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Atlanta, Georgia

  • Aleister Black/Ricochet battono The Revival [Scott Dawson/Dash Wilder]
  • Ronda Rousey/Natalya battono The Riott Squad [Ruby Riott/Sarah Logan] per squalifica
  • Kurt Angle batte Jinder Mahal
  • Finn Balor (c) batte Lio Rush e rimane WWE Intercontinental Champion
  • No Disqualificaion match: Drew McIntyre batte Dean Ambrose
  • Bayley batte Nia Jax

 

Fight of the night – The Revival v Aleister Black/Ricochet
Story of the night – Il ritorno di Roman Reigns
Voto alla puntata – 7.0

 

Era stato annunciato qualche sera prima, ma ora finalmente è giunto il momento. A quattro mesi dal suo temporaneo ritiro per aver nuovamente contratto la leucemia, Roman Reigns è qui. Il ‘Big Dog’ apre lo show nel tripudio generale. Dice di aver trovato la forza proprio dai fan e che nelle loro reazioni ha trovato la voglia di farcela ancora. Quindi dà il tanto atteso aggiornamento: è guarito ed è tornato. Roman Reigns è di nuovo qui a Raw. La folla in festa lo saluta e qualcuno non disdegna dei selfie con lui mentre va via. Ma c’è ancora qualcuno che vuole abbracciarlo. Ecco che risuona nell’arena la musica del vincitore della Royal Rumble, Seth Rollins, che lo abbraccia e gli dà il bentornato.

Eccoci ora al primo match della serata. Tornano in azione due talenti di NXT, stavolta in coppia: Ricochet e Aleister Black. I due insieme sfidano i campioni di coppia, i Revival, in un incontro senza titoli in palio. Match breve ma in cui vediamo alcune belle manovre. Black colpisce con le sue sequenze da kickboxer Wilder, che riesce però a dare il cambio a Dawson dopo aver subito un Moonsault. Black subisce un DDT, ma la reazione dei campioni dura poco. Aleister torna al comando delle operazioni e Ricochet è bravo a tener impegnato Wilder con un Moonsault e un Suicide Dive. Nel ring il ‘Dutch Destroyer’ mette a segno la Black Mass su Dawson, che vale la vittoria. Altra sconfitta per i campioni di coppia contro altri due talenti di NXT. La cosa non potrà passare in secondo piano.

Importantissimo segmento è però quello che vede coinvolta la campionessa femminile, Ronda Rousey. La ‘Baddest Woman on the Planet’ fa coppia con l’amica Natalya per sfidare la Riott Squad, con Ruby Riott e Sarah Logan nel ring e Liv Morgan fuori. Match senza grandi sussulti, che si risolve per squalifica quando dal pubblico irrompe Becky Lynch. La vincitrice della Royal Rumble è sospesa e la sicurezza prova a farla desistere, ma lei va all’attacco con la sua stampella, attaccando Natalya. Ronda ne ha abbastanza e va all’attacco dell’irlandese, ma sia lei che ‘The Man’ sono bloccate dalla security. Becky viene allontanata e arrestata. Ronda prende un microfono e chiede a Mr McMahon di farsi avanti. Arriva invece Stephanie. La Rousey dice che vuole Becky a Wrestlemania. Stephanie le ricorda che la Lynch è stata appena arrestata e che la sua avversaria a Wrestlemania è Charlotte Flair. Ronda insiste che la gente vuole lei contro Becky e anche lei vuole lo stesso. Stephanie risponde dicendo che non è lei che comanda qui e allora Ronda si sfila la cintura e la lascia abbandonata sul ring, salutando Stephanie dicendo che è il momento per lei di prendere la giusta decisione. Ronda se ne va e Stephanie rimane basita al centro del ring. Scelta ardua: o reintrurrà Becky Lynch nel match a Wrestlemania contro Ronda Rousey o Ronda renderà vacante il titolo e andrà via. Il match dei sogni della Women Division si sta frantumando.

In due successivi segmenti assistiamo, prima al ritorno alla vittoria di Kurt Angle, che batte Jinder Mahal, e poi al Moment of Bliss, dove Alexa Bliss ospita il campione intercontinentale Finn Balor. L’irlandese viene interrotto da Lio Rush, che viene provocato e invitato a sfidare Balor per il titolo intercontinentale. Vince proprio Finn dopo un incontro gradevole e questo fa andare ancora in bestia Bobby Lashley nel backstage. Proprio Lashley poco dopo fa i conti con Braun Strowman: il match in programma tra loro non ha mai inizio perché il ‘Monster Among Men’ lo attacca violentemente prima che tutto cominci.

Poco prima Dean Ambrose ha interrotto un promo di Elias chiedendo di ottenere stasera un No Disqualification match e attaccando poi lo stesso Elias con una Dirty Deeds. La sfida va in scena poco dopo e mette di fronte Ambrose contro Drew McIntyre. Match che sembra equilibrato con il ‘Lunatic Fringe’ che contrattacca ai colpi inferti da McIntyre con una cintura, schiantando più volte lo scozzese contro i gradoni d’acciaio di accesso al ring. Ma all’improvviso ecco irrompere Elias, che si vendica per l’attacco subito poco prima, fracassando la sua chitarra sulla schiena di Dean. Ambrose viene riportato nel ring e qui subisce il Claymore Kick decisivo che porta McIntyre alla vittoria. A fine match arrivano anche Baron Corbin e Bobby Lashley, che insieme a McIntyre ed Elias si accaniscono su Dean. Ma nell’arena risuonano in rapida successione prima la musica di Seth Rollins e poi quella di Roman Reigns. I due sono di nuovo insieme, pronti ad andare in soccorso del loro vecchio amico Dean. A suon di calci e Superman Punch, Rollins e Reigns fanno piazza pulita. Roman dà il colpo di grazia con una Spear su McIntyre. Il ‘Big Dog’ e ‘The Architect’ si allontanano e lanciano uno sguardo a un soddisfatto Dean Ambrose. Anche se qualche mese fa ha rinnegato lo Shield, loro sono lì e l’hanno difeso.

E dopo una bella vittoria di una delle due campionesse di coppia femminili, Bayley, su Nia Jax, arriviamo al main event della serata. Va in scena la festa per il settantesimo compleanno di una leggenda: Ric Flair. Triple H e Stephanie McMahon sono al centro del ring, circondato da palloncini e con al centro una torta celebrativa e la vecchia cintura del titolo mondiale pesi massimi, che in passato è stata la stessa del titolo mondiale NWA e WCW, detenuto innumerevoli volte dallo stesso Flair. Tutto il roster è sul titantron, mentre Triple H e Stephanie McMahon introducono alcune figure storiche al centro del ring. C’è Kurt Angle; c’è l’uomo che gli è costato la carriera, Shawn Michaels; ci sono i due rivali storici, Ricky Steamboat e soprattutto Sting. E ora è il momento. Triple H introduce il 16 volte campione mondiale, Ric Flair. Risuona la musica, ma non entra nessuno. Le telecamere vanno nel backstage dove c’è una vecchia conoscenza. Batista. Incredibile. Batista è qui e ha attaccato Ric Flair. ‘The Animal’ trascina Ric sul pavimento e poi si rivolge alle telecamere richiamando le attenzioni di Triple H. Il COO corre poi nel backstage per chiedere soccorso per il ‘Nature Boy’, a cui è stata rovinata la festa.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns