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Il main event di Wrestlemania 35 entrerà nella storia. Sarà il primo in assoluto allo ‘Showcase of Immortals’ di sole donne. Momento destinato a catalizzare tutte le attenzioni. La campionessa femminile di Raw contro la campionessa femminile di SmackDown contro la vincitrice della Royal Rumble. Incontro straordinario. L’ex stella delle MMA che affronta la più grande wrestler femminile dell’era moderna (e forse di sempre, ndr) che affronta la donna più amata, tifata e popolare del momento. ‘The Baddest Woman on the Planet’, ‘The Queen’ e ‘The Man’. Tutte insieme nello stesso ring. 

La costruzione di questo match è stata strana. Partita bene ha pagato forse un eccessivo overbooking, ma alla fine, tra alti (tanti) e bassi (alcuni) siamo a una settimana dal match più atteso dell’anno. Mai come questa volta le attenzioni sono tutte catapultate sull’universo femminile. Non ce ne vogliano i cari Seth Rollins e Kofi Kingston, che pure avranno tutta la spinta del pubblico per spodestare rispettivamente Brock Lesnar e Daniel Bryan dai loro titoli universale e WWE. Non ce ne vogliano davvero, ma questa è l’ora delle donne. Ma ripercorriamo le varie fasi che hanno portato a questo main event.

Survivor Series. Tutto inizia a novembre. Si è appena concluso Evolution, primo ppv femminile della storia. Becky Lynch, nel pieno del suo cambio di personaggio, ha chiuso il suo feud contro Charlotte Flair, aggiudicandosi il main event ‘morale’ della serata in un Last Woman Standing match e si è confermata campionessa femminile di SmackDown. Nel main event ‘effettivo’ della serata, Ronda Rousey ha sconfitto la rientrante Nikki Bella e rimane saldamente la campionessa femminile di Raw. Ci avviciniamo ora alle Survivor Series e allo scontro tra brand, Raw contro SmackDown. Tra le sfide in programma c’è quella tra le due campionesse: Ronda contro Becky. Frecciate continue e le due non se le mandano certo a dire. Ma nel Raw che precede immediatamente l’evento, le donne di SD invadono Raw e su tutte spicca Becky Lynch, che sottomette Ronda alla sua Dis-Arm-Her prima nel backstage e poi sul ring. Ma c’è anche il lato negativo della serata di ‘The Man’. Inavvertitamente, durante la rissa tra donne di Raw e donne di SmackDown, viene colpita violentemente al volto da Nia Jax. Concussione e rottura del naso. I medici non danno l’ok per lottare e la campionessa di SD è fuori dalle Series. Per il suo match contro Ronda Rousey deve scegliere chi dovrà sostituirla e, nonostante le recenti avversità, Becky sceglie Charlotte. Il match (non titolato, ndr) tra Ronda e Charlotte alle Series risulta essere uno dei migliori di tutto il 2018. Nonostante un finale solo per squalifica, le due danno vita a uno spettacolo incredibile, degno di due grandissime atlete come loro. Non si incroceranno più dalla sera successiva, essendo di roster differenti, ma le frecciatine reciproche non mancheranno. E Ronda medita vendetta. Infatti ha sì vinto lei per squalifica, ma è stata letteralmente massacrata con i kendo stick dalla Flair.

TLC, Ronda’s revenge. In vista dell’ultimo ppv dell’anno sembra che ognuno proceda per la sua strada. La Rousey domina a Raw, mentre Charlotte e Becky tornano in faida a SmackDown, dove si vedono raggiunte anche da Asuka. Asuka, Charlotte e Becky si sfidano nel main event della serata, il primo TLC match tutto al femminile. Altro grandissimo incontro, che si conclude con il colpo di scena. ‘The Man’ e ‘The Queen’ lottano su una scala per afferrare la cintura, ma dal backstage arriva incredibilmente Ronda Rousey, che decide di prendersi la sua rivincita su entrambe, facendole cadere dalla scala e favorendo così la vittoria di ‘rapina’ di Asuka. Termina il regno di Becky Lynch. 

La Royal Rumble. Si arriva alla Royal Rumble. Ronda Rousey difende con successo il suo titolo contro Sasha Banks. Becky prova a riprendersi il titolo femminile di SmackDown, ma nel match che apre la serata perde contro Asuka. Si arriva alla rissa reale femminile. Fin dal suo ingresso come numero 13, a dominare è Charlotte Flair, che sembra la maggiore indiziata per la vittoria finale. Ma all’ingresso 28 ecco la sorpresa: Lana entra ma è infortunata e zoppica vistosamente. Non riesce a salire sul ring e intanto proseguono le entrate. Dopo la 30.ma arriva dal backstage Becky Lynch, letteralmente osannata dalla folla. Dopo qualche discussione l’irlandese ottiene l’ok ed entra nella rissa al posto di Lana. Becky resiste, nonostante un ginocchio malandato a causa dei colpi subiti ancora da Nia Jax (stavolta però è un work. ndr). Con un finale da brividi, la Lynch elimina un’ottima Charlotte e vince la Royal Rumble. Sarà lei ad avere una title shot per Wrestlemania per uno dei due titoli femminili a sua scelta. Ma tutti già sappiamo chi sceglierà.

La scelta di Ronda e gli ostacoli dei McMahon. Ma la strada è tutta in salita. Già a Raw, Becky Lynch fa capolino dicendo di scegliere Ronda e di finire una volta per tutte il lavoro che aveva iniziato prima delle Survivor Series. C’è un problema, però. Becky deve avere l’ok dei medici per risolvere il problema al ginocchio e non vuole farsi visitare. Triple H e Stephanie McMahon glielo impongono e intanto la sospendono dopo uno sconsiderato attacco di Becky al COO. Il suo match contro la Rousey è già in pericolo. Becky dopo qualche giorno si convince, si fa visitare, ottiene l’ok dei medici che dicono che si riprenderà presto. Triple H però pretende delle scuse per quanto accaduto la settimana prima e Becky, contrariamente al suo personaggio ribelle, cede, riottienendo così il suo match a Wrestlemania. Ma c’è ancora un McMahon con cui fare i conti: il vecchio Vince. Il chairman appare sul titantron e sospende di nuovo Becky per 60 giorni, esattamente qualche giorno in più di Wrestlemania, e annuncia di sostituirla con chi davvero, secondo lui, merita un match contro la Rousey: Charlotte Flair. Sì, proprio lei. La nemica di sempre. Ma Becky non si dà per vinta e nonostante la sospensione irrompe a Elimination Chamber durante il segmento di faccia a faccia tra Ronda e Charlotte, prima aiutando Ronda ad attaccare la Flair e poi attaccando proprio la Rousey. Verrà arrestata e presto rilasciata. 

Il turn di Ronda, il ritorno di Becky, Charlotte campionessa a SmackDown. Le settimane successive vedono Ronda Rousey spendersi in prima persona per avere un match contro Becky Lynch. Vuole vendicarsi una volta per tutte e la vuole a Wrestlemania e addirittura minaccia di abbandonare la sua cintura e la WWE se non avrà ciò che vuole. Alla fine la McMahon Family le viene incontro: Becky non è più sospesa, ma potrà rientrare a Wrestlemania solo se batterà Charlotte Flair a Fastlane; in questo caso la sfida diventerà un match a tre. Problemino: Becky è ancora infortunata e cammina in stampelle e la WWE le ha dato l’ok per il match, senza prendersi alcuna responsabilità su aggravi di infortuni. Ronda sembra comunque soddisfatta, ma è allo stesso tempo stufa dei fischi dei fan, ormai tutti per Becky Lynch. Così volta le spalle al pubblico e dice che d’ora in poi combatterà solo per sé stessa e per il business, attaccando poi l’irlandese. A Fastlane la sfida sembra a senso unico in favore di Charlotte, che approfitta del ginocchio malandato dell’irlandese. Ma in soccorso arriva Ronda Rousey, che a sorpresa colpisce Becky, facendo scattare la squalifica in favore della stessa ‘Irish Lass Kicker’ e dandole così la vittoria. Becky è a Wrestlemania. Il match per il titolo femminile di Raw, sarà a tre. Le settimane successive vedono allentare leggermente la presa, anche per non ricadere troppo nel monotono. La Lynch smette di zoppicare, ristabilitasi completamente dall’infortunio; Ronda fa il suo a Raw come sempre, ma ora nelle vesti di ‘heel’; Charlotte e Becky si fronteggiano a SmackDown. Poi il grande annuncio: il Triple Treath match tra le tre in questione sarà il main event di Wrestlemania. Ma non finisce qui. A Raw le tre sfidano a turno una componente della Riott Squad in una Beat the Clock Challenge, dove il record lo mette Becky. La sera dopo a SmackDown si mischiano ancora le carte: Charlotte Flair vuole dimostrare a Becky di meritare il main event e sfida Asuka per l’altro titolo femminile, quello di SmackDown. E incredibilmente Charlotte vince. A pochi giorni da Wrestlemania cambia tutto lo scenario. Due campionesse nello stesso match. Se saranno in palio entrambi i titoli, se ci sarà una vera e propria unificazione, se ci sarà qualsiasi altra scelta, lo sapremo presto. Intanto la strada è tracciata. Le due campionesse e la vincitrice della Royal Rumble. Tutte una contro l’altra nel main event che entrerà nella storia di Wrestlemania e di tutta la WWE. 

 

Di Mario Grasso

giornalista pubblicista, laureato in Giurisprudenza e potenziale avvocato. Da sempre appassionato di wrestling. Tra i suoi miti 4 nomi si tutti: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome