a vuoto. Quindi ecco la End of Days decisiva. Incredibile. Vince Baron Corbin. La carriera di Kurt Angle termina con una sconfitta e lui saluta il pubblico con un breve discorso finale in cui ringrazia i fan per tutti questi anni e fa suonare un’ultima volta la sua musica.

Kurt Angle saluta i fan dopo la sconfitta contro Baron Corbin, che segna la fine della sua carriera

***

Penultimo match della serata. Bobby Lashley difende il titolo intercontinentale contro Finn Balor, che regala alla platea l’ingresso spettacolare della sua versione demone. La differenza rispetto al solito si vede subito. Il ‘Demon King’ è tutta un’altra cosa e va subito a segno con la Summersault Plancha e con varie Slingblade e Shotgun Dropkick. Ma grazie anche alle distrazioni di Lio Rush, Lashley riesce a reagire con vari Suplex e una Clothesline. Si va fuori dal ring dove Balor viene lanciato contro le barricate. Ma al secondo tentativo viene colpito da una Slingblade, che poi fa fuori anche Lio Rush. Ma quando rientra subisce una Spear. Sembra fatta, ma Balor resiste al pin di due. Poi però Finn evita una Powerslam e realizza un’incredibile Powerbomb, sollevando un peso massimo come ‘The All Mighty’. Quindi piazza la Coupe de Grace e va a vincere. Finn Balor è campione intercontinentale.

Finn Balor in versione demone si conferma imbattibile:supera Bobby Lashley e diventa campione intercontinentale

***

Ci siamo. Eccoci all’attesissimo main event. Winner Takes All match. Chi vince si porta a casa tutti i titoli femminili che sono in palio. La campionessa femminile di SmackDown, Charlotte Flair, entra portata in stage da un elicottero. La campionessa femminile di Raw, Ronda Rousey, entra introdotta dall’esibizione live di Joan Jett. La vincitrice della Royal Rumble, Becky Lynch, entra acclamatissima dalla folla. Si comincia. Prima fase con Ronda che scaccia via Becky che la attacca, ma dopo una prima fase positiva viene mandata lei fuori dal ring prima lanciata contro il paletto da Becky e poi contro le transenne da Charlotte. Charlotte e Becky si fronteggiano, ancora una volta. Le due provano a sorprendersi con le rispettive finisher, evitate. Poi torna Ronda con varie Judo Throw su Becky. Charlotte la attacca e si coalizza con Becky tentando una doppia Powerbomb sulla ‘Baddest Woman on the Planet’, che evita e le immobilizza in una doppia Armbar. L’Armbar prosegue sulle corde solo su Charlotte, ma Becky in Baseball Slide colpisce Ronda e la manda fuori dal ring. Sul ring ginocchiata della ‘Queen’ sulla Lynch. Gran momento per la Flair che manda fuori ring la Lynch e colpisce Ronda con varie Chop, rovesciando poi un tentativo di Armbar in una Double Leg Boston Crab. Ronda soffre, ma Becky colpisce Charlotte con un Bulldog e interrompe la presa. Neckbreaker su Ronda e DDT su Charlotte. Duello tra Becky e Charlotte, chiuso da un Super Backsploder che vale un pin di due per ‘The Man’. Interrotto il pin dalla Rousey con un doppio Crossbody, a cui segue una doppia Armbar. Becky e Charlotte soffrono, ma si coalizzano e schiantano al tappeto la Rousey con una doppia Powerbomb. Ancora una e poi un’altra. Charlotte scaccia Becky e schiena Ronda, ma è solo pin di due. La Lynch torna e spazza via la Flair dopo averla anche mandata a vuoto con una Spear. Becky chiude Ronda nella Dis-Arm-Her, la ‘Rowdy’ si libera, ma viene ancora chiusa nella Dis-Arm-Her tra le corde. Charlotte salva tutto colpendo Ronda con un calcio e schiantando Becky al tappeto con una Spanish Fly. Solo pin di due. Torna Ronda, ma si becca un Exploder Suplex da Charlotte. Becky ritorna ma viene scacciata via. La Flair chiude Ronda nella Figure Eight Leglock. Sembra fatta, ma ecco che torna ancora la Lynch con un Flying Leg Drop, che fa mollare la presa. L’irlandese esce dal ring e va a prendere un tavolo, che posiziona al centro del quadrato. Ma Charlotte le fa sbattere la faccia contro lo stesso. Torna all’attacco la Rousey, che fa volare Charlotte fuori dal ring e tenta un Samoan Drop su Becky. Poi butta via il tavolo, ma appena si gira, sia lei che Becky subiscono una Spear dalla rientrante Charlotte. Solo pin di due. Charlotte insiste, sbatte contro il tavolo la faccia di Ronda e rifila un’altra Spear a Becky. Ma Ronda si rialza, evita la Spear di Charlotte e la schianta contro il tavolo. La ‘Queen’ è out. Duello tra Ronda e Becky molto selvaggio. Running Knee della Rousey, che piazza anche il Piper’s Pit. Ma Becky incredibilmente lo trasforma in un Roll-Up, che incredibilmente è vincente. Pubblico che improvvisamente sobbalza. L’irlandese ha vinto. ‘The Man’ vince entrambi i titoli femminili e diventa campionessa sia di Raw che di SmackDown. Chiude lei in trionfo il primo storico main event al femminile della storia di Wrestlemania. Pubblico in estasi e momento magico.

nel main event Becky Lynch trionfa su Ronda Rousey e Charlotte Flair e diventa campionessa femminile di Raw e di SmackDown

Di Mario Grasso

giornalista pubblicista, laureato in Giurisprudenza e potenziale avvocato. Da sempre appassionato di wrestling. Tra i suoi miti 4 nomi si tutti: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome