Uniondale, New York
- Trish Stratus/Lita battono Mickie James/Alicia Fox
- Women’s Battle Royal: Nia Jax vince e diventa #1 contender per il WWE Raw Women’s Championship – altre partecipanti in ordine di eliminazione: Peyton Roice, Billie Kay, Molly Holly, Kelly Kelly, Torrie Wilson, Sonya Deville, Alundra Blayze, Maria Kanellis, Lana, Mandy Rose, Dana Brooke, Michelle McCool, Naomi, Carmella, Ivory, Asuka, Tamina, Zelina Vega, Ember Moon
- Mae Young Classic Final match: Toni Storm batte Io Shirai e vince il Mae Young Classic
- Six Women Tag Team match: Sasha Banks/Bayley/Natalya battono The Riott Squad [Ruby Riott/Sarah Logan/Liv Morgan]
- Shayna Baszler batte Kairi Sane (c) e diventa NXT Women’s Champion
- Last Woman Standing match: Becky Lynch (c) batte Charlotte Flair e rimane WWE SD Women’s Champion
- Ronda Rousey (c) batte Nikki Bella e rimane WWE Raw Women’s Champion
Scocca la mezzanotte, l’ora in cui si fa la storia. Per la prima volta nella storia della WWE va in scena il primo special event riservato esclusivamente alle donne di sempre. Per celebrare l’evento si comincia con un’esibizione live della chitarrista di Alice Cooper, Nita Strauss, e della cantante degli Halestorm, Lzzy Hale.
Ma ora è il momento dell’opener match. Si parte subito con due leggende, amatissime dal pubblico, che per l’occasione tornano a calcare un ring. Prima Trish Stratus poi Lita. Insieme hanno dato vita a storiche partnership e storiche faide. Oggi fanno coppia per sfidare Mickie James, loro rivale storica, e Alicia Fox, che all’ultimo momento ha sostituito Alexa Bliss, inidonea a combattere per i medici WWE. La ‘Goddess’ è comunque presente e introduce Mickie e Alicia. La sfida parte con Lita e la James protagoniste con la prima che mette subito a segno una Hurracarrana e un Sunset Flip. Lita non ha problemi neanche quando entra la Fox e poi dà il cambio a Trish, che sembra in formissima. Momento clou quando si ritrovano faccia a faccia Trish Stratus e Mickie James. Lo scontro termina con una Hurracarrana dalle corde di Trish, che vale un pin di due. Segue un po’ di confusione con la sfida che prosegue fuori dal ring. Una volta rientrate, le ‘face’ subiscono l’interferenza di Alexa Bliss, che fa cadere dalle corde Lita, che stava per provare un Moonsault. Cambia l’inerzia del match e Alicia riesce addirittura a ottenere un pin di due con un Suplex su Lita. Lita riesce però a dare il cambio a Trish, che va vicina alla vittoria con una bella Powerbomb su Mickie. Solo pin di due. Serie di Chop della James, ma Trish interrompe tutto bloccandone una e tirando fuori dal nulla la Stratusfaction. Pin però solo di due perché Alicia salva tutto. Ma la vittoria è solo rimandata. Lita piazza la Twist of Fate sulla Fox e poi colpisce sia lei che Mickie con il Moonsault. Quindi lascia campo libero al Superkick di Trish sulla James, che vale il successo. In un più che buon opener, Trish Stratus e Lita hanno la meglio.
Si passa ora alla Battle Royal tra donne di entrambi i roster e diverse vecchie glorie. In palio una title shot per uno dei due titoli femminili del main roster. Ci sono tutte le superstar che non hanno già un altro match nella card e ci sono varie ‘divas’ del passato che avevano già preso parte a gennaio alla Royal Rumble, con l’aggiunte di Alundra Blayze e Ivory. Le prime a lasciare la contesa sono le IIconics, che entrano per ultime e deridono le presenti, attirandosi le loro ire e venendo sbattute fuori in malo modo. Le nuove leve circondano ora la vecchia guardia e parte la mega rissa. Sono subito scatenate le due ex Absolution, Sonya Deville e Mandy Rose. Le due si coalizzano e subito ne eliminano diverse: prima Molly Holly, poi Kelly Kelly, quindi anche Torrie Wilson. Sonya prova a far fuori Alundra Blayze, ma entrambe rimangono sull’apron. Ci pensa Mandy a far fuori la Blayze. La Deville tira un sospiro di sollievo, certa di aver evitato l’eliminazione, ma Mandy si ricorda che qui ognuno conta per sé e approfitta dell’amica ancora sull’apron per eliminarla a sorpresa. Entra in scena anche Nia Jax, che solleva ed elimina Maria Kanellis. Fase centrale con le due cugine Tamina e Nia che si fronteggiano, con la prima che piazza un Superkick e un Samoan Drop. Nuovo faccia a faccia, con Lana che prova a intervenire e viene eliminata. Segue uno scontro a otto, da cui ne viene fuori un Suplex collettivo a quattro. Tutte a terra e per un momento sul ring si ritrova da sola Carmella e la ‘Fabulous’ decide di cimentarsi nel Dance Break, seguita a ruota anche da Ivory. Ma si torna seri subito, con Mandy Rose che entra in azione, ma viene eliminata proprio da Carmella. Ancora eliminazioni: Ember Moon prima fa fuori Dana Brooke e poi Michelle McCool; poi Naomi, dopo aver fatto squadra con Asuka, viene intercettata e sbattuta fuori da Tamina; poi Ember Moon prima realizza un DDT su Nia Jax e poi elimina Carmella. Ivory si lancia in Crossbody su Tamina; si gasa e ne prova un altro, ma Asuka la fa cadere e viene eliminata. Sul ring solo Tamina, Nia Jax, Asuka ed Ember Moon. Proprio la giapponese ed Ember si fronteggiano e tutti ricordano i grandi scontri dei tempi di NXT. Fase intensa, con Ember Moon che ha la meglio ed elimina la ‘Empress of Tomorrow’. Tamina prova a spuntarla con uno Spinning Side Slam su Ember e un Superkick su Nia. Ma poco dopo la Moon si riprende e piazza una fantastica Eclipse su Tamina, andando poi a eliminarla. Solo Nia Jax ed Ember Moon. Nia riesce quasi a eliminare la rivale, ma Ember rimane sull’apron e da lì prova a rovesciare Nia per farla fuori. Ma attenzione. Nel ring spunta Zelina Vega, che era rimasta fuori ma non era stata eliminata da nessuno: mossa furbissima. La manager di Andrade ‘Cien’ Almas prova a eliminare entrambe, ma paga a caro prezzo la sua furbizia: viene letteralmente sollevata da Nia Jax, che la lancia con decisione fuori dal ring. Ora ci sono solo Ember Moon e Nia Jax, per davvero. Ember prova con tre Clothesline a spazzare via la ‘Irresistible Force’, ma senza successo. Alla quarta, la Jax lascia le corde e contrattacca, mandando Ember Moon al tappeto e poi sollevandola per eliminarla una volta per tutte. Vince Nia Jax, che dopo aver perso il titolo femminile di Raw in circostanze strane a Money in the Bank, proverà a riconquistarlo presto. Molto presto.
Lasciamo il main roster perché è il momento dei talenti emergenti, è il momento della finale della seconda stagione del Mae Young Classic. Da una parte c’è la giapponese Io Shirai, stella delle ‘indies’ nipponiche e messicane, già messa sotto contratto con NXT e arrivata fin qui eliminando l’inglese Xia Brookside, la messicana Zeuxis, la statunitense Deonna Purrazzo nei quarti e infine la neozelandese Rhea Ripley in semifinale. Dall’altra parte c’è una stella di NXT UK, già semifinalista in questo torneo un anno fa, ossia l’austaliana Toni Storm. Sulla sua strada ha trovato nell’ordine, l’inglese Jinny, la giapponese Hiroio Matsumoto, la sudcoreana Mia Yim e infine in semifinale un’altra giapponese come Meiko Satomura. Sfida che vede le due atlete non risparmiarsi e dar vita a un ottimo spettacolo. Un pin di due a testa. Prima la Storm con un Counter e un Dropkick, poi la Shirai con Irishwip, capriole varie, Dropkick e ginocchiata al volo. Dopo una fase centrale equilibrata, Toni Storm piazza un Suplex e uno Splash all’angolo, ma Io reagisce con un Dropkick che manda la rivale fuori dal ring e poi colpendola con un fantastico Moonsault. Le due se le danno di santa ragione sull’apron, con Toni Storm che da lì connette con un fantastico German Suplex. Sembra doversi chiudere per countout, la Io Shirai rientra al nove, ma subisce un pin, che si ferma al due. La nipponica reagisce ai colpi dell’australiana, ma nulla può quando Toni piazza la Storm Zero. Ma la giapponese riesce a uscire al due dal pin. Quindi reagisce e va a colpire la Storm tra le corde con la 619. Quindi ecco lo Spingboard. E’ fatta? No. Solo pin di due. Io sale sulle corde per il Moonsault, ma la Storm alza ginocchia e poi si rialza per connettere con un nuovo Storm Zero. E’ quello decisivo. Toni Storm vince il Mae Young Classic. Abbraccio tra le due a fine match, dove arrivano anche Triple H e Stephanie McMahon a premiare l’austaliana.
E’ il momento del tre contro tre. Da una parte la Riott Squad al completo. Dall’altra si presentano Natalya, Bayley e Sasha Banks. Match abbastanza confuso e senza particolari sussulti nella prima parte. Si accende quando entra in gioco Sasha Banks, che sembra rompere l’inerzia favorevole alle ‘heel’ con un Dropkick su Ruby Riott, una ginocchiata in salto e una Flying Double Knee, che vale un pin di due. Quindi Backstab sulla leader della Riott Squad e tag per Bayley, che prova a chiudere la contesa con Belly to Bailey. Ma solo pin di due perché Liv Morgan spinge Sasha contro l’amica. Ginocchiata della Banks, ma la ‘Legit Boss’ si lancia malissimo oltre la terza corda e viene intercettata e sbattuta contro le barricate. La Riott Squad va per il pin, che si ferma al due grazie all’intervento di Nattie. Sasha subisce ancora: Enziguri di Liv Morgan e nuovo tag per Ruby Riott, che prova la mossa dalle corde. Bayley fa da scudo all’amica esausta e attutisce il colpo subendolo anche lei. Ancora, però, solo pin di due. Sasha a fatica dà il cambio a Natalya, che riesce a reagire ai colpi delle rivali e conclude l’opera piazzando una doppia Sharpshooter sia su Sarah Logan che su Ruby Riott. A salvare tutto ci pensa Liv Morgan, che atterra la canadese ottenendo un pin di due. Nattie reagisce e piazza una Powerbomb. Bayley vola dalle corde con un Flying Elbow, quindi anche Sasha Banks, che intanto si è presa il tag, chiude i giochi con un Frog Splash, ottenendo la vittoria.
Ed eccoci a uno dei tre incontri titolati della serata, lasciati per ultimi. Ma abbandoniamo di nuovo il main roster perché a essere messo in palio è il titolo femminile di NXT. La campionessa Kairi Sane sfida Shayna Baszler. A sostenere la ‘Queen of Spades’ ci sono anche due sue amiche, ex atlete di MMA appena messe sotto contratto dalla WWE, ossia Marina Shafir e Jessamyn Duke. Si parte e la ‘Pirate Princess’ dimostra di saper tenere testa a Shayna con un Neckbreaker e con una Sliding Clothesline che manda la Baszler fuori dal ring. Qui però è Shayna che prende il sopravvento, riportando poi Kairi sul ring e iniziando a lavorare con delle prese alla mano e al braccio destro. Ma la Sane riesce alla lunga a reagire e lo fa con una Spear e con un Neckbreaker, che valgono un pin di due. La Baszler va ancora sugli arti della rivale, ma Kairi reagisce ancora con un DDT, quindi manda Shayna fuori dal ring e l’atterra con un fantastico Flying Crossbody. La sfida prosegue proprio fuori dal quadrato, con Shayna che lancia la Sane contro le barricate, ma la nipponica risponde sollevando la ‘Queen of Spades’ e facendola andare oltre le barricate, colpendo le sue amiche che assistono al match. La campionessa riporta la sfidante nel ring, ma viene ostacolata da Marina Shafir; ma la Sane risponde con un pugno girato. Stessa sorte tocca a Jessamyn Duke quando prova a farla cadere dalle corde, ma si becca un calcio. Ma è passato troppo tempo e Shayna si riprende e fa cadere Kairi, chiudendola nella Kirifuda Clutch. La ‘Pirate Princess’ è brava a resistere e a girare il pin in suo favore, esattamente come a TakeOver Brooklyn, dove strappò il titolo alla Baszler. Stavolta solo pin di due. Kairi viene lanciata contro le corde da Shayna e, non vista dall’arbitro, torna all’attacco Marina Shafir con un calcio, che stordisce la giapponese. Shayna ne approfitta e applica di nuovo la Kirifuda Clutch e stavolta Kairi perde quasi i sensi. Ora è davvero finita. Shayna Baszler vince ed è di nuovo campionessa femminile di NXT. La prima a vincere per due volte questo titolo.
E siamo a uno dei momenti più attesi della serata. Dopo il primo Women’s Hell in a Cell, il primo Women’s Money in the Bank, la prima Women’s Royal Rumble e il primo Women’s Elimination Chamber, è arrivata l’ora del primo Last Woman Standing match. In palio il titolo femminile di SmackDown. La campionessa Becky Lynch sfida ancora una volta l’ex amica Charlotte Flair. Becky ha attaccato spesso Charlotte, riuscendo a vincere il titolo a Hell in a Cell. Gli attacchi sono proseguiti e a nulla sono servite le rivincite di Super Show-Down e di SD Live, conclusesi senza una vera vincitrice. La sfida ha inizio e subito le due ci vanno giù pesante. Prima un po’ di azione in ring classica: Clothesline in salto e Leg Drop di Becky; Elbow Drop di Charlotte; Backsploder della ‘Irish Lass Kicker’; Big Boot della ‘Queen’. Si passa poi a lottare fuori dal ring, dove Becky afferra un Kendo Stick e colpisce più volte Charlotte. La Flair ha una breve reazione, che serve almeno a placare l’irlandese. Le due sono arrabbiatissime l’una con l’altra e iniziano a lanciare varie sedie nel quadrato. Il lancio delle sedie termina quando la Flair prende un tavolo e lo apre a bordo ring. Becky raggiunge Charlotte, ma si becca un Suplex. Poi, però reagisce e la colpisce a ripetizione con varie sediate. Si torna nel ring, dove la campionessa prova a schiantare la rivale sulle sedie con un Backsploder, ma non ci riesce e anzi viene stesa lei sulle sedie con un Back Suplex. Si rialza all’otto e colpisce la Flair con un Dropkick. La Flair finisce fuori dal ring ma torna mettendovi dentro un tavolo. Quindi viene stesa da Becky sulle sedie con una specie di Chokeslam e viene posta sul tavolo, ma Charlotte reagisce e piazza lei Becky sul tavolo, mettendo a segno un Moonsault. Incredibilmente il tavolo non si frantuma e allora, dopo che entrambe si sono rialzate al conto di otto, Charlotte insiste: mette ancora Becky sul tavolo e la colpisce con una Swanton Bomb e stavolta il tavolo si rompe. Sembra fatta, ma la Lynch si rialza al nove. Charlotte porta sul ring una scala, ma va male perché viene schiantata sulla stessa con una Bodyslam. Riesce a rialzarsi e a mettere al tappeto Becky. Quindi riesce a intrappolarla tra le maglie della scala e a chiuderla in una tremenda Figure Eight Leglock. La campionessa soffre e cede, ma le sottomissioni non servono a nulla in questo match. Becky riesce ad afferrare una sedia e a colpire il ginocchio di Charlotte, che deve mollare la presa. Si torna fuori dal ring, dove Becky riesce a schiantare Charlotte contro i gradoni d’acciaio. Quindi sembra andarsene via tra il pubblico, ma la Flair la raggiunge e la colpisce con varie Chop. La ‘Queen’ la riporta nella ringside area e sgombra il tavolo di commento per finire l’opera. Ma Becky colpisce Charlotte con la cintura, quindi posiziona la rivale sul tavolo stesso e sale in cima a una scala e da qui si lancia in un violentissimo Leg Drop. Tavolo in frantumi, ma Charlotte si rialza al nove. Becky insiste e alla fine la seppellisce sotto varie sedie e pezzi di tavolo. Ma al nove Charlotte si alza ancora e lo fa con uno sguardo a dir poco arrabbiato. La ‘Irish Lass Kicker’ non riesce a crederci, ma ora Charlotte è una furia e la colpisce ripetutamente con il Kendo Stick e poi con una Spear a bordo ring. Quindi la posiziona sul tavolo messo a bordo ring nelle prime battute di match. Prova a chiuderla col Moonsault, ma la campionessa riesce a rialzarsi e di corsa la raggiunge sull’apron, schiantandola con una grandiosa Powerbomb. La ‘Queen’ prova a rialzarsi, ma stavolta è troppo anche per lei. Al dieci l’arbitro sancisce la vittoria di Becky Lynch, che rimane campionessa femminile.
E ora il main event. In palio il titolo femminile di Raw. Entra prima Nikki Bella, che torna a lottare uno contro uno, accompagnata dalla fedelissima sorella Brie. Dopo di lei arriva l’imbattuta Ronda Rousey, la campionessa femminile di Raw. Da quando è arrivata in WWE nessuno l’ha mai sconfitta, indipendentemente dalla tipologia di match. Si parte e le Bella Twins sono furbe a trascinare Ronda nella loro trappola. La campionessa esce dal ring per rincorrere Nikki ma viene distratta da Brie e colpita dalla sua sfidante che la lancia contro il paletto di sostegno del ring. La ‘Baddest Woman on the Planet’ subisce molto: prima una presa di Nikki e poi viene lanciata fuori dal ring contro le barricate. Quindi ancora contro il paletto per un pin di due. Abdomibal Stretch di Nikki, Ronda si libera ma si becca una gomitata e uno Springboard Kick per un nuovo pin di due. Ronda riesce poco dopo a evitare un Superplex della rivale, riuscendo a lanciarla giù dalle corde, ma quando prova il Crossbody, Nikki si scansa e la campionessa va a vuoto. Ma anche la Rousey è brava a schivare: evita una Baseball Slide e blocca un calcio, caricandosi in spalle Nikki. Prova a interferire Brie, ma Ronda si carica in spalle anche lei e le manda al tappeto con un Double Samoan Drop. Ora Ronda prende il sopravvento: serie di pugni all’angolo, varie proiezioni da judo e ancora varie manovre che stendono Nikki. Nikki è fuori dal ring, Ronda la insegue, ma Brie prova a colpire la campionessa. Ma stavolta non le va bene: viene presa per il collo e lanciata contro il tavolo di commento. Al rientro nel ring, però, la Rousey viene ‘accolta’ da un’Alabama Slam. Ma è solo pin di due. Nikki ci crede e si carica in spalle Ronda per un Backbreaker, ma ancora solo pin di due. La Bella sale sulle corde, ma viene intercettata e messa giù. Ronda afferra il braccio della rivale e la chiude nella terribile Armbar. Non c’è scampo. Nikki Bella cede subito e Ronda Rousey vince ancora, confermandosi campionessa di Raw. La copertina finale è tutta per lei, che va a festeggiare col resto delle due divisioni femminili sul titantron.