Royal Rumble match
ROYAL RUMBLE 2004
La storia
I due titoli mondiali vedono una faida tra il campione WWE, Brock Lesnar, e l’inatteso Hardcore Holly da una parte, e un’inatteso riaccendersi della faida tra il campione mondiale pesi massimi, Triple H, e l’ex amico Shawn Michaels. Tutto il resto del roster viene impiegato nella rissa reale. Rissa alla quale diversi ingressi vengono ottenuti con match di qualificazione. Ad esempio John Cena e Chris Benoit sono costretti a battere Nunzio, Chuck Palumbo e Johnny Stamboli in un handicap match per poter accedere al Rumble match. Altri match, invece, servono a decretare l’ultima entrata, quella più vantaggiosa. La macchina da guerra Goldberg si guadagna l’ingresso numero 30 vincendo una Battle Royal a Raw con protagonisti i migliori sulla piazza: Randy Orton, Rob Van Dam, Chris Jericho, Mark Henry e Booker T. Alla vigilia il favorito sia per l’ingresso sia per la sua potenza è senza dubbio Goldberg, che da tempo minaccia Brock Lesnar, quasi suo alterego, di vincere la rissa per poi andarsi a prendere il titolo WWE di ‘The Next Big Thing’. Ma ci sono anche altri big: due giganti come Big Show e Kane; due fuoriclasse del ring come Chris Jericho, Kurt Angle, Chris Benoit e Rob Van Dam; gli astri nascenti John Cena e Randy Orton, quest’ultimo campione intercontinentale; altri ottimi atleti come Christian e Booker T. Insomma, c’è tanta roba.
Il match
Partenza da urlo con due big subito protagonisti. Numero 1 è Chris Benoit, che apre le danze. Numero 2 è il campione intercontinentale Randy Orton. I due sono protagonisti di un’ottima primissima parte di incontr, interrotta dalle prime entrate. Prima tocca a Mark Henry, poi a Tajiri e infine a Bradshaw degli APA. Proprio Bradshaw è il primo a essere eliminato. Poi entra Rhyno, che elimina Tajiri, mentre Benoit elimina Henry. Seguono gli ingressi di Matt Hardy, Scott Steiner, Matt Morgan e The Hurricane. Proprio Hurricane viene eliminato. Entrata numero 11 è quella di Booker T, che esordisce eliminando un vecchio rivale dei tempi della WCW, Scott Steiner.
Ma è l’entrata numero 12 che fa paura: ecco Kane. La ‘Big Red Machine’ entra e distrugge a suon di Chokeslam chiunque gli si pari davanti. Sembra inarrestabile, ma accade qualcosa di imprevisto. Termina il countdown che precede l’ingresso 13 ed ecco che si spengono le luci e suona una campana. Tutti pensano al ritorno di The Undertaker, seppellito vivo qualche mese prima proprio da Kane. Ma è solo un falso allarme, che però distrae Kane, che viene eliminato da Booker T. In compenso la ‘Big Red Machine’ si vendica sul reale entrato numero 13, il piccolo Spike Dudley, che viene steso da una Chokeslam sulla rampa. Non entrerà mai nel match.
Entra ora Rikishi e poco dopo Benoit elimina Rhyno. Il quindicesimo è René Duprée de La Resistance, che entra e fa fuori Matt Hardy, ma viene a sua volta eliminato da Rikishi. Poi entra A-Train, ma è ancora Benoit protagonista eliminando Matt Morgan. Poi sale in cattedra Randy Orton, che fa fuori Rikishi e Booker T. Numero 17 è Shelton Benjamin. Fa una gran figura il ‘Golden Standard’, ma Benoit e Orton sono autentici mattatori. Primi a entrare, ma dominano senza sosta: il canadese elimina A-Train, mentre il ‘Legend Killer’ fa fuori proprio Benjamin. Siamo esattamente al punto di partenza: Chris Benoit e Randy Orton unici sul ring.
Si riparte. Entrata numero 18 è Ernest ‘The Cat’ Miller, che si lancia in un balletto insieme al suo manager, che precede di pochi istanti la sua immediata eliminazione. La vera interruzione al dominio Benoit-Orton è rappresentata dall’ingresso 19, che è nientemeno che Kurt Angle. Grande impatto nel match. Poi entra anche Rico. Riscossa dei due primi entrati: Benoit realizza tre German Suplex su Angle, mentre Orton piazza la RKO su Rico e lo elimina. Numero 21 dovrebbe essere Test, ma viene inquadrato esamine a terra nel backstage, con il general manager di Raw, Stone Cold Steve Austin che grida a una persona non inquadrata di entrare. Ed ecco palesarsi nientemeno che Mick Foley. Grande ritorno per uno dei più pazzi di sempre. Foley va dritto sul suo obiettivo, che è Randy Orton e lo elimina, eliminando anche sé stesso e scatenando una rissa furibonda fuori dal ring. Nel quadrato ora solo lo stoico Chris Benoit e Kurt Angle, quasi in un remake del grande matchd dell’anno prima.
Seguono altri ingressi: prima Christian e poi Nunzio, che ha la sfortuna di incappare nella rissa tra Foley e Orton, che prosegue, e subisce una Mandible Claw da Foley, venendo liberato solo da una sediata di Randy Orton su Mick. Nunzio, comunque, decide di rimare fuori senza entrare nella contesa. Nel frattempo col numero 24 entra un altro gigante: il campione statunitense, Big Show. Subito dopo tocca a un altro pezzo da novanta, ossia Chris Jericho. Quindi col numero 26 entra Charlie Haas. Haas viene ‘accolto’ da Jericho e Christian, ma ‘Y2J’ è furbo e volta le spalle all’amico, eliminandolo. Christian è out. Entra ora Billy Gunn che ha un ottimo impatto. Il numero 28 è un altro top del momento: John Cena. Il bostoniano esordisce spedendo finalmente Nunzio nel ring e attaccandolo, almeno finché non subisce lui l’attacco di Big Show. Penultimo ingresso è Rob Van Dam, che esegue tutto il suo repertorio di mosse. Cena non sta a guardare e rifila una FU (vecchio nome della AA, ndr) nientemeno che a Kurt Angle. Ma la guerra inizia ora. Entrata numero 30: ecco Goldberg.
Subito Spear su Big Show e Billy Gunn. Poi elimina Charlie Haas. Spear devastante sul povero Nunzio e via con altre due eliminazioni: prima Billy Gunn e poi proprio Nunzio. Il cerchio si restringe. ‘Da Man’ si prepara a un Jackhammer su Big Show, ma ecco sbucare all’improvviso alle sue spalle nientemeno che il campione WWE, Brock Lesnar, che gli rifila una F5. Goldberg si rialza e fissa Brock, perdendo la concentrazione sul suo match e Kurt Angle ne approfitta per eliminarlo. Incredibile. Il favoritissimo della vigilia è fuori.
Tutti i rimasti vanno ora all’attacco di Big Show: Chop Block di Angle, Slingshot Leg Drop e Five Star Frog Splash di RVD, Lionsault di Jericho, Five Knuckle Shuffle di CEna e Diving Headbutt di Benoit. Ma nessuno riesce davvero a fermare il gigante, che i rialza ed elimina John Cena. Poi RVD prova senza successo un Monkey Flip e viene anche lui eliminato da Show. Rimangono in quattro: Chris Benoit, sul ring dall’inizio, Kurt Angle, Chris Jericho e Big Show. Jericho è il più determinato e arriva addirittura a chiudere Show nella Walls of Jericho. Ma stavolta i contendenti non fanno squadra e ‘Y2J’ viene attaccato da Angle. Big Show ne approfitta e afferra Jericho, spedendolo fuori dal ring con una Chokeslam. Anche Chris Jericho è eliminato. Il buon momento di Show viene interrotto da un grande Angle, che piazza la Angle Slam su entrambi i rivali rimasti in gara. Poi chiude Big Show nella Ankle Lock. Ma Big Show fa qualcosa di incredibile: arriva alle corde, le afferra e fa leva su di esse per sollevare Kurt Angle ed eliminarlo. Anche l’ ‘Olympic Hero’ è fuori. Rimangono solo Big Show e Chris Benoit.
Il canadese evita una Chokeslam e chiude Show nella Crippler Crossface. Ma il gigante è troppo forte. Si riprende, solleva il ‘Canadian Crippler’ e arriva quasi a eliminarlo. Benoit va oltre la terza corda ed è sull’apron ring a un passo dall’eliminazione. Ma ‘Rabid Wolverine’ chiude Big Show in una Headlock e fa presa per trascinarlo con sé. Lo sforzo è disumano, ma alla fine Chris rimane sull’apron, mentre Big Show finisce fuori. Incredibile ma vero. Chris Benoit vince la Royal Rumble da primo entrato. Era successo solo una volta, a Shawn Michaels nel 1995. Momento straordinario per la carriera del canadese, che si lancia verso il main event di Wrestlemania XX, dove sarà protagonista di un altro momento clamoroso per il titolo mondiale pesi massimi contro altre due leggende come Triple H e Shawn Michaels. Ma questa è un’altra storia.