San Josè, California
- Buddy Murphy (c) batte Cedric Alexander e rimane WWE Cruiserweight Champion
- Ladder match: Elias batte Bobby Lashley
- Mixed Match Challenge Final match: Fabulous Truth [R-Truth/Carmella] battono Mahalicia [Jinder Mahal/Alicia Fox] e da stipulazione R-Truth e Carmella entreranno per ultimi nei rispettivi Royal Rumble match
- Triple Treath Tag Team match: The Bar [Cesaro/Sheamus] battono The Usos [Jimmy Uso/Jey Uso] e The New Day [Kofi Kingston/Xavier Woods] e rimangono WWE SD Tag Team Champions
- TLC match: Braun Strowman batte Baron Corbin e diventa #1 contender per il WWE Universal Championship alla Royal Rumble. Da stipulazione Baron Corbin non è più general manager di Raw
- Tables match: Natalya batte Ruby Riott
- Finn Balor batte Drew McIntyre
- Chairs match: Rey Mysterio batte Randy Orton
- Ronda Rousey (c) batte Nia Jax e rimane WWE Raw Women’s Champion
- Daniel Bryan (c) batte AJ Styles e rimane WWE Champion
- Dean Ambrose batte Seth Rollins (c) e diventa WWE Intercontinental Champion
- Triple Treath TLC match: Asuka batte Becky Lynch (c) e Charlotte Flair e diventa WWE SD Women’s Champion
Ed eccoci finalmente con l’ultimo special event dell’anno. Benvenuti a TLC, uno degli eventi più estremi dell’anno. Nel pre-show vanno in scena due match. Nel primo Buddy Murphy si conferma campione dei pesi leggeri, battendo ancora Cedric Alexander; nel secondo Elias batte a sorpresa Bobby Lashley in un Ladder match, ma viene pesantemente attaccato dallo stesso ‘Dominator’ e dal suo manager Lio Rush a fine incontro. Poi però si parte con lo show vero e proprio. Si comincia con la finale del Mixed Match Challenge, il torneo a coppie miste andato in onda per tredici episodi sempre dopo SD Live. Si sfidano le due coppie meno vincenti del torneo: i Fabulous Truth di Carmella e R-Truth e i Mahalicia di Jinder Mahal e Alicia Fox. Percorso speculare: entrambe le coppie sono rimaste a secco di vittorie fino al loro ultimo match nella fase a gironi, vincendo solo l’ultimo incontro; quanto basta per accedere ai play off. Qui solo vittorie ed eccoci alla finale. In palio una vacanza e soprattutto l’ingresso numero 30, il più vantaggioso, nelle prossime due Royal Rumble maschile e femminile.
Il secondo incontro della serata vede all’opera il meglio della divisione tag team non solo di SD Live, ma di tutta la WWE. I campioni di coppia di SD del The Bar sfidano due ostici tag team come gli Usos e il New Day, che lascia fuori Big E schierando i due più leggeri Kofi Kingston e Xavier Woods. Match che si preannuncia equilibrato e spettacolare. Si parte con Cesaro e Xavier Woods. A lungo si alternano solo Cesaro e Sheamus, con gli Usos e Kofi che rimangono fuori dai giochi. Quando entra Kofi si accende la sfida a suon di Dropkick e con un Boom Drop su Cesaro. Lo svizzero evita il Trouble in Paradise e nello slancio gli Usos si prendono il tag, entrando nella contesa. Sequenza di Superkick dei samoani, che completano l’opera con un Samoan Drop e un Frog Splash su Kingston. Solo pin di due dopo l’intervento di Cesaro. Kofi però ha poco da ringraziare perché proprio Cesaro gli fa fare dodici giri e lo sottomette nella Sharpshooter, ma viene salvato da Woods, che piazza un DDT sulla ‘Cyborg Swiss Machine’. Sheamus attacca Xavier, ma subisce un Roll-Up da Kofi, che ottiene un pin di due. Momento favorevole al New Day con un Trouble in Paradise di Kofi e un Flying Elbow di Woods su Sheamus. Solo pin di due, con l’irlandese salvato sia dal partner Cesaro sia da Jey Uso. Serie di Uppercut di Cesaro sugli Usos, interrotti da un Dropkick di Kofi, che regala lo spot del match lanciandosi fuori dal ring in Crossbody su Cesaro e sugli Usos. Sul ring rimangono Xavier Woods e Sheamus, con quest’ultimo che riesce a piazzare dal nulla il Brogue Kick, che vale la vittoria. I The Bar resistono all’assalto e rimangono campioni.
Arriva il momento del primo TLC match della serata. Si sfidano Braun Strowman e il general manager di Raw, Baron Corbin. Stipulazione particolare: Strowman diventerà sfidante ufficiale al titolo universale di Brock Lesnar solo in caso di vittoria; Baron Corbin se vince diventa general manager definitivo di Raw, ma con una sconfitta perderà tutto. Per questo il ‘gm elected’ ha giocato sporco, infortunando il ‘Monster Among Men’ diverse settimane fa, in modo tale da vincere per forfait, vista la quasi certa assenza di Braun all’evento. Arbitra il match Heath Slater, obbligato da Corbin a diventare arbitro. Baron gli impone di iniziare a contare perché al conto di dieci scatterà il forfait. Ma ecco che risuona la musica di Braun Strowman. Il ‘Monster Among Men’ si presenta con il gomito fasciato. Non sembra affatto poter combattere, ma prende un microfono e ricorda a Corbin di aver commesso un errore: si è dimenticato che nel TLC match non ci sono squalifiche e che a quanto pare c’è qualcuno disposto ad aiutarlo ed è tutto perfettamente legale. Ecco che, armati di sedia, Apollo Crews, Finn Balor e i campioni di coppia di Raw, Bobby Roode e Chad Gable, circondano il ring e vanno all’attacco del general manager. Corbin chiede a Heath Slater, in quanto arbitro, di allontanarli, ma Slater sfrutta il momento, si toglie la casacca e attacca anche lui Baron Corbin, che se la dà a gambe. Arriva fino al titantron, ma qui ecco che incrocia Kurt Angle, anche lui armato di sedia, che lo riporta verso il ring. Qui Corbin subisce un’azione combinata da Gable e Roode, un Frog Splash da Apollo Crews, una Angle Slam da Kurt Angle e una Coupe de Grace da Finn Balor. A questo punto Heath Slater indossa di nuovo la divisa di arbitro, Braun Strowman entra nel ring e schiena il rivale. Vince il ‘Monster Among Men’, che si guadagna la title shot per sfidare Brock Lesnar per il titolo universale alla Royal Rumble. Finisce l’era di Baron Corbin, ora a Raw si dovrà trovare un nuovo general manager.
Va in scena ora un Tables match. Natalya sfida Ruby Riott, che entra nel ring con tutta la Riott Squad e continuando a provocare la canadese portando a bordo ring un tavolo con stampata sopra l’immagine di suo padre Jim Neidhart. Nattie riesce comunque a sbarazzarsi delle probabili inteferenze, riuscendo quasi subito a mettere fuori causa le accompagnatrici di Ruby. Prima tocca a Liv Morgan, schiantata su un tavolo dopo una Spear sull’apron. Poi è la volta di Sarah Logan, che durante un’azione fuori dal ring, subisce una Bodyslam su un altro tavolo. La sfida si concentra sul duello tra la canadese e Ruby. Dopo vari scambi di colpi, sembra che la Riott abbia la meglio. Porta nel ring il tavolo con raffigurante Jim Neidhart e prova a schiantarci su Natalya. Ma la canadese riesce a fermarsi e contrattaccare, chiudendo Ruby nella Sharpshooter. La Riott si libera e torna all’attacco. Prova ancora a schiantare Nattie contro il tavolo, ma subisce una Electric Chair. La canadese porta nel ring un altro tavolo, dove è raffigurata proprio Ruby Riott. Vuole schiantare lì la sua rivale e vuole farlo indossando la storica giacca di suo padre. Ma Ruby si riprende e colpisce Natalya con un calcio, quindi la piazza sul tavolo. Prova a lanciarsi dal paletto, ma Nattie la raggiunge. Duello di forza, ma alla fine è Natalya a spuntarla, afferrando Ruby Riott e schiantandola contro il tavolo con una Powerbomb. Nattie vince e si prende la sua rivincita.
Il match che segue è la sfida che vede Finn Balor, da poco ristabilitosi da un breve infortunio, affrontare uno degl atleti più in forma del momento, ossia Drew McIntyre. Fin da subito è lo scozzese a dominare con la sua prestanza fisica, riuscendo a stendere Balor con un Verical Suplex e sottomettendolo con varie prese di sottomissione. La reazione di Finn c’è ma non fa male: Slingblade, ma un Dropkick viene intercettato e trasformato in Backbreaker. L’irlandese evita l’Alabama Slam con un Roll-Up che porta a un pin di due. Superkick di Finn, ma Drew reagisce caricandosi in spalle Balor e schiantadosi dalla terza corda in Splash di schiena. Ma solo pin di due. Balor lanciato sull’apron e da qui schiantato a terra. Dominio di Drew, che va fuori dal ring, mentre Balor è a terra con l’arbitro che prova a sincerarsi delle sue condizioni. Momento fatale. L’arbitro è distratto e alle spalle di McIntyre appare il suo ex partner, Dolph Ziggler, che lo attacca con un Superkick. Dolph prende anche una sedia, ma stavolta Drew lo blocca e lo colpisce. Quindi porta Ziggler nel ring, ma è un errore: Finn Balor si è ripreso e si lancia in Dropkick contro lo scozzese, che urta la faccia contro la sedia che ha portato nel ring. Finn sale sulle corde e piazza la Coupe de Grace, ottenendo un’insperata vittoria.
Più tardi si scatena comunque una rissa tra lo stesso Finn Balor e Dolph Ziggler, che nel backstage pretende un ringraziamento dall’irlandese, che rifiuta. Rissa probabile inizio di un feud.
Passiamo a un match per amanti del vintage. Due icone come Rey Mysterio e Randy Orton si sfidano in un Chairs match. Si parte subito a suon di sediate, con l’ ‘Ultimate Underdog’ che parte deciso con ben nove colpi di sedia all’indirizzo di ‘The Viper’. Orton risponde, ma viene poi rispedito fuori dal ring con una Baseball Slide, con Rey che poi si lancia in Splash fuori dal ring con una sedia che fa quasi da slittino. La vera reazione di Randy si ha quando Mysterio si lancia contro di lui, che però lo intercetta e lo fa schiantare su una sedia e poi lo manda più volte contro un tavolo di commento. Quindi Facefirst sul tavolo e Rey riportato nel ring, dove resiste a un pin di due. Orton posiziona una sedia tra seconda e terza corda, ma Rey lo colpisce con una Hurracarana e fa sbattere l’ ‘Apex Predator’ contro la sedia. Ma Orton è bravissimo a rispondere con una Powerslam. Prova ora il Viper DDT, ma Rey evita e prova la 619. Anche Randy schiva, ma si becca un calcio da Mysterio. Il ‘folletto di San Diego’ prova a lanciarsi dall’apron, ma subisce una sediata. Orton posiziona ancora una sedia tra le corde, ma ancora una volta non porta bene perché Rey lo colpisce e lo manda ko contro le sedie. Quindi ecco anche la 619. Ma non basta. Orton fa cadere Mysterio dalle corde e lo fa sbattere contro una sedia. Poi prende quattro sedie e le posiziona al centro del ring in fila. Prova la RKO sulle sedie, ma Rey connette con una Hurracarana. Orton si siede e Rey si lancia contro di lui con un salto e da lì rovescia in Roll-Up, ottenendo la vittoria. Orton ancora beffato, come a Crown Jewel. E’ ancora una volta il ‘folletto di San Diego’ a uscirne vincitore.
Entriamo sempre più nel vivo dell’evento. Match per il titolo femminile di Raw: la campionessa Ronda Rousey difende il suo alloro dall’assalto della terribile Nia Jax, accompagnata da Tamina. Gran partenza di Ronda, che sfrutta la maggiore agilità e freschezza atletica schivando e colpendo con dei jab a più riprese. Piazza anche quattro calci, ma viene intercettata e stesa con una Powerbomb, seguita da un Elbow Drop. Nia prende il sopravvento, lanciando la Rousey contro il paletto e stendendola con un Headbutt. Ma Ronda è brava prima a evitare un Leg Drop e poi ad aggrapparsi alla rivale per sottometterla. La Rousey riesce più volte a invertire una manovra d’attacco della Jax, trasformandola in Armbar. Altro reverse poco dopo, quando evita una Powerbomb connettendo con una Hurracarana. Nia si rifugia fuori dal ring, ma qui la ‘Baddest Woman on the Planet’ le si lancia contro in Crossbody. Ronda straordinaria: riporta Nia nel ring e la trafigge con uno Step Up Knee e poi con uno Step Up Punch. Solo pin di due, ma poco dopo altro Crossbody, stavolta nel ring. Stavolta la ‘Facebreaker’ la intercetta e piazza un devastante Samoan Drop. Ma Ronda esce al due dal pin. Ancora Nia con Irish Whip e Splash. Sale ora sulla seconda corda per annientare la Rousey, che però si rialza e le va incontro, riuscendo con una forza incredibile a stenderla con una Powerbomb. Ancora solo pin di due. Prova allora a chiuderla con la Armbar, ma quando afferra il braccio della Jax, Tamina la distrae. Ronda va all’attacco di Tamina e intanto Nia Jax si rialza e prepara il suo pugno devastante. Ronda la vede all’ultimo, schiva e con un grandissimo takedown la mette a terra. Quindi afferra ancora il braccio e sotto gli occhi di Tamina sottomette Nia Jax, che cede subito. Grandissima vittoria di una grandiosa Ronda Rousey, ancora campionessa e sempre più dominatrice della divisione femminile.
Curioso siparietto post-match, dove Nia Jax, ancora dolorante al braccio, incrocia Becky Lynch, che si prende la rivincita per il pugno subito un mese fa, attaccandola.
Arriva ora il match per il titolo WWE. AJ Styles prova a riprendersi la cintura andando all’assalto del campione Daniel Bryan, nella sua nuova veste heel. Si parte subito forte con AJ che piazza varie spallate, un Dropkick e una Clothesline, che costringono Daniel a uscire dal ring per riordinare le idee. La mossa è buona perché l’ ‘American Dragon’ inizia anche lui ad attaccare, concentrandosi su gambe e schiena del ‘Phenomenal One’. Fase di equilibrio, dove i due arrivano a schienarsi più volte con dei Roll-Up. Bryan sembra avere la meglio e prova a lanciarsi in Dropkick contro Styles. Ci riesce due volte, ma alla terza viene steso da una Clothesline e poi da un’altra per un pin di due. Buon momento per AJ che stende Bryan con un Backbreaker, ma Bryan risponde poco dopo con una ginocchiata e un Suplex per un pin di due. Seguono vari Yes Kick e un pin di due. Il campione sembra in controllo, ma il ‘Phenomenal One’ si riprende e lo lancia contro il paletto. Bryan reagisce ancora e prova una Superhurracarana dal paletto. AJ lo blocca e lo mette in posizione di Styles Clash, Daniel si libera, ma viene comunque afferrato per una presa di sottomissione alle gambe. Il campione soffre, ma trova le energie per ribaltare la manovra nella Label Lock (ex Yes Lock, ndr), dalla quale Styles ne esce rovesciandola in pin a suo favore. Conto di due, poi è Daniel che rovescia, ma ancora pin di due. Roundhouse Kick di Bryan, Pelé Kick di Styles. Bryan sembra di nuovo avere la meglio e prova a lanciarsi in Splash all’angolo, ma AJ lo intercetta al volo con uno splendido Dropkick. Che incontro. Il campione è a terra. AJ Styles allora prova a finirlo con lo Springboard 450 Splash, che va a segno. Ma è solo pin di due. Nuovo duello tra i due, con AJ che ha ancora la meglio e chiude Daniel nella Calf Crusher. Bryan tocca a fatica le corde e si rifugia fuori dal ring. Qui lancia via AJ, che però salta la barricata della time keeper area e da lì connette con un Phenomenal Forearm. Quindi riporta il campione nel ring e prova a finirlo con un altro Phenomenal Forearm. Stavolta Daniel Bryan si scansa e per poco AJ non colpisce l’arbitro. Bryan prova a sorprendere il rivale col Knee Plus, ma AJ evita e va col Roll-Up. Solo pin di due e colpo di scena: Bryan inverte il Roll-Up e riesce ad arrivare al conto di tre. In modo rocambolesco Daniel Bryan batte AJ Styles e si conferma campione WWE.
Siamo quasi alla fine e arriviamo al match attesissimo per il titolo intercontinentale. Una sfida tutta interna al vecchio e ormai defunto Shield. Il campione intercontinentale Seth Rollins sfida Dean Ambrose. Prima fase di studio, con varie prese agli arti, interrotta da una Springboard Clothesline di Rollins. Il ‘Lunatic Fringe’ sembra in difficoltà e allora sposta la contesa fuori ring, portandola sui binari della rissa da strada. Si torna nel quadrato con due pin di due per Dean: prima dopo un Elbow Drop e poi dopo un Suplex. Incontro lento a causa delle tante prese statiche di Ambrose, che si sofferma sul ginocchio del ‘Kingslayer’. Dopo aver subito tanto, Rollins finalmente passa all’attacco con una Slingblade e una Blockbuster, quindi una Clothesline che spedisce Ambrose fuori dal ring e poi ancora due Suicide Dive. Tornati nel ring inizia un duello all’angolo. ‘The Architect’ prova a sollevare Ambrose per un Sunset Flip, ma la sua gamba cede. Riesce comunque a rialzarsi e ad andare a segno con una Buckle Bomb. Nuovo scambio di colpi, con entrambi ko dopo un doppio Crossbody. Headbutt di Seth, ma Dean risponde con una Facebuster. Ambrose sale sulle corde per chiuderla, Rollins lo raggiunge ma si becca una Clothesline. Pin di due per il ‘Lunatic Fringe’, che però sente vicina la vittoria e prova a rubare la mossa finale al rivale. Rollins fa in tempo a rispondere con un Superkick. Prova il Frog Splash, ma Ambrose alza le ginocchia. Quindi sale sulle corde per chiuderla lui col Frog Splash. Seth lo raggiunge e piazza in rapida successione prima il Superplex e poi la Falcon Arrow. Ma solo pin di due. Sembra comunque vicina la vittoria e Seth chiama lo Stomp. Ambrose lo frena e prova a porgergli il pugno come ai tempi dello Shield. Seth ha un’esitazione, ma poi reagisce e lo manda fuori dal ring. Quindi gli rifila una Buckle Bomb contro le barriere e torna sul ring. L’arbitro inizia il countout. Al conto di otto Dean ancora non si rialza, ma il campione vuole vincere in modo chiaro e netto. Così torna fuori dal ring e riporta Ambrose dentro il quadrato. Schiaffo a Dean, che però è lesto a piazzare la Dirty Deeds che chiude l’incontro. Seth ha voluto strafare e ha pagato. Vince Dean Ambrose, che diventa il nuovo campione intercontinentale.
Ladies and gentlemen, è arrivato il momento più atteso. Main event: primo TLC match tra donne della storia. Triple Treath TLC match per il titolo femminile di SmackDown: la campionessa Becky Lynch contro Charlotte Flair e contro Asuka. Il meglio del meglio del roster blu per quanto riguarda il mondo femminile. Si parte. Becky e Charlotte battibeccano tra loro, ma Asuka le interrompe partendo in quarta con un Dropkick su Becky e una serie di colpi sulla Flair. Dopo una serie di Hip Attack della giapponese, è però Charlotte a prendere il sopravvento, allontanandola e stendendo Becky con una Powerslam. Quindi va a prendere subito una scala e la porta nel ring, colpendo Asuka con la stessa e colpendo poi Becky con il bordo di un tavolo che la stessa irlandese prova a portare nel ring. Fase confusa con attacchi da tutte le parti. Charlotte si lancia in Spear su Asuka, che la intercetta e la stende con una Codebreaker. Gran momento per la ‘Empress of Tomorrow’, che lotta all’angolo con Becky, riuscendo ad avere la meglio lanciandola contro una scala. Altro grande spot poco dopo: Asuka sta già provando ad afferrare la cintura arrampicandosi su una scala; Charlotte la riporta giù e prova lei a salire, ma la ‘Queen’ viene abbrancata dalla nipponica, che la schianta contro un tavolo all’angolo del ring con una tremenda Powerbomb. Asuka riprova a salire sulla scala, ma intanto si riprende la Lynch, che connette con un Missile Dropkick. Altro duello tra le due, con Becky che finisce fuori dal ring, ma con Charlotte che intanto rinviene e attacca Asuka con una sedia. La ‘Queen’ è pienamente ristabilita e lo dimostra poco dopo, quando si lancia dall’apron ring con un grandissimo Moonsault su entrambe le rivali. Charlotte posiziona Asuka su un tavolo di commento, ma viene attaccata da Becky, che con delle sediate la mette fuori causa. Becky vede Asuka sul tavolo e pensa al superspot. Posiziona sul tavolo di commento anche la Flair e sale in cima a una scala per lanciarsi in Leg Drop. Asuka si scansa, Charlotte no e si becca in pieno il Leg Drop, in un remake di quanto visto a Evolution. Asuka è quella più integra e sale sul ring per iniziare una nuova scalata per arrivare alla cintura, ma la ‘Irish Lass Kicker’ la raggiunge e le due combattono sulla scala. Passa troppo tempo e Charlotte torna all’attacco, arrabbiatissima. E’ armata di un Kendo Stick e con esso colpisce ripetutamente prima la campionessa e poi la ‘Empress of Tomorrow’. Asuka subisce tanti colpi fuori dal ring, ma Becky si riprende e interrompe l’azione di Charlotte schiantandola contro un tavolo appoggiato alle barricate con un Becksploder. Intanto Asuka si impossessa del Kendo Stick e attacca Becky. Ma ecco ancora Charlotte, che dal nulla travolge la giapponese con una Spear che sfonda le barricate. La campionessa ne approfitta e sale sul ring per salire sulla scala, ma Charlotte la raggiunge e inizia un acceso duello, con le due che finiscono per tornare a lottare fuori dal ring, dove è la Flair ad avere la meglio. Becky sembra esausta e Charlotte la posiziona su un tavolo, quindi sale sulla corda più alta e connette con una straordinaria Swanton Bomb, che disintegra il tavolo dove è posizionata l’irlandese. La ‘Queen’ ora torna nel ring e inizia a salire sulla scala, ma ecco arrivare di nuovo Asuka. Nuovo duello. Si perde tempo e Becky si riprende. Porta un’altra scala sul ring e la posiziona accanto. Asuka cade dalla scala, ma Becky e Charlotte duellano sull’altra scala. Si equivalgono, ma ecco che il pubblico rumoreggia. Incredibile: dal backstage arriva l’altra campionessa femminile, quella di Raw, Ronda Rousey. La ‘Baddest Woman on the Planet’ ha un conto in sospeso con entrambe e si prende la sua rivincita facendole cadere dalla scala e andandosene via soddisfatta. ‘Autostrada’ davanti ad Asuka, che si arrampica solitaria sulla scala e finalmente afferra la cintura. Finale incredibile di un match sensazionale. Asuka è la nuova campionessa femminile di SmackDown e si prende le luci della ribalta, chiudendo la serata e chiudendo un main event che è stato un capolavoro.