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Toronto, Ontario (Canada)

  • No Disqualification match: Baron Corbin batte Finn Balor
    *: originariamente è un match singolo, che vince Finn Balor per squalifica; poi viene modificato in No Disqualification match e riparte
  • Sasha Banks batte Dana Brooke
  • Seth Rollins (c) batte Kevin Owens e rimane WWE Intercontinental Champion
  • Non Title match: The Revival [Scott Dawson/Dash Wilder] battono The B-Team [Bo Dallas/Curtis Axel]
  • Natalya batte Alicia Fox
  • 2-on-1 Handicap match: Bobby Lashley batte The Ascension [Viktor/Konnor]
  • Dean Ambrose batte Jinder Mahal
  • Roman Reigns/Braun Strowman battono Dolph Ziggler/Drew McIntyre per squalifica

 

Nuova puntata di Raw con tanti ottimi spunti. Ma tralasciamo il segmento iniziale, sul quale torneremo, e partiamo col primo match. Baron Corbin, nuovo general manager, invita a salire sul ring Finn Balor per un nuovo match tra loro. L’equilibrio dell’incontro è rotto da Balor che sembra prendere il sopravvento con le sue manovre, resistendo a una Deep Six e mettendo a segno la classica sequenza di Slingblade, Shotgun Dropkick, Plancha, ecc. Ma il general manager va a prendere una sedia fuori dal ring e colpisce il rivale. Scatta la squalifica, ma in virtù del suo ruolo, Corbin esce dal ring e annuncia di aver dimenticato che questo è un No Disqualification match. La sfida riparte: altra sediata e End of Days finale, che vale la vittoria per Corbin.

E’ il momento del campione intercontinentale Seth Rollins. ‘The Architect’ dice che una settimana fa era impegnato a riformare finalmente lo Shield, ma ora è libero ed è arrivato il momento di rispolverare la vecchia Open Challenge per il suo titolo e invita chiunque sia nel backstage a sfidarlo. La musica che risuona è quella di Kevin Owens, idolo di casa essendo canadese. Owens dice che per lui è un brutto momento, ma oggi tutto finirà. La sfida ha inizio. Grande equilibrio e colpi da una parte e dall’altra. Owens sembra prendere il sopravvento, ma sbaglia a provare la Cannonball fuori dal ring, finendo contro le barricate. Rollins ne approfitta e si lancia per ben tre volte in Suicide Dive contro il ‘Prize Fighter’. Quindi piazza anche il Frog Splash. Ma il conto è solo di due. Rollins non riesce a piazzare lo Stomp e Owens, dopo una serie di manovre al braccio del campione, lo chiude in una Crossface. Seth si libera a fatica toccando le corde, ma Kevin è in palla: schiaffi da una parte e dall’altra finché il canadese connette con una Stunner. Solo pin di due. Rollins si riscatta evitando un Superplex e piazzando la Buckle Bomb, ma sullo slancio si becca un Superkick da Owens. Ancora pin di due. I due lottano strenuamente sul paletto: Owens lancia Rollins giù, ma quando va per piazzare il Moonsault va a vuoto. Seth capitalizza e piazza lo Stomp decisivo. Vince Seth Rollins, che rimane campione intercontinentale. A fine match uno sconsolato Kevin Owens prende il microfono e dice che si arrende e se ne va.

Interessante segmento poco dopo. Elias è pronto per la sua consueta esibizione, ma viene interrotto nientemeno che da Trish Stratus, leggenda del wrestling femminile e sette volte campionessa in carriera. Trish ricorda i tempi del suo ultimo match e dice che in quel momento mai avrebbe pensato che ci sarebbe stato un ppv di sole donne. Invece ci sarà Evolution il 28 ottobre, dove sfiderà Alexa Bliss e tornerà sul ring per l’occasione. La interrompe Elias dicendo che è chiaro che lei sia lì perché attratta da lui, ma che purtroppo non esce con le sessantenni. Per tutta risposta si becca un ceffone. A quel punto arrivano Natalya e la campionessa femminile Ronda Rousey, ma subito dopo ecco Alexa Bliss e Alicia Fox. Alexa ricorda a Trish che a nulla serviranno gli allenamenti perché a Evolution perderà. Poi invoca la clausola di rematch contro Ronda Rousey per Hell in a Cell. Quindi introduce un’altra sua amica, Mickie James. Ha inizio un match tra Natalya e Alicia Fox, la prima accompagnata da Ronda Rousey e Trish Stratus, la seconda da Alexa Bliss e Mickie James. Sfida rapida. La James e la Bliss se la danno a gambe quando Ronda e Trish provano ad attaccarle e lasciano Alicia sola sul ring, dove per Natalya è un gioco da ragazzi chiuderla nella Sharpshooter e vincere.

In due successivi segmenti assistiamo alla vittoria di Bobby Lashley in un Handicap match contro gli Ascension e a quella di Dean Ambrose su Jinder Mahal.

Ed eccoci al main event. A inizio serata il campione universale Roman Reigns risponde alla sfida lanciatagli da Braun Strowman su Twitter, dicendo di essere lì per difendere il suo titolo. Strowman arriva sul quadrato, ma dice che non incasserà stasera il suo Money in the Bank perché sa che se proverà a farlo arriverà lo Shield in soccorso come lunedì scorso. Ma lo farà a Hell in a Cell in un Hell in a Cell match, dove non ci sarà scampo per Reigns e dove lo Shield non potrà arrivare. Quindi arrivano Dolph Ziggler e Drew McIntyre, che sfidano i due e Baron Corbin ufficializza il match per il main event. Poco dopo nel backstage, Braun Strowman ufficializza il suo incasso, lasciando la ‘briefcase’ al general manager e annunciando che incasserà in modo pulito, quindi, a Hell in a Cell. Siamo ora al main event: Dolph Ziggler e Drew McIntyre contro la strana coppia composta da Braun Strowman e dal campione universale Roman Reigns. Sfida condotta esclusivamente da Reigns, che inizialmente rifiuta di dare il cambio al gigante e poi invece non sembra proprio riuscirci. Alla fine, dopo tanta sofferenza, riesce a dare il cambio a Strowman. Ma il ‘Monster Among Men’ dopo uno sguardo a Drew McIntyre non entra nel ring, lasciando che Dolph e Drew attacchino a raffica il campione universale, facendo scattare la squalifica. Quindi Strowman si allea con Ziggler e McIntyre. Arriva Dean Ambrose in soccorso, ma anche lui viene demolito; arriva allora anche Seth Rollins, che però si becca una Zig-Zag da Ziggler e una Running Powerslam da Strowman, che poco dopo si ripete realizzandone una anche su Roman Reigns. Lo Shield è demolito, Strowman torna tra gli ‘heel’.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns