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San Antonio, Texas

  • The New Day [Big E/Kofi Kingston] (c) battono Rusev/Aiden English e rimangono WWE SD Tag Team Champions
  • Hell in a Cell match: Randy Orton batte Jeff Hardy
  • Becky Lynch batte Charlotte Flair (c) e diventa WWE SD Women’s Champion
  • Dolph Ziggler/Drew McIntyre (c) battono Seth Rollins/Dean Ambrose e rimangono WWE Raw Tag Team Champions
  • AJ Styles (c) batte Samoa Joe e rimane WWE Champion
  • Mixed Tag Team match: The Miz/Maryse battono Daniel Bryan/Brie Bella
  • Ronda Rousey (c) batte Alexa Bliss e rimane WWE Raw Women’s Champion
  • Hell in a Cell match [special referee: Mick Foley]: Roman Reigns (c) v Braun Strowman: no contest. Roman Reigns rimane WWE Universal Champion
    * in questo match Braun Strowman incassa il Money in the Bank

 

Eccoci all’evento a tema della WWE del mese di settembre: inferno nella cella, Hell in a Cell, ormai un classico del calendario di Stamford. Dopo un discreto kick-off, dove il New Day con un po’ di fortuna e grazie alle incomprensioni degli avversari supera Rusev e Aiden English, confermandosi campioni di coppia di SD, si passa allo show vero e proprio. Partenza col botto. Si comincia con uno dei due Hell in a Cell match previsti dalla card. Randy Orton e Jeff Hardy hanno promesso di darsi battaglia senza esclusione di colpi e così sarà. Il ritmo non è alto ma la violenza c’è tutta. Da entrambe le parti c’è la voglia di annientare l’avversario prima ancora che sconfiggerlo. Fin da subito vengono tirati fuori sedie, scale e tavoli. Chi ne fa le spese per primo è Orton che subisce un Poetry in Motion sulla parete della struttura, con Hardy che utilizza una sedia come trampolino. Poi però Jeff subisce diverse sediate da Orton, ma risponde sul ring con un Dropkick e un pin di due. Botta e risposta: Superplex e pin di due di Randy, Whisper in the Wind e pin di due di Hardy. La sfida si sposta ancora fuori dal ring, dove Jeff rovescia una scala, ma finisce per essere lui a essere scaraventato sopra. Orton prosegue con sediate e frustate con la cintura del jeans dell’avversario. Poi lo incastra in una scala e lo schiaccia più volte. Ma tutto questo porta solo a pin di due. Reagisce il ‘Charismatic Enigma’, che piazza Clothesline, Atomic Drop e Dropkick, ottenendo un pin di due. ‘The Viper’ evita la Twist of Fate e passa al contrattacco. Poi esce dal ring e va a prendere degli attrezzi. Tra i tanti sceglie un cacciavite. Qui uno degli spot della serata: incastra Hardy in un’Abdominal Stretch e poi infila il cacciavite nel lobo dell’orecchio di Jeff. Sadismo puro. Hardy urla dal dolore, ma alla fine si libera con un colpo basso. Reazione cattiva di Jeff, con ben sei sediate e diverse frustate. La schiena di Randy sanguina vistosamente. Orton reagisce e piazza il Viper DDT, ma viene evitata la sua RKO. Jeff piazza invece la Twist of Fate e posiziona una sedia sul corpo del rivale, per poi colpirlo con una Swanton Bomb. Sembra finita, ma è solo pin di due. Orton sanguina anche sulla gamba. Intanto Hardy prepara qualcosa di speciale: posiziona sul ring un tavolo, una scala alta e una piccola. Poi colpisce ancora Randy con una Twist of Fate e lo posiziona sul tavolo. Inizia a salire sulla scala più piccola e da qui su quella più grande. Grazie a questa arriva ad arrampicarsi alla cima della struttura. L’intenzione è chiara: vuole lanciarsi in Splash su Randy. Ma Orton si sposta nel momento in cui Jeff si lascia andare e il ‘Charismatic Enigma’ si schianta sul tavolo. L’arbitro è visibilmente preoccupato e chiama subito i medici, facendo segno di sollevare in alto la struttura. Randy vuole chiuderla e protesta con l’arbitro. Alla fine lo convince a contare il pin e ottiene la vittoria. Momento teso con Orton che vince, ma non viene celebrato con la consueta musica di entrata che accompagna il vincitore. C’è preoccupazione per Jeff, che viene portato via in barella. Match grandioso, ma i due non si sono risparmiati per nulla. Randy Orton vince, ma Jeff Hardy va via da eroe.

Spettacolare e cruento Hell in a Cell match in apertura di show: Jeff Hardy non si risparmia, ma proprio un suo bump a vuoto regala la vittoria a Randy Orton

 

Seconda sfida della serata. Le due grandi ex amiche si sfidano. In palio il titolo femminile di SD tra la campionessa Charlotte Flair e la sfidante Becky Lynch. Inizio molto tecnico, con le due rivali che si scambiano diverse manovre e non disdegnano diverse chiusure in sottomissione. Lock Up di Charlotte trasformato in pin dalla Lynch, ma solo di due. Poi è Charlotte a invertire una dura presa al braccio di Becky per attaccare con una Clothesline e una Chop per un pin di due. Legdrop ed Elbow Drop di Charlotte, che insiste con una ginocchiata. La ‘Irish Lass Kicker’ reagise schiantando la rivale contro il paletto di sostegno, ma si becca una Baseball Slide. Ancora reazione di Becky sul braccio della Flair, ma solo pin di due. La ‘Queen’ torna in controllo con ben cinque Chop e un Big Boot. Prova il Moonsault, ma la Lynch evita e la chiude con una nuova presa al braccio. Straordinaria Charlotte, che la solleva e piazza una fantastica Powerbomb. Ma il pin si ferma al due. L’irlandese reagisce e piazza varie gomitate e una Powerslam, con pin di due. Prova allora il Missile Dropkick, ma Charlotte intercetta e la chiude in una Boston Crab. La Lynch tocca le corde e lancia la rivale contro il paletto. Ancora Charlotte in Roll-Up, ma Becky rovescia e la chiude nella Dis-Arm-Her. Charlotte a fatica arriva alle corde. Dal nulla la campionessa piazza una Spear, ma neanche il tempo di schienare la rivale, che Becky rovescia in Roll-Up e il conteggio a sorpresa arriva al tre. Incredibile: dopo una rincorsa lunghissima, Becky Lynch è la nuova campionessa femminile di SD. A fine match Charlotte è dispiaciuta ma prova sportivamente a tendere la mano a Becky, che per tutta risposta mostra la cintura appena conquistata e rifiuta. La Flair rimane al centro del ring a guardarsi la mano e a meditare vendetta.

Becky Lynch ce la fa: riesce a battere Charlotte Flair e diventa campionessa femminile di SD

 

Tocca ora al match per i titoli di coppia di Raw. I campioni Dolph Ziggler e Drew McIntyre difendono i loro titoli dall’assalto dei due membri dello Shield, ossia Dean Ambrose e il campione intercontinentale Seth Rollins. Iniziano la contesa Rollins e Ziggler. Sulle prime sono i due dello Shield a condurre, con Dolph in balia dei continui cambi tra Seth e Dean. L’inerzia cambia quando Ziggler riesce a dare il cambio a McIntyre, che riequilibra il tutto. Il pin di due lo ottiene comunque Ziggler, quando piazza un DDT su Rollins approfittando di una distrazione del rivale causata da Drew. Inizia una lunga fase di sofferenza di Rollins, che subisce i vari tag tra lo ‘Show-Off’ e lo scozzese. Seth non riesce a dare il cambio ad Ambrose e subisce all’angolo degli avversari. Ci riesce più tardi, ma Dolph Ziggler distrae l’arbitro, che non vede il tag e non fa entrare Dean nella contesa. La reazione del campione intercontinentale comunque arriva: Blockbuster su McIntyre e finalmente cambio per il ‘Lunatic Fringe’. Dean è carico: due Clothesline su Drew, che viene più tardi anche lanciato all’angolo, mentre Dolph viene lanciato contro le transenne. Torna nel match Seth Rollins, che si lancia in Suicide Dive su entrambi i rivali, che però l’afferrano. Allora è Dean Ambrose a lanciarsi in Suicide Dive e ad atterrare tutti. I contendenti rientrano nel ring al conto di nove. ‘The Architect’ piazza la Falcon Arrow su Ziggler, ma ottiene solo un pin di due. Calcio e tentativo di Stomp, che però va a vuoto. Ma Seth connette con la Bucklebomb. Drew interrompe il pin al due e poi scaccia via Ambrose. Rollins reagisce su McIntyre, ma subisce il Roll-Up di Ziggler; ribaltato in contro Roll-Up, ma solo pin di due; quindi Zig-Zag di Dolph, ma è ancora solo pin di due. Cambio per Drew, ma Seth reagisce con un Superkick che stende il rivale: ma è solo pin di due. Allora insiste con il Frog Splash, ma è ancora pin di due grazie all’intervento provvidenziale di Dolph. Rollins spazzato via, i due campioni si concentrano su Ambrose, che però reagisce. Tag ancora per Rollins, che sembra in controllo di nuovo. Superplex su Dolph, ma mentre lo sta trasformando in Falcon Arrow, il ‘Kingslayer’ viene colpito dalla Claymore di Drew. Ziggler finisce involontariamente col braccio sul corpo di uno sfinito Seth Rollins e ottiene il pin vincente. Con una sequenza finale da capogiro, Dolph Ziggler e Drew McIntyre ottengono la vittoria e rimangono campioni di coppia di Raw.

Dolph Ziggler e Drew McIntyre battono Seth Rollins e Dean Ambrose in un match molto difficile e rimangono campioni di coppia di Raw

 

Ora è il momento del match per il titolo WWE. Samoa Joe ci riprova e sfida il campione, AJ Styles. Incontro che non sembra avere ritmi elevatissimi. Un po’ di striking all’inizio con i Jab di Samoa Joe e i Dropkick di AJ Styles. Il campione piazza poi anche una ginocchiata sull’apron e una Baseball Slide. Ma Joe risponde poco dopo intercettando un volo dalle corde fuori dal ring e lanciando il rivale contro i gradoni d’acciaio, quindi piazzando un Big Boot, che porta a un pin di uno. Joe è in palla: Splash all’angolo, Enzenguiri Kick che fa cadere il rivale fuori dal ring e poi Suicide Dive. Si torna sul ring con Samoa Joe in controllo: prima pin di due e poi una chiusura in Crossface con ‘The Phenomenal’ che a fatica arriva alle corde. Reazione del campione con una sequenza di colpi, seguita da uno Splash, un Running Forearm e uno Stylin’ DDT, che portano a un pin di due. Poi però fallisce un Moonsault e Joe prima piazza una Powerbomb, ottenendo un pin di due e poi chiude il rivale nella STF. AJ riesce ad arrivare ancora alle corde. Sembra subire, ma dal nulla tira fuori un calcione e poi soprende tutti sollevando Joe e piazzando una Rackbomb che porta a un pin di due. AJ ci crede e prova il 360 Springboard Splash, ma è ancora solo pin di due. Vuole chiuderla allora con la Styles Clash, ma viene ribaltato e subisce una pesantissima Clothesline. Solo pin di due per la ‘Submission Machine’, ma il campione sanguina vistosamente dalla bocca. Ancora calcio al volto di Joe e pin di due. Samoa Joe insiste, ma AJ Styles connette col Pelé Kick. AJ prova il Phenomenal Foreram, ma viene intercettato da Joe, che chiude il rivale nella Coquina Clutch. Il ‘Phenomenal One’ fa quello che può ma non riesce a liberarsi, anzi Joe porta la presa a terra. Ma AJ, pur rimanendo imprigionato riesce a rovesciare in pin in suo favore e l’arbitro conta fino a tre. Di rapina AJ Styles la spunta ancora e rimane campione WWE. Ma Samoa Joe va su tutte le furie, deve essere successo qualcosa. In effetti il replay mostra come mentre l’arbitro stava contando, AJ, che comunque era ancora imprigionato nella Coquina Clutch, aveva ceduto. Samoa Joe si sente privato del titolo e a fine match provocatoriamente ruba la cintura ad AJ e la alza al cielo, ma Styles lo colpisce con un Enzenguri Kick e lo manda via. E’ stata durissima, ma AJ Styles è ancora campione WWE.

AJ Styles di rapina e in un finale controverso batte Samoa Joe e rimane campione WWE

 

Ora il Mixed Tag Team match. Le mogli si inseriscono nel feud. Da una parte The Miz e Maryse, dall’altra Daniel Bryan e Brie Bella. Fin dalle prime battute l’incontro è condotto dai due maschi dei team, con le due donne che si limitano a qualche provocazione o sporadica interferenza. I due regalano qualche spot: Dropkick all’angolo per Miz, Yes Kick di Bryan poco dopo; quindi Yes Kick anche di Miz e poi Yes Kick di Bryan e Bella su entrambi i rivali. Roba da intrattenimento puro, col lottato che di certo non spicca. La sfida viene decisa da un errore di Brie Bella. Miz e Maryse sono fuori dal ring, rientrano e qui Brie lancia Maryse contro suo marito, che finisce di nuovo fuori, attaccato da Bryan. Ma Maryse è furba a rovesciare un pin della Bella in suo favore, ottenendo una vittoria di rapina. Altro punto per Miz nella faida. Vincono The Miz e Maryse.

The Miz e Maryse con furbizia si aggiudicano il Mixed Tag Team match contro Daniel Bryan e Brie Bella

 

E’ tempo ora del rematch di Summerslam per il titolo femminile di Raw, stavolta ruoli invertiti. Alexa Bliss è la sfidante, Ronda Rousey la campionessa. La ‘Goddess’ si fa accompagnare da Alicia Fox e Mickie James, mentre la ‘Baddest Woman on the Planet’ è scortata dalla fedelissima Natalya. Rispetto a Summerslam non è uno squash. Anzi, la Bliss non mostra il timore di un mese fa nei confronti di Ronda e attacca senza paura. Alexa colpisce anche Ronda alle costole, scatenando la reazione della campionessa, la cui Armbar è impedita solo dall’interferenza di Mickie James e Alicia Fox. Ancora Alexa protagonista: calcio nelle costole all’angolo e chiusura della rivale in Abdominal Stretch. Ma Ronda si libera e si carica la rivale in spalle. La Bliss si libera a sua volta e piazza una ginocchiata e uno Splash, che valgono un pin di due. La Bliss controlla bene: ancora colpi all’addome della Rousey e poi evita un Superplex, facendo cadere la rivale dalla terza corda e piazzando un Dropkcik per un altro pin di due. Alexa lancia la campionessa all’angolo e poi esce dal ring per colpirla più volte col braccio contro il paletto di sostegno. Stessa cosa la fanno poi anche la James e la Fox non viste dall’arbitro. Allora Natalya interviene in aiuto, mettendo fuori causa Alicia Fox con un Suplex fuori dal ring, mentre Ronda attacca la James. Tutto, però, a vantaggio della Bliss, che riporta Ronda nel ring, dove le due si colpiscono in doppio Crossbody. Ancora calcio alle costole di Alexa, che è sicura di sé e chiude la rivale, sottomettendola e irridendola. Ma la Rousey cambia espressione e si libera dalla presa, piazzando una Powerbomb e poi chiudendo all’angolo con vari colpi la rivale. Quindi Ronda mette a terra la ‘Goddess’ e la chiude nella Armbar. La Bliss cede praticamente subito. Non è stata la passeggiata di salute di Summerslam, ma Ronda Rousey vince ancora e rimane campionessa femminile di Raw.

Ronda Rousey soffre più del previsto ma si conferma campionessa femminile di Raw superando ancora Alexa Bliss

 

Ed eccoci ora al main event. Entra il leggendario Mick Foley (noto in passato anche come Cactus Jack o Mankind o Dude Love, ndr), che sarà arbitro speciale della serata. Quindi è tutto pronto. Hell in a Cell match, incasso pulito del Money in the Bank. Braun Strowman va all’assalto del titolo universale del campione Roman Reigns. Si comincia con Strowman che attacca con una Shoulder Tackle devastante. Poi prende i gradoni d’acciaio, ma Roman reagisce con un calcio e un Drive By. Prova anche il Superman Punch, ma si becca una Chokeslam sull’apron. Strowman afferra una sedia, ma Reigns contrattacca con bastonate con un Kendo Stick. Ma Strowman dopo qualche colpo afferra il bastone, lo rompe e attacca ancora il campione. Reigns stoico: afferra una sedia e colpisce quattro volte il rivale, che poi però lo lancia via; ancora sediate e una DDT sulla sedia da parte di Roman. Il ‘Big Dog’ insiste e piazza ben due Superman Punch, ma al terzo fallisce e viene steso da una Chokeslam, ma solo pin di due per il ‘Monster Among Men’. Altro Superman Punch di Reigns, ma solo pin di due. Roman prende un tavolo e lo piazza a un angolo del ring, ma la sua Spear viene intercettata da Braun, che gli lancia contro i gradoni d’acciaio e poi connette con una Running Powerslam. Ma nulla da fare: solo pin di due. Strowman prende il tavolo portato prima sul ring dal campione e lo piazza all’angolo. Mossa sbagliatissima: Reigns si riprende e rifila una Spear devastante che schianta Braun contro il tavolo stesso. Ma il pin è solo di due. Fase confusa con il campione e lo sfidante tramortiti al tappeto. Arrivano i campioni di coppia di Raw, Dolph Ziggler e Drew McIntyre, che provano a entrare nella cella per attaccare Reigns. Ma dal backstage di gran carriera arrivano anche Seth Rollins e Dean Ambrose. Con i contendenti nella gabbia che sembrano storditi, l’attenzione si sposta fuori dal ring dove i quattro disturbatori si attaccano. Sembra quasi un match nel match. La contesa si sposta addirittura sulla cima della gabbia, dove salgono tutti: prima Rollins e Ziggler, poi raggiunti da McIntyre e quindi anche da Ambrose, armato di Kendo Stick. Superkick di Dolph su Seth, ma Dean attacca tutti a bastonate. Drew e Dean si colpiscono in Clothesline in cima alla gabbia e rimangono ko. Seth e Dolph invece provano a scendere, ma si colpiscono a vicenda e alla fine entrambi volano sul tavolo dei commentatori. Sul ring, fuori dal ring e in cima alla gabbia ci sono ben sei lottatori a terra. Ma ecco che risuona una musica familiare: è Brock Lesnar. Proprio lui, accompagnato da Paul Heyman. ‘The Beast’ è ancora qui e va dritto verso la struttura per entrarvi. Lesnar di forza rompe la porta ed entra. Mick Foley prova a ostacolarlo, ma Heyman gli spruzza addosso uno spray, che lo acceca. Brock entra e attacca sia Strowman che Reigns con quel che rimane del tavolo rotto poco prima dai due. Quindi rifila una F5 al ‘Monster Among Men’ e poco dopo anche una F5 al ‘Big Dog’. Guarda entrambi in modo soddisfatto e se ne va. Di corsa arriva nella cella un altro arbitro, che si sincera delle condizioni dei due contendenti e dichiara il no contest. Nessuno dei due è in grado di proseguire la contesa. Sebbene sfinito a terra, va bene a Roman Reigns, che rimane campione universale. Fallisce, dunque, l’incasso di Braun Strowman. Per la quarta volta nella storia, la seconda consecutiva (per la categoria maschile, ndr), l’incasso della ‘briefcase’ non va a buon fine. Ma la notizia è un’altra: è tornato Brock Lesnar e vuole riprendersi ciò che ha perso.

nel main event a sorpresa torna Brock Lesnar, che mette fuori causa sia Roman Reigns che Braun Strowman. Finisce in no contest: Reigns è ancora campione universale, Strowman fallisce l’incasso del MITB

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns