fbpx
Condividi

San Diego, California

  

  • 3-on-2 Handicap match: Bobby Roode/Chad Gable battono AOP [Akam/Rezar] (c)/Drake Maverkick e diventano WWE Raw Tag Team Champions
  • Drew McIntyre batte Dolph Ziggler
  • Bayley batte Alicia Fox
  • Lio Rush batte Elias
  • Ember Moon batte Tamina
  • TLC match: Seth Rollins (c) batte Baron Corbin e rimane WWE Intercontinental Champion

 

Pochi giorni a TLC, ultimo ppv dell’anno, e Raw viene aperto dal campione intercontinentale Seth Rollins, che fa risuonare più volte il ‘Burn it Down’ della sua musica di entrata. Rollins, però, non si rivolge a Dean Ambrose, come prevedibile, ma chiama direttamente il general manager Baron Corbin sul ring. Seth sputa in faccia tutta la verità: dice che Corbin sta rovinando la carriera di molti, ha relegato i Revival nei Lucha House match invece che metterli nel giro dei titoli di coppia, sta licenziando atleti ma così facendo rimarrà solo con Drew McIntyre e Bobby Lashley e poi l’errore principale; ha aiutato Brock Lesnar a tornare campione universale, ma è stata una scelta pessima perché Brock si presenta quando vuole e Raw ogni settimana si ritrova senza il suo campione principale. Corbin risponde a Rollins, dicendo che dovrà abituarsi a questo perché a TLC lui perderà contro Dean Ambrose, mentre Baron batterà Strowman, ancora assente e ancora in dubbio, diventando general manager definitivo. Rollins allora lancia la sua sfida, chiedendo a Corbin di affrontarlo stasera in un TLC match. Il general manager non sembra accettare, ma si vede costretto a farlo quando Rollins più volte gli dà del codardo. Ma fissa le condizioni: il match sarà valido per il titolo intercontinentale.

Intanto il primo match della serata vede a sorpresa Chad Gable e Bobby Roode diventare campioni di coppia. I due vincono un Handicap match dove i campioni, AOP, combattono al fianco del loro manager Drake Maverick. Sembrano dominare come al solito, ma commettono l’errore di concedere il pin a Drake, che si fa sorprendere con un Roll-Up e incredibilmente fa perdere loro il match.

Un altro match interessante è la rivincita della sfida tra Drew McIntyre e Dolph Ziggler. Dopo un iniziale promo dello scozzese, la sfida prende il via, con Drew che fa valere la sua prestanza fisica maggiore, ottenendo un paio di pin di due da due Suplex. La sfida si sposta fuori dal ring, dove Dolph lancia il rivale contro il paletto e rientra nel ring. Parte il countout, ma McIntyre rientra al nove. Ziggler prova il Superkick, ma la gamba è infortunata e cede. Ma non si dà per vinto e piazza una Zig-Zag. Solo conto di due, però. Ziggler ci crede e prova un nuovo Superkick, ma Drew lo anticipa e lo trafigge con la Claymore, ottenendo la vittoria. A fine match attacco selvaggio ancora di McIntyre, che chiude la sua azione colpendo ancora con una Claymore lo ‘Show-Off’. Drew McIntyre sempre più devastante.

Segue un match tra Elias e Lio Rush, che si segnala per l’esordio pessimo di Heath Slater come arbitro, che si fa plagiare da Bobby Lashley e non chiama la squalifica nonostante le molte scorrettezze avvenute durante il match. Quindi sul ring arriva Alexa Bliss, la supervisor della divisione femminile. La ‘Goddess’ invita Nia Jax sul ring per la conferenza stampa pre-match contro la campionessa femminile Ronda Rousey. Nia arriva con Tamina e dà inizio a un promo in cui dice che distruggerà Ronda col suo pugno che ha messo ko Becky Lynch. Ma ecco arrivare proprio Ronda, che dice di non voler aspettare e di volere un match adesso. Nia e Tamina scappano, ma arriva intanto Ember Moon, che reclama un incontro. Si sfidano così Ember Moon e Tamina, con Ember che ha la meglio. Ma l’incontro si segnala soprattutto per il primo contatto tra Nia Jax e Ronda Rousey, con la ‘Baddest Woman on the Planet’ che evita l’interfernza della ‘Facebreaker’ nel match e la spedisce oltre le barricate.

Ed eccoci ora al main event. TLC match, si sfidano il general manager Baron Corbin e il campione intercontinentale Seth Rollins. In palio proprio il titolo intercontinentale. Arbitro speciale è ancora Heath Slater, obbligato da Baron Corbin a dargli una mano se dovesse servire. Il match è avvincente. Baron fa valere la sua stazza e lancia ben due volte Rollins contro le barricate. Corbin fa cadere Seth dalla scala poco dopo, quindi lo attacca ancora con una Clothesline e lo spedisce fuori dal ring. La reazione di Seth lo vede lanciare Corbin contro una sedia posta all’angolo del ring, con un gran Superkick. Corbin viene spedito fuori dal quadrato e il ‘Kingslayer’ si lancia due volte in Suicide Dive. Si lancia anche una terza, ma stavolta viene intercettato e schiantato su un tavolo fuori dal quadrato. Corbin sale sulla scala per andare a prendere la cintura, ma Rollins arriva in tempo per tirarlo giù. Il match si sposta ancora fuori dal ring, dove Rollins ha la meglio e posiziona Baron su un tavolo. Quindi si lancia in Frog Splash, schiantando il general manager sul tavolo. Seth sale sulla scala, ma incredibilmente Heath Slater lo attacca facendolo cadere. Quindi l’arbitro, Heath, va ad aiutare Corbin, che si rialza, torna nel ring e sale sulla scala. Rollins torna di corsa nel ring, afferra Corbin e lo schianta in Powerbomb contro un altro tavolo posto a un angolo del ring. Quindi stende anche Heath Slater con un Superkick. Infine sale indisturbato in cima e va a prendere la cintura. Seth Rollins vince e rimane campione intercontinentale. A fine match Dean Ambrose, suo prossimo avversario, compare e lo fissa. I due si sfideranno a TLC.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns