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Fresno, California

  • Mustafa Ali batte Andrade ‘Cien’ Almas
  • Eight Men Tag Team match: The Usos [Jimmy Uso/Jey Uso]/Luke Gallows/Karl Anderson battono The Bar [Cesaro/Sheamus]/SAnitY [Alexander Wolfe/Killian Dain]
  • Samoa Joe batte Jeff Hardy per squalifica
  • Rusev batte Shinsuke Nakamura (c) e diventa WWE United States Champion

E’ Natale e SD Live arriva puntualissimo per l’ultima puntata dell’anno. Ad aprirla sono i due vincitori del Mixed Match Challenge e prossimi ingressi numero 30 nelle due Royal Rumble: Carmella e R-Truth. Truth è vestito da Babbo Natale, mentre Mella da folletto. I due cantano e il pubblico li segue a ruota, ma vengono interrotti dall’arrivo del campione WWE, Daniel Bryan. L’ ‘American Dragon’ si rivolge a Truth dicendo che non è il vero Babbo Natale e che la sua carriera è stata un fallimento. L’atleta di colore risponde dicendo che ha appena vinto il MMC, che sarà l’ultimo a entrare nel Royal Rumble match e che si guadagnerà la title shot per sfidarlo a Wrestlemania se dovesse vincere la rissa. Per stemperare gli animi Truth e Mella lanciano il ‘dance break’, ma il balletto viene interrotto ancora da Daniel Bryan. Il campione WWE attacca brutalmente R-Truth sotto gli occhi di un’incredula Carmella. Questo Daniel Bryan non fa sconti a nessuno.

Seguono i primi match della serata. Nel primo impressiona ancora Mustafa Ali, che batte Andrade ‘Cien’ Almas. Nel secondo gli Usos e il team di Luke Gallows e Karl Anderson ha la meglio sui SAnitY e sui campioni di coppia del The Bar in un quattro contro quattro. Poco dopo assistiamo a un nuovo violento attacco di Daniel Bryan. Mentre varie star di SD Live accolgono positivamente Mustafa Ali, che sta facendo davvero bene in questi suoi primi match nello show blu, arriva il campione WWE che lo attacca alle spalle.

Dopo questo nuovo shock, eccoci al Miz TV. The Miz è pronto a presentare una speciale puntata natalizia del suo show e ospite sarà nientemeno che Shane McMahon. L’ex commissioner arriva sul ring, dove c’è anche la World Cup che ha vinto a Crown Jewel sostituendo proprio Miz in finale, dopo che l’ ‘A-Lister’ aveva superato tutte le fasi precedenti. Shane O’Mac prende la parola e ricorda ancora i tanti cambiamenti in arrivo, con la famiglia McMahon tornata al timone di entrambi gli show e col ‘potere al pubblico’, che potrà influire molto di più sulle scelte dei match. Miz sembra contento e torna sull’argomento “tag team”. Più volte nelle settimane passate ha chiesto a Shane di unirsi a lui per formare il miglior tag team nel mondo, ma lui non ha accettato. Shane sembra titubante anche stavolta, ma l’ ‘Awesome One’ gli ricorda di essere un Grand Slam Champion, di aver partecipato a un main event di Wrestlemania nel 2011, riuscendo anche a vincere e rimanere campione WWE contro nientemeno che John Cena. E allora chiede che sia il pubblico a decidere se Shane farà bene a unirsi a lui. I fan rispondono a suon di ‘Yes’ e Shane, sebbene non convintissimo, stringe la mano a The Miz. I due sono ufficialmente un tag team. Da segnalare come nell’atteggiamento Miz stia decisamente cambiando, mettendo da parte l’arroganza solita. Che sia un primo accenno di turn face?

Dopo gli screzi delle settimane passate, ecco che finalmente Samoa Joe e Jeff Hardy arrivano a scontrarsi. Incontro senza particolari sussulti e abbastanza equilibrato. Joe prova a dare una svolta con un calcio volante, una presa di sottomissione e un Roll-Up da cui ottiene un pin di due. Jeff si riprende e contrattacca, ottenendo lui un pin di due. Prova anche la Twist of Fate, ma viene respinto. Il ‘Charismatic Enigma’ riesce comunque a controllare e a piazzare un Whisper in the Wind, ma che ancora solo pin di due. Quindi ecco la Twist of Fate. Sembra fatta, ma ‘The Destroyer’ scappa via fuori dal ring. Jeff allora va fuori anche lui e lo colpisce ripetutamente alla testa nonostante i richiami dell’arbitro, che si vede costretto a chiamare la squalifica. La rissa prosegue, ma Samoa Joe riesce a uscire dalla linea di attacco di Jeff e risponde chiudendolo nella Coquina Clutch. I due ormai sono ai ferri corti.

E arriviamo al main event della serata. In palio il titolo degli Stati Uniti. Il campione, Shinsuke Nakamura, affronta Rusev. Prima parte lenta con Nakamura in controllo. La reazione del ‘Bulgarian Brute’ arriva con due Suplex, da cui ottiene un pin di due. Dopo una buona fase per Rusev, torna il giapponese in controllo con varie ginocchiate, tra cui una all’angolo e una che fa finire il bulgaro fuori dal ring. Si torna nel quadrato e Shinsuke ottiene un pin di due da varie ginocchiate. Rusev risponde e va vicino alla vittoria con un pin di due dopo un violento Roundhouse Kick in faccia al campione. La sfida prosegue fuori dal ring, dove Rusev manda Nakamura oltre la balaustra, mentre ‘The Artist’ spedisce il bulgaro contro i gradoni d’acciaio e contro il tavolo dei commentatori, per poi colpirlo ancora con un bel volo dalla seconda corda. Prova la Kinshasa, ma Rusev lo sorprende con un Superkick. Ma è solo pin di due. Il giapponese chiude Rusev in una Armbar, ma il bulgaro riesce a liberarsi; viene, però, schiantato contro il paletto e colpito da una ginocchiata. Ancora, però, solo pin di due. Nakamura prova di nuovo la Kinshasa, ma anche stavolta viene anticipato, questa volta da una Clothesline. Rusev allora piazza anche un Macha Kick, che risulta incredibilmente vincente. Rusev vince ed è il nuovo campione statunitense. Il 2018 di SD Live si chiude con un cambio di titolo. Il bulgaro non vinceva un titolo da due anni: è tornato e il pubblico è in delirio e urla a più riprese ‘Rusev Day’.

La puntata si conclude con un altro colpo di scena. Mr McMahon riceve nel suo ufficio nientemeno che AJ Styles. Gli fa alcune domande strane, tra cui “chi sia”. AJ un po’ sbalordito risponde sciorinando tutti i suoi appellativi e trionfi. Ma il chairman della WWE controbatte dicendo che a SD Live sta vedendo un Daniel Bryan nuovo e più cattivo e vincente, mentre ancora non riesce a vedere il vero animale che è dentro AJ Styles. Inizia a provocarlo per far scattare una reazione, che arriva dopo che McMahon dà uno schiaffo al ‘Phenomenal One’. Styles realizza quanto accaduto e colpisce con un pugno Mr McMahon, che capitola a terra. Il chairman voleva vedere il lato brutale di AJ Styles ed è stato accontentato.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns