L’ultimo show della WWE nel 2018 è stato ottimo. Probabilmente, escludendo i big four, è stato il migliore. L’unico, forse, a contendergli il premio del migliore tra i ‘minori’ è solo Evolution. Andando a memoria neanche i buoni Hell in a Cell e Money in the Bank tengono il passo. Non che sia stato tutto favoloso, anzi. I match trascurabili e deboli ci sono eccome, ma nel complesso il giudizio è positivo. Era un evento a tema e i match a tema sono stati tutti, o quasi, centrati. Concentrandoci solo sullo show principale, avevamo un Chairs match, un Tables match e due TLC match. Le sedie sono state al centro della contesa tra Orton e Mysterio; così come i tavoli al centro di quella tra Natalya e Ruby Riott. A corrente alternata invece i due TLC match. Praticamente non ha avuto nulla di TLC il primo, che è stato solo un enorme segmento per tutelare Braun Strowman e porre fine all’era di Baron Corbin. Decisamente centrato il tema del TLC nel secondo, che è stato un fantastico main event tra tre grandissime atlete. Gli ottimi match di Ronda Rousey e di Daniel Bryan contro AJ Styles e qualche altro buon incontro fanno il resto. Show positivo.
Passiamo al capitolo pronostici. Chiudiamo in positivo anche l’ultimo special event del 2018, ma non sono stati pochi gli errori. Sorpresi infatti dalle vittorie di Elias, Rey Mysterio e di Finn Balor, così come non prevedevamo che i The Bar rimanessero campioni. Il resto l’abbiamo indovinato, chiudendo con un onorevolissimo 8 su 12. Altro pronostico sbagliato è stato quello del main event, su cui pur avendo dato qualche chance ad Asuka, in realtà vedevamo comunque Becky Lynch come favorita. Ma ora diamo i voti ai match del main show.
1) finale del Mixed Match Challenge : Mahalicia v Fabulous Truth – Iniziare con la finale del torneo che nessuno si fila, per di più tra due coppie più comedy che altro, si è rivelata una mossa discreta. Il lottato è stato pressoché nullo, ma la durata è stata breve e l’intrattenimento non è mancato. Vince la coppia più over, quella del divertente R-Truth e della nuova Carmella, che in versione face ci sta davvero stupendo. Ma qui dobbiamo comunque dare un giudizio al lottato e questo è certamente negativo. Non andiamo sotto il 5 solo perché non è stato il classico match lottato male che annoia o che irrita; almeno ci siamo divertiti e rilassati. Ma il wrestling, quello vero, è un’altra cosa. – voto: 5
2) Triple Treath Tag Team match per il WWE SD Tag Team Championship : The Bar (c) v The Usos v The New Day – Il primo vero squillo di trombe arriva, come prevedibile, dal match per i titoli di coppia di SmackDown. Usos e New Day sono garanzia di qualità, l’esperienza del The Bar fa il resto. Incontro solido, con qualche ottimo spot e con un buon ritmo. Lo penalizza solo il minutaggio scarso, che impedisce di elevare questo incontro su un livello più alto. Mettendolo come opener non avrebbero sbagliato. – voto: 6,5
3) TLC match : Braun Strowman v Baron Corbin – Un TLC match che di TLC match non ha nulla. Sì, ok. Narrativamente è stato costruito bene: Strowman che non può lottare, ma che ha con sé un manipolo di scontenti che si ribella all’autorità di Baron Corbin e lo fa perdere. Ma a parte le sediate dei ribelli, non si sono viste né scale né tavoli. Tanto valeva pubblicizzarlo come un No Disqualification match semplice. Non valutabile, comunque, dal punto di vista del lottato. – voto: ingiudicabile
4) Tables match : Natalya v Ruby Riott – Con una faida così brutta e improvvisata non credevamo affatto di assistere a qualcosa di decente. E invece Natalya e Ruby Riott hanno saputo garantire uno spettacolo più che positivo. Bello vedere Nattie ribellarsi non solo a Ruby ma a tutta la Riott Squad, schiantandole a turno contro dei tavoli. Poca tecnica, ma non è il tipo di incontro dove quest’ultima deve farla da padrona. Basta quello che si è visto.- voto: 6+
5) Finn Balor v Drew McIntyre – Forse l’incontro più anonimo della serata. Balor viene letteralmente dominato, ma McIntyre perde come l’ultimo dei pivelli, resistendo a un’interferenza ma concentrandosi più sullo scacciare un già ko Dolph Ziggler, piuttosto che chiudere il suo incontro. Fa piacere veder vincere Balor dopo tanto tempo in un ppv, ma a onor del vero non vediamo come questa vittoria possa inserirsi in un discorso di storyline, magari con qualche titolo sullo sfondo. Così come si spiega poco anche la sconfitta di McIntyre. Il suo push ottiene un freno improvviso e poco coerente. – voto: 5
6) Chairs match : Rey Mysterio v Randy Orton – Se ci concentriamo sul tema “sedie” allora ci siamo. Era un Chairs match, quindi dovevano essere al centro del match e lo sono state. Se spostiamo il discorso sul ritmo e sulla qualità, abbiamo visto due atleti che hanno fatto il compitino. Qualche spot qua e là, finalizzato a dare al pubblico un buon match senza strafare. La via di mezzo è quindi una sufficienza risicata, che ci lascia non insoddisfatti ma con l’amaro in bocca perché sappiamo che questi due possono darci molto di più. – voto: 6-
7) per il WWE Raw Women’s Championship : Ronda Rousey (c) v Nia Jax – Signori, questa è Ronda. Migliora sempre di più. Sfodera anche nuovi colpi, è sempre più a suo agio nel suo personaggio e ormai è leader incontrastata. C’è poco da dire, ha tirato fuori un grandissimo match, zittendo tutti gli scettici, che ricordavano un incontro senza particolari sussulti a Money in the Bank (anche se ricorderete che noi andammo controcorrente giudicandolo positivo, ndr). Match buono, dove la Rousey ha saputo alternare fasi di offensiva a fasi di selling. Tutto gestito benissimo. Dimostrazione che non è un finale scontato che fa la differenza, ma come si arriva a quel finale scontato. – voto: 7
8) per il WWE Championship : Daniel Bryan (c) v AJ Styles – Nei loro due match di SD Live ci avevano fatto capire che col giusto minutaggio avrebbero potuto tirar fuori una gemma. Ed è quello che hanno fatto AJ Styles e Daniel Bryan. Incontro che entra dritto nella top 10 dei match dell’anno e che conferma, semmai ce ne fosse bisogno, che questi due sono quanto di meglio possa chiedere oggi la WWE (insieme a Seth Rollins, ovviamente, ndr). Bella la scelta di far dominare a lunghi tratti nel finale Styles, che mette a segno tutte le sue mosse finali o quasi. Bella anche la scelta della vittoria scaltra, ma pulita, di Daniel. Heel sì, ma non necessariamente scorretto. Ritmo non elevatissimo, ma dalla fase centrale in poi è stato un crescendo di pathos. Forse li rivedremo ancora contro. Ce lo auguriamo. – voto: 8,5
9) per il WWE Intercontinental Championship : Seth Rollins (c) v Dean Ambrose – La delusione della serata. In passato hanno regalato ottimi match. Si conoscono. Sono compatibili. C’è chimica. Eppure è venuta fuori una roba strana. Match davvero bruttino. Il finale sarebbe anche carino, ma ormai il pubblico era talmente poco coinvolto dopo aver assistito a tutto ciò che era avvenuto prima, che non ci fa neanche caso. Forse il feud non si chiuderà qui o forse sì perché per Seth Rollins magari ci sono altri piani più importanti. Sta di fatto che questo incontro ha improvvisamente abbassato il livello di uno show che stava toccando vette di gradimento importanti. Peccato davvero. – voto: 5,5
10) Triple Treath TLC match : Becky Lynch (c) v Charlotte Flair v Asuka – Incontro dell’anno? Ci prendiamo qualche giorno per decidere. Sicuramente per distacco l’incontro della serata. Sicuramente è nella top 10 del 2018. Sicuramente è nella top 10 dei TLC più belli di sempre. Asuka, Charlotte Flair, Becky Lynch. Un grandissimo applauso a tutte e tre per la loro interpretazione e per i loro spot. Abbiamo visto tutto: gesti atletici, voli dalle scale, tavoli rotti, sediate, bastonate coi Kendo Stick. E per finire, anche l’interferenza di Ronda Rousey, che aveva un conto in sospeso sia con Becky Lynch che con Charlotte Flair, che, non contente, nelle scorse settimane hanno continuato a nominarla e a bullarsi di lei. Ronda si prende la rivincita, facendole perdere e spianando la strada della vittoria ad Asuka, che chiude il 2018 così come l’aveva aperto: al top. Eppure nel mezzo ci sono stati mesi e mesi di anonimato e cattiva gestione. Questo titolo è la ricompensa di tutto. Termina il regno di Becky Lynch, che stava funzionando alla grande. E ora? Bel problema. Un personaggio così non si può depushare. Vedremo cosa si inventerà la WWE. – voto: 9
Come detto in apertura, al netto di qualche battuta a vuoto, immancabile negli show della WWE, la compagnia ci saluta con il miglior evento non dei ‘big four’ andato in scena in questo 2018. Inizio debole e primi incontri che oscillano tra il sufficiente e il mediocre. Ma la seconda metà dello show ci riserva un crescendo continuo di emozioni. La straordinaria prestazione di Ronda Rousey e il fantastico incontro tra Daniel Bryan e AJ Styles prima. Il grandioso main event poi, in quello che probabilmente è il miglior match dell’anno. Rimane il rammarico per il deludente e lento incontro tra Seth Rollins e Dean Ambrose, da cui tutti si aspettavano di più. Se solo questi due avessero tenuto alto il livello del loro match, tenendolo quantomeno al pari degli ultimi tre che vi abbiamo citato, questo evento potrebbe ottenere mezzo voto o magari anche un voto in più. Ma purtroppo ci teniamo un po’ più bassi. Comunque ottima chiusura. Il modo migliore per iniziare la fase più attesa in WWE, quella che parte dalla corsa verso la Royal Rumble e arriva fino a Wrestlemania. – voto: 6,5