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Triple H (c) v Cactus Jack
Street Fight match per il WWF Championship – ROYAL RUMBLE 2000


Iniziamo il nostro viaggio di avvicinamento alla Royal Rumble, primo grande evento del nuovo anno che sta per arrivare, aprendo la nostra rubrica I grandi match. E visto che abbiamo nominato Royal Rumble, inteso come evento e non solo come la rissa reale (match tipico di questo show, ndr), partiamo con un grande classico. La sfida tra Triple H e Cactus Jack per il titolo WWF dell’edizione del 2000.


La storia

Sul finire del 1999 la famiglia McMahon-Helmsey, composta da Triple H e da Stephanie McMahon, figlia del chairman Vince, prende le redini degli show della WWF. Inizia una fase in cui per mesi gli atleti non graditi alla dirigenza vengono sistematicamente penalizzate. Tra queste superstar c’è Mick Foley, che interpreta il personaggio di Mankind. Della McMahon-Helmsey Faction entra a far parte quasi tutta la vecchia DX: i New Age Outlaws, X-Pac, Tori, Pat Patterson e Gerald Brisco. A favorire l’ascesa della stable è l’assenza di Linda e Shane McMahon e l’infortunio di Vince, il padre padrone, messo ko dallo stesso Triple H nell’ultimo ppv del 1999: Armageddon.

Mankind trova un alleato nella sua ribellione in The Rock. Ma Triple H, che intanto oltre a essere campione WWF prende anche le redini degli show, impone a The Rock di sfidare l’amico in un match in cui lo sconfitto sarebbe stato licenziato. Vince The Rock e Foley è costretto a lasciare. Ma il ‘People’s Champion’ compie un grande gesto nella duemilesima puntata di Raw del 10 gennaio 2000. Riunisce altri atleti ribelli e mette alle strette la dirigenza: o riammettono Foley o andranno tutti via dalla WWF. A Triple H non rimane altra scelta che reintrodurre Mankind, che lo sfida a un match alla Royal Rumble con in palio il titolo WWF. Nella stessa serata il campione attacca con brutalità Mankind, ma scatena qualcosa che non poteva prevedere. Tre giorni dopo a SmackDown assistiamo alla metamorfosi di Mankind, con Foley che torna a interpretare Cactus Jack, la gimmick più cruda e violenta, che interpretava ai tempi della ECW. Al match della Rumble viene aggiunta una stipulazione: sarà uno Street Fight match. Ora il quadro è completo: Triple H contro Cactus Jack. Tenetevi forti.

Il match

Sulle prime è Cactus Jack ad avere la meglio, almeno finché, dopo che la contesa si sposta fuori dal ring, non è il campione a passare all’attacco. Foley steso da un colpo di campana del gong e poi da una sediata. Ma Triple H perde troppo tempo a togliere le protezioni a un angolo del ring e subisce la reazione di Cactus Jack, che piazza un Leg Drop posizionando una sedia sulla testa di ‘The Game’.

La contesa si sposta fuori dal ring, come da tradizione degli Street Fight match. Scazzottate in mezzo al pubblico, Suplex su dei bancali, ma poi Cactus Jack tira fuori ‘Barbie’, la sua mazza di legno circondata da filo spinato. E’ però Triple H a impossessarsene e a usarla contro il rivale. Ma con un colpo basso, Foley riesce a riprendersela e a colpire il campione. Va anche vicino alla vittoria con un DDT, ma non basta.

Allora Cactus Jack torna a usare ‘Barbie’ e colpisce più volte Triple H al volto, che ben presto diventa una maschera di sangue. ‘The Game’ è in balia dell’avversario, ma riesce a schiantarlo su un tavolo di commento con un Backbody Drop. Foley riesce a tornare all’attacco e schianta la faccia di Triple H su ‘Barbie’. Jack attacca il volto insanguinato di Triple H anche con delle manette, ma ‘The Game’, dopo aver assestato qualche colpo contro i ring steps, ammanetta il suo rivale e lo colpisce più volte con sediate.

Sembra fatta, ma quando sono fuori dal ring arriva dal nulla The Rock, che stende Triple H e permette a una guardia di togliere le manette a Cactus Jack, che passa al contrattacco. Piledriver su un tavolo di commento e ora non rimane che chiudere la faccenda nel ring. Ma Foley vuole strafare e mette nel ring delle puntine. Arriva di corsa Stephanie McMahon per salvare il marito, Cactus Jack si distrae e Triple H, con le ultime energie, lo schianta sulle puntine con un Backbody Drop, per poi rifilargli un Pedegree. Sembra fatta, ma Cactus Jack esce al due dal pin. Triple H non ci crede, ma la fine del suo avversario è vicina. Foley si rialza, ma viene ‘accolto’ da un altro Pedegree, stavolta sulle puntine e stavolta non c’è scampo. Triple H vince e rimane campione WWF. Ma tra i due non finisce qui. Un mese dopo a No Way Out daranno vita a uno spettacolo ancora superiore.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns