Alla WWE va dato il merito di aver almeno provato a tenere nascoste il più possibile due vittorie che erano volute dal popolo e in un certo senso telefonate. Con Seth Rollins hanno provato a tenerlo fuori nella fase calda, per farlo rientrare nel rush finale, anche se forse proprio questa mossa, agli occhi dei fan di vecchia data e più attenti, ha tolto quell’aura di incertezza alla rissa maschile. Con Becky si sono mossi leggermente meglio, non annunciandola addirittura, ma quando l’irlandese ha perso il suo match contro Asuka forse un buon 70% ha pensato che in un modo o in un altro sarebbe entrata nella rissa. Quando poi Lana non ce l’ha fatta e ‘The Man’ si è presentata sullo stage nelle battute finali della Rumble era ormai chiaro che sarebbe arrivata lei al successo. Ma va bene così. In fin dei conti è quello che la gente voleva. Forse non siamo ai livelli della Road to Wrestlemania del 2014, quando il popolo a gran voce spinse Daniel Bryan nel main event dello ‘Showcase of Immortals’, ma è stato fatto ciò che non fu fatto nel 2014. Quell’anno la WWE fu invitata dal popolo a correggere il tiro, stavolta si è mossa meglio e prima, assecondando il volere popolare da subito. Ma ora cosa dobbiamo aspettarci?
Partiamo con la donna del momento: Becky Lynch. E’ indubbiamente il volto della WWE. Uno dei personaggi più riusciti degli ultimi anni. Certamente il più riuscito di sempre nella storia del wrestling femminile. L’irlandese catalizza attenzioni più di chiunque altro e non fa differenza che lei sia a Raw o a SmackDown. La gente la acclama come mai fatto con una superstar donna. La sua scelta è caduta su Ronda Rousey per il titolo femminile di Raw. La sfida che non c’è stata alle Survivor Series, pronta a essere finalmente proposta a Wrestlemania. O forse no? ‘The Man’ ha commesso l’errore di porsi contro la dirigenza. E se i suoi comportamenti sopra le righe con Triple H e Stephanie McMahon sono stati poi perdonati, Mr McMahon l’ha pensata diversamente. Per una sospensione revocata, un’altra che arriva. Sessanta giorni fuori e la sua sfida contro Ronda a Wrestlemania, ad oggi, è saltata. Sarebbe stato il primo storico main event al femminile allo ‘Showcase of Immortals’. Al suo posto l’acerrima nemica, Charlotte Flair. Qualità garantita, certo, ma il video di Raw in cui la ‘Queen’ viene nominata sfidante al posto di Becky ha raggiunto una cifra record di ‘dislike’. Questo a dimostrare che anche se Ronda contro Charlotte sarebbe un supermatch, come infatti già lo è stato alle Series di qualche mese fa, alla gente non importa. La gente vuole ‘The Man’. Usciamo dalla storyline e diciamo la nostra. E’ chiaro che sia un work. Becky non starà fuori a lungo. Forse per un primo periodo rispetterà anche la sospensione, ma presto o tardi tornerà e di certo lo farà in tempo per Wrestlemania. L’irlandese si è guadagnata la title shot. Il popolo la vuole protagonista e lei lo sarà. Che sia ristabilito il face to face contro Ronda o che sia in un Triple Treath con anche Charlotte, ma ‘The Man’ ci sarà. E’ quello che la gente vuole, è quello che la gente vedrà. Statene certi.
Passando sul versante maschile, la scelta di Seth Rollins è ricaduta sul campione universale Brock Lesnar. Da una parte avremo colui che detiene il titolo principale di Raw da oltre 100 giorni, ma con appena una difesa all’attivo e con la solita latitanza dagli show, indegna di un campione. Dall’altra colui che per tutto il 2018 ha tenuto in piedi lo show rosso, provando a sollevarne gli ascolti che crollavano, a suon di grandi prestazioni e con due ottimi regni da campione intercontinentale. ‘The Architect’ più di ogni altro meritava il traguardo della Royal Rumble e più di ogni altro sembra avere le carte in regola per raccogliere quel testimone lasciato troppo presto da Roman Reigns. Volendo trovare il pelo nell’uovo si potrebbe dire che proprio dalla vittoria della Rumble, abbiamo l’impressione che il suo personaggio stia subendo un leggero calo di interesse, ma contribuisce a questo l’assenza dello sfidante. Mandare avanti un feud contro un avversario latitante è difficile; con buona pace di Paul Heyman, sempre ottimo nel gioco sporco e nel creare hype. La sfida tra Brock e Seth a Wrestlemania è molto più incerta di quel che sembra. Rollins è l’unico ad avere lo status per poter battere ‘The Beast’, magari anche con una furbata. Allo stesso tempo, Lesnar si è costruito quell’aura di imbattibilità che fa sì che ogni suo avversario abbia poche chance contro di lui. C’è poi, uscendo dal discorso storyline, la questione legata al contratto di Lesnar. Finirà a Wrestlemania? Sarà anche in Arabia Saudita il 2 maggio? Sarà ancora in WWE? Lotterà sia in WWE che in UFC? Tanti dubbi, che non lasciano spazio a pronostici preconfezionati. Potrebbe anche vincere ancora Brock, se il suo contratto sarà rinnovato o avrà una scadenza più lunga di quella che noi crediamo. Ma a questo punto la domanda è un’altra: con l’ambiziosa AEW pronta alla guerra di ratings, conviene davvero alla WWE puntare ancora su Lesnar? Personaggio dallo star power clamoroso, ma troppo assente e incapace di trainare lo show principale della compagnia. Rollins potrebbe ancora farlo senza titolo, certo, ma se il volto della compagnia ha il titolo principale della compagnia in vita le cose cambiano. Caspita se cambiano.