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Chiamatela pure KofiMania. E’ davvero strana la storia che ha portato il ghanese a ottenere una tanto meritata quanto improvvisa e inaspettata title shot per il titolo WWE a Wrestlemania. Ma facciamo ordine e vediamo bene come si è arrivati fin qui.

Chi è Kofi. Stiamo parlando di un ottimo atleta. Un highlyer, grandi doti tecniche, imprevedibile. L’universo WWE l’ha apprezzato e lui ha ricambiato ottenendo molto in carriera. Qualche titolo tag team e qualche titolo in singolo (intercontinentale, ndr). Tanta roba, ma mai seriamente una chance titolata per il titolo principale, salvo qualche apparizione in Elimination Chamber match o comunque in incontri con altre star coinvolte e in cui era palesemente l’outsider. Poi è entrato a far parte del New Day, scrivendo pagine di storia della divisione tag team insieme ai fedelissimi Big E e Xavier Woods. Insomma, davvero tanta roba, ma non certo materiale da titolo mondiale. Ma all’improvviso la sua carriera sembra aver avuto quella sterzata decisiva.

La chance improvvisa. Con le attenzioni della divisione maschile tutte spostate sul titolo universale e sulla sfida tra Brock Lesnar e Seth Rollins e con AJ Styles ormai fuori dai giochi per sfidare ancora Daniel Bryan per il titolo WWE, SmackDown è alla ricerca di un avversario per il ‘Planet Champion’. Siamo in prossimità di Elimination Chamber e tra i tanti pretendenti sembra che si stia facendo notare il giovane Mustafa Ali (oggi solo Ali, ndr). Ma a soli dieci giorni dall’Elimination Chamber il pakistano si infortuna. La WWE decide di rimpiazzarlo con Kofi Kingston, che sostituisce in pieno Ali riprendendo in tutto il suo ruolo di outsider fastidioso e che crea pericoli. Il pubblico, quasi a voler riconoscere al ghanese quanto di buono fatto in questi anni, si schiera tutto con lui. In un Gauntlet match che si svolge a pochi giorni da Elimination Chamber, Kofi esordisce battendo proprio Bryan e poi battendo quasi tutti, fino a perdere solo contro AJ Styles. E’ un chiaro segnale. A Elimination Chamber il membro del New Day è l’eroe della serata: arriva fino in fondo e se la gioca con Daniel Bryan fino alla fine, dando vita a uno spettacolo straordinario, andando vicinissimo a vincere. Il titolo rimane a Bryan, ma due sere dopo a SmackDown, in un match di coppia, Kofi schiena ancora il campione. Ormai è chiaro: se si sfideranno ancora, Kofi quel titolo può vincerlo.

La ‘Kofimania’ impazza, ma ai vertici prendono le contromisure. Kofi si guadagna la title shot per sfidare Bryan uno contro uno per il titolo a Fastlane, ma Mr McMahon la pensa diversamente e gli nega l’opportunità preferendogli il rientrante Kevin Owens. A Fastlane i piani sembrano ancora cambiare: il match per il titolo WWE diventa un incontro a tre, ma McMahon gioca un brutto scherzo al buon Kofi, che viene solo illuso di poter entrare nel match. Kofi viene costretto a lottare in un Handicap match contro i The Bar, dove viene squashato. Nel match a tre viene inserito Ali, ma vince comunque Bryan. Kofi continua a reclamare una title shot e sogna di averla a Wrestlemania. McMahon lo mette alla prova. Gauntlet match per lui: se batterà tutti avrà il suo match. Impresa difficile, ma Kofi uno a uno elimina Cesaro, Sheamus, Rowan, Samoa Joe e Randy Orton. Chi pulito, chi di rapina, chi per squalifica. Ma alla fine ce la fa. Eppure McMahon proprio non lo vuole e lo costringe a dover battere anche lo stesso Daniel Bryan, che sfruttando un Kofi esausto, ha la meglio. Ormai è finita.

Ma Big E e Xavier Woods sono al suo fianco. McMahon nega a Kofi altre chance, ma affida al resto del New Day le sue sorti. Gauntlet match anche per loro e se vinceranno contro tutti, Kofi avrà finalmente la sua occasione. Ebbene, il New Day si supera e dimostra di essere un gran tag team. Getta il cuore oltre l’ostacolo e vince contro i vari tag team avversari. Anche Vince deve cedere davanti alla realtà dei fatti. Kofi Kingston è lo sfidante ufficiale al titolo WWE. Dopo anni di onorata carriera, il ghanese avrà finalmente la sua occasione e l’avrà lì dove tutti sognano di avere il loro momento di gloria. Wrestlemania. O se preferite, Kofimania. Good luck!

Di Mario Grasso

giornalista pubblicista, laureato in Giurisprudenza e potenziale avvocato. Da sempre appassionato di wrestling. Tra i suoi miti 4 nomi si tutti: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome