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Boston, Massachussetts

  • Beat the Clock Challenge: Becky Lynch batte Ronda Rousey e Charlotte Flair – ordine di match: Ronda Rousey batte Sarah Logan in 1’26”; Charlotte Flair v Ruby Riott termina oltre il limite di 1’26”; Becky Lynch batte Liv Morgan in 1’20”
  • 2-on-1 Handicap match: Finn Balor batte Bobby Lashley e Jinder Mahal e diventa #1 contender per il WWE Intercontinental Championship a Wrestlemania 35
  • Aleister Black/Ricochet battono The Revival [Scott Dawson/Dash Wilder]
  • Sasha Banks batte Natalya per squalifica
  • Baron Corbin batte Apollo Crews
  • Kurt Angle batte Samoa Joe
  • Last Man Standing match: Drew McIntyre batte Dean Ambrose

 

 

 

Fight of the night – The Revival v Aleister Black/Ricochet
Story of the night – Triple H che legge la lettera dell’avvocato di Batista, in cui gli viene chiesto di mettere in palio la sua carriera a Wrestlemania
Voto alla puntata – 6.5

 

 

Wrestlemania è sempre più vicina e Raw comincia con una nuova puntata mozzafiato. Dopo l’annuncio che per la prima volta nella storia, il main event sarà tutto al femminile, le tre protagoniste si preparano per una Beat the Clock Challenge, in cui ognuna dovrà vedersela con una componente della Riott Squad. La campionessa femminile, Ronda Rousey, è la prima a entrare e dichiara non ha nulla da dire se non che distruggerà le sue prossime avversarie. Arriva poi Becky Lynch, che si prende il merito del main event, dicendo che Ronda non sarebbe stata nessuno se lei non si fosse messa in mezzo. Quindi anche Charlotte Flair dice la sua, dicendo che è l’unica a meritare il main event di Wrestlemania. Poi entra la Riott Squad e si parte. Comincia Ronda contro Sarah Logan; incontro vinto rapidamente, nel giro di poco meno di un minuto e mezzo, con la classica Armbar. Tocca poi a Charlotte, che sfida Ruby Riott: la ‘Queen’ domina e chiude la rivale nella Figure Four Leglock, ma non riesce a far cedere Ruby entro il minuto e 26. Entra allora Becky per sfidare Liv Morgan: ‘The Man’ riesce a realizzare il pin decisivo migliorando di otto secondi il tempo fissato da Ronda Rousey e aggiudicandosi la Beat the Clock Challenge. Grandissimo segnale in vista di Wrestlemania.

Seguono vari match. Finn Balor batte il campione intercontinentale Bobby Lashley e Jinder Mahal in un Handicap match e, come da stipulazione, si guadagna la title-shot per sfidare ‘The All Mighty’ a Wrestlemania per il titolo intercontinentale a Wrestlemania. Quindi, in un match davvero molto molto bello, Ricochet e Aleister Black battono i campioni di coppia, i Revival, e danno un chiaro segnale. Questo match non era titolato, ma l’impressione è che presto i due talenti di NXT avranno la loro chance. Tamina e Nia Jax interrompono un match tra Sasha Banks e Natalya, attaccando anche Beth Phoenix e Bayley. Alla fine, nel backstage viene annunciato che le due della Boss ‘n’ Hug Connection difenderanno i titoli di coppia femminili a Wrestlemania contro tutte: le Divas of Doom, Nia e Tamina e anche contro le IIconics, che una settimana fa le hanno battute a SD Live. Va in scena anche il ‘Moment of Bliss’, con Alexa Bliss che invita Braun Strowman, mentre in collegamento video ci sono i due speciali corrispondenti di Wrestlemania: i due intervistatori del Saturday Night Live, Colin Jost e Michael Che, tre settimane fa attaccati da Strowman. Dopo varie provocazioni, Strowman chiede ai due di presentarsi alla Andre The Giant Memorial Battle Royal per sfidarlo. Loro sembrano titubanti, ma l’ultima parola è di Alexa Bliss, in quanto special host, e la ‘Goddess’ li inserisce nel match. I due presentatori si misureranno sul ring nella Battle Royal dove l’uomo da battere è lui: Braun Strowman.

Arriva ora il momento di Seth Rollins. Il vincitore della Royal Rumble dice di essere prontissimo per la sfida contro Brock Lesnar. Vuole vincere e sa che tutti lo vogliono. Si dice convinto perché alle sue spalle avrà un esercito di fan pronti a sostenerlo e trascinarlo verso la vittoria del titolo universale. Ma il promo di ‘The Architect’ viene interrotto da Paul Heyman. Il manager di Brock Lesnar annuncia che Seth a Wrestlemania avrà un Handicap match perché sfidare Lesnar è come sfidare più di una persona. Non ci sarà scampo. Rollins si dirige verso Heyman, che si stende a terra sul titantron temendo l’attacco. Ma Seth gli dice che non è lì per attaccarlo, ma solo per dirgli che a Wrestlemania non sarà solo lui a vincere ma tutto il WWE Universe.

Entra adesso Kurt Angle. L’ ‘Olympic Hero’ prosegue il suo tour di addio. Eccezionalmente per una notte il campione statunitense, Samoa Joe, lascia SD Live per sfidarlo. Match che ricorda i loro precedenti scontri in TNA. Joe è decisamente più sul pezzo e mette chiaramente in difficoltà un Angle decisamente appesantito. Dopo qualche German Suplex è pin di due per Joe, che ne ottiene un altro dopo un Atomic Drop seguito da una Senton. Kurt però lo sorprende con una Angle Slam, che porta però solo a un pin di due. Prova allora a chiudere Joe in una Ankle Lock, ma il samoano si libera subito e piazza una Powerslam, che porta a un pin di due. Kurt sale sul paletto e piazza un Missile Dropkick, quindi si toglie le bretelle per chiudere con la Angle Slam, ma Joe non si fa sorprendere. Lancia Kurt alle corde e poi lo chiude nella Coquina Clutch. Angle in difficoltà, ma riesce a portare il rivale al tappeto mentre sta subendo la sottomissione e ottiene incredibilmente un pin di tre. Kurt Angle riesce incredibilmente a vincere.

Neanche il tempo di festeggiare la vittoria di Kurt, che entra il COO, Triple H. ‘The Game’ si presenta sul ring con una lettera del legale di Batista, suo prossimo avversario a Wrestlemania in un No Holds Barred che si preannuncia selvaggio. Triple H rende noto che Batista non lotterà a Wrestlemania a meno che non si aggiunga una nuova stipulazione al loro incontro. Il ‘Cerebral Assassin’ smentisce punto su punto ‘The Animal’, dicendo che in realtà ha avuto bisogno della Evolution per far decollare la sua carriera e che è stato protagonista e campione mondiale finché non si è reso conto che esisteva un personaggio migliore di lui, John Cena. Quindi ironizza sulla forma fisica di Batista, paragonato a un sacco da boxe. Per questo dice che se lui non si dimostrerà in grado di battere un sacco da boxe, allora è giusto ritirarsi. Perciò, se Batista per lottare a Wrestlemania vuole che la carriera di Triple H sia in palio, allora avrà ciò che chiede. Dunque è ufficiale: se perderà contro Batista, Triple H dovrà ritirarsi.

E si passa adesso al main event. Durante la serata Drew McIntyre ha ancora provocato Roman Reigns, che è salito sul ring e ha accettato la sfida lanciatagli dallo scozzese, attaccandolo. La rissa però si è chiusa bene per Drew, che ha steso Roman con la Claymore. Nel backstage si rivede Dean Ambrose, che sfida apertamente lo ‘Scottish Psychopath’ a un Last Man Standing match per stasera. La sfida comincia. Il ‘Lunatic Fringe’ parte molto meglio, ma quando si lancia dal paletto per colpire Drew fuori dal ring, McIntyre schiva e fa finire Dean contro le barricate. Quindi lo lancia ancora contro le barricate con una Fallaway Slam. Lo scozzese afferra anche un kendo stick e con quello colpisce ripetutamente Ambrose, che però riesce a reagire mandando ancora Drew fuori dal ring e colpendolo col Suicide Dive. Ma la reazione dura poco. McIntyre riprende in mano il match, facendo urtare Dean contro la parte bassa del ring e provando a colpirlo con i ring-step. Ma Dean evita e torna nel ring. Drew afferra una sedia e la posiziona all’angolo, ma l’ex Shield è ancora bravissimo a schivare e a far finire lo scozzese contro la sedia. Quindi piazza la Dirty Deeds. Ma incredibilmente Drew si rialza prima del dieci. Ambrose prende allora un tavolo sotto il ring e lo piazza all’angolo. Ma McIntyre si riprende e abbranca l’avversario schiantandolo contro il tavolo. Anche Dean non si arrende e si rialza prima del dieci. Ma è ormai sotto-tiro: Claymore Kick di Drew McIntyre e stavolta al dieci Ambrose non si rialza. Vince Drew McIntyre, che continua la sua opera distruttiva. Roman Reigns ha poco più di una settimana per prepararsi al meglio per scalare questa montagna.

Di Mario Grasso

giornalista pubblicista, laureato in Giurisprudenza e potenziale avvocato. Da sempre appassionato di wrestling. Tra i suoi miti 4 nomi si tutti: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome