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Riyad (Arabia Saudita)

  • Shinsuke Nakamura (c) batte Rusev e rimane WWE United States Champion
  • WWE World Cup First Round match: Rey Mysterio batte Randy Orton e accede alle semifinali
  • WWE World Cup First Round match: The Miz batte Jeff Hardy e accede alle semifinali
  • WWE World Cup First Round match: Seth Rollins batte Bobby Lashley e accede alle semifinali
  • WWE World Cup First Round match: Dolph Ziggler batte Kurt Angle e accede alle semifinali
  • The Bar [Cesaro/Sheamus] (c) battono The New Day [Big E/Kofi Kingston] e rimangono WWE SD Tag Team Champions
  • WWE World Cup Semifinal match: The Miz batte Rey Mysterio e accede alla finale
  • WWE World Cup Semifinal match: Dolph Ziggler batte Seth Rollins e accede alla finale
  • AJ Styles (c) batte Samoa Joe e rimane WWE Champion
  • Brock Lesnar batte Braun Strowman e diventa WWE Universal Champion
  • WWE World Cup Final match: Shane McMahon batte Dolph Ziggler e vince la WWE World Cup
    * Shane McMahon sostituisce The Miz, infortunatosi durante la finale
  • D-Generation X [Triple H/Shawn Michaels] battono The Brothers of Destruction [The Undertaker/Kane]

 

Eccoci per un nuovo grande evento WWE fuori dagli States. Si torna in Arabia Saudita per Crown Jewel, evento con molti spunti: la prima WWE World Cup, il titolo universale che sarà riassegnato, l’ennesimo scontro AJ Styles-Samoa Joe per il titolo WWE, il ritorno sul ring di Shawn Michaels nella DX. Insomma. Teniamoci comodi. Dopo un pre-show in cui Shinsuke Nakamura si conferma campione statunitense battendo Rusev, si parte. E si parte col botto. Dopo tre anni dal suo allontamento, viene introdotto come ospite speciale dell’evento, l’immortale: Hulk Hogan. Trionfale ovazione per l’eroe in giallo e rosso, che ringrazia parlando del potere dell’Hulkamania che traspare anche lì in Arabia Saudita e dà inizio alle ‘danze’.

prima di entrare nel vivo dello show, fa il suo ufficiale ritorno in WWE, come ospite dell’evento, Hulk Hogan

 

Si parte subito col primo turno della WWE World Cup per decretare il ‘best in the world’. Si comincia col tabellone di SD Live e con la sfida tra due icone come Rey Mysterio e Randy Orton. Incontro piacevole, che sembra essere sul punto di decollare vista la discreta intesa tra i due contendenti. Alla potenza di Orton, Rey contrappone i suoi Leg Kick e Roundhouse Kick. Spettacolare però è lo Standing Dropkick con cui Randy risponde al volo a uno Splash del folletto di San Diego. Orton porta il rivale sul paletto e prova a strappargli la maschera, ma viene allontanato con delle gomitate. Rey è in grande forma e lo dimostra quando ottiene un pin di due con un Wheelbarrow into a Bulldog. ‘The Apex Predator’ prova a reagire, ma subisce un nuovo colpo e va in mezzo alle corde. Rey prova la 619, ma Randy lo blocca e piazza un Viper DDT. Solo conto di due, ma Orton si prepara per la RKO. Mysterio è bravissimo a evitarla e a sorprendere l’avversario con uno Schoolboy Pin, che vale la vittoria improvvisa e sorprendente. Randy Orton out, Rey Mysterio in semifinale. L’ira di Randy si scatena a fine match quando rifila una RKO al rivale, schiantato poi fuori dal ring e sul tavolo di commento.

con una furba manovra, Rey Mysterio batte Randy Orton nel match di apertura dello show ed è il primo semifinalista della WWE World Cup

 

Secondo incontro, ancora del tabellone di SD Live. The Miz sfida Jeff Hardy. Buon incontro con un buon ritmo da entrambe le parti. Nella prima fase Miz prova a chiudere in prese di sottomissione il ‘Charismatic Enigma’ e lo fa anche dopo che Jeff ha abbozzato una reazione. La situazione cambia quando Hardy risponde con una Clothesline a una serie di colpi dell’ ‘A-Lister’. L’inerzia del match si inverte: Inverted Atomic Drop, Groin Legdrop e Dropkick di Jeff. Miz prova a reagire ma Hardy lo sorprende con un Whisper in the Wind, che vale un pin di due. L’ ‘Awesome One’ riesce a riprendere l’iniziativa con un Hangman e prova poi a chiudere il rivale nella Figure Four Leglock. Ma Hardy lo sorprende con uno Small Package. Miz fuori dal ring, ma si becca prima un Dropkick tra le corde e poi una Diving Clothesline. Tornano nel ring, ma qui Miz è bravo a lanciare Jeff contro i tenditori e prova lo Schoolboy Pin, tenendosi sulle corde. L’arbitro se ne accorge e interrompe il conteggio. Lo sorprende Hardy, che prova lui lo Schoolboy Pin, ma il conto si ferma al due. Jeff tenta la Twist of Fate, ma Miz evita e piazza la decisiva Skull Crushing Finale. Bella sequenza e The Miz va in semifinale.

The Miz ha la meglio su un ottimo Jeff Hardy ed entra nelle semifinali della WWE World Cup

 

Si passa ora alla parte di tabellone del roster di Raw. Si sfidano Bobby Lashley e il campione intercontinentale e di coppia (di Raw), Seth Rollins. Fin dalle prime battute è il ‘Dominator’ a recitare la parte del leone. Domina letteralmente l’incontro. Subito una One-Arm Side Slam, con tanto di pin di due, che stordisce Seth. Headlock da cui Rollins esce a fatica, ma Lashley continua il massacro con una Running Shoulder Thurst e un Neckbreaker. Non chiude una Full Nelson, ma schianta ancora ‘The Architect’ con una Complete Shot. Ma Rollins riesce finalmente a reagire e manda Lashley fuori dal ring, colpendolo poi con ben due Suicide Dive. Rollins prova una manovra dall’alto delle corde, ma viene raggiunto e quando prova il Sunset Flip, subisce un’altra Shoulder Thurst. Lashley ora vuole chiuderla col Vertical Suplex, ma il ‘Kingslayer’ riesce a liberarsi prima di essere schiantato al tappeto e disorienta l’avversario, andando a chiudere poi con lo Stomp, quasi dal nulla. A sorpresa Lashley è già stordito e perde il match. Con molta fatica avanza Seth Rollins, che accede alle semifinali.

il campione intercontinentale e di coppia Seth Rollins soffre, ma alla fine la spunta su Bobby Lashley e accede alle semifinali della World Cup

 

Ultimo match del primo turno, ancora per Raw. Torna sul ring Kurt Angle, per la prima volta in un uno contro uno da quando è tornato in WWE. L’eroe olimpico se la vede contro Dolph Ziggler, come sempre accompagnato da Drew McIntyre. Buona prima parte di match con Mat Slam e Front Facelock di Angle con Ziggler che risponde chiudendo il rivale in una Headlock. Bene Kurt che risponde più tardi con un Overhead Belly-to-Belly Suplex e con due German Suplex, provandone anche uno dall’apron, ma stavolta lo ‘Show-Off’ è bravissimo a evitare. Dolph prende il comando del match con un Neckbreaker e poi insiste chiudendo Angle in una Sleeper Hold. Con le ultime forze Kurt lancia Ziggler contro l’angolo e poi piazza ben tre German Suplex, ottenendo un pin di due. Dolph risponde con un Jumping DDT, ma solo pin di due. Prova allora il Fame Asser, ma Kurt evita e connette con la Angle Slam. Ma solo pin di due anche per lui. Angle ci crede e prova a chiuderla, ma Ziggler evita e piazza il Fame Asser, ottenendo però solo un pin di due. Sbaglia la Zig-Zag e l’eroe olimpico ne approfitta per chiuderlo nella Ankle Lock. Dolph soffre maledettamente e sembra vicino a cedere, ma alla fine si libera e manda il rivale contro il paletto. Sullo slancio lo sorprende con la Zig-Zag, che è vincente. Dopo un match combattuto, Dolph Ziggler si guadagna l’accesso alle semifinali.

Dolph Ziggler si qualifica alle semifinali della World Cup superando un buonissimo Kurt Angle nell’ultimo match del primo turno

 

Interrompiamo la World Cup per passare al match valido per i titoli di coppia di SD. I campioni del The Bar, ossia Cesaro e Sheamus, come sempre accompagnati da Big Show, affrontano il New Day. Sfidanti che si schierano con Big E e Kofi Kingston, lasciando fuori Xavier Woods. Match pimpante. Dopo un inizio con Big E che fa bene la sua parte, entra Kofi in azione e lo fa con le sue solite belle manovre aeree. Alla lunga, però, Kofi subisce il sopravvento degli avversari. I campioni lavorano bene in team ottenendo vari near falls: prima una Double Clothesline di Sheamus, poi vari colpi all’addome e un Gutwrench Suplex di Cesaro, che insiste anche con una Rest Hold e una ginocchiata. Kofi reagisce con un Backbody Drop, ma è solo una breve risposta. Poco dopo arrivano un European Uppercut e un Aiden Jackhammer di Cesaro. Ma quando un Back Suplex di Sheamus va a vuoto, Kofi riesce finalmente a dare il cambio a Big E, che entra in azione a suon di Overhead Belly-to-Belly Suplex, ma quando prova il Running Splash, Cesaro alza le ginocchia e tutto torna in favore dei campioni. Entra Sheamus, ma Big E piazza una Uranage e ottiene un pin di due. L’irlandese risponde con una ginocchiata e un Running Step-Up Knee. Kofi riesce però a prendersi il tag e a colpire Cesaro in Suicide Dive, dando poi ancora il tag a Big E. Big Show prova a distrarlo mentre prova a finire Sheamus con la Big Ending. Sheamus si libera e lo spinge contro l’arbitro. Big Show approfitta della confusione e stende Big E con il KO Punch. Sheamus ne approfitta per connettere con il Brogue Kick che vale la vittoria. I The Bar si confermano ancora campioni di coppia di SD.

ancora determinate Big Show per la vittoria del The Bar, che supera il New Day. Cesaro e Sheamus si confermano campioni di coppia di SD

 

E rieccoci con la WWE World Cup. Prima semifinale, quella riguardante il roster di SD Live. A sfidarsi sono The Miz e Rey Mysterio. Incontro molto piacevole. Serie iniziale di manovre che si conclude con un ottimo Roundhouse Kick di Mysterio. Miz viene mandato fuori ring da un Dropkick e l’ ‘Ultimate Underdog’ va a segno poi con un ottimo Sliding Splash, da cui lui stesso esce malconcio all’addome, reduce dai colpi del postmatch contro Randy Orton. Calcio al volto di Miz, ma Rey è bravissimo a mettere a segno un Inverted Electric Chair Dro. Miz reagisce e colpisce ripetutamente Mysterio all’addome, proseguendo con varie Shoulder Thurst e un Running Low Big Boot, da cui ottiene un pin di due. Knee Lift e Body Scissor di Miz, che poi lancia il rivale fuori dal ring. Rey in seria difficoltà, con l’ ‘A-Lister’ che mostra anche ottime capacità di grappling con varie sottomissioni, tra cui un Abdominal Stretch da cui Rey sembra quasi non riuscire a uscirne. Miz prova il Pumphandle, ma si becca un Tornado DDT. Rey dà continuità alla sua azione e conentte con uno Springboard Crossbody, ottenendo un pin di due. Serie di Headscissor che si chiude con un Tilt-a-Whirl Headscissor, che manda Miz contro i tenditori. Quindi un altro che mette Miz in posizione di 619, ma l’ ‘Awesome One’ evita e piazza un Wheelbarrow Facebuster, che manda Rey contro il tenditore, e va a chiuderla con la Skull Crushing Finale. Ma Mysterio esce al due dal pin. Miz è furibondo, ma va in confusione: Rey evita l’ultimo di una serie di It Kicks e poi piazza un Roll-Up, che per poco non è vincente. Quindi nuovo Dropkick e stavolta va a segno con la 619. Prova ora a chiuderla col Frog Splash, ma Miz solleva le ginocchia e va con lo Small Package, che risulta vincente. Incredibile. The Miz ce l’ha fatta ed è in finale.

The Miz è il primo finalista della World Cup al termine di un combattuto match contro Rey Mysterio

 

La semifinale del tabellone riguardante Raw mette di fronte Dolph Ziggler e il campione intercontinentale e di coppia, Seth Rollins. Ennesimo confronto tra i due dopo le varie sfide viste a Raw e i due incontri di Extreme Rules e Summerslam, considerando solo gli uno contro uno. Ziggler sempre accompagnato dall’ormai fedelissimo McIntyre. Prima fase di studio con ottima lotta da entrambe le parti. Accenni di tensione tra Rollins e McIntyre quando Seth manda Dolph fuori dal ring e lo scozzese di contrappone al ‘Kingslayer’, che lo provoca per farsi colpire e far scattare la squalifica che lo porterebbe in finale. Quando rientrano ecco il Jumping DDT di Ziggler, che vale un pin di due. Lo ‘Show-Off’ prende le redini del match prima con una Headlock e poi mettendo a segno un Jumping Back Elbow e un Neckbreaker, ottenendo in entrambi i casi un pin di due. Sleeper Hold di Ziggler. Rollins si libera a fatica, ma si becca un Backslide Pin, solo di due. Serie di Roll-Up a vicenda, che si fermano sempre al due. Rollins prova una Powerbomb, ma Ziggler riesce nel Sunset Flip. Rollins esce al due e poi piazza la Knee, ottenendo un pin di due. Drew prova a inteferire ma viene colpito da Seth, che poi piazza anche un Suicide Dive. Prova la Springboard Clothesline, ma lo ‘Show-Off’ evita e connette col Fame Asser. Ma solo pin di due. Allora prova la manovra dalla cima del paletto. Seth lo raggiunge e connette con un fantastico Superplex. Prova anche il Falcon Arrow, ma Ziggler evita e connette con la Zig-Zag. Ma ancora una volta solo pin di due. Ne prova un’altra, ma stavolta è ‘The Architect’ a evitare e a mettere a segno l’Avada Kedavra. Quindi si mette al sicuro con un Suicide Dive per far fuori McIntyre. Sale poi sul paletto per il Frog Splash, ma Drew si rialza e lo fa cadere, non visto dall’arbitro. Lo ‘Show-Off’ ne approfitta e piazza il Superkick vincente. Dolph Ziggler vince un gran bel match e vola in finale della World Cup.

Dolph Ziggler, grazie al determinante aiuto di Drew McIntyre, accede alla finale della World Cup battendo Seth Rollins

 

Interrompiamo di nuovo la World Cup per passare al match valido per il titolo WWE. Dopo gli scontri di Summerslam, Hell in a Cell e Super Show-Down, con una faida che sembrava chiusa definitivamente, Samoa Joe è riuscito con la forza a ottenere una nuova chance titolata. Così eccolo sfidare ancora il campione AJ Styles per il titolo WWE. Incontro che ricalca, sebbene in tono minore, quanto visto tra i due negli incontri precedenti. La sfida si accende quando Joe stende il ‘Phenomenal One’ con un potente Suicide Dive. Sul ring ancora Running Splash e Jumping Enzeguri Kick di Joe, che ottiene un pin di due. AJ prova a reagire con un Phenomenal Blitz, ma a chiuderlo è ancora Joe con un Enzeguri. Ancora reazione del campione con una Clothesline all’angolo. Va a vuoto con la Styles Clash, ma riesce a raggiungere l’angolo e a lanciarsi per lo Stylin’ DDT. Solo pin di due e Joe si rifugia fuori dal ring. AJ ne approfitta e va a segno con lo Springboard Forearm Smash. Si torna nel ring, dove Samoa Joe evita un colpo in corsa del campione e lo stende con una Powerslam, ottenendo un pin di due e poi un altro dopo un Lariat. AJ però dal nulla chiude il rivale nella Calf Crusher. Joe tocca le corde. Segue una serie di colpi, con AJ che prova a chiudere con Roll-Up, a vuoto. Joe lo chiude allora nella Coquina Clutch. Styles soffre, ma mentre subisce la mossa riesce ad afferrare la gamba dolorante del rivale e a trasformare la sottomissione in suo favore. Joe si libera ma il campione prova ancora la Calf Crusher. Gomitata di Joe, ma Styles risponde col Pelé Kick. Lo sfidante va a segno con un colpo che manda AJ Styles sull’apron. Ma da qui Joe viene prima allontanato con una gomitata e poi steso col Phenomenal Forearm, che vale la vittoria. AJ Styles vince ancora e si conferma campione WWE. Regno tra i più lunghi di sempre della storia dei titoli mondiali WWE.

AJ Styles supera ancora una volta l’ostacolo Samoa Joe e si conferma campione WWE

 

Da un titolo massimo all’altro. Sul ring arriva il general manager di Raw, Baron Corbin, perché viene messo in palio il titolo universale, lasciato vacante dopo l’addio di Roman Reigns. A contenderselo sono Brock Lesnar e Braun Strowman. Non proprio due omini. Dopo le presentazioni di rito ecco il colpo di scena. Baron Corbin, memore delle Running Powerslam subite da Strowman, lo attacca con la cintura prima ancora che il match inizi e poi fa suonare la campana. Da opportunista, Brock Lesnar ne approfitta e va subito a segno con la F5. Strowman esce dal conteggio al due. Ma è stordito. Lesnar lo solleva ancora ed è ancora F5. Ma ancora pin di due. Ne prova un’altra: stesso risultato, ancora solo pin di due. ‘The Beast’ si carica ancora in spalle uno stordito Braun e con una F5 stavolta lo manda fuori dal ring. Parte il count-out, ma Strowman rientra al nove. Lesnar si toglie i guanti, ma stavolta Strowman reagisce con un calcio dall’angolo. Sembra poter essere almeno l’abbozzo di una reazione, ma invece no. Anzi, Brock solleva ancora il rivale e piazza ancora la F5, che stavolta è vincente. ‘The Beast’ è tornato. Brock Lesnar è di nuovo campione universale, il primo a vincere questo titolo due volte dalla sua recente istituzione.

Brock Lesnar torna campione universale distruggendo un gigante come Braun Strowman con ben cinque F5

 

Ed eccoci finalmente alla finalissima della World Cup. Rimane a bordo ring il general manager di Raw, Baron Corbin, in rappresentanza dello show rosso. Arriva però anche il commissioner di SD Live, Shane McMahon, in rappresentanza dello show blu. I due sono pronti a sostenere i loro wrestler: per Raw c’è Dolph Ziggler e per SD Live c’è The Miz. Effettivamente per la qualità dei loro match sono i due che più hanno meritato la finale. Prima di iniziare viene mandato via dalla ringside area Drew McIntyre. Si comincia e l’azione si sposta subito fuori dal ring, dove incredibilmente Miz si fa male e viene poi lanciato contro i gradoni d’acciaio. Ziggler torna nel ring, mentre l’ ‘A-Lister’ rimane fuori dolorante. Non sembra farcela. L’arbitro e Shane McMahon si avvicinano per sincerarsi delle condizioni. Miz dice di farcela, ma non riesce proprio ad alzarsi. L’arbitro dice allo speaker di dichiarare la vittoria di Dolph Ziggler per forfait, ma Shane McMahon per ben due volte lo blocca e alla fine fa annunciare che sarà lui personalmente a sostituire The Miz.

Inizia, quasi inspiegabilmente un nuovo match. La finale cambia: è Dolph Ziggler contro Shane McMahon. Il commissioner di SD Live sfrutta l’effetto sorpresa e parte forte, ma a un certo punto Baron Corbin lo sgambetta. L’arbitro non chiama la squalifica, ma allontana Corbin dalla ringside area. Ne approfitta comunque Ziggler che va a segno con la Zig-Zag, ma è solo pin di due. Lo ‘Show-Off’ insiste, ma Shane O’ Mac riesce a reagire e alla fine colpisce l’avversario con uno Step-Over DDT e con un Rocket Launch che fa finire Ziggler contro il turnbuckle. Dolph è esausto all’angolo e Shane non ci pensa due volte: fantastico Coast to Coast e va a chiudere il match. Epilogo incredibile della World Cup. Senza aver mai lottato prima della finale, Shane McMahon vince ed è il ‘best in the world’.

Shane McMahon sorprende tutti. Il commissioner di SD Live prende il posto di The Miz, infortunatosi, e batte Dolph Ziggler nella finale della World Cup, diventando il ‘Best in the World’

 

Giungiamo, quindi, al main event. Quattro leggende sullo stesso ring per un supermatch tra icone. Da una parte i Brothers of Destruction, ossia Kane e The Undertaker. Dall’altra la D-Generation X, ossia Triple H e Shawn Michaels, che rientra nel ring dopo ben otto anni dal ritiro forzato di Wrestlemania XXVI al termine di un match contro Undertaker in cui mise in palio la carriera. Dopo gli ingressi a effetto e una prima parte di match tra Kane e Triple H, ‘The Game’ dà il cambio a Shawn Michaels, che mette in difficoltà la ‘Big Red Machine’, che si avvicina all’angolo e dà il cambio al fratello. Otto anni dopo eccoli di nuovo faccia a faccia: Shawn Michaels e The Undertaker. Dopo qualche provocazione i due finalmente collidono. E’ Taker che sembra avere la meglio, ma Triple H lo interrompe mentre sta per andare a segno con la Old School. Sia ‘The Game’ che ‘HBK’ vengono spediti fuori dal ring, ma poi rientrano e mandano loro fuori dal ring i rivali, salvo esserne trascinati poco dopo. Si torna sul ring dove Shawn continua a soffrire la potenza del ‘Deadman’ e alla fine dà il cambio a Triple H. Scambio di colpi tra i due, con Taker che dà il cambio a Kane. Altro scambio di ‘cortesie’, con Triple H che ne esce bene con un DDT. Rientra lo ‘Show-Stopper’, stavolta molto meglio, con una serie di Chop e colpi vari, che prosegue col Jumpinh Elbow Smash e poi ancora doppia sequenza di Inverted Atomic Drop e Chop ai danni del ‘Big Red Monster’. Quindi ancora Double Suplex in coppia con Triple H e fantastico Diving Elbow Drop. Shawn Michaels è ancora in forma. Ma quando prova a chiudere con la Sweet Chin Music subisce la Chokeslam da Kane. Cambio per Taker, che mette a segno una devastante sequenza di Irish Whip, Snake Eyes, Running Big Boot e Leg Drop. Ma solo pin di due. Shawn si rialza e dal nulla tira fuori una grandiosa Sweet Chin Music. Undertaker sorpreso e stordito. Taker si rialza e manda Michaels fuori dal ring. Azione confusa con Triple H che colpisce il ‘Deadman’ mentre prova una Tombstone su ‘HBK’ sul tavolo di commento, e poi lo lancia contro le transenne dal ‘Deadman’. Ma poco dopo subisce anche una Chokeslam proprio sul tavolo di commento da Kane. Taker insiste su Michaels mandandolo all’angolo e ottenendo due pin di due. A bordo ring dei medici soccorrono Triple H, che sembra messo ko. Sul ring Michaels è in balia dei Brothers of Destruction, ma resiste, uscendo al pin di due anche dopo un Sidewalk Slam della ‘Big Red Machine’. Shawn riesce comunque a reagire e a mandare fuori dal ring prima Undertaker e poi Kane. Poi sale sulle corde e realizza un fantastico Moonsault. Kane perde la maschera, anche se poi la rimette subito. A fatica Michaels dà il cambio a Triple H, che si fronteggia con Kane nel ring. Jumping Knee Drive, Clothesline all’angolo e ancora Jumping High Knee. Irrompe allora Taker, ma viene respinto da una Spinebuster del ‘Cerebral Assassin’. Triple H prova il Pedegree, ma subisce un Backbody Drop. Ancora reazione di Triple H, che evita sia la Chokeslam che la Tombstone e mette a segno il Pedegree. Ma quando va per il pin, il ‘Deadman’ lo chiude nella Hell’s Gate. Prova a liberarlo Shawn Michaels, ma Kane lo frena. ‘HBK’ si libera e piazza la Sweet Chin Music, con Kane che crolla addosso ad Undertaker interrompendo la sottomissione. Ma sia Kane che Taker si rialzano e abbrancano i rivali per una doppia Tombstone. Shawn riesce però a mettere le dita negli occhi di Kane, che molla la presa su Triple H, che libera a sua volta Shawn dalla presa del ‘Phenom’. Quindi lo ‘Show-Stopper’ diventa il man on the match: Sweet Chin Music su Undertaker, altra Sweet Chin Music su Kane, che subisce anche il Pedegree da Triple H, che vale la vittoria. Vince la DX. Che ritorno per Shawn Michaels: decisivo per la vittoria del suo team.

la DX ha la meglio sui Brothers of Destruction nel main event. Sugli scudi Shawn Michaels, che rifila Sweet Chin Music decisive sia su Undertaker che su Kane

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns