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Houston, Texas

Kick-off show

  • Buddy Murphy (c) batte Akira Tozawa e rimane WWE Cruiserweight Champion

 

Main show

  • Women’s Tag Team Elimination Chamber match: Boss ‘n’ Hug Connection [Sasha Banks/Bayley] battono Sonya Deville/Mandy Rose, Nia Jax/Tamina, Naomi/Carmella, The Riott Squad [Liv Morgan/Sarah Logan] e The IIconics [Peyton Royce/Billie Kay] e diventano WWE Women’s Tag Team Champions – ordine di eliminazione: Naomi/Carmella (entrata n.5), The IIconics (4), The Riott Squad (3), Nia Jax/Tamina (6), Sonya Deville/Mandy Rose (1)
  • The Usos [Jimmy Uso/Jey Uso] battono The Miz/Shane McMahon (c) e diventano WWE SD Tag Team Champions
  • 2-on-1 Handicap match: Finn Balor batte Bobby Lashley (c)/Lio Rush e diventa WWE Intercontinental Champion
  • Ronda Rousey (c) batte Ruby Riott e rimane WWE Raw Women’s Champion
  • No Disqualification Anything Goes match: Baron Corbin batte Braun Strowman
  • Men’s Elimination Chamber match: Daniel Bryan (c) batte AJ Styles, Randy Orton, Samoa Joe, Jeff Hardy e Kofi Kingston e rimane WWE Champion – ordine di eliminazioni: Samoa Joe (1), Jeff Hardy (5), AJ Styles (4), Randy Orton (6), Kofi Kingston (3)

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Prima di vedere cosa è successo, segnaliamo un flash dal kick-off. Nel pre-show l’unico match in programma è quello per il titolo dei pesi leggeri. Il campione Buddy Murphy si conferma tale battendo Akira Tozawa in un match dove il giapponese dà non poco filo da torcere al suo rivale. Ma alla fine l’australiano ha la meglio ancora una volta e prosegue nel suo lungo regno.

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E ora il main show. La serata si apre con il primo storico match di assegnazione dei titoli di coppia femminili. Tre coppie di Raw e tre di SmackDown si fronteggiano in un Elimination Chamber. Le quattro coppie che si accomodano nelle varie celle sono: Nia Jax & Tamina e la Riott Squad per Raw, le IIconics e Naomi & Carmella per SmackDown. Subendo i pin decisivi nei loro rispettivi Triple Treath match a Raw e SD Live, si sono “guadagnate” lo sfortunato ingresso dall’inizio, invece, sia Sonya Deville & Mandy Rose sia la Boss ‘n’ Hug Connection di Sasha Banks e Bayley. Si parte con una buona azione combinata da entrambe le parti. La sfida si accende quando Sasha e Bayley vengono lanciate contro la parete della gabbia, ma poi fanno lo stesso con le rivali, con Mandy che rimane col piede incastrato tra le catene e che subisce una Double Knee pesantissima dalla Banks. Ma è già tempo di countdown: ecco entrare la Riott Squad, con Liv Morgan e Sarah Logan che partono subito determinatissime. Sasha e Bayley fuori causa, in particolare la Banks, lanciata da Sarah Logan con il braccio contro una delle celle agli angolo. Si passa poi al confronto tra le ex Absolution e la Riott Squad, interrotto da una nuova irruzione di Bayley. La ‘Hugger Girl’ insiste, ma viene poi colpita e portata sul paletto dalle ex Absolution che tentano un Superplex. Ma arriva anche la Riott Squad che prova la doppia Powerbomb. Ne viene fuori un devastante Tower of Doom. Tutte a terra e parte intanto un nuovo countdown. Tocca alle IIconics, che sfruttano il momento e schienano chiunque. Ma ottengono solo tantissimi conti di due, che le portano alla pazzia. Peyton Royce e Billie Kay allora cambiano strategia: agiscono in coppia contro ogni avversaria e tentano di schienare la rivale di turno, senza però ottenere grandi risultati. Unico vero pericolo arriva da una manovra aerea della Royce su Sasha, ma ancora solo pin di due. Altro ingresso: ora tocca a Naomi e Carmella, che entrano subito determinatissime. Hurracarana di Carmella su Billie Kay e poi azione combinata sulla Logan, che subisce un Superkick da Carmella e un Moonsault da Naomi. Ma solo pin di due. La confusione regna. Sonya Deville centra in pieno Liv Morgan con una Spear, ma poi subisce lei un Superkick da Carmella. Si arriva a una fase in cui sono a terra tutte, tranne le acerrime nemiche Naomi e Mandy Rose, che si scontrano tra loro. Naomi mette ko la rivale, ma sopraggiungono dal nulla le IIconics, che con un’ottima azione combinata schienano la ‘Glow Girl’ e eliminano lei e Carmella. Le due australiane festeggiano al centro del ring, ma rinvengono tutte le altre coppie e vengono circondate. A “salvarle” è il countdown, che porta tutti i tag team a rivolgere le attenzioni sul pericolo imminente: le grosse samoane, Nia Jax e Tamina. Le IIconics sono più furbe e piuttosto che andare incontro al massacro, vanno a rifugiarsi nella cella. Ma la strategia non paga. Una volta messe ko tutte le rivali, Nia e Tamina con fare da bulle vanno verso la cella delle IIconics e vanno a prenderle. Non c’è scampo: doppio Samoan Drop ed entrambe vengono schienate ed eliminate. La Riott Squad riesce ad attaccare e avere la meglio su Tamina e Nia, ma le altre coppie presenti non fanno squadra, anzi continuano ad aggredirsi tra loro. Soprattutto Sasha Banks, che posiziona Sonya e Mandy all’angolo e le trafigge con una Double Knee. Ma solo pin di due. Poi rinvengono Tamina e Nia. Sembrano dominare di nuovo, ma le due della Riott Squad regalano lo spot del match salendo sulla cima di una cella e lanciandosi sulle rivali con un doppio Diving Crossbody. Ma il momento di gloria dura poco. Nella manovra si fanno male e Liv viene presa da Nia Jax e tramortita da un Samoan Drop. Tamina finisce l’opera con uno Splash dalla terza corda e ottiene il pin vincente. Anche la Riott Squad è fuori. Nia Jax è il vero pericolo: mette fuori causa tutte le rivali, in particolare Sasha Banks, ancora gravemente colpita al braccio. La sola Bayley rimane a fronteggiare la ‘Irresistible Force’, ma quando la Jax gli va contro come un treno, Bayley la schiva e Nia centra in pieno il vetro della parete di una cella all’angolo, rimanendo stordita. Tamina non se la passa bene e subisce l’attacco della Boss ‘n’ Hug Connection: Double Knee di Sasha, Flying Elbow di Bayley e schienamento con Sasha, Bayley, Sonya e Mandy tutte su Tamina. Vincente. Anche il pericolo principale delle due samoane è scampato. Le due coppie che hanno dato inizio al match, arrivano fino alla fine a giocarsi la vittoria. Sulle prime meglio le ex Absolution, ma poi grande azione combinata con il Backstubber di Sasha su Sonya, seguito dal Belly to Bayley della ‘Hugger Girl’. Ma solo pin di due, interrotto da Mandy. La ‘Golden Goddess’ scappa su una cella e viene raggiunta. Anche Sonya sale per aiutarla, ma lei e Bayley finiscono giù. Mandy e Sasha scendono e tornano a lottare sul ring. La Rose ha la meglio quando arriva a piazzare il Facebuster, ma è solo pin di due. La Banks è però in difficoltà. La Deville prova la Spear, ma Sasha si scansa e Sonya centra in pieno Mandy, quindi la ‘Legit Boss’ va su Sonya e la chiude nella Bank Statement. Resistenza estrema, finché la Deville cede. La Boss ‘n’ Hug Connenction vince. Sasha Banks e Bayley sono le prime campionesse di coppia femminili di sempre. Intervista finale al centro del ring più volte interrotta dai cori di approvazione del pubblico.

nel match di apertura dello show, la Boss ‘n’ Hug Connection entra nella storia: Sasha Banks e Bayley vincono l’Elimination Chamber femminile e sono le prime campionesse di coppia femminili di sempre

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Secondo match della serata. In palio i titoli di coppia di SmackDown con i campioni, The Miz e Shane McMahon che si difendono dall’assalto degli Usos. Prima del match The Miz fa entrare sullo stage sua moglie Maryse, che annuncia che aspetta un altro bambino e Miz sarà padre per la seconda volta. Miz promette la vittoria a sua moglie, sua figlia e al suo prossimo figlio. La sfida inizia ed è subito movimentata. Miz e Shane sembrano in forma e insieme riescono a scacciare la minaccia nelle prime battute dell’incontro. Ma i campioni sembrano cedere alla distanza. Miz va in difficoltà e subisce le ottime azioni combinate dei due samoani. Ma dopo averne prese tante, finalmente l’ ‘A-Lister’ riesce a dare il cambio a Shane O’Mac. Il figlio del chairman è ispiratissimo e mette ko entrambi gli Usos con dei DDT. Ottiene solo dei pin di due, ma entrambi i rivali sono tramortiti. Li posiziona ai due angoli opposti del ring e si prepara al Coast to Coast. Il primo, su Jimmy Uso, va a segno ed è uno spettacolo vedere ancora volare Shane. Poi ci riprova per un altro Coast to Coast, stavolta su Jey. Ma quest’ultimo si rialza in tempo per intercettarlo con un Superkick. Quindi va per chiudere con lo Splash. Ma il pin è interrotto dall’arrivo di The Miz, che si prende il tag. Subisce un Samoan Drop, ma riesce poi a piazzare un DDT, che vale un pin di due. Baseball Slide di Miz, che manda Jey fuori dal ring. Miz libera il tavolo di commento. Jimmy Uso rinviene e prova a venire in soccorso, ma Miz schiva e Jimmy centra in pieno suo fratello. A questo punto Miz posiziona Jey sul tavolo di commento e chiama a gran voce Shane, che a mala pena si regge in piedi, per invitarlo alla Leap of Faith. Shane sale a fatica sul ring-post e vola ancora una volta. La manovra va a segno, ma Shane è frastornato. Miz riporta Jimmy Uso nel quadrato per chiuderla, ma subisce prima un Roll-Up e poi un Superkick. Jimmy ora prova a chiudere con lo Splash, ma Miz alza le ginocchia e prova un Roll-Up. Pin solo di due, ma Miz piazza la Skull Crushing Finale. Solo pin di due; Jimmy rovescia con un Roll-Up e clamorosamente arriva al conto di tre. Incredibile. Gli Usos vincono e sono i nuovi campioni di coppia di SmackDown. Miz incredulo si scusa con Shane, rendendosi conto di aver voluto strafare. Shane lo perdona. Più tardi nel backstage The Miz non si dà pace e stavolta Shane, che intanto si sta facendo medicare, lo invita ad andarsene e a riparlarne in settimana.

gli Usos sono i nuovi campioni di coppia di SmackDown dopo aver battuto The Miz e Shane McMahon

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La terza sfida della serata è un Handicap match. Finn Balor tenta una nuova impresa. Sfida per il titolo intercontinentale, il campione, Bobby Lashley, e il suo manager, Lio Rush. Incontro dal canovaccio semplice. Balor prova a dire la sua con il ritmo alto, ma i rivali fanno leva sia sulla grossa stazza di ‘The All Mighty’ sia sulla superiorità numerica. Qualche chance in più l’irlandese sembra averla quando si fronteggia col solo Rush, impedendo più volte al ‘Man of the Hour’ di dare il cambio al campione intercontinentale. Alla fine, però, Lio ce la fa e Lashley torna prepotentemente all’attacco: varie spallate e una Chokeslam devastante. Bobby si prepara a chiudere, ma Lio si lascia prendere dal protagonismo e si prende il tag. Lashley perplesso, ma Rush lo tranquillizza dicendo che ormai è fatta. Ma il Frog Splash di Lio va a vuoto, con Finn che si scansa. Balor prosegue nell’attacco e lo stende con una Slingblade. Rush si rifugia fuori dal ring. Arriva Lashley, ma anche lui viene spedito fuori da Balor, che poi si lancia in Summersault Plancha su entrambi fuori dal ring. Quindi va a riprendere Rush e lo butta dentro per chiudere i giochi con la Coupe de Grace. Pin vincente. E’ fatta. Finn Balor vince ed è il nuovo campione intercontinentale. Finale che vede prima la gioia per l’irlandese che dopo 2 anni e mezzo torna a vincere un titolo e poi vede Lashley attaccare con una Chokeslam il suo manager, colpevole di avergli fatto perdere il titolo.

Finn Balor ce la fa: batte Bobby Lashley e Lio Rush in un Handicap match e diventa campione intercontinentale

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E’ il momento del match per il titolo femminile di Raw. Prima, però, entra Charlotte Flair, prossima sfidante al titolo a Wrestlemania. La ‘Queen’ tiene un promo in cui dice che mentre Becky necessita dell’appoggio del pubblico per cercare di dimostrare di essere la migliore, lei lo è e basta e a Wrestlemania andrà a prendersi il titolo. Poi si accomoda a bordo ring per vedere il match che vedrà coinvolta la sua prossima avversaria allo ‘Showcase of Immortals’. Ruby Riott tenta l’impresa impossibile contro la campionessa, Ronda Rousey. ‘Rowdy’ Ronda entra con un nuovo ring-attire, che è un omaggio al personaggio che interpreterà nel film della saga Mortal Kombat. Parte bene, ma quasi subito Ronda intercetta le sue mosse e la mette ko con dei Judo Throw. Poi il Piper’s Pit e poi chiude tutto con la Armbar. Ruby cede subito. Squash senza appello. Ronda Rousey si conferma campionessa.

Ronda Rousey sovrasta in pochi minuti Ruby Riott e si conferma campionessa femminile di Raw

A fine match, però, arriva il bello. Charlotte Flair sale sul ring per un faccia a faccia con Ronda. Le due si lanciano sguardi di sfida, ricordandosi anche del gran match delle Survivor Series. Ma a un tratto la Rousey rivolge lo sguardo verso il pubblico. Infatti si avvicina al ring Becky Lynch, che avanza in stampelle. L’irlandese è qui nonostante la sospensione e nonostante un violento attacco al ginocchio infortunato subito proprio ad opera di Charlotte durante un live event di pochi giorni prima. ‘The Man’ fissa Charlotte e poi la colpisce più volte con la stampella sotto lo sguardo stupito e soddisfatto di Ronda. Anche la campionessa di Raw afferra una stampella e sembra avere l’ok della Lynch per colpire Charlotte. Ma quando va per colpirla, Becky l’attacca alle spalle con la stampella e parte l’assalto alla ‘Baddest Woman on the Planet’. Becky ne ha per tutte. Solo l’arrivo della security salva Charlotee e Ronda dal massacro. E intanto il pubblico è tutto per ‘The Man’.

nel post-match Becky Lynch irrompe nel faccia a faccia tra Ronda Rousey e Charlotte Flair e attacca entrambe con le stampelle

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Neanche il tempo di chiudere il segmento a tre con Ronda, Becky e Charlotte, che è già tempo di un nuovo incontro. Braun Strowman e Baron Corbin pronti a sfidarsi. Alla stipulazione del No Disqualification match ne viene aggiunta un’altra: sarà anche un Anything Goes match. I due potranno lottare dove vogliono, senza countout. Match che fin dall’inizio non sembra avere storia, con il ‘Monster Among Men’ che domina. Eppure il ‘Lone Wolf’ riesce a reagire lanciandogli contro una sedia quando Strowman corre contro di lui fuori dal ring per colpirlo con le consuete Shoulder Block. Corbin riesce a lanciare il rivale contro i gradoni d’acciaio, ma quando rientra nel ring viene ancora travolto dalla furia di Braun, che vuole chiudere l’opera andando a prendere un tavolo sotto il ring. Il tavolo viene posizionato all’angolo e Corbin viene schiantato lì con una violenta Running Powerslam. Strowman si prepara al pin, ma risuona la musica di Drew McIntyre. Braun lo aspetta, mentre lo scozzese si avvicina al ring armato di sedia. Esita e intanto alle spalle di Strowman arriva Bobby Lashley, che anche lui è armato di sedia e lo attacca. Glasgow Kiss di Drew e Spear di Lashley. Strowman comunque resiste agli attacchi e li respinge poco dopo, ma subisce un’altra sediata da Corbin, che si è ripreso. Claymore Kick di McIntyre. Quindi i tre posizionano due tavoli al centro del ring, uno sopra l’altro. Quindi Lashley sale sui gradoni d’acciaio e solleva Braun per una Powerbomb, aiutato da Corbin e McIntyre. I tre insieme schiantano Strowman contro di due tavoli, che vanno in frantumi. Quindi Baron Corbin schiena il gigante e vince il match in modo inatteso e rocambolesco.

Baron Corbin, grazie all’aiuto determinante di Drew McIntyre e Bobby Lashley, batte Braun Strowman in un No DQ Anything Goes match

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E adesso il main event. Il titolo WWE in palio nell’Elimination Chamber maschile. Il campione, Daniel Bryan, se la vede contro cinque agguerritissimi avversari: il solito AJ Styles; il sempreverde Randy Orton, che si è guadagnato l’ultimo ingresso; l’ostico Jeff Hardy; il pericoloso Samoa Joe; la sorpresa Kofi Kingston, che già nel Gauntlet match di pochi giorni fa ha dimostrato il suo valore. A dare inizio alla contesa sono proprio Samoa Joe e Daniel Bryan. Il ‘Planet’s Champion’ si lamenta del fatto che dovrà iniziare il match, ma tuto gli gira contro: gli arbitri allontanano dalla ring-side area il fedelissimo partner Rowan. Si parte. Bryan prova a sorprendere Joe con dei calci, ma poi inizia a subire l’invettiva della ‘Samoan Submission Machine’. Momenti difficili quando Joe piazza una Powerbomb, che trasforma poi in Boston Crub. Ma Bryan si difende come può e riesce anche a ottenere un pin, solo di due. Parte il countdown ed ecco entrare Kofi Kingston. Inizio bomba del ghanese, che arriva addirittura a ottenere un pin di due dopo uno Splash sulla schiena di Samoa Joe. Poi, dopo una fase di assalto di Bryan, Kofi ne compie un’altra: sale in cima a una cella e da lì si lancia contro entrambi i rivali. Ma ottiene soli pin di due. Poco dopo reazione di Joe, che attacca entrambi e piazza una Senton Bomb su Daniel Bryan e un Suplex su Kofi, ottenendo un pin di due. Altro countdown ed ecco entrare AJ Styles. ‘The Phenomenal’ parte forte con un doppio DDT su Bryan e Kofi. Forearm Smash su Joe e Phenomenal Forearm contro Daniel Bryan sulla parete della gabbia. AJ ha la meglio anche su Kingston, ma subisce il ritorno di Samoa Joe, che poi arriva ad attaccare anche Kofi, chiudendolo nella Coquina Clutch. Il membro del New Day riesce a trasformare la presa in pin in suo favore, ma Joe ne esce e riprende la presa. Ma Kofi piazza una specie di Stunner e si libera. Joe è stordito: ne approfitta AJ Styles, che lo colpisce col Phenomenal Forearm e ottiene il pin vincente. Samoa Joe è out. Altro countdown ed ecco entrare Jeff Hardy. Qualche spot interessante per il ‘Charismatic Enigma’, che utilizza Kingston come trampolino per mettere ko Bryan con il Poetry in Motion. Poi va su AJ Styles e prova a metterlo ko con la Twist of Fate, ma AJ evita il tutto col Pelé Kick. Lo scontro continua con Jeff che sembra avere la meglio e sale in cima a una cella. Da qui si lancia in Swanton Bomb su Styles, centrato in pieno sulla schiena. Ma sul ring, Hardy subisce la Running Knee di Daniel Bryan, che porta a un pin che risulta vincente. Anche Jeff Hardy è fuori e intanto entra Randy Orton. ‘The Viper’ attacca tutti, ma viene poi messo fuori causa da Kofi Kingston con un Dropkick. AJ Styles si riprende e attacca Kofi, che rimane ko dopo un Hushigoroshi. Styles è pronto a chiudere col Phenomenal Forearm, ma appena i suoi piedi toccano la terza corda, rinviene Randy Orton, che lo trafigge con la RKO, che risulta vincente. AJ Styles eliminato. Orton ne ha per tutti. Kofi prova a sorprenderlo, ma finisce col subire il Viper DDT. Randy carica una nuova RKO, ma alle sue spalle arriva Daniel Bryan. Orton è bravissimo ad accorgersene in tempo e a stendere il campione con una Powerslam. Ma Kofi si rialza e piazza il Trouble in Paradise, che è vincente. Anche Randy Orton fuori. Rimangono solo Daniel Bryan e Kofi Kingston a contendersi la vittoria. Daniel sembra più in palla: vari No Kicks, reazione di Kofi, ma ancora reazione di Bryan con ben quattro Dropkick all’angolo. Al quinto tentativo, però, Kingston piazza una ginocchiata e ottiene un pin di due. Kofi e il pubblico ci credono. Bryan prova la Running Knee, ma Kofi lo sorprende col Trouble in Paradise. Ma è solo pin di due. Il campione rovescia in un Roll-Up, ma è pin di due anche per lui. Ma il ‘Planet’s Champion’ chiude il rivale nella Lebel Lock. Kofi soffre, ma riesce a toccare le corde e a far mollare la presa. Il duello prosegue sulla cima di una cella e a turno i due si colpiscono contro la parete in plexiglass. Entrambi tentano il Superplex senza riuscirci, ma Bryan ha la peggio venendo buttato giù. Kofi si lancia allora in Splash dalla cima della cella, ma Daniel si scansa e Kofi va a vuoto. A questo punto il campione prova la Running Knee, che va a segno. Schienamento vincente. Con grande sofferenza Daniel Bryan vince e rimane campione WWE. Festa per lui con l’amico Rowan, ma a fine match ovazione del pubblico per Kofi Kingston, soccorso dai compagni del New Day, che si complimentano con lui per l’ottima prestazione.

nel main event Daniel Bryan vince l’Elimination Chamber eliminando per ultimo un grandissimo Kofi Kingston e confermandosi campione WWE

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns