Se esiste una persona che più di tutte ha rappresentato la WWE e il wrestling in generale per quasi vent’anni, senza ombra di dubbio quella è John Cena. Sedici volte campione mondiale e autentica icona, capace più di ogni altro di tenersi sulla cresta dell’onda per un arco temporale molto lungo. Neanche i vari Hulk Hogan, Stone Cold Steve Austin e The Rock, sono riusciti a resistere nelle vesti di volto della WWE per così tanto tempo. Una storia, quella di Cena, che parte da lontano e che si sviluppa sempre al top.
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FOCUS SULLA CARRIERA (solo major e principali ‘indies’)
- 13 volte WWE Champion [con le denominazioni di WWE Champion, WWE World Heavyweight Champion]
- 3 volte World Heavyweight Champion*
- 5 volte United States Champion
- 2 volte Raw Tag Team Champion [con la denominazione di WWE Tag Team Champion; 1 volta con The Miz, 1 volta con David Otunga]
- 2 volte World Tag Team Champion* [1 volta con Batista, 1 volta con Shawn Michaels]
- 2 volte vincitore della Royal Rumble
- 1 volta Mr Money in the Bank
- PWI ‘feud dell’anno’ 2006 (con Edge)
- PWI ‘feud dell’anno’ 2011 (con CM Punk)
- PWI ‘miglior progresso dell’anno’ 2003
- PWI ‘più popolare dell’anno’ 2004, 2005, 2007 e 2012
- PWI ‘più popolare della decade’ 2000-2009
- PWI ‘match dell’anno’ 2007 (Raw 15/04: v Shawn Michaels)
- PWI ‘match dell’anno’ 2011 (Money in the Bank: v CM Punk)
- PWI ‘match dell’anno’ 2013 (Summerslam: v Daniel Bryan)
- PWI ‘match dell’anno’ 2014 (Payback: v Bray Wyatt)
- PWI ‘match dell’anno’ 2017 (Summerslam: v AJ Styles)
- PWI ‘wrestler dell’anno’ 2006 e 2007
- numero 1 nella PWI 500 del 2006, 2007 e 2013
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Gli inizi e il super debutto in WWE
John Felix Anthony Cena nasce nel 1977 nella cittadina di West Newbury, nel Massachussetts, vicino Boston. Le origini dei suoi familiari sono italiane e oltre a lui, in famiglia ci sono anche altri quattro fratelli. Dopo il diploma frequenta lo Springfield College di Springfield, dove pratica football americano per la squadra del college. Si laurea in fisiologia, ma ben presto la sua carriera prende una strada diversa. Inizia a interessarsi al culturismo, intraprendendo una breve carriera. Quindi sposta le sue attenzioni sul pro wrestling, entrando nel 1998 nella federazione californiana della UPW, affiliata alla WWF. Qui interpreta la gimmick di The Prototype, con cui arriva qualche anno dopo a vincere il titolo pesi massimi della compagnia. Prototype impressiona i grandi nomi e nel 2001 viene messo sotto contratto dalla WWF, venendo però smistato nella federazione satellite della OVW. Anche qui fa una bella figura, arrivando a vincere prima il titolo di coppia con Rico Costantino e, qualche tempo dopo, il titolo pesi massimi battendo un certo Leviathan, che qualche anno dopo sarà noto in WWE col nome di Batista. I regni non sono lunghi, ma Cena si è fatto notare. E’ tempo di pensare in grande. Passa ufficialmente nella WWE.
E’ il 27 giugno 2002. Durante un episodio di SmackDown, il celebre atleta Kurt Angle lancia una Open Challenge per essere sfidato da chiunque si senta in grado di batterlo. Dal backstage arriva proprio John Cena, allora sconosciuto. Il bostoniano si presenta e promette grandi cose. Promesse mantenute perché l’incontro è molto buono: Cena esce al conto di due da un’Angle Slam e riesce ad andare più volte vicino alla vittoria. A vincere alla fine è Kurt Angle, ma Cena entra nei cuori della gente e viene apprezzato nel backstage per l’ottima prestazione, tanto da ricevere anche i complimenti da una leggenda The Undertaker.
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I primi grandi feud
L’ascesa di John Cena ha inizio con la faida con Chris Jericho. Il bostoniano viene scelto come componente del roster di SmackDown durante la brand extension e qui intraprende un feud con il canadese e riesce addirittura a vincere contro ‘Y2J’ a Vengeance. Sul finire dell’anno si assiste già al turn heel di Cena. John fa coppia con Billy Kidman in un torneo per l’assegnazione dei titoli di coppia WWE, alla loro prima assegnazione dopo che il titolo storico (quello mondiale di coppia, ndr) è stato draftato a Raw. Cena e Kidman escono di scena subito, perdendo contro i più esperti Kurt Angle e Chris Benoit, ma John si ribella al partner accusandolo della sconfitta e attaccandolo. Tra i due seguiranno vari match. Intanto Cena inizia a interpretare la gimmick di un rapper aggressivo e arrogante, che di tanto in tanto si fa affiancare da qualcuno. Per un primo periodo al suo fianco c’è Bull Buchanan, che si fa chiamare B2. Poi, dopo l’ennesimo attacco sferrato a un suo partner, fa coppia con Rodney Mac, che però sarà spostato a Raw a inizio 2003. Il 2003 di Cena inizia con la prima storica partecipazione del bostoniano nella Royal Rumble, senza successo. John qualche settimana dopo punta un nuovo avversario, scegliendo nientemeno che Brock Lesnar, vincitore proprio della Royal Rumble. Ma Brock è una macchina da guerra e durante un episodio di SmackDown infortuna John alla gamba. Rimane lontano dal ring per quasi tutta la Road to Wrestlemania, tornando a lottare solo nell’episodio di SmackDown appena precedente a Wrestlemania XIX; ma in questo periodo appare lo stesso in tv caratterizzando sempre di più il suo personaggio nelle catchphrase, nel ring attire e mostrando le sue straordinarie doti al microfono. Allo ‘Showcase of Immortals’ Cena non lotta, ma partecipa dando vita a un’ottima performance rap nel pre-show.
Il post-Wrestlemania XIX segna l’ascesa inarrestabile di John. Partecipa a un torneo per decretare lo sfidante ufficiale di Brock Lesnar per il titolo WWE. Cena elimina pezzi da novanta come Eddie Guerrero, The Undertaker e Chris Benoit. Ma a Backlash l’assalto al titolo fallisce, con Brock Lesnar che rimane campione WWE. Cena è, però, sulla cresta dell’onda e intorno alla metà del 2003 prende di mira un nuovo rivale, che è nientemeno che The Undertaker. Il rapper non mostra rispetto verso una figura leggendaria come l’ ‘American Badass’. Tutto inizia quando Cena, durante i festeggiamenti del suo primo anno in WWE, lancia una Open Challenge. A sfidarlo è Orlando Jordan, che viene salvato da The Undertaker. Cena non la prende bene e ricorda a Taker di non aver dato seguito alla stretta di mano di un anno prima, non mostrandogli il giusto rispetto e promette di ricambiare allo stesso modo. Feud intenso, che viene risolto però in favore di Taker, che vince nella sfida che va in scena a Vengeance. Le attenzioni di John Cena si spostano allora sul titolo degli Stati Uniti, detenuto da un altro atleta sulla cresta dell’onda in quel momento: Eddie Guerrero. I due si sfidano in un selvaggio Parking Lot Brawl match, ossia in un incontro disputato nel parcheggio dell’arena, durante l’episodio di SmackDown dell’11 settembre. Sfida molto intensa e combattuta, ma alla fine la spunta Eddie, che rimane campione. Il successivo feud è con Kurt Angle. Ancora una volta John dà sfoggio delle sue grandissime abilità al microfono con promo straordinari che convincono sempre di più la dirigenza a puntare su di lui. Anche il pubblico apprezza e inizia a tifarlo nonostante sia un ‘heel’, come accade nel match di No Mercy proprio contro Angle. Vince l’ ‘Olympic Hero’, ma Cena riceve gli applausi di tutti. Arriva allora il momento del turn face, che si ha nel mese di novembre, quando John, dopo aver battuto Rey Mysterio in un match a SmackDown, viene attaccato da A-Train; la vendetta è servita e la settimana dopo il bostoniano attacca proprio A-Train e altri atleti, che stavano pestando Kurt Angle e Chris Benoit. Alle Survivor Series viene inserito nel Team Angle contro il Team Lesnar. John Cena e Chris Benoit risultano gli unici sopravvissuti e si prendono l’ovazione della folla.
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L’ascesa al vertice: un anno da campione degli Stati Uniti
Ormai ci siamo. Si può puntare con decisione a un titolo. Cena prova a puntare al titolo WWE detenuto proprio da Brock Lesnar. Ma nel match per decretare lo sfidante ufficiale al titolo WWE perde contro Chris Benoit. Prova allora, partecipando proprio al Royal Rumble match del 2004. Fa una bella figura, ma viene eliminato dal campione statunitense, Big Show. A vincere è Benoit, che però sceglie di competere per il titolo mondiale pesi massimi, passando a Raw. Rimane ancora una speranza per una title-shot per il titolo WWE a Wrestlemania e viene indetta una Battle Royal durante un episodio di SmackDown. Anche stavolta, però, Big Show ci mette lo zampino, eliminando Cena dalla Battle Royal, che sarà vinta da Kurt Angle. Inizia allora, inevitabilmente, un feud tra John Cena e Big Show, che sfocia nella sfida tra i due, che va in scena a Wrestlemania XX. L’incontro è quello che apre l’evento e vede finalmente trionfare John Cena, che dopo una lunga gavetta arriva a conquistare il primo titolo in WWE, diventando campione statunitense.
Il 2004 di John Cena è tutto incentrato sullo sfondo del titolo statunitense. Il bostoniano difende con successo il suo alloro per qualche mese, poi viene inspiegabilmente privato del titolo. Kurt Angle è diventato general manager e prende questa decisione dicendo di essere stato colpito da Cena durante un suo match contro Booker T. Qualche settimana dopo il gm dello show diventa Theodore Long, che rimette in palio il titolo in un match a eliminazione, dove Cena partecipa, ma a vincere è Booker T. Ma Cena vuole riprendersi il titolo statunitense e inizia allora un feud con Booker T, con cui viene indetta una serie di match al meglio delle cinque vittorie. Il primo successo va proprio a Cena, che batte Booker T a Summerslam. Nelle successive sfide va sotto 2-1, ma poi pareggia il conto in un episodio di SmackDown. La resa dei conti decisiva va in scena a No Mercy, dove John Cena batte defintivamente Booker T e diventa per la seconda volta campione statunitense. Dura, però, pochissimo. Nell’episodio di SmackDown appena successivo a No Mercy, Cena viene sfidato dal debuttante Carlito e incredibilmente perde, cedendo così il suo titolo. Il feud prosegue dopo un’interruzione di qualche settimana dovuta a un infortunio di Cena, che secondo la storyline è stato accoltellato in un club di Boston dalla guardia del corpo di Carlito. In realtà l’assenza è dovuta alle registrazioni del primo film che lo vede in scena come attore, ossia Presa Mortale (da cui scaturiranno i vari sequel di The Marine, ndr). Il ritorno arriva in prossimità delle Survivor Series, dove John entra a far parte del Team Guerrero contro il Team Angle. Cena risulta essere uno dei sopravvissuti finali insieme a Big Show e proprio a Eddie Guerrero. Quindi riparte l’assalto al titolo statunitense di Carlito; i due si sfidano nuovamente nell’episodio di SmackDown successivo alle Survivor Series e qui Cena riesce a vincere e a tornare campione statunitense per la terza volta nel giro di un solo anno. Il finale di incontro vede, però, Cena nuovamente attaccato e infortunato da Jesùs, il bodyguard di Carlito. La resa dei conti tra i due avviene ad Armageddon, dove Cena lo batte in uno Street Fight match. In questo evento John mostra una nuova versione, personalizzata, della cintura di campione statunitense. La nuova versione è caratterizzata da un disco rotante nella parte centrale, tanto da essere ridenominata ‘spinner belt’. Il 2004 di John Cena si chiude in modo trionfale: da campione degli Stati Uniti.
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La consacrazione: campione WWE a Wrestlemania
Ma se il 2004 è trionfale, il 2005 è l’anno della definitiva consacrazione. Cena partecipa da campione statunitense alla Royal Rumble e stavolta arriva fino in fondo. Gli ultimi due rimasti sono proprio lui e Batista. Il finale è controverso: entrambi si autoeliminano e c’è incertezza sul vincitore, con gli arbitri di Raw che parteggiano per Batista e quelli di SmackDown per Cena. La risolve l’arrivo di un infuriato Mr McMahon, che fa ripartire il match, che si conclude con il successo di Batista. ‘The Animal’ però sceglie di competere per il titolo mondiale pesi massimi, a Raw. C’è ancora speranza per una title shot per il titolo WWE. Viene indetto un torneo per decretare lo sfidante ufficiale del campione WWE, JBL, a Wrestlemania. Cena prima batte Orlando Jordan e poi Booker T, arrivando a sfidare nella finale di No Way Out nientemeno che Kurt Angle. In un match molto combattuto è Cena ad avere la meglio e a guadagnarsi la title shot. A Wrestlemania 21, quindi, John Cena sfida JBL per il titolo WWE. Le settimane precedenti sono tutte incentrate sul loro feud, con l’arrogante campione, che detiene da quasi un anno quel titolo, che domina grazie anche all’aiuto del suo ‘Cabinet’, composto da Orlando Jordan e dai Basham Brothers. Feud che si sviluppa sempre più in favore del Cabinet, quando a un mese da Wrestlemania, durante un episodio di SmackDown, Cena viene sconfitto da Orlando Jordan e perde il titolo statunitense. La sfida dello ‘Showcase of Immortals’ per il titolo WWE tra John Cena e JBL vede il bostoniano determinato a prendersi la sua rivincita dopo le varie battute d’arresto subite nel corso della faida. Nelle settimane che precedono la sfida, Cena è tifatissimo e aumenta la sua popolarità; abbandona la gimmick del rapper e diventa il perno dello show di SmackDown. A Wrestlemania 21 il match vede Cena imporsi e riuscire a mettere fine al regno del terrore di JBL. John Cena si consacra diventando per la prima volta campione WWE e festeggiando con i fan. Durante il regno, Cena personalizza la sua cintura, facendo diventare anch’essa una ‘spinner belt’, anche se, a differenza della ‘spinner belt’ del titolo statunitense, questa diventerà una versione ufficiale della cintura. Il feud con JBL prosegue e arriva alla resa dei conti in un epico I Quit match che va in scena a Judgment Day, dove John Cena trionfa e si conferma campione.
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Il passaggio a Raw
A giugno 2005, però, un nuovo colpo di scena scuote la carriera di John Cena. A sorpresa, il campione WWE lascia il roster di SmackDown, dove è esploso, e passa a Raw nel tripudio generale. La sua popolarità è ai massimi livelli, ma qualcosa sta per cambiare. Il primo feud in cui è coinvolto è con Chris Jericho. ‘Y2J’ conduce il suo show Highlight Reel e durante un episodio dello stesso, accade che Cena e Jericho si alleano per sfidare Christian e Tyson Tomko. Match vinto, ma a fine incontro il canadese attacca Cena turnando heel. A Vengeance va in scena un Triple Treath match che Cena vince contro sia Christian che Chris Jericho, confermandosi campione WWE. La faida con ‘Y2J’ prosegue e viene arricchita dall’inserimento di Eric Bischoff, general manager di Raw. Bischoff è terrorizzato dall’invasione di atleti ex ECW che si sta scatenando in WWE e chiede aiuto a Cena per difendere il roster di Raw. Ma John non si fida di Eric e non dà il suo appoggio. Per tutta risposta Bischoff sancisce un nuovo incontro a Summerslam tra Cena e Jericho, che sarà un You’re Fired match per il titolo WWE, dove chi perde viene licenziato. A vincere è comunque Cena, che riesce a rimanere campione WWE, con Jericho costretto a lasciare la compagnia (anche se poi tornerà, ndr). Durante questo feud si assiste a un cambio radicale di atteggiamento di una parte del pubblico nei confronti di Cena, che durerà per tutta la carriera. Sebbene le vendite del bostoniano e la sua popolarità rimangono e rimarranno inalterate per anni, i fan ‘hardcore’ della disciplina iniziano a non gradire più né la scrittura dei match di Cena né il suo personaggio. La scrittura è quella classica dell’underdog, quello che subisce per la maggior parte dell’incontro, ma poi ha la meglio. Il personaggio è troppo buonista, corretto e leale. Valori di tutto rispetto, ma che si rifanno più a un modo di costruire un ‘face’ alla Hulk Hogan, modello che ha funzionato benissimo negli anni Ottanta, ma ora decisamente superato, dopo aver visto top face meno politicamente corretti come The Rock e Stone Cold Steve Austin durante la Attitude Era. Questo porta molti fan nelle arene a schierarsi spesso dalla parte dell’ ‘heel’ di turno. Succede già durante il feud con Jericho e la storia si ripete nel feud successivo di John, con Kurt Angle.
Quest’ultimo feud parte proprio al termine del You’re Fired match che John vince contro Jericho a Vengeance. I due si sfidano per il titolo WWE a Unforgiven, dove Angle vince, ma solo per squalifica, dopo essere stato colpito con la cintura dal campione. Anche in questa faida si inserisce Eric Bischoff, che arriva proprio a sfidare Cena in un match in un episodio di Raw. Quindi, dopo un’ennesima vittoria di John a Taboo Tuesday contro Kurt Angle e Shawn Michaels in un Triple Treath match per il titolo WWE, il general manager di Raw nomina Daivari come arbitro personale di Kurt Angle. Si arriva alla resa dei conti tra John e Kurt alle Survivor Series, dove Cena deve fare i conti anche con Daivari, che arbitra l’incontro. Nonostante questo enorme svantaggio, ‘SuperCena’ riesce ancora una volta ad avere la meglio, confermandosi ancora campione WWE. Bischoff va su tutte le furie e va in crisi quando Mr McMahon minaccia il suo licenziamento. Il GM di Raw punta tutto sul far perdere il titolo a Cena per confermare la sua posizione. Le prova tutte, dando un’altra chance a Kurt Angle, facendo leva sul fatto che alle Series a effettuare il pin decisivo era stato un altro arbitro, visto che Daivari era stato messo ko da John. In un episodio di Raw del 5 dicembre, Bischoff impone a Cena di mettere in palio il suo titolo in un Submission Triple Treath match ancora contro Kurt Angle e anche contro l’emergente Chris Masters. Cena sembra svantaggiato, non avendo nel suo repertorio una mossa di sottomissione. E invece eccolo vincere ancora con una nuova manovra: la STF. Cena ancora campione WWE e Bischoff viene licenziato. Il 2005 di John Cena si chiude in modo trionfale, da campione WWE.
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Primo atto di Edge vs Cena e primo main event a Wrestlemania
Il regno di ‘SuperCena’ da campione WWE sembra inarrestabile. Abbatte vari record, arrivando vicino alla soglia dell’anno solare. Ma un colpo di scena è in arrivo. A New Year’s Revolution, primo ppv del 2006 difende il suo alloro in un Elimination Chamber match entrando per primo. Gli avversari sono tutti di assoluto spessore: Carlito, Chris Masters, Shawn Michaels, Kane e Kurt Angle. Le due sorprese Carlito e Masters sono quelli che per più tempo rimangono in gioco. Ma alla fine Cena supera anche questa e rimane campione. Le celebrazioni di rito sono in corso e Cena è soddisfatto, ma è anche stremato. All’improvviso irrompe sullo stage Mr McMahon insieme a Edge, che per la prima storica volta incassa il Money in the Bank conquistato quasi un anno prima a Wrestlemania 21. La ‘Rated-R Superstar’ ha diritto a disputare un match adesso. Cena è costretto a difendere subito il titolo e, come prevedibile, perde in pochi minuti. Termina il suo primo lungo regno. Ma John punta subito alla riconquista e inizia un feud con Edge, fatto di grandissimi promo realizzati da entrambi. La resa dei conti in un vero match arriva alla Royal Rumble, dove Cena vince e torna campione WWE. La faida comunque prosegue e viene indetta la rivincita tra i due in un episodio di Raw. Cena si guadagna la possibilità di scegliere l’arbitro speciale del loro incontro, dopo aver vinto in coppia con Maria Kanellis contro proprio Edge e Lita. Cena sceglie che la rivincita tra lui ed Edge sia arbitrata da Mick Foley e vince, confermandosi campione WWE. Il feud tra i due subisce una pausa perché la ‘Rated-R Superstar’ concentra le sue attenzioni su Foley. Per Cena è, invece, in arrivo un nuovo rivale… e che rivale! Al termine di un torneo per decretare lo sfidante ufficiale di John a Wrestlemania 22 è Triple H a spuntarla. Allo ‘Showcase of Immortals’ andrà in scena un incontro che genera hype incredibile. Le settimane che precedono l’evento sono arricchite anche dall’inserimento nella faida di Mr McMahon, che si allea col genero Triple H, aiutandolo in vari incontri dove Cena si fa affiancare da Shawn Michaels. ‘The Game’, appena prima del ‘Grandest Stage of them All’ attacca John alle spalle durante un match di questi proprio contro McMahon. La sfida tra John Cena e Triple H è il main event dello show e per la prima volta il bostoniano ha l’onore di chiudere l’evento più importante della stagione WWE. Cena vince e rimane campione WWE.
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Il feud con Edge
A Backlash Cena ritrova due rivali recenti. A reclamare la rivincita sono sia Triple H che Edge, rivitalizzato dalla vittoria su Foley a Wrestlemania 22. Ma anche stavolta, nel Triple Treath match che va in scena tra i tre è Cena a spuntarla rimanendo campione WWE. I problemi con Mr McMahon e Triple H non finiscono qui, però. Dopo vari screzi viene indetto uno speciale match dove John Cena deve far coppia con il campione intercontinentale e ‘Mr Money in the Bank’ Rob Van Dam. I due oltre a far coppia devono mettere in palio i loro titoli e chi dei due sarà schienato perderà il proprio titolo. A sfidarli sono Triple H, Shelton Benjamin e Chris Master. A vincere sono proprio i tre sfidanti, ma a perdere il titolo è RVD, che viene schienato da Benjamin. Cena quindi rimane campione WWE. La situazione che si crea, con il solo RVD ad aver pagato con la perdita del titolo per la sconfitta, porta quest’ultimo a ribellarsi nei confronti di Cena e a sfidarlo a un match per il titolo WWE a ECW One Night Stand in un Extreme Rules match, annunciando che in quel match incasserà il Money in the Bank. Durante le settimane che precedono il match, viene riformata la ECW sottoforma di brand della WWE alternativo a Raw e SmackDown. Rob Van Dam viene nominato campione ECW e minaccia di unificare il titolo ECW e quello WWE, portando quest’ultimo nel suo brand. A ECW One Night Stand, in un clima surreale, dove Rob Van Dam è l’idolo di casa, Cena perde match e titolo, con RVD che si ritrova a detenere due titoli mondiali (ECW e WWE, ndr). Cena ha però diritto a chiedere il rematch e sfida in un episodio di Raw il campione. Vince, ma solo per squalifica perché Edge interferisce nel match. Necessaria la resa dei conti a tre, che viene vinta da Edge.
Riparte, così, il feud con la ‘Rated-R Superstar’, con Cena che fa di tutto per andare a riprendersi il titolo WWE. Il primo tentativo è nello special episodio di Saturday Night’s Main Event, dove vince solo per squalifica. A Summerslam i due si sfidano ancora, ma Edge, non visto dall’arbitro, colpisce Cena con un tirapugni, aggiudicandosi la sfida e rimanendo campione WWE. La rivincita viene sancita per Unforgiven, dove John sfida il canadese nella specialità del campione: un TLC match. In un incontro ancora oggi ritenuto uno dei più belli di sempre in WWE, Cena ed Edge danno spettacolo. Alla fine trionfa John Cena, che per la terza volta diventa campione WWE schiantando Edge su tre tavoli con un volo incredibile dopo una FU (oggi AA, ndr) dalla cima della scala. Il feud si conclude definitivamente in un episodio di Raw di poco successivo, dove Cena batte ancora Edge in uno Steel Cage match.
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381 giorni da campione
Il finale del 2006 è di ordinaria amministrazione e vede Cena intraprendere partecipare a vari match interbrand, come quello tra campioni a Cyber Sunday contro Booker T (campione mondiale pesi massimi, ndr) e Big Show (campione ECW, ndr) o come quello tra il suo team e quello di Big Show alle Survivor Series, vinto proprio dal Team Cena con John e Bobby Lashley unici sopravvissuti. Ma sul finire dell’anno irrompe un nuovo rivale sullo sfondo: il grosso e selvaggio Umaga. Tutto inizia quando il campione WWE attacca il samoano mentre è in procinto di far male a Maria Kanellis. Ne nasce un feud intenso, dove Umaga fa valere la sua forza bruta. Il primo scontro tra i due arriva a inizio 2007 a New Year’s Revolution e si chiude con la vittoria di Cena. Ma viene indetta una nuova sfida alla Royal Rumble in un Last Man Standing match. Incontro molto duro e combattuto, che Cena vince, riuscendo a confermarsi campione WWE.
Con il vincitore della Royal Rumble, The Undertaker, che sceglie di competere per il titolo mondiale pesi massimi, a lanciare la sfida al campione WWE per Wrestlemania 23 è nientemeno che Shawn Michaels. Si profila un nuovo grandissimo scontro tra leggende. I due mandano avanti la loro faida con grande rispetto reciproco e facendo anche coppia. Durante la Road to Wrestlemania arrivano addirittura a diventare campioni mondiali di coppia, battendo i Rated-RKO (Edge e Randy Orton, ndr) in un episodio di Raw. La faida si accende a No Way Out, dove Cena e Michaels sfidano la meno assortita coppia Undertaker e Batista in un match tra i protagonisti delle sfide titolate di Wrestlemania 23. Vincono Cena e ‘HBK’, ma quest’ultimo stende John con la Sweet Chin Music, surriscaldando il clima. Dopo settimane di attesa si arriva al grande match di Wrestlemania 23, che è il main event della serata. Lo spettacolo è straordinario e la sfida è combattutissima. Alla fine la spunta John Cena, che riesce a confermarsi campione WWE battendo anche il suo partner di tag team. Ma Shawn non la prende bene e non mette da parte il suo astio. La sera successiva i due fanno coppia in una Battle Royal dove mettono in palio i titoli mondiali di coppia e ‘HBK’ si vendica causando proprio l’eliminazione di Cena e la conseguente perdita dei titoli di coppia. La resa dei conti non tarda ad arrivare. L’episodio successivo di Raw va in scena nel Regno Unito e John Cena e Shawn Michaels si sfidano di nuovo. Stavolta in palio c’è solo l’onore. Titolo non in palio, dunque, ma una vera sfida uno contro uno. In quello che risulterà essere l’incontro uno contro uno più lungo di sempre a Raw e probabilmente uno dei più belli mai andati in scena in uno show televisivo, a vincere è Shawn Michaels.
‘HBK’ si guadagna in automatico una nuova chance titolata, ma a Backlash oltre a lui, a sfidare ‘SuperCena’ ci sono anche Edge e Randy Orton. A vincere è ancora Cena, che si conferma campione WWE. Nessuno sembra poter fermare John. Ci prova il colosso The Great Khali, che in un incontro non valido per il titolo batte John, guadagnandosi una title-shot. Il gigante indiano sfida Cena a Judgement Day, ma perde; così come perde anche nella rivincita di One Night Stand in un Falls Count Anywhere match. Uno a uno capitolano anche altri avversari: a Vengeance Cena vince un Fatal Five Way match (contro Randy Orton, Mick Foley, Bobby Lashley e King Booker), a Great American Bash batte Bobby Lashley; poi intraprende un feud con un altro grandissimo talento del suo tempo come Randy Orton, battendolo a Summerslam, ma perdendo contro di lui a Unforgiven, sebbene solo per squalifica. Il regno di John Cena supera i 365 giorni, cosa mai accaduta nell’era moderna. Gli ultimi regni di un anno risalivano alla Golden Era o ancora prima. Ma la sfortuna ci mette lo zampino. Nel bel mezzo del suo feud con Randy Orton, che dovrebbe sfociare in una resa dei conti definitiva a No Mercy, John si infortuna seriamente al grande pettorale. Il 2 ottobre Mr McMahon ufficializza il tutto, confermando uno stop dai sei ai dodici mesi per il bostoniano e rendendo vacante il titolo. Dopo 381 giorni termina uno dei regni più lunghi di sempre da campione WWE nella storia della compagnia. Ci vorranno anni prima che CM Punk batta questo record. Meglio di Cena solo mostri sacri del passato: i primi due regni di Hulk Hogan, i due regni di Bruno Sammartino, il primo regno di Bob Backlund e l’unico regno di Pedro Morales. Icona.
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Royal Rumble 2008: ritorno e trionfo
I mesi trascorrono lenti, ma John Cena ci ha abituato ai colpi di scena e il 2008 si apre con un colpaccio dei suoi. E’ in corso la Royal Rumble e manca solo l’ultima entrata, la numero 30. Termina il countdown e incredibilmente risuona la musica del bostoniano; dopo pochi secondi appare lui e la folla esplode. John Cena è qui. Recupero lampo dall’infortunio e rieccolo in scena. Cena è in formissima, arriva fino alla fine e realizza le ultime decisive eliminazioni. Prima fa fuori Batista e poi per ultimo Triple H. Per la prima volta, in una serata dove non doveva neanche esserci, John Cena vince la Royal Rumble. ‘SuperCena’ si guadagna la title shot per Wrestlemania XXIV e decide di competere per il titolo WWE, detenuto da Randy Orton. Ma sorprende ancora tutti: non gli va di aspettare fino allo ‘Showcase of Immortals’ e decide di sfruttare la sua title shot già a No Way Out. Il match contro Orton lo vince, ma solo per squalifica. Nello stesso evento Triple H si è a sua volta guadagnato la title shot per il titolo WWE vincendo un match, ma la vittoria per squalifica contro Orton obbliga la compagnia a considerare ugualmente la presenza di Cena nel match titolato di Wrestlemania XXIV. Così viene indetto un Triple Treath match tra John Cena, Triple H e Randy Orton. Incontro non esaltante, che vince Orton, che si conferma campione. Un nuovo tentativo di assalto al titolo WWE, Cena lo compie a Backlash in un Fatal Four Way Elimination match contro Randy Orton, Triple H e JBL, dove viene però eliminato. Il 2008 scorre senza grandi sussulti con vari match contro Triple H e contro JBL. In particolare sembra riaccendersi la vecchia rivalità con JBL, con i due che oltre che sfidarsi in vari special event, interferiscono anche in match tra altri wrestler, come in quello per il titolo mondiale pesi massimi, diventato intanto titolo principale di Raw dopo un nuovo draft, tra Batista e CM Punk. Batista non la prende bene e viene indetto un match tra lui e Cena a Summerslam. A inasprire i rapporti tra John e ‘The Animal’ ci si mettono anche i dissidi tra i due come tag team. Infatti, durante le settimane che precedono Summerslam, Cena e Batista fanno coppia in un episodio di Raw e insieme diventano campioni mondiali di coppia, battendo Cody Rhodes e Ted DiBiase Jr. Ma appena una settimana dopo perdono le cinture nel rematch contro gli stessi avversari, scatenando gli attriti. Nella resa dei conti di Summerslam i due si affrontano e a spuntarla è Batista grazie a ben due Batista Bomb. Cena riporta un infortunio ed è costretto a fermarsi per qualche mese. Il ritorno arriva in prossimità delle Survivor Series, verso la fine dell’anno. Rispetto a qualche mese prima è cambiato qualcosa: il campione mondiale pesi massimi è Chris Jericho. John Cena ritorna dopo un 2008 che, a parte l’acuto della Rumble, non sembra essere stato esaltante. Ma la grande occasione arriva con la chance concessagli da Shane McMahon, che sancisce il match tra Cena e Jericho per il titolo alle Survivor Series. Incontro che viene vinto proprio da ‘SuperCena’ che per la prima volta vince il titolo mondiale pesi massimi, che ufficialmente è però il quarto titolo mondiale in carriera, considerando anche i tre titoli WWE vinti in precedenza. La sfida tra John e ‘Y2J’ si rinnova ad Armageddon, dove però è ancora Cena a trionfare, chiudendo il 2008 da campione del mondo.
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Wrestlemania XXV: la doppia AA
Il 2009 parte benissimo per Cena, che non sembra avere rivali nel suo regno da campione mondiale. Si parte con un feud ancora una volta con JBL, che sfocia in un match alla Royal Rumble. Il texano può contare su un’alleanza forzata con Shawn Michaels, costretto a fargli da servo. Proprio ‘HBK’ interferisce nel match, ma Cena vince lo stesso. La vera sfida arriva però a No Way Out, dove Cena deve difendere il titolo mondiale in un Elimination Chamber match. Gli avversari sono di tutto rispetto: Chris Jericho, Kane, Rey Mysterio e gli outsider Mike Knox e Kofi Kingston. Ma durante l’evento a sorpresa succede che Edge, star dell’altro roster, quello di SmackDown, che ha appena perso il titolo WWE che deteneva in un altro Elimination Chamber match, attacca Kofi Kingston e va a sostituirlo. Il colpo di scena si ha quando proprio Edge elimina Cena a match in corso; l’Elimination Chamber deve ancora concludersi e si ha già la certezza che il regno di John Cena è finito. Vince proprio Edge, che diventa campione del mondo e porta il titolo nel roster di SmackDown. John Cena non si dà per vinto e, pur facendo parte del roster di Raw, dopo quattro anni torna nel roster di SmackDown per sfruttare la clausola di rematch. Cena prova a riconquistare il titolo mondiale sfidando Edge in un episodio di SmackDown, ma vince solo per squalifica. Oltre al danno anche la beffa perché la general manager Vickie Guerrero annuncia che a sfidare Edge per il titolo mondiale a Wrestlemania XXV sarà Big Show. Ma Cena ha l’arma segreta. Riappare ancora a SmackDown nella puntata della firma del contratto del match tra Edge e Show e sussurra qualcosa a Vickie Guerrero. Pochi giorni dopo è la GM di SmackDown che appare a Raw per dire di essere stata ricattata da Cena, ma di non avere altra scelta che introdurlo nel match per il titolo mondiale a Wrestlemania XXV, che diventerà un Triple Treath match: Edge contro Big Show contro John Cena. Cena rivela poi di aver ricattato Vickie, che è fidanzata con Edge, minacciando di svelare una sua relazione segreta con Big Show. La sfida si accende in un vero e proprio tutti contro tutti. A Wrestlemania XXV i tre danno vita a un buon incontro, ma più che per l’incontro, il match viene ricordato per il Wrestlemania Moment della serata, quando John Cena solleva contemporaneamente entrambi i rivali e li schianta al tappeto con la AA, vincendo il match. John Cena torna campione del mondo pesi massimi e riporta il titolo nel roster di Raw. Edge ha però diritto alla clausola di rematch, che sfrutta a Backlash, riuscendo a vincere grazie all’inatteso aiuto proprio di Big Show. Il secondo regno da campione mondiale di Cena finisce subito.
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Il feud con Randy Orton
I mesi successivi vedono Cena regolare i conti con Big Show, battendolo sia a Judgment Day che in un Submission match a Extreme Rules. Poi ‘SuperCena’ punta al titolo WWE, tornato a essere il titolo principale di Raw. Ma i suoi assalti falliscono: prima perde a Fatal Four Way contro Randy Orton, Triple H e Big Show e poi perde ancora nel Triple Treath match di Night of Champions contro Randy Orton e Triple H. Ma il titolo WWE rimane l’obiettivo e in un episodio di Raw, John conquista la title shot per Summerslam vincendo una Beat the Clock Challenge. Inizia un feud intenso col campione WWE, Randy Orton. Il match tra i due, che va in scena a Summerslam, è controverso. Per due volte viene cambiata la stipulazione: Orton perde per countout, ma la sfida riparte come No Countout match; poi Randy perde per squalifica, ma il match riparte ancora come No Countout No Disqualification match; ma questa nuova stipulazione favorisce il campione, che rimane tale grazie all’interferenza di Brett DiBiase, che attacca Cena e permette a Orton di vincere. Ma Cena ottiene la sua rivincita, che va in scena in un bellissimo I Quit match a Breaking Point. Cena costringe Orton a cedere e diventa per la quarta volta campione WWE, vincendo il suo sesto titolo mondiale complessivo. Ma la faida con Randy Orton è ricca di nuovi capitoli. Orton chiede e ottiene la rivincita a Hell in a Cell in un HIAC match e stavolta è ‘The Viper’ a vincere, tornando campione. E’ necessaria una resa dei conti finale, che va in scena a Bragging Rights in un intenso 60-minute Iron Man Falls Count Anywhere match. Sfida equilibrata, dove Cena riesce a rimontare in extremis uno svantaggio iniziale e ad aggiudicarsi sul filo di lana l’incontro. John Cena vince ed è per la quinta volta campione WWE (settimo titolo mondiale, ndr). La faida con Orton si chiude bene per ‘SuperCena’, ma due nuovi (anzi, vecchi) rivali si riaffacciano. Viene annunciato che alle Survivor Series il titolo WWE sarà difeso contro entrambi i membri della DX, ossia i leggendari Triple H e Shawn Michaels. Il match è bellissimo, reso ancor più interessante dal colpo di scena iniziale. Infatti, dopo un’intera storyline condotta quasi come se dovesse svolgersi un Handicap match, con Triple H e ‘HBK’ che agiscono sempre in tandem contro Cena e che entrano perfino insieme nell’incontro, Michaels colpisce ‘The Game’ con la Sweet Chin Music, facendo capire che in questo match ognuno conta per sé. Alla fine vince ancora Cena, che chiude l’incontro con una AA su Shawn Michaels, che viene schiantato su Triple H, messo ko poco prima da una Sweet Chin Music. Eppure il 2009 di Cena si chiude male. Infatti, a TLC Cena sfida in un Tables match l’irlandese Sheamus, che si è guadagnato la title shot per il titolo WWE vincendo una Battle Royal tra atleti emergenti. Il ‘Celtic Warrior’ batte Cena e diventa campione WWE.
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Nuove sfide: Batista prima, il Nexus poi
Il 2010 parte quindi con la voglia di rivincita di John Cena, che fallisce vari tentativi di riconquista del titolo, vincendo e perdendo ma sempre per squalifica in due episodi di Raw contro Sheamus. John prova allora a conquistare la title shot partecipando alla Royal Rumble. Fa una gran figura, ma a sorpresa torna Edge, che era reduce da un infortunio ed è proprio la ‘Rated-R Superstar’ a vincere, anche se sceglierà di competere per il titolo mondiale pesi massimi. Durante la Road to Wrestlemania, Cena inizia ad avere problemi con Mr McMahon, che l’ostacola spesso nella sua scalata al titolo e che gli mette contro anche il rientrante Batista, che più volte lo attacca. Cena si qualifica comunque all’Elimination Chamber match che va in scena nell’omonimo ppv, dove Sheamus difende il titolo WWE. Oltre a Cena e Sheamus, fanno parte dell’incontro anche Triple H, Randy Orton, Kofi Kingston e Ted DiBiase Jr. Cena è l’ultimo a entrare nel match e arriva fino in fondo a giocarsela con Triple H, che viene sottomesso dalla STF. John Cena torna campione WWE per la sesta volta (e i titoli mondiali complessivi diventano otto, ndr). Ma a sorpresa irrompe Mr McMahon insieme a Batista e sancisce un immediato match tra uno stremato John Cena e ‘The Animal’. Come prevedibile è Batista a vincere, mettendo immediatamente fine al regno del bostoniano. E’, però, l’inizio ufficiale del feud tra i due. La rivincita, in un match vero, arriva a Wrestlemania XXVI. I due si affrontano in un incontro molto combattuto, che vede John Cena trionfare. Per ‘SuperCena’ è il titolo WWE numero sette (nove titoli mondiali in totale, ndr). Ma Batista non si dà per vinto e la faida prosegue con due grandissime sfide. La prima è un Last Man Standing match, che va in scena a Extreme Rules. Sfida molto dura, che Cena vince riuscendo a legare l’avversario all’angolo. La resa dei conti finale avviene, invece, a Over the Limit, dove Batista viene sconfitto ancora in un I Quit match, con Cena che si conferma ancora campione WWE.
Chiusa questa faida ecco una nuova minaccia. Durante un suo incontro a Raw contro CM Punk, John Cena viene attaccato da una stable di atleti emergenti provenienti dal roster di sviluppo di NXT, il Nexus. Il Nexus causa anche la perdita del titolo WWE al campione, che viene sconfitto da Sheamus a Fatal Four Way in un match dove sono coinvolti anche Edge e Randy Orton. Anche nello Steel Cage match contro Sheamus per il titolo WWE, Cena perde ancora per colpa del Nexus. Viene allora decisa una resa dei conti in un match sette contro sette a eliminazione nel main event di Summerslam. Da una parte il Nexus, capitanato dal leader Wade Barrett. Dall’altra il Team WWE, capitanato da John Cena, che sceglie di farsi affiancare: dal veterano Bret Hart, tornato per un breve stint; da due ex rivali storici come Edge e Chris Jericho; dai talentuosi John Morrison e R-Truth. Come ultimo membro, cambia idea all’ultimo minuto, sostituendo The Miz con Daniel Bryan, da poco cacciato proprio dal Nexus. Proprio Bryan risulterà uno dei migliori, tenendo in vita il Team WWE dopo un duro tradimento di Edge e Jericho a Cena, che sembra ko. Alla fine John è comunque colui che dà la vittoria al suo team, eliminando per ultimo proprio Wade Barrett con la STF. Ma far fuori il Nexus, per Cena, diventa un’ossessione. Così John commette l’errore di sfidare Barrett a Hell in a Cell in un match dove in caso di sconfitta sarebbe stato costretto a entrare a far parte proprio della stable. Cena, a causa di interferenze esterne, perde e suo malgrado diventa membro del Nexus. Viene minacciato di essere licenziato se non eseguirà gli ordini di Barrett. Così viene costretto ad autoeliminarsi da una Battle Royal; poi viene costretto a far coppia con David Otunga, con cui insieme diventano campioni di coppia WWE a Bragging Rights, battendo Cody Rhodes e Drew McIntyre. Poi ancora viene costretto a perdere immediatamente i titoli di coppia, perdendo contro altri due membri del Nexus, ossia Heath Slater e Justin Gabriel. L’umiliazione prosegue quando per le Survivor Series viene indetto il match per il titolo WWE tra Wade Barrett e il campione, Randy Orton, con Cena costretto a fare da arbitro speciale. La stipulazione è beffarda: in caso di vittoria di Barrett, Cena potrà uscire dal Nexus, che però avrà il titolo principale tra le mani e potrà comandare ancora di più; se vince Orton, Cena verrà licenziato. Tutto l’incontro vede Cena combattuto tra tener fede ai suoi valori di lealtà e favorire Barrett per uscire dal Nexus. Alla fine si rivela leale e non si rifiuta di contare il pin in favore di Orton, che rimane campione. Ma John Cena è costretto a lasciare la WWE. In realtà Cena appare ugualmente a Raw, dove attacca tutti i membri del Nexus, costringendo Barrett a riassumerlo nella stable per sfidarlo in un Chairs match a TLC, dove vincendo, Cena sarebbe finalmente uscito dal team. Ed è proprio ciò che accade. Cena vince e finalmente chiude il 2010, uscendo dal Nexus.
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Che duelli con CM Punk
Nel 2011 John Cena prende parte alla Royal Rumble, ma a sorpresa viene eliminato dal campione WWE, The Miz, che irrompe nell’incontro pur non facendone parte. Cena è infuriato, ma sa come contrattaccare. Il vincitore della Rumble, Alberto Del Rio, sceglie di lottare per l’altro titolo, quello mondiale pesi massimi. Così Cena prende parte all’Elimination Chamber match dell’omonimo ppv per guadagnarsi la title shot per il titolo WWE a Wrestlemania XXVII. Cena ha la meglio su R-Truth, John Morrison, Sheamus, Randy Orton e CM Punk, eliminato per ultimo e diventa sfidante ufficiale al titolo WWE. Durante le settimane che precedono la sfida, accadono vari eventi. Il leggendario The Rock torna in WWE perché è annunciato come ospite speciale di Wrestlemania XXVII e il ‘People’s Champion’ in un episodio di Raw attacca verbalmente Cena, riferendosi ad alcune sue precedenti affermazioni, facendo i primi cenni a un feud tra i due. Poi viene a sorpresa indetto un match dove Cena e The Miz devono far coppia: i due vincono contro Heath Slater e Justin Gabriel e diventano campioni di coppia WWE, ma nella stessa serata si ha anche il rematch contro gli stessi avversari, dove grazie all’attacco dello stesso Miz, Cena e l’ ‘Awesome One’ perdono immediatamente i titoli di coppia. La resa dei conti va in scena nel main event di Wrestlemania XXVII. Per Miz è il primo main event allo ‘Showcase of Immortals’, mentre per Cena è il terzo. Incontro bruttino, che termina in pareggio per doppio countout, col titolo che rimane a The Miz. Tuttavia irrompe sullo stage The Rock, che in virtù del suo ruolo di special guest host dell’evento, fa ripartire la sfida come No Countout No Disqualification match. A deciderla è proprio l’inteferenza di The Rock, che stende Cena con la Rock Bottom, facendogli perdere il match. The Miz rimane campione WWE. John Cena è irritato e nell’episodio di Raw successivo lancia la sua sfida a The Rock. ‘The Great One’ accetta la sfida, ma solo tra un anno, alla prossima Wrestlemania. Nell’attesa di un match che si profila epico, Cena prosegue il suo percorso e prova a riconquistare il titolo WWE. A Extreme Rules ‘SuperCena’ affronta The Miz e anche John Morrison in un Triple Treath Steel Cage match, riuscendo stavolta a vincere. John Cena diventa campione WWE per l’ottava volta in carriera (arrivando a quota 10 titoli mondiali complessivi, ndr).
I mesi successivi vedono chiudersi il feud con Miz, che viene sconfitto in un I Quit match a Over the Limit. Ma il 2011 viene ricordato per la straordinaria faida con CM Punk. L’atleta di Chicago si guadagna una title shot per sfidare Cena a Money in the Bank, ma il suo contratto con la WWE è in scadenza. Punk non ha nulla da perdere e lancia un clamoroso promo, soprannominato ‘Pipe Bomb’, in un episodio di Raw che precede Money in the Bank. Interferisce in un Tables match tra Cena e R-Truth, richiamando l’attenzione e dicendo tutto ciò che non gli sta bene, parlando male di Mr McMahon e dando a Cena del lecchino, esattamente come in passato lo era stato The Rock. Quindi minaccia di andarsene dalla WWE, in scadenza di contratto, portando con sé il titolo che conquisterà a Money in the Bank. La sfida tra i due è straordinaria. Una delle migliori mai disputate nella storia della WWE. Cena fa di tutto per impedire al rivale di andarsene dalla compagnia con il titolo principale in vita. Ma lo fa lealmente. Quando Mr McMahon, vedendo Cena in difficoltà prova a inteferire, John lo manda via, ma Punk lo sorprende e lo batte. McMahon prova anche a far incassare il Money in the Bank ad Alberto Del Rio, che l’aveva conquistato poche ore prima, ma CM Punk respinge l’attacco, impedendo l’incasso e se ne va dalla WWE da campione. La WWE rimane orfana del titolo principale, così viene indetto un torneo per la riassegnazione, che viene vinto da Rey Mysterio. John Cena è comunque a un passo dal licenziamento di un infuriato Mr McMahon. Ma a sorpresa arriva Triple H, che comunica al chairman di essere stato sfiduciato dal cda della WWE e nomina John Cena come sfidante ufficiale al titolo WWE appena conquistato da Rey Mysterio proprio nello stesso episodio di Raw. Cena vince la sfida, mettendo immediatamente fine al regno del ‘folletto di San Diego’ e diventando campione WWE per la nona volta (undicesimo titolo mondiale, ndr). Ma a fine match ecco il nuovo colpo di scena: risuona nell’arena una nuova musica, che altro non è che la nuova theme song di CM Punk, che torna, dunque, e che lo fa da campione WWE. Si hanno quindi due campioni WWE ed è necessaria una sfida risolutiva, che va in scena a Summerslam, per decretare il campione assoluto. Il match, pur non toccando il livello straordinario di Money in the Bank, risulta molto bello. Vince ancora CM Punk, che viene quindi riconosciuto come unico campione WWE, ma stavolta Alberto Del Rio riesce nell’incasso, chiudendo lo show come campione WWE. E’ l’inizio di un feud a tre, dove alla rivalità tra John Cena e CM Punk si aggiunge il nuovo campione Alberto Del Rio. Ma l’incasso di Del Rio è stato causato dall’azione di disturbo di Triple H e Kevin Nash. Così Punk si concentra per un breve periodo sull’Authority, mentre Cena prova a riconquistare il titolo WWE sfidando Alberto Del Rio a Night of Champions. ‘SuperCena’ vince e diventa per la decima volta campione WWE (titolo mondiale numero 12, ndr). Dura poco, però. A Hell in a Cell viene indetto un Triple Treath HIAC match, dove Cena mette in palio il suo alloro sia contro Alberto Del Rio che contro CM Punk: a vincere è il messicano.
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Once in a Lifetime
John Cena prova a rivincere il titolo WWE a Vengeance in un Last Man Standing match contro Del Rio, ma subisce l’interferenza degli Awesome Truth. Perdendo l’incontro. Le attenzioni di John si spostano così verso The Miz e R-Truth. Dopo altri screzi, il nuovo GM della WWE John Laurinaitiis indice per le Survivor Series un match di coppia. Da una parte gli Awesome Truth e dall’altra John Cena e un partner a sua scelta. A sorpresa, a circa quattro mesi da Wrestlemania XXVIII e dal loro attesissimo incontro, John sceglie di farsi affiancare da The Rock. Il ‘People’s Champion’ torna a lottare dopo anni e la sfida viene vinta proprio da Rock e Cena. Ma il colpo di scena, che accende il feud tra le due leggende, è la Rock Bottom con cui ‘The Great One’ atterra Cena durante i festeggiamenti. La sfida è ormai lanciata, ma per nuovi faccia a faccia bisogna ancora attendere, a causa degli impegni cinematografici di The Rock. Nel frattempo già verso la fine del 2011, Cena ha un feud con Kane, che dice che per battere The Rock a Wrestlemania avrà bisogno di ‘abbracciare l’odio’ ed essere più cattivo. Ne scaturisce una faida che va avanti fino a Elimination Chamber. I due si sfidano una prima volta alla Royal Rumble, in un match che termina in doppio count-out, e poi a Elimination Chamber, in un Ambulance match vinto proprio da ‘SuperCena’. Ma Wrestlemania XXVIII è alle porte ed ecco finalmente The Rock ricomparire in vista del grandissimo main event in programma da un anno. La sfida viene pubblicizzata come il ‘Once in a Lifetime’, una volta nella vita, la sfida tra icone di due generazioni diverse. Il simbolo della WWE della Attitude Era contro il simbolo della WWE oggi. La sfida è un’altalena di emozioni e si disputa in uno scenario incredibile con la folla in visibilio per uno scontro epico. Entrambi hanno spesso l’opportunità di vincere, ma alla fine la spunta The Rock. Il ‘People’s Champion’ sembra capitolare e Cena prova a chiudere il match con una delle mosse finali del ‘Great One’, ossia il People’s Elbow, ripetendone tutte le movenze. Ma poco prima di chiudere la sequenza, lo sfidante si rialza e gli rifila la Rock Bottom decisiva. Il Once in a Lifetime lo vince The Rock.
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Sfida estrema con Brock Lesnar
La sera successiva a Wrestlemania, in un episodio di Raw, un affranto John Cena chiama sul ring The Rock per complimentarsi con lui per la vittoria. Ma sullo stage non compare il ‘People’s Champion’, bensì un altro grande rientrante: Brock Lesnar. ‘The Beast’ torna in WWE dopo otto anni passati a dominare nelle MMA, dove è diventato campione dei pesi massimi nella promotion principale della UFC. Lesnar sale sul ring e inganna Cena, chiedendogli una stretta di mano, ma rifilandogli poi una F5. Una settimana dopo il GM John Laurinaitis annuncia che John Cena e Brock Lesnar si sfideranno in un Extreme Rules match nell’omonimo ppv. Il feud procede a senso unico, con Brock che domina in lungo e in largo. La sfida sembra non avere storia, ma Cena compie l’impresa. Dopo aver subito molto, riesce a resistere alla potenza devastante di ‘The Beast’, riuscendo nel finale a colpirlo con una catena d’acciaio e a rifilargli la AA sui ringsteps, vincendo per la prima volta in carriera contro Lesnar, riuscendo a entrare nel ristrettissimo numero di atleti capaci di schienare Brock.
Questa vittoria non viene presa bene dal GM John Laurinaitis, che sognava di rendere Lesnar il nuovo volto della WWE. Ne scaturisce una rivalità tra Cena e Laurinaitis: il GM sfida addirittura Cena a Over the Limit, vincendo grazie all’aiuto di Big Show. Proprio Big Show crea diversi problemi a Cena, che regola i conti col gigante battendolo in uno Steel Cage match a No Way Out, causando, come da stipulazione, il licenziamento del GM. John Cena partecipa al Money in the Bank Ladder match nell’omonimo ppv. Partecipa per la prima volta a questo tipo di incontro e riesce a spuntarla contro avversari come Kane, The Miz, Chris Jericho e, ancora una volta, Big Show. Il giorno dopo John Cena interrompe un match del campione WWE, CM Punk, ma non incassa. Dà a Punk due settimane di tempo perché nella speciale millesima puntata di Raw incasserà in modo pulito in un vero match uno contro uno. A Raw 1000 va in scena la sfida per il titolo WWE tra CM Punk e John Cena, ma ancora una volta John si imbatte in Big Show, che interferisce nel match attaccandolo. Cena vince, ma solo per squalifica. Il titolo rimane a CM Punk e John Cena raggiunge il poco gradito record di essere il primo nella storia a non aver incassato con successo il Money in the Bank. Ma non finisce qui, perché a fine match torna ancora The Rock, che arriva a salvare Cena dal pestaggio di Big Show, salvo poi subire un attacco a sua volta da CM Punk. John ottiene comunque nuove chance titolate. A Summerslam la nuova GM AJ Lee indice un Triple Treath match tra CM Punk, Big Show e John Cena per il titolo WWE. Match controverso dove Cena con la STF e Punk con l’Anaconda Vise, sottomettono contemporaneamente Show. Si decide di far ripartire il match con Cena che sembra riuscire a vincere con la sua AA su Big Show, ma con CM Punk che lo getta fuori dal ring rubandogli il pin. Nuova rivincita, stavolta uno contro uno con CM Punk va in scena a Night of Champions. Match intenso, che termina in pareggio per doppio schienamento. Durante l’incontro Cena riporta un infortunio ed è costretto a rimanere lontano dal ring per qualche tempo. Il ritorno arriva in prossimità delle Survivor Series, con John che si inserisce nel feud in corso tra CM Punk e Ryback. Viene indetto un Triple Treath match per il titolo WWE tra Cena, Punk e Ryback. John va vicinissimo al trionfo, ma a sorpresa fa il debutto in WWE una stable destinata a fare la storia, lo Shield. Roman Reigns, Seth Rollins e Dean Ambrose attaccano sia Cena che Ryback, favorendo la vittoria di CM Punk.
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Cena vs Rock II: il passaggio di consegne
Il finale del 2012 vede Cena abbandonare le intenzioni di riconquistare il titolo WWE e iniziare un feud con Dolph Ziggler e Vickie Guerrero, desiderosa di riprendersi il ruolo di GM. Il feud sfocia con una sfida contro Ziggler a TLC, dove è in palio la ‘briefcase’ del Money in the Bank conquistata in quello stesso anno da Dolph. Ma lo ‘Show-Off’ ha la meglio grazie al tradimento della GM AJ Lee, che lo favorisce. Nelle settimane seguenti, John viene anche attaccato da Big E Langston, guardia del corpo di Ziggler. La faida prosegue fino a inizio 2013 e viene risolta da una vittoria di Cena in uno Steel Cage match andato in onda nella puntata del ventesimo anniversario di Raw. John Cena prende parte alla Royal Rumble e arriva fino alla fine, riuscendo a eliminare il grosso Ryback, rimasto come ultimo rivale da far fuori. Cena eguaglia mostri sacri come Hulk Hogan e Shawn Michaels, riuscendo a vincere per la seconda volta in carriera la rissa reale, guadagnandosi una title shot per uno dei due titoli mondiali a Wrestlemania 29. La scelta sul titolo su cui puntare è scontata. Nello stesso evento e nella stessa sera, The Rock è tornato ancora a combattere e ha battuto CM Punk, mettendo fine a un regno incredibile di 434 giorni. Inevitabile per John Cena chiedere a The Rock la rivincita dell’anno precedente, stavolta col titolo WWE in palio. Durante la Road to Wrestlemania però ci sono due conti da regolare. Il primo è con lo Shield, che continua nei suoi attacchi agli atleti del roster. Situazione che sfocia in un tre contro tre a Elimination Chamber dove lo Shield, in ascesa, batte il trio composto da John Cena, Ryback e Sheamus. Quindi c’è da regolare i conti con CM Punk. L’ex campione ha perso anche il rematch contro The Rock a Elimination Chamber, ma non molla la sua idea di lottare per il titolo WWE a Wrestlemania. Così in un episodio di Raw viene indetto match tra CM Punk e John Cena, dove il bostoniano mette in palio la sua title-shot. Incontro molto bello, tra i migliori disputati tra i due, ma stavolta vince Cena, che conserva la sua title-shot e ottiene finalmente l’attesa rivincita contro The Rock. Dopo il ‘Once in a Lifetime’ dell’anno prima, ecco il ‘Twice in a Lifetime’, che va in scena nel main event di Wrestlemania 29. Sfida bella, sulla falsariga dell’anno precedente, anche se forse manca dell’atmosfera dell’unicità che si respirava un anno prima. Anche qui ci sono colpi di scena continui, ma stavolta è John Cena a vincere, riuscendo a prendersi la sua rivincita sul ‘People’s Champion’ e a diventare per l’undicesima volta in carriera campione WWE (portando a 13 i suoi titoli mondiali complessivi, ndr). A fine incontro The Rock rende omaggio a Cena, sancendo il definitivo passaggio di consegne da un’icona all’altra.
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Cena vs Bryan: spettacolo a Summerslam
Il regno da campione WWE di Cena è caratterizzato principalmente dal feud con Ryback. I due si sfidano una prima volta a Extreme Rules in un Last Man Standing match, che termina in pareggio. La rivincita va in scena a Payback, dove Cena e Ryback si affrontano in un Three Stages of Hell match: nel primo incontro, un Lumberjack match, vince Ryback; Cena pareggia il conto vincendo il secondo match della serie, un Tables match; e poi chiude la serie in suo favore aggiudicandosi l’Ambulance match finale e rimanendo campione WWE. Cena supera anche un altro grosso ostacolo, battendo Mark Henry a Money in the Bank. Il GM Brad Maddox, allora, decide di far scegliere a Cena il suo prossimo sfidante per il titolo a Summerslam. John sceglie un atleta emergente, che si sta distinguendo e che è amatissimo dai fan: Daniel Bryan. L’incontro tra i due viene arricchito dalla scelta di Triple H come arbitro speciale. Match bellissimo, tra i più belli in carriera disputati da entrambi i contendenti. Il pubblico si schiera verso quello che sembra essere il nuovo top face della compagnia, Bryan. Alla fine è proprio Daniel Bryan a vincere dopo un grandissimo incontro, ponendo fine al regno di Cena e facendo letteralmente esplodere l’arena. Anche se durerà pochissimo perché Bryan subirà da Randy Orton l’incasso del Money in the Bank.
La sfida di Summerslam lascia i suoi strascichi e Cena è costretto a fermarsi per un piccolo infortunio. Ritorna a inizio ottobre e punta dritto l’altro titolo mondiale, il titolo mondiale pesi massimi, detenuto da Alberto Del Rio. La GM Vickie Guerrero annuncia che a Hell in a Cell, John sarà lo sfidante del messicano per il titolo mondiale. La sfida viene vinta proprio da John Cena, che per la terza volta in carriera diventa campione mondiale pesi massimi, portando a quota 14 i suoi titoli mondiali complessivi (aggiungendo gli 11 titoli WWE conquistati, ndr). Ma già la sera successiva, a Raw, Cena fa i conti conti con un colpo di scena: Damien Sandow incassa il Money in the Bank e prova a strappare immediatamente il titolo a ‘SuperCena’. Ma John si prende la rivincita sulla figuraccia dell’anno precedente, battendo Sandow e facendogli fallire l’incasso. All’attacco di Cena torna allora Alberto Del Rio, con i due che si sfidano per una resa dei conti alle Survivor Series. Vince ancora Cena, che si conferma campione mondiale pesi massimi. Sul finire del 2013, però, la WWE annuncia che i titoli mondiali saranno unificati e che a TLC andrà in scena un TLC match tra John Cena, campione mondiale pesi massimi, e Randy Orton, campione WWE. Una vecchia rivalità riaffiora, dunque, per un match che dovrà decretare il campione assoluto. Alla fine a vincere è Randy Orton, che unifica i titoli e diventa campione mondiale WWE.
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Contro l’Authority
Il 2014 di John Cena si apre con una nuova faida. Cena sfida ancora Orton alla Royal Rumble per il titolo mondiale WWE, ma perde anche questa volta a causa dell’interferenza della Wyatt Family, l’oscura stable capitanata dal pazzoide Bray Wyatt. La storia si ripete nell’Elimination Chamber match dell’omonimo ppv, dove la Wyatt Family causa l’eliminazione di Cena, impedendogli di vincere il titolo mondiale WWE a Wrestlemania XXX. La resa dei conti va in scena a Wrestlemania, dove John batte Bray Wyatt. Ma la faida prosegue ancora, con l’ ‘Eater of Worlds’ che si prende la sua rivincita battendo Cena in uno Steel Cage match a Extreme Rules. La definitiva resa dei conti avviene a Payback, dove in un gran bel Last Man Standing match, John Cena batte Bray Wyatt.
Messa da parte la rivalità con la Wyatt Family, Cena concentra le sue attenzioni sull’Authority, la stable capitanata da Triple H e Stephanie McMahon, che si avvale di vari accoliti tra cui Randy Orton, Kane e lo Shield. Il rapporto con l’Authority si inasprisce dopo l’infortunio del campione mondiale WWE, Daniel Bryan, costretto a rendere vacante il titolo. Il titolo viene rimesso in palio a Money in the Bank in un Ladder match, dove vengono coinvolti tantissimi atleti. Cena si qualifica battendo Kane in un incontro a Raw, ma Kane viene lo stesso inserito nel match insieme a Randy Orton. Ci sono poi anche altre star come: Bray Wyatt, Cesaro, Roman Reigns, Alberto Del Rio e Sheamus. Nonostante l’Authority, Cena riesce a vincere e a diventare per la dodicesima volta in carriera campione WWE (considerando anche il defunto titolo mondiale pesi massimi, i suoi titoli mondiali ora sono 15, ndr). Cena resiste a un nuovo ostacolo posto dall’Authority, battendo Kane, Randy Orton e Roman Reigns in un Fatal Four Way a Battleground. Ma un nuovo scoglio c’è da superare in vista di Summerslam. Paul Heyman infatti propone a Triple H la soluzione per porre fine al regno di Cena, chiedendo che a sfidarlo per il titolo mondiale WWE sia il suo assistito Brock Lesnar. ‘The Beast’ sta vivendo un momento straordinario, dovuto all’aver messo fine alla storica streak di Wrestlemania di Undertaker. Proposta accettata e a Summerslam va in scena l’ennesima grande sfida tra Lesnar e Cena. Match senza storia. Salvo rari sussulti, ‘The Beast’ domina con ben sedici German Suplex e due F5, che annichiliscono Cena, che perde il titolo. John prova a riconquistare il titolo sfidando Brock Lesnar a Night of Champions, ma vince solo per squalifica a causa dell’interferenza decisiva del ‘Mr Money in the Bank’, Seth Rollins. Cena non regola, però, i conti con ‘The Architect’, chiudendo l’anno sfidando a Hell in a Cell Randy Orton in un match per decretare lo sfidante ufficiale al titolo WWE. Cena vince e si guadagna la title shot, che tuttavia potrà sfruttare solo alla Royal Rumble. Nell’attesa prosegue il feud con l’Authority, che si trascina fino alle Survivor Series, dove viene indetto un classico match a eliminazione dove in caso di vittoria del Team WWE, capitanato da Cena, l’Authority avrebbe perso il controllo del roster, mentre in caso di vittoria del Team Authority, tutti i membri del Team Cena sarebbero stati licenziati. John sceglie di farsi affiancare da Eric Rowan, Ryback, Big Show e Dolph Ziggler. Al fianco dell’Authority ci sono, invece Seth Rollins, Kane, Mark Henry, Rusev e Luke Harper. Cena viene clamorosamente eliminato, ma il suo team si salva ugualmente grazie al pin decisivo di Dolph Ziggler su Seth Rollins, determinato dalla decisiva interferenza di Sting, storica stella di NWA e WCW alla sua prima storica apparizione in WWE. Eppure l’Authority torna al potere con un ricatto: tengono Edge, storica leggenda ritiratasi qualche anno prima, in ostaggio e obbligano Cena a far tornare l’Authority al suo posto altrimenti non libereranno Edge. Cena esegue gli ordini e inizia la sua faida con Seth Rollins, che sfida a TLC riuscendo a batterlo e a conservare la title shot per la Royal Rumble, che era in palio. Ma nel match contro Brock Lesnar alla Royal Rumble viene comunque inserito anche Seth Rollins qualche settimana dopo. Ne viene fuori un incontro straordinario, tra i più belli mai visti in questo evento. Tutti e tre i contendenti danno spettacolo, anche se alla fine è Brock Lesnar ad avere la meglio.
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Ancora US Champion
Con questa sconfitta, John Cena dopo anni rimane per un bel po’ di tempo fuori dal giro titolato per il titolo WWE. Inizia una faida con il bulgaro Rusev, che detiene il titolo statunitense. Un primo match tra i due va in scena a Fastlane e viene vinto dal ‘Bulgarian Brute’ in modo sporco, dopo un colpo basso non visto dall’arbitro. La rivincita viene programmata per Wrestlemania 31 e stavolta vince John Cena, che diventa per la quarta volta in carriera campione statunitense, tornando a vincere questo titolo che gli mancava dal 2004. Vittoria importantissima perché Rusev fino a quel momento non era mai stato schienato, neanche quando aveva perso, e sembrava in uno status di inarrestabile crescita. Il regno da campione statunitense è tutt’altro che di ripiego. Anzi, Cena riesce a farsi notare pur non stando più al centro della scena, rinvigorendo questo titolo attraverso la nascita della US Open Challenge. Ogni settimana (o quasi), John Cena indice una sfida aperta a chiunque per sfidarlo per il titolo statunitense. In tanti lo affrontano, perdendo: Dean Ambrose, Sami Zayn, Bad News Barrett, Stardust, Neville, Kane, Zack Ryder. Ma la sfida più ardua sembra essere ancora quella con Rusev, che lo sfida in un Russian Chain match a Extreme Rules. Vince ancora Cena, che poi si ripete battendo ancora il bulgaro a Payback in un I Quit match. Ma a sorpresa in un episodio di Raw, fa il suo esordio in WWE il promettente Kevin Owens, campione NXT che attacca proprio Cena, sfidandolo in un incontro non titolato (Champion v Champion match) a Elimination Chamber. Il ‘Prize Fighter’ a sorpresa vince. Cena si prende la rivincita battendolo a Money in the Bank. Ma la prima vittoria autorizza Owens a puntare al titolo statunitense. Il match tra Cena e Owens va così in scena a Battleground, dove John vince e si conferma campione statunitense. Si avvicina Summerslam e lo status di Cena è di nuovo ai massimi livelli. John arriva allora a chiedere una sfida per il titolo WWE al campione Seth Rollins. ‘The Architect’ rifiuta inizialmente, ma l’Authority gli fa cambiare idea quando sancisce che il match sarà un Winner Takes All match, dove sarà in palio sia il titolo WWE di Rollins sia il titolo statunitense di Cena. Match molto bello tra due ottimi atleti, che viene deciso da un’interferenza a sorpresa dell’attore Jon Stewart, che colpisce Cena con una sedia, su cui Rollins realizza il Pedegree decisivo. Cena esce dal match con un pugno di mosche in mano. Ma non abbandona le sue mire. John invoca la clausola di rematch per il titolo statunitense e Seth Rollins viene costretto a difendere ben due titoli contro due avversari diversi a Night of Champions, visto che per il titolo WWE si fa avanti nientemeno che Sting. La sfida per il titolo statunitense va in scena prima e vede John Cena prendersi la sua rivincita, battendo Seth Rollins e tornando campione statunitense per la quinta volta in carriera. Prosegue per qualche tempo il feud con Rollins, che sfocia in altri due match, dove però Seth non mette in palio il titolo WWE, ma lotta solo per riconquistare il titolo statunitense. Cena batte ancora l’ex Shield prima in un episodio di Raw e poi in uno Steel Cage match nello speciale WWE Live from MSG. Chiusi i conti con Rollins, Cena fa ripartire la sua US Open Challenge. Ma stavolta va male. Rientra dopo un infortunio, Alberto Del Rio, che lo affronta a Hell in a Cell, strappandogli il titolo e mettendo fine al regno. La carriera a tempo pieno di Cena in WWE di fatto termina qui. Infatti John inizia a concentrarsi sui primi impegni cinematografici ed extra wrestling, chiedendo e ottenendo un calendario più limitato. A incidere sul suo nuovo impegno part-time è anche un infortunio riportato al suo rientro nell’ultimo episodio di Raw del 2015. Cena sfida Alberto Del Rio per il titolo statunitense, vincendo solo per squalifica a causa dell’attacco di Sheamus e Cesaro, che infortunano John, costretto a rimanere lontano dal ring per diversi mesi del 2016, saltando dopo anni anche Wrestlemania.
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16 titoli mondiali: John Cena nell’olimpo
Il ritorno on screen di Cena avviene in prossimità di Money in the Bank. John torna e vede una grande novità: da inizio 2016 è approdato in WWE una stella del wrestling ‘indy’, che è riuscito a farsi un nome e una popolarità nella disciplina, pur non lottando mai nella principale promotion. Si tratta del celebre AJ Styles. John Cena lo sfida dando inizio alla faida che tutti gli esperti di wrestling sognavano di vedere da anni. AJ accetta, ma fa attaccare alle spalle Cena dai suoi alleati Luke Gallows e Karl Anderson, con cui forma il Club. La sfida tra i due avviene a Money in the Bank. Gradevolissima, ma decisa da un’interferenza del Club, che causa la sconfitta di Cena. La rivalità subisce un’interruzione dovuta alle varie intromissioni da una parte e dall’altra, con Enzo Amore e Big Cass che si schierano al fianco di Cena, che però ritrova nella Wyatt Family dei rivali. Intanto la WWE torna al brand split e John Cena viene inserito nel roster di SmackDown, dove mancava dal 2005. Qui riprende la sua faida col Club, che si risolve nella vittoria di un tre contro tre a Battleground, dove John fa coppia con Enzo e Cass. Il rapporto tra John e AJ Styles si incrina ulteriormente in un match a SmackDown per decretare lo sfidante ufficiale al titolo WWE di Dean Ambrose a Summerslam. La vittoria va a Dolph Ziggler, che la spunta su entrambi, oltre che su altri atleti presenti nel match. Così AJ Styles e John Cena decidono di sfidarsi di nuovo uno contro uno proprio a Summerslam. Ne viene fuori un incontro grandioso, con entrambi gli atleti che sfoderano prestazioni superlative. Alla fine a vincere è AJ Styles, che esce al conto di due da una Super AA e poi arriva alla vittoria. Con questo successo Styles si lancia verso il titolo WWE, che qualche mese dopo riuscirà a vincere, mentre Cena si prende un’altra piccola pausa. Ritorna, però, a fine settembre, in vista di No Mercy. Si inserisce nel feud tra AJ Styles e Dean Ambrose e sfida entrambi in un Triple Treath match per il titolo WWE a No Mercy. La spunta ancora Styles e John Cena sparisce di nuovo dai radar. Ma un nuovo ritorno è vicino. Nell’ultimo episodio di SmackDown del 2016, ‘SuperCena’ lancia la sua sfida ad AJ Styles per un nuovo match uno contro uno col titolo WWE in palio alla Royal Rumble. Il campione accetta. Il feud è acceso e si sviluppa a suon di ottimi promo. Poi si arriva finalmente all’apoteosi. Alla Royal Rumble i due si sfidano e riescono a regalare uno spettacolo anche più bello del già straordinario match di Summerslam. AJ Styles anche stavolta esce dalla Super AA, ma questa volta è John Cena ad avere la meglio al termine di un incontro grandioso. Con questa vittoria John Cena entra nella storia del wrestling. Diventa campione WWE per la tredicesima volta, che sommata ai tre titoli mondiali pesi massimi porta a un totale di 16 titoli mondiali vinti in carriera. Eguagliato lo storico record di Ric Flair, vincitore di otto titoli mondiali NWA, sei titoli WCW e due WWE. John Cena entra di diritto nell’olimpo dei più grandi di sempre. Il regno in sé, comunque, dura appena due settimane. Cena viene eliminato per penultimo nell’Elimination Chamber match dell’omonimo ppv, dove partecipano anche Baron Corbin, Dean Ambrose e The Miz e che viene vinto da Bray Wyatt, che elimina per ultimo AJ Styles.
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Gli ultimi anni
Dopo aver perso il titolo WWE, Cena prepara la sua Road to Wrestlemania. Randy Orton, prima di ripensarci, sembra voler rinunciare alla title shot data dalla vittoria della Royal Rumble. Così viene indetta in un episodio di SmackDown una Battle Royal, dove però Cena viene eliminato da The Miz. Ne scaturisce un feud, che sfocia in un curioso match a coppie miste dove John fa coppia con la fidanzata Nikki Bella e Miz con la moglie Maryse, che va in scena a Wrestlemania 33. Vincono Cena e Nikki e a fine match John regalerà in pubblico un anello a Nikki, chiedendole di sposarlo. Momento magico, anche se qualche tempo dopo i due si lasceranno. Dopo Wrestlemania, Cena sparisce per tornare in prossimità di Summerslam e come free agent, ossia non più legato né a Raw né a SmackDown. Qualche faida di secondo piano, tra cui una con Baron Corbin, a cui fa fallire l’incasso del Money in the Bank in un episodio di SmackDown e che poi sconfigge a Summerslam. Ma la vera faida è quella con colui che la WWE sembra aver individuato come suo erede come simbolo della compagnia: Roman Reigns. In vari promo Cena sembra voler dimostrare al rivale di non voler ‘scendere da cavallo’ e nella sfida di No Mercy è Cena a recitare la parte del leone. Ma a vincere è Reigns, con Cena che si prende l’ovazione del pubblico a fine incontro, lasciando intendere che siamo di fronte al definitivo passaggio di consegne.
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Sporadiche apparizioni
Alla sconfitta contro Reigns segue solo una fugace apparizione alle Survivor Series dove fa parte del Team di SmackDown, ma dove viene eliminato quasi subito. Il 2018 lo vede attivo nella Road to Wrestlemania e poi di nuovo assente. Cena cerca in tutti i modi di disputare una Wrestlemania 34 da protagonista, ma fallisce tutti gli obiettivi: è il penultimo eliminato nella Royal Rumble, viene eliminato anche nell’Elimination Chamber match (contro Roman Reigns, Braun Strowman, Finn Balor, Seth Rollins, Elias e The Miz) dell’omonimo evento per decretare lo sfidante ufficiale al titolo universale, infine perde anche in un Six Pack Challenge match di Fastlane per il titolo WWE, che rimane ad AJ Styles (nel match c’erano anche Kevin Owens, Sami Zayn, Dolph Ziggler e Baron Corbin). Così, come ultimo tentativo, lancia la sfida a The Undertaker, il più vincente di sempre allo ‘Showcase of Immortals’. Taker non risponde alla sfida, anche perché sembra essersi ritirato da un anno, ma proprio a Wrestlemania 34 torna e disintegra Cena in uno squash match. Da qui seguiranno solo alcune rare apparizioni in show promozionali lontano dagli Stati Uniti (su tutte un match vinto contro Triple H allo show Greatest Royal Rumble in Arabia Saudita, ndr). La carriera nel wrestling non è ancora terminata, ma è ormai quella cinematografica a essere al centro delle attenzioni del bostoniano.
Il 2019 è ancor meno attivo. Gli impegni nella nuova carriera cinematografica si fanno sempre più importanti tanto che Cena inizia la sua Road to Wrestlemania, annunciando di partecipare alla Royal Rumble, ma dovendoci poi rinunciare. A Wrestlemania 35 prende parte solo per una divertente comparsa nelle sue vecchie vesti del ‘Doctor of Thunganomic’, attaccando Elias. Nel 2020 torna e viene a sorpresa sfidato dal terribile ‘The Fiend’ Bray Wyatt per Wrestlemania, che lo affronta in un Firefly Funhouse match. In realtà quello che va in scena a Wrestlemania 36 non è un vero incontro di wrestling, ma è più un film che ripercorre la carriera di Cena, riscritta rivivendo le sue paure di fallimento. La mente di Cena è intrappolata nel mondo di Bray Wyatt e quando si rende conto di non poter reagire, viene preso alle spalle dall’alterego maligno di Bray, il ‘Fiend’, che lo mette ko e lo sconfigge. Ma cosa ancora più incredibile, a fine match, Cena scompare: in questo “match” la sua storia è stata riscritta e lui è stato cancellato.
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Il ‘farewell tour’.
Le sue apparizioni sono negli anni a seguire sempre più rare e per nulla vincenti. Compare a Wrestlemania 39 ma solo per essere clamorosamente sconfitto da Austin Theory in un match per il titolo statunitense, in un match breve e brutto. Gli va ancora peggio a Crown Jewel quando viene letteralmente demolito da Solo Sikoa. Nel 2024, però, compare a Money in the Bank per annunciare che nel 2025 tornerà a tempo pieno in WWE per un ultimo grande anno, quello del suo addio.
Atleta completo: carismatico, capace di mandare over moltissimi avversari, forse ingiustamente criticato per la qualità dei suoi match, visto che a conti fatti sono davvero tantissimi i match belli in cui è lui protagonista. Ha dovuto combattere con il nuovo atteggiamento dei fan verso i face ‘imposti’ dalla compagnia, ma ha saputo guardare avanti e raggiungere vette straordinarie di popolarità. Per molti giovani il wrestling ha un solo nome: John Cena.
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Dieci match da vedere di JOHN CENA in ordine cronologico
- WWE Unforgiven 2006: John Cena v Edge (c) [TLC match per il WWE Championship]
- WWE Royal Rumble 2007: John Cena v Umaga [Last Man Standing match per il WWE Championship]
- WWE Raw del 15/04/2007: John Cena v Shawn Michaels
- WWE Money in the Bank 2011: John Cena (c) v CM Punk [per il WWE Championship]
- WWE Extreme Rules 2012 : John Cena v Brock Lesnar [Extreme Rules match]
- WWE Summerslam 2013: John Cena (c) v Daniel Bryan [per il WWE Championship]
- WWE Royal Rumble 2015: John Cena v Brock Lesnar (c) v Seth Rollins [Triple Treath match per il WWE World Heavyweight Championship]
- WWE Summerslam 2015: John Cena (c) v Seth Rollins (c) [Winner Takes All match per il WWE World Heavyweight Championship e per il WWE United States Championship]
- WWE Summerslam 2016: John Cena v AJ Styles
- WWE Royal Rumble 2017: John Cena v AJ Styles (c) [per il WWE Championship]