E’ arrivato il tanto atteso momento delle pagelle. Chiudiamo il capitolo Elimination Chamber dicendo la nostra sull’evento. Show godibile. Meno bello della Royal Rumble, ma sicuramente interessante anche per snodi narrativi, vedi il segmento a tre spettacolare tra Ronda Rousey, Charlotte Flair e Becky Lynch. Centrato il tema dell’Elimination Chamber, con i due incontri pienamente sopra la sufficienza, anche se a dirla tutta il match maschile è salvato dalla parte finale, altrimenti forse parleremmo di altro. Ordinaria amministrazione, forse, ma ci sta per avere una Road to Wrestlemania senza clamorosi stravolgimenti.
Capitolo pronostici: siamo andati bene. Cinque pronostici indovinati su sette match, comprendendo anche il kick-off. Siamo stati presi alla sprovvista solo dagli Usos e da Baron Corbin, che vedevamo sconfitti e che invece hanno vinto. Ma ora ecco le pagelle. Come sempre, rispetto ai voti che pubblichiamo su Facebook potrebbe esserci qualche piccola variazione.
1) Women’s Tag Team Elimination Chamber match per il WWE Women’s Tag Team Championship : Boss ‘n’ Hug Connection v Nia Jax/Tamina v The Riott Squad v Sonya Deville/Mandy Rose v Naomi/Carmella v The IIconics – Forse l’8 dato a caldo è troppo, ma certamente la Chamber femminile è il match della serata. Grande opener, con tutte le atlete che hanno fatto la loro parte. Sasha e Bayley da una parte e Sonya e Mandy dall’altra dovevano proporre un mix di atletismo e resistenza e ci sono riuscite, iniziando e finendo il match. Nia Jax e Tamina dovevano essere le forze distruttrici e lo sono state; e allo stesso tempo abbiamo apprezzato le averle fatte fuori per penultime, contravvenendo a ogni pronostico che le avrebbe volute nel match fino alla fine. Naomi e Carmella dovevano garantire un po’ di spettacolo e ritmo alto, detto fatto. La Riott Squad doveva buttarla sulla rissa da strada e si è spinta anche oltre con lo spot della serata: il doppio Diving Crossbody. Le IIconics dovevano essere le opportuniste e il tag team comedy della serata: ci sono riuscite in pieno. Piccola nota stonata: i tanti botch soprattutto all’inizio, ma va bene così. Giusto far vincere Sasha e Bayley, che erano da un po’ fuori dai giri che contano e che meritavano questi titoli per quanto fatto in questi anni di Women’s Revolution. – voto: 7,5
2) per il WWE SD Tag Team Championship : The Miz/Shane McMahon (c) v The Usos – Gran bel match. Gli Usos sono una garanzia di qualità. The Miz è sempre molto bravo nell’intrepretazione dei match e nello storytelling. E poi vogliamo parlare dei voli di Shane McMahon. Trovatemene uno che sia uno che a
49 anni è capace ancora di lanciarsi nello stesso match in una Coast to Coast e in una Leap of Faith, fracassandosi sistematicamente gli arti contro avversari e tavoli. Un simbolo che merita tutto il nostro rispetto. Figo il finale con la vittoria ‘rubata’ e con Miz che va di matto perché aveva promesso al mondo che avrebbe vinto e invece ha fallito. Ma che te frega Miz? Maryse è di nuovo incinta (lol). – voto: 7
3) 2-on-1 Handicap match per il WWE Intercontinental Championship : Bobby Lashley (c)/Lio Rush v Finn Balor – Che bello. Una vittoria che rende giustizia a un gran lavoratore e grande atleta come Finn Balor. Peccato sia arrivata in uno scenario ‘telefonato’ (sfido chiunque a non aver pensato neanche per un attimo alla vittoria di Balor dopo aver letto dell’inserimento di Lio Rush nel match, ndr). E peccato che sia arrivata in un match che, ahimé, molti dimenticheranno presto. Poca roba. L’ultimissima parte con l’exploit dell’irlandese rivitalizza l’incontro, ma non può bastare. Contentissimi per Finn che se lo merita, ma oggettivamente il match è mediocre. – voto: 5,5
4) per il WWE Raw Women’s Championship : Ronda Rousey (c) v Ruby Riott – Se dovessimo valutare l’incredibile promo di Charlotte Flair prima del match o il segmento con Charlotte e Ronda attaccate da Becky Lynch a fine match, allora dovremmo gridare al miracolo. Ma guardando esclusivamente al match (?) tra Ronda e Ruby Riott non abbiamo granché da dire. Un minuto scarso e squash che rende invalutabile ciò che abbiamo visto. Chiaro che va visto più come un enorme angle per prepararci a quello che con ogni probabilità sarà il primo main event al femminile della storia di Wrestlemania. – voto: ingiudicabile
5) No Disqualification Anything Goes match : Braun Strowman v Baron Corbin – Aveva poco senso prima, ne ha forse ancora meno dopo. Zero costruzione, stipulazione creata su due piedi. Salviamo il fatto che si sia ovviato a un finale scontato con Corbin che grazie agli ‘aiutini’ vince. Bello lo spot della Powerbomb a tre su due tavoli ai danni di Strowman, ma non basta a salvare un incontro insufficiente sia per la costruzione sia per il suo andamento. – voto: 5+
6) Men’s Elimination Chamber per il WWE Championship : Daniel Bryan (c) v AJ Styles v Randy Orton v Samoa Joe v Jeff Hardy v Kofi Kingston – Fino al duello conclusivo tra Daniel Bryan e uno strepitoso Kofi Kingston avremmo gridato allo scandalo. Match che era stato forse neanche brutto, ma certamente frettoloso. Samoa Joe ancora una volta penalizzato. Jeff Hardy “usato” per un paio di spot dei suoi e poi mandato a casa senza troppi complimenti. AJ Styles che si fa eliminare come l’ultimo dei pivelli, con la faida con Randy Orton che continua a svilupparsi, ma forse un po’ frettolosamente. Lo stesso Orton eliminato in modo a dir poco banale. Ma a salvare tutto c’è il finale. Un vero e proprio match nel match con Bryan e Kofi autentici mattatori. Soprattutto il membro del New Day, che quasi va vicino a vincere. Bello far vincere in modo pulito Bryan, pur essendo heel; cosa che tiene alto il già ottimo status dell’ ‘American Dragon’. Alziamo di un punto rispetto al 6,5 dato a caldo perché effettivamente il finale è stato un gran bel work. – voto: 7,5
Alziamo leggermente l’asticella rispetto al 6+ dato a caldo. Questo perché abbiamo alzato il voto finale della Chamber maschile. In sintesi è stato un buon evento. Nulla da tramandare alle future generazioni, ma sicuramente buono e con i giusti snodi narrativi in vista di Wrestlemania. Buone le due Chamber, con quella femminile più continua nel suo essere gradevole, ma con quella maschile che gode di un finale molto intenso. Un buon match, quello degli Usos. Un match brutto che però soddisfa tutti perché finalmente un beniamino vince un titolo (Finn Balor, ndr); un gran bel segmento pre e post match di Ronda. Qualcosa da ‘skippare’, ma in buona sostanza tutto è passabile. Che la Road to Wrestlemania continui. – voto: 6,5