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Seattle, Washington

  • Braun Strowman batte Dean Ambrose per squalifica
  • Non Title match: Roman Reigns batte Dolph Ziggler
  • Non Title match: Ronda Rousey batte Ruby Riott
  • Konnor batte Bobby Roode
  • The B-Team [Bo Dallas/Curtis Axel] battono The Revival [Scott Dawson/Dash Wilder]
  • Non Title match: Drew McIntyre batte Seth Rollins
  • Kevin Owens batte Bobby Lashley
  • Bayley batte Alicia Fox

 

Pochissimi giorni a Super Show Down e Raw si apre con l’arrivo di Dean Ambrose. La scorsa settimana il ‘Lunatic Fringe’ è stato più volte provocato e quasi indotto a lasciare lo Shield, ma è rimasto fedele ai ‘fratelli’ Seth Rollins e Roman Reigns. Ora è intervistato sull’accaduto e in effetti dice di aver pensato di lasciare lo Shield quando durante l’infortunio Seth Rollins l’aveva subito rimpiazzato come partner con Jason Jordan, ma lo Shield è una famiglia e lui non la lascerà mai. Ecco allora arrivare il general manager Baron Corbin che, dopo qualche battibecco con Dean, gli propone tre opzioni per la serata: affrontare Roman Reigns per il titolo universale, affrontare Seth Rollins per il titolo intercontinentale oppure affrontare Braun Strowman. Ambrose sembra in realtà titubante, ma alla fine propone una quarta opzione: un match tra lui e Corbin; ma il general manager a questo punto decide da solo e decide che Dean sfiderà Braun Strowman. Il match parte subito e vede Ambrose comportarsi molto bene contro il più grosso avversario. Dal nulla Ambrose sembra portare il match in suo favore quando mette a segno la Dirty Deeds, ma ottiene solo un pin di due. Ambrose insiste con un Suicide Dive e lanciando il rivale poi contro i gradoni d’acciaio. Si torna nel ring, ma qui Strowman piazza la Running Powerslam. Quindi riporta Dean fuori dal ring e lo travolge con uno Shoulder Block, quindi altra Running Powerslam nel ring. Ma il ‘Monster Among Men’ non schiena Dean. Allora ecco arrivare Roman Reigns e Seth Rollins, che capiscono il pericolo e attaccano Braun facendo scattare la squalifica ed evitando il peggio.

Poco più tardi nel backstage Rollins dice a Dean che lui e Roman sono venuti a salvarlo appena hanno potuto, ma Ambrose sembra seccato e saluta con una frase strana, dicendo che ora potrebbe essere campione intercontinentale.

Intanto Baron Corbin indice un match tra uno dei campioni di coppia, Dolph Ziggler, e il campione universale, Roman Reigns. L’incontro sembra essere valido per il titolo universale, ma Corbin interviene e annuncia che la sfida sarà non titolata. Si parte, comunque, ed è un buonissimo incontro. Lo ‘Show-Off’ fa benissimo mettendo a segno un Satellite DDT, seguito da un Famouser. Dolph controlla, ma la potenza salva Reigns, che riesce a liberarsi da una Sleeper Hold e a reagire con varie Clothesline. Il ‘Big Dog’ prova anche il Superman Punch, ma viene sorpreso prima da un Roll-Up, che va a vuoto, e poi da una Zig Zag. Solo pin di due. Ziggler tenta il Superkick, ma Reigns lo sorprende col Superman Punch, ma solo pin di due. Roman prova la Spear, ma si becca un Roll-Up, uscendo dal pin al due. Quindi ecco la Spear, che porta il campione universale alla vittoria. Vince Roman Reigns.

Seguono una vittoria sofferta in un match non titolato della campionessa femminile Ronda Rousey contro Ruby Riott e una nuova vittoria di un mebro degli Ascension, stavolta Konnor, contro Bobby Roode. Si segnala anche un attacco degli AOP al B-Team, dopo la sorprendente e fortunata vittoria di questi ultimi sui Revival.

Infine ancora nel backstage vediamo prima Roman Reigns avvicinarsi a Dean Ambrose per chiedere come stia, con Dean che anche stavolta sembra nervoso e se ne va dicendo che poteva farcela da solo stasera e che ora potrebbe essere campione universale. Poi vediamo Ziggler che prova a convincere McIntyre e Strowman a insistere stasera su Ambrose, perché sta litigando con i suoi partner. Ma anche Strowman dice che loro non hanno bisogno di anelli deboli e guarda Dolph Ziggler.

Inizia intanto un nuovo match. Non titolato anche questo. Uno dei campioni di coppia, Drew McIntyre, sfida il campione intercontinentale Seth Rollins. Dopo un buon inizio di ‘The Architect’, lo scozzese prende le redini del match e schianta Seth sull’apron con una Side Walk Slam. Rollins, però, torna alla grandissima: Slingblade e Blockbuster e pin di due; Springboard Clothesline e Falcon Arrow, ma ancora pin di due. Drew evita la Frog Splash ma non può nulla contro un Sunset Flip, seguito dalla Buckle Bomb e da un Superkick. Ormai è fatta. Manca solo lo Stomp, ma ecco arrivare Dolph Ziggler, che però non riesce a colpire Rollins. La squalifica quindi non scatta e il match prosegue e McIntyre ne approfitta per piazzare la Claymore vincente. A fine incontro arriva Roman Reigns in soccorso di Rollins, seguito però da Braun Strowman. Ma ecco ora anche Dean Ambrose, che mette da parte le tensioni della serata e attacca tutti con un Kendo Stick. Ma non serve a nulla. Lo Shield viene annientato. Ziggler e Drew stendono Ambrose con la combo Zig-Zag/Claymore. Strowman chiude su Reigns con una Running Powerslam. Duro colpo per lo Shield a pochissimi giorni da Super Show Down.

Dopo un discreto match tra Kevin Owens e Bobby Lashley, vinto dal primo con l’aiuto di Elias, e dopo un successo di Bayley su Alicia Fox, eccoci al main event.
Sul ring sale il leggendario Shawn Michaels, che a Super Show Down sarà a bordo ring a sostenere l’amico Triple H nel suo match contro The Undertaker. ‘HBK’ parla di rispetto verso Taker ma dice anche che se Kane proverà a interferire nel match lo attende una Sweet Chin Music. Ecco allora risuonare la musica proprio di Kane. La ‘Big Red Machine’ è tornata: è qui. E subito attacca con un Throath Trust. Si spengono le luci, rintocco di campana, sul ring c’è anche The Undertaker. I Brothers of Destruction sono tornati e sono davanti a Shawn Michaels. ‘HBK’ subisce e Undertaker lo carica per la Tombstone. Ma ecco arrivare in soccorso Triple H. ‘The Game’ attacca Taker e lo mette all’angolo, Kane arriva in soccorso, ma anche Shawn va all’attacco. Sono, però, i Brothers of Destruction a spuntarla: Chokeslam di Kane su Michaels e contemporaneamente di Taker su Triple H. Ma il ‘Deadman’ non ha finito. Prende ancora Triple H e lo schianta al tappeto con la sua Tombstone. La puntata si chiude con Shawn Michaels e Triple H ko e con i Brothers of Destruction dominatori, che salutano i fan sul titantron.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns